Dario Fabbri : Geopolitica Umana e Filosofia Imperialista | Usa Russia Iran | Ravenna 17 aprile 2024

Festival delle Culture - Ravenna 17 Aprile 2024
Dario Fabbri enfatizza l'importanza di comprendere la storia profonda dietro i conflitti geopolitici attuali, che spesso vengono trattati con un approccio superficiale dai media. Sottolinea che molti di questi hanno radici antiche e complesse.
Definizione di Geopolitica: Fabbri descrive la geopolitica come una disciplina che esamina come il territorio e la demografia influenzano la politica e le relazioni internazionali, discutendo la sua evoluzione da una pratica antica a una scienza formale sviluppatasi tra la fine dell'800 e i primi anni del '900.
Identità Nazionali e Imperialismo: Viene messa in discussione la nozione di appartenenza nazionale come qualcosa di scelto o assegnato arbitrariamente, con particolare riferimento alla relazione tra gli Stati Uniti e i loro cosiddetti "alleati". Fabbri critica l'idea occidentale di universale desiderio di adozione dei valori occidentali.
Influenza Americana e Globalizzazione: Il video tratta della percezione dell'influenza americana nel mondo, dove gli USA vedono se stessi come una forza redentrice, ma spesso incontrano resistenze e conseguenze non intenzionali, come evidenziato dalla situazione in Iraq e Iran.
Critica alla Semplicità Narrativa: Fabbri critica la tendenza a semplificare eccessivamente i racconti storici e geopolitici, ignorando la complessità delle dinamiche sociali, culturali e politiche. Mette in luce la necessità di un approccio più maturo e comprensivo nei confronti della storia e delle relazioni internazionali.
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📚 Geopolitica umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne - di Dario Fabbri
amzn.to/440v1th
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Пікірлер: 240

  • @RinascitaQuotidiana
    @RinascitaQuotidiana3 ай бұрын

    Dario Fabbri Geopolitica Umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne amzn.to/4b4nADw

  • @SirbonnyFG
    @SirbonnyFG3 ай бұрын

    Siamo un popolo, come dice mio padre (è sociologo e preside di scuola) "'L"Italia soffre di autismo sociale, non riusciamo a rompere gli schemi, restiamo incastonati in retaggi culturali, intrinsi di narcisismo, ecco perché invece di ragionare sull'argomentazione proposta da Fabbri, ci chiediamo se sia laureato".

  • @supermario929

    @supermario929

    3 ай бұрын

    La discrepanza tra l'idea elevata che la gente ha di se e il valore effettivo o per lo meno quello che gli altri gli attribuiscono, raggiune picchi ridicoli in paesi come l'Italia e la Grecia....insignificanti negli affari internazionali, ma gradassi. Non capiscono che il fatto che siano mete turistiche, dove la gente coi soldi va solo in vacanza, non gli fa proprio onore. Vabbe il benessere che hanno scoperto da poco gli ha dato alla testa

  • @jupiter72

    @jupiter72

    3 ай бұрын

    la vera domanda é sempre chi paga chi, adesso quando ti tolgono la sanita pubblica o la pensione vediamo se riusciamo a dare la colpa agli Achemenidi come dice lui..o se magari tutti questi giri di parole nascondono un altro obiettivo

  • @ilFrancotti

    @ilFrancotti

    3 ай бұрын

    Suo padre sarebbe disposto a rompere gli schemi? Perché parlarne è una cosa, volerlo è un' altra.

  • @SirbonnyFG

    @SirbonnyFG

    3 ай бұрын

    @@ilFrancotti l'ha sempre fatto. In modo elegante ed educato

  • @StopBaizuo

    @StopBaizuo

    3 ай бұрын

    Si ma il tuo pensiero qual'è, ne hai uno?

  • @spherecode
    @spherecode3 ай бұрын

    Scorro i commenti. E qualsiasi idea si esprima (Fabbri si, Fabbri no) mi rendo conto dell’alto livello (in molti casi) delle osservazioni al video. Penso che video come questo servano appunto ad attivare il proprio pensiero critico. Quindi benvenga il caro Fabbri.

  • @mariafiorangelabrunetti5511
    @mariafiorangelabrunetti55113 ай бұрын

    Fabbri è una persona competente, colta con una conoscenza della storia come difficilmente si incontra tra coloro che analizzano i fatti. E anche la dimostrazione che la laurea, oggi, è solo un bigliettino da visita.

  • @pierpaolo0101

    @pierpaolo0101

    3 ай бұрын

    Non sei laureato eh

  • @mariafiorangelabrunetti5511

    @mariafiorangelabrunetti5511

    3 ай бұрын

    Sbagli. Ne ho due. Sono laureata da 50 anni. Quando cioè le lauree erano importanti. ​@@pierpaolo0101

  • @silviocoggiola7163

    @silviocoggiola7163

    3 ай бұрын

    Io non sono laureato. Conosco molti laureati.

  • @Obyone-tj9ud

    @Obyone-tj9ud

    3 ай бұрын

    aahahhahahah, si oggi va di moda dire che chi si è fatto il cuxo 5 anni per avere una base culturale sia uguale all' autista dell' autobus

  • @franzettiluca2787

    @franzettiluca2787

    2 ай бұрын

    @@mariafiorangelabrunetti5511 d'accordissimo con te sul fatto che costui sia bravissimo e competentissimo; sul fatto che invece prima le lauree avessero piu' importanza non lo so; forse perchè erano in pochi ad avercela? Con stima e simpatia, invidia (in senso buono...due lauree? Complimenti) e buon inizio settimana.

  • @diemax989
    @diemax9893 ай бұрын

    Fabbri in stato di grazia, semplicemente spettacolare.

  • @franzettiluca2787

    @franzettiluca2787

    2 ай бұрын

    Completamente d'accordo, ma se vuoi un consiglio spassionato NON invitarlo mai ad un aperitivo, perchè si incazzerebbe come una bestia feroce afgana, che finalmente esisterebbe!

  • @fernandogagliardo6618
    @fernandogagliardo66183 ай бұрын

    Dario Fabbri è una persona molto preparata ed è giovanissimo nel suo ruolo. A me piace moltissimo e lo ascolterei per ore, ma non fa l'indovino, né fa il santone. Viene fatto (spesso) oggetto di scherno e di aspra critica soltanto perchè, oltre alle sue doti (non comuni) di giornalista conoscitore e abile analista della gopolitica attuale, si porta dietro "una faccia" tutta sua, un'espressione nella narrativa tutta sua, insomma una caratterizzazione della persona un pò fuori dal "coro". E allora?? Ecco allora che "il personaggio Fabbri", per l'italiano tipico medio che sempre tutto sa (da casa...), deve incarnare l'elemento che si atteggia, che non sa un benemerito, che spara balle, che non ne "azzecca" una, ecc...fino a toccare addirittura...la famigerata serie televisiva Famiglia Addams ed accostamenti ben più infimi che mi è toccato leggere. Perchè in Italia (soprattutto) quando una persona sa...e lo manifesta...deve per forza essere un poco di buono. Poi...se non è nemmeno laureato......lasciamo perdere!!! 🙏

  • @davids_d3246

    @davids_d3246

    3 ай бұрын

    Assolutamente d'accordo.. ha evidenziato il rischio di conflitto russia ucraina a marzo 2021, dando razionali precisi

  • @fabris567
    @fabris5673 ай бұрын

    Veramente illuminante, grazie!

  • @alessiozara5616
    @alessiozara56163 ай бұрын

    Tra il cantone di arpa in svizzera e il Lussemburgo 😂😂😂 con Dario fabbri ce sto arota il mio mito ❤

  • @davidforconi2525
    @davidforconi25253 ай бұрын

    Quando è che abbiamo iniziato a raccontarci le favole è semplicemente fantastico merita un 10 e lode.

  • @brunoferrero3009
    @brunoferrero30093 ай бұрын

    La quantità di pubblicità che interrompe questo video è vergognosa.

  • @AndreDonze06

    @AndreDonze06

    3 ай бұрын

    KZread premium my friend!

  • @NicolasGamba88

    @NicolasGamba88

    3 ай бұрын

    @@AndreDonze06 meglio un adblocker o direttamente usare Brave come browser :P

  • @mark6491

    @mark6491

    3 ай бұрын

    si puo bypassare senza pagare...ed esiste google per cercare...

  • @ouspensky6662

    @ouspensky6662

    3 ай бұрын

    Ublock origin e nessuno disturba più

  • @emilianocorradi4079

    @emilianocorradi4079

    3 ай бұрын

    Assolutamente d'accordo. Vergognoso interrompere con questi annunci schifezze una tale conferenza!

  • @infoweedytm7593
    @infoweedytm75933 ай бұрын

    Si avverte un forte senso di dispiacere. Una lettura chiara dei fatti. Ma è la storia di sempre. La stessa di tutti i popoli sottomessi, di tutto ciò che è stato cambiato, rispetto alla loro forma originale Grazie

  • @deboragnan3642
    @deboragnan36423 ай бұрын

    Dottor Dario la mia massima stima per il suo sapere..Open your mind!

  • @robertoguglielmi2408

    @robertoguglielmi2408

    3 ай бұрын

    dottore no, sul sapere vediamo

  • @jackbigbug

    @jackbigbug

    3 ай бұрын

    ​@@robertoguglielmi2408😂😂

  • @christianpolo-delvecchio7313
    @christianpolo-delvecchio73133 ай бұрын

    Complimenti, come sempre mostruosamente interessante

  • @valeriomasi9030
    @valeriomasi90302 ай бұрын

    meraviglioso, una lezione da vedere e rivedere, grazie

  • @JALKA887
    @JALKA8873 ай бұрын

    Grazie, molto illuminante ed estremamente interessante!

  • @TheTrancemaster90
    @TheTrancemaster903 ай бұрын

    bravo Fabbri, ho sempre pensato queste cose ma il clima culturale e valoriale sempre più annacquato va da tutt'altra parte, tutti a reclamare falsi diritti ma di doveri nemmeno l'ombra, basta essere produttivi ed efficienti al lavoro e la nostra parte finisce lì, perché tanto conta solo l'economia... campa cavallo...

  • @kobbal9386
    @kobbal93863 ай бұрын

    Non si riesce a guarda per via delle troppe pubblicità

  • @ShotTVchannel
    @ShotTVchannel3 ай бұрын

    Dario Fabbri non ha eguali in Italia.

  • @gp1262

    @gp1262

    3 ай бұрын

    Come lui no, ma c'è per esempio Odifreddi che è anche un uomo molto eloquente...👌😁

  • @irmadisalvo1091

    @irmadisalvo1091

    3 ай бұрын

    Buongiorno, come il Sign. Dario Fabbri ancora io non li ho conosciuti......NOTEVOLE ,complimenti veramente. Dovrebbe insegnare alle scuole questi argomenti

  • @StopBaizuo

    @StopBaizuo

    3 ай бұрын

    Vi fate ingannare dall'eloquio.

  • @morgantepreoccupante

    @morgantepreoccupante

    3 ай бұрын

    Fabbri era un ottimo analista capace di dire anche cose "eretiche" ai tempi d'oro. Dispiace che negli ultimi anni si sia adeguato, seppur con qualche divagazione, alla retorica filo occidentale

  • @danilodemaddis7317

    @danilodemaddis7317

    3 ай бұрын

    Neanche Selen ha eguali

  • @sabrinafullin4116
    @sabrinafullin41163 ай бұрын

    Grazie Dario❤

  • @manuelgrossini7593
    @manuelgrossini75933 ай бұрын

    Bravissimo!

  • @emilianolaurenzi464
    @emilianolaurenzi4642 ай бұрын

    Finalmente qualcuno che cerca di mostrare ciò che accade nell sua profondità storica.

  • @drenaggio3350
    @drenaggio33503 ай бұрын

    Scusate ma una pubblicità ogni 5 minuti non vi sembra leggermente eccessivo..?

  • @danielrossetti606

    @danielrossetti606

    3 ай бұрын

    Ma, in realtà credo che "hai le emorroidi? Prova nuovo salvacul400!" non ci sia poi così tanta "con la nuova macchina grossa puoi andare al mare in montagna o al lavoro... Sei povero una volta che hai comprato la macchina andrai SOLO al lavoro, manco più a fare la spesa" pubblicità

  • @mauriziodesantis9256
    @mauriziodesantis92563 ай бұрын

    Interessantissimo

  • @carlomoretti1918
    @carlomoretti19183 ай бұрын

    Stimo molto Fabbri, dice cose che ho sempre pensato e quindi condivido gran parte delle cose che dice. Ho notato però una contraddizione quando dice che gli italiani a differenza di altri popoli non studiano la storia mentre popolazioni come quella iranica hanno bene presente il loro passato. Tuttavia poco dopo afferma che i giovani italiani non sono in realtà giovani in quanto hanno assimilato i costumi dei vecchi e quindi pensano al futuro, sono saggi e colti. Gli iraniani sono giovani e quindi ignoranti. In sintesi in mezz'ora ha definito gli italiani ignoranti perché non conoscono la storia e colti perché pensano come gli anziani. Gli iraniani invece sono grandi cultori della storia ma sono ignoranti. C'è un nodo da chiarire meglio...

  • @Max81093

    @Max81093

    3 ай бұрын

    Mah , dice anche che per i popoli come quello iraniano o russo non aspira ad essere come noi occidentali, questo è vero in parte,sicuramente nelle campagne. Ma nelle città come Mosca o Teheran l'il nostro modo di vivere ha attecchito e come, che sia una piccola minoranza è certamente vero ma vivere in miseria non piace a nessuno se questi regimi riescono ad avere tanta presa nonostante la miseria è grazie all'ignoranza in cui tengono questi disgraziati. In 'Ucraina sono emigrare milioni di persone sia di etnia russa che ucraina ed hanno riportato in patria un diverso punto di vista, questo pian piano ha cambiato la società, che comunque vada la guerra non sarà mai più disposta a sottostare allegemonia russa ( con tutte le contraddizioni che ha l'ucraina)

  • @Rick-op2rm

    @Rick-op2rm

    3 ай бұрын

    L'ho sentito più di una volta dire quella cosa dei Russi che non sarebbero plagiati dal loro regime, vorrei sapere cosa ne penserebbe Navalny.

  • @jackbigbug

    @jackbigbug

    3 ай бұрын

    ​​@@Rick-op2rmlui era il primo😂😂😂 vero russo non come quelli del regime corrotto di putin...😂😂😂

  • @deadendkido

    @deadendkido

    3 ай бұрын

    @@Rick-op2rmVedo che quando distribuivano la capacità basica di comprensione, tu eri assente.

  • @paoloporsche3459
    @paoloporsche34593 ай бұрын

    Fabbri come sempre immenso! Una cosa: the United States are, è ancora considerato corretto in corrispondenza formale e spesso utilizzato in modo intercambiabile ad "is" anche nei media. In alcuni casi, specialmente se usato in forma abbreviata U.S. "is" va bene. Sono a conoscenza della disputa linguistica, una professoressa di scienze politiche presso l'università dove ho completato i miei studi (scuola Ivy, quacchera non dico altro), tra gli altri, ha scritto copiosamente sul punto. Fa una ricostruzione simile alla tua. Tuttavia, se un mio sottoposto predispone una bozza di lettera o altro dicendo the United States is, glielo correggo. Suona male. E così farebbero altro con me. Per il resto sei un maestro ed è un piacere ascoltarti.

  • @ariolevrero3042

    @ariolevrero3042

    3 ай бұрын

    "Per il resto sei un maestro" perché lei era al corrente della questione dell'are/is. In realtà di sviste ce ne sono diverse: ad esempio, tutta l'elucubrazione sull'identità degli afgani si ridimensionerebbe parecchio se dicesse un'altra cosa, cioè che storicamente "afgano" era perfetto sinonimo di "pashtun", e tuttora è così nelle lingue dei popoli confinanti. Nel suo flusso di coscienza tira fuori (senza darvi ulteriore seguito) il Punjab, scomponendo la parola in "pan" (e, si presume, "giab"), ma la scomposizione corretta è "panc" (cinque) e "ab" (acque). Non sono i pakistani a chiamare urdu l'hindi, ma gli indiani a chiamare hindi la loro versione dell'urdu, "mondata" a tavolino da una parte del lessico di origine arabo-persiana. La Guerra di Secessione è chiamata così in Europa, sono gli americani a chiamarla Guerra Civile. Tolte queste (e chissà, forse ulteriori) cose, sulle idee di fondo concordo interamente con lui. Alcuni passaggi, di questo e altri interventi, andrebbero iscritti in lettere d'oro e ripetuti come orazioni.

  • @paoloporsche3459

    @paoloporsche3459

    3 ай бұрын

    @@ariolevrero3042 Apprezzo la chiosa al mio commento precedente, scritto peraltro di getto durante la mia visione del relativo segmento, e quindi non una critica generale al video. Seguo le conferenze da tempo e tendo poi ad approfondire le questioni in modo indipendente. Ma per chiarire l'espressione maestro, intendo dire che è straordinariamente articolato, sempre ricco di spunti di studio e riflessione, e si erge almeno di qualche spanna sopra allo coro di voci da cortile di chi, in Italia, disserta di queste tematiche. Naturalmente non è un abbecedario dello scibile umano, e se si legge in controluce il suo atteggiamento, non pretende di esserlo. Ce ne fossero come lui.

  • @Emiliano-ce4xe

    @Emiliano-ce4xe

    3 ай бұрын

    Non male. Grazie

  • @Emiliano-ce4xe
    @Emiliano-ce4xe3 ай бұрын

    Tanta roba

  • @FlackBlag_34
    @FlackBlag_343 ай бұрын

    Siamo talmente post storici che cerchiamo di estinguerci con la denatalità (giustificata dal fatto che i figli limitano lo sviluppo individuale..). Ma senza comunità si può avere solo una parodia di individuo (eccentrico, narcisista, nichilista) Ps.: il mio sogno segreto è fare un aperitivo con Fabbri, ovviamente per disquisire di geopolitica.. È anche il vostro?😅

  • @MyAlinghi

    @MyAlinghi

    3 ай бұрын

    Sono d accordo con lei

  • @emilianorizzo3627
    @emilianorizzo36273 ай бұрын

    Fabbri dovrebbe essere più umile nelle sue analisi e meno assoluto nelle sue affermazioni. Da più di dieci anni sono in contatto con persone russe e tutte, dico tutte, mi hanno detto che la città più bella e amata della Russia è San Pietroburgo. Sanno benissimo che è stata costruita da architetti italiani e ne sono comunque felici. Di Mosca spesso e volentieri me ne hanno parlato male. Vorrei sapere da dove ha tirato fuori la storia che San Pietroburgo non sia amata dai russi. Sono proprio curioso di conoscere le sue fonti. Purtroppo devo constatare da tempo che Dario Fabbri è un grande bluff. Parla di tutto e passa dalla filosofia alla teologia, dalla linguistica all’antropologia, dalla storia alla geografia, con la sicurezza assoluta di avere compreso e capito tutto, senza mai farsi venire un dubbio, senza mai fermarsi a riflettere sul mare di informazioni che sta dando. Fino a qualche anno fa lo seguivo con interesse, soprattutto per le sue idee “originali” su certi argomenti, ma poi, piano piano, capisci che parla come se fosse l’oracolo di Delfi, con affermazioni assolute e poco attinenti alla realtà. Anche la sua spocchia è piuttosto urtante. Uno studioso che si ritenga tale dovrebbe essere più cauto e umile nelle sue esternazioni.

  • @pierodipa547

    @pierodipa547

    3 ай бұрын

    ma chiarramente è così. l'importante è non pendere dalle labbra di nessun autore, ma prendere le loro affermazioni come spunto di riflessione. se tu conosci molti russi, io conosco diversi iraniani. secondo te è vero che femmine italiane, si addobbano di gioielli che richiamano antichi imperi, e vanno sulla tomba di ciro il grande, sperando che cambi il regime così? ovvio che fabbri debba romanzare la discussione, sennò diventa troppo "pallosa".

  • @AndreaZaccardi

    @AndreaZaccardi

    3 ай бұрын

    Hai ragione. Io la vedo così: Fabbri è un uomo dal fumoso passato, trascorso anche negli USA, e che è arrivato sulla scena mediatica italiana - una scena strettamente controllata dagli USA dal 1945, esattamente così come avviene in Germania e Giappone (...) - con un tempismo tanto efficace e perfetto quanto sospetto. Fabbri ha un modo brutalmente esegetico, e molto stimolante, di esporre le sue tesi e che ti costringe a ragionare sempre perché svaria senza sosta da disciplina a disciplina. Fabbri detesta quella patina di propaganda che rende materie come la storia che viene studiata a scuola un autentico coacervo di immani sciocchezze (almeno per quella quota parte di propaganda radical-chic progressista che tanti danni sta facendo e su questo ha ragione da vendere). Fabbri è intelligente, colto padrone della materia e porta con crudezza al grande pubblico temi e problemi fondamentali, di solito discussi dentro nicchie universitarie guidate da dinosauri specializzati quasi fosse il sesso degli angeli e che invece hanno pesantissimi impatti sulla vita delle persone tutti i giorni per decenni e decenni. Quelle geopolitiche sono tematiche che nella colonia Italia vanno reimparate dal popolo, perché sono la base delle dinamiche umane. Fabbri, purtroppo, credo proprio appartenga alla sfera di influenza del nostro padrone a stelle e strisce e sa perfettamente come determinati concetti vadano ripetuti senza fine, affinché siano "introiettati" in funzione imperialistica: come gli esempi che hai fatto tu e come te ne potrei fare ben altri. Però è un buonissimo punto di partenza per indagare ulteriormente: 15 minuti di geopolitica umana diffusi ogni giorno dalle reti nazionali aiuterebbero molti italioti ad aprire gli occhi a prescindere dalla propria posizione politica, ideologica, culturale.

  • @mbikili

    @mbikili

    3 ай бұрын

    ​@@AndreaZaccardiottima disanima. L'errore dei più è di incasellare le persone senza considerare le sfumature che sono tipiche degli esseri umani. Quando non riescono in tal senso vanno in corto circuito cognitivo e come reazione si attaccano ad uno degli aspetti che possono dare credito alla loro malafede. Fabbri ha le sue idee sebbene lui sia convinto che sia meglio stare sotto gli Usa, non ne fa mistero, è comunque sempre molto critico. Io lo leggo dai tempi di Limes e non mi sembra affatto che abbia stravolto la sua metodologia di analisi come molti suoi detrattori asseriscono.

  • @carloleotta9813

    @carloleotta9813

    3 ай бұрын

    Ce ne fossero altri come lui ad illuminare le menti offuscate e ottenebrate di molti italiani!

  • @Max81093

    @Max81093

    3 ай бұрын

    @@AndreaZaccardi ho vissuto negli USA spero di tornarci quanto prima, è una nazione che amo con tutte le sue enormi contraddizioni. Ti posso assicurare che l'imperialismo è rimasto solamente nella testa della loro decrepita classe dirigente ( che è comunque meglio della nostra). Ti assicuro che la stragrande maggioranza della popolazione democratici, repubblicani, apolitici (la maggioranza), sono i più feroci critici di loro stessi. Tra dieci anni quando questa classe dirigente sarà spazzata via ''dell'impero Americano'' non so cosa rimarrà e non lo sa neanche Fabbri, se questo sarà un bene non lo so ma temo potremmo trovare un padrone peggiore. Per il resto su molte delle tesi Fabbri nutro diversi dubbi...

  • @paolabonsi1535
    @paolabonsi15353 ай бұрын

    Fabbri e' il Barbero della geopolitica

  • @lucapriori3437
    @lucapriori3437Ай бұрын

    800 pubblicita grazie per aver reso la lezione inascoltabile

  • @BeatriceCenc1
    @BeatriceCenc13 ай бұрын

    Dario Fabbri maestro di vita ❤❤❤ Grazie d’esistere ❤❤❤

  • @mirkoperna1575
    @mirkoperna15753 ай бұрын

    Nessuno faccia mai l'errore di invitare il Direttore a fare aperitivo...

  • @Nv0dB
    @Nv0dB3 ай бұрын

    Si è perso la residua credibilità in Italia quando ha osato mettere in dubbio l’avvenenza delle svedesi

  • @isabellabresci552
    @isabellabresci552Ай бұрын

    Grandioso.

  • @AndreaFranchiMusic
    @AndreaFranchiMusic3 ай бұрын

    Mi piace ascoltare Dario Fabbri, il suo modo di esporre. Però sul fatto che gli americani siano depressi principalmente perché hanno scoperto che il resto del mondo non vuole essere americano ha detto una grande “sciocchezza” (come direbbe lui)

  • @MyAlinghi

    @MyAlinghi

    3 ай бұрын

    Può essere uno dei motivi

  • @AndreaFranchiMusic

    @AndreaFranchiMusic

    3 ай бұрын

    @@MyAlinghi ma dai, la singola persona è depressa perché gli Stati Uniti non sono stati ben accolti in Iraq e Afganistan? Kurt Cobain ad esempio, che era un depresso cronico, si è ucciso per questo…..Siamo seri! La depressione non viene per questo. Ci sono ben altre cause prima di quella riportata da Fabbri come la principale

  • @Max81093

    @Max81093

    3 ай бұрын

    Sono depressi (tra i vari motivi) perché la loro politica estera dalla guerra in Afganistan in poi è stata un fallimento totale, se ne rendono conto molto più di noi. Tra 10 anni non so cosa rimarrà dell'imperialismo americano e che ne sarà mondo in generale non lo sa nemmeno Fabbri.

  • @AndreaFranchiMusic

    @AndreaFranchiMusic

    3 ай бұрын

    @@MyAlinghi forse uno degli ultimi

  • @AndreaFranchiMusic

    @AndreaFranchiMusic

    3 ай бұрын

    @@Max81093 non posso credere che tu pensi veramente che un individuo non si alzi dal letto, non mangi, abbia pensieri suicidi perché gli Stati Uniti d’America hanno perso il loro appeal imperialistico. Davvero, la reputo una sciocchezza enorme.

  • @pacileoumberto
    @pacileoumberto2 ай бұрын

    Grande lezione

  • @petrusasemicorma9290
    @petrusasemicorma92903 ай бұрын

    Qualcuno ha capitoo la questione della futura guerra? Grazie

  • @lukeridolfi9327
    @lukeridolfi93273 ай бұрын

    La flotta di Napoli pagava il bey di Tripoli per non essere attaccata. Si fece umiliare nel 1828 non riuscendona bombardare Tripoli. I genovesi ed il Piemonte non pagavano più pirati da un pezzo, e quella sarebbe stata la flotta più importante del mediterraneo? Non mi sembra proprio

  • @e.t.9881
    @e.t.98813 ай бұрын

    Dovrebbe essere il minustro drll istruzione. Nei sogni. Poi svegliandoci vediamo chi sono i nostri politici. Come fanno a decidere per noi , povera italia, scappate giovani

  • @emilianocorradi4079
    @emilianocorradi40793 ай бұрын

    Immenso Dario Fabbri

  • @fabriziopiergentili6135
    @fabriziopiergentili61353 ай бұрын

    Quindi quali sarebbero i testi di storia da far studiare?

  • @Pilusoylosenfermeros
    @Pilusoylosenfermeros3 ай бұрын

    Dario TOP

  • @Docciadiverita
    @Docciadiverita3 ай бұрын

    1:19:27 concordo con quasi tutti i concetti espressi, a parte questo. Nei paesi in cui le elezioni non sono fasulle, sono semplicemente inutili, perché comunque è espresso chiaramente anche dallo stesso Fabbri che il vero potere è indipendente dai leader, ma anche dai partiti (per gli stessi motivi). Continuare a difendere a spada tratta questi riti, quando si è ormai capito che sono solo valvole per permettere a noi poveri stronzi di sfogare la nostra frustrazione senza impugnare le armi. Anche la negazione dei conflitti è tipica del nostro punto di vista, così come la massima che la violenza è l'ultimo rifugio degli stolti, concetti altissimi, ma anch'essi ormai chiaramente fuori dalla realtà. Trovo interessante come certi ragionamenti, per quanto validi, abbiano la misteriosa capacità di interrompersi giusto un attimo prima di dire la cosa sbagliata. Sembra una visione innovativa, ma è solo Bobbio redivivo, che come ha sempre fatto, usa pezzi di verità per costruire opere d'arte oratoria, ma all'unico scopo di fornire una giustificazione logica per ogni porcata perpetrata e che continuiamo a perpetrare. Quando tra 3/4 generazioni arriveranno i problemi, e così come i tedeschi del dopoguerra, o i giapponesi, o gli svedesi menzionati nella conferenza, saremo costretti ad aprire gli occhi, ogni grammo di sofferenza CE LO SAREMO MERITATI TUTTI, PERCHÉ SIAMO TUTTI COLPEVOLI O IGNAVI.

  • @mark6491
    @mark64913 ай бұрын

    interessante il passaggio sulla strage di nassirya

  • @fabriziokilodrammi1219
    @fabriziokilodrammi12193 ай бұрын

    le vere democrazie vengo a mancare in questo nostro occidente, vogliamo sempre sottolineare la nostra superiorità e questo che gli altri popoli non accettano, torniamo a essere umani e cercare di capire "rimanendo sempre noi stessi" gli altri popoli.

  • @sniperated
    @sniperated3 ай бұрын

    Insiste molto sul punto che non vogliono essere come noi. E questo sarà anche vero in parte. Che poi neanche gli occidentali vogliono essere occidentali. L'americano vuole cose differenti dall'europeo. Ma a parte questo viene da chiedersi allora perché tutti vogliono venire in occidente e nessuno in Occidente vuole vivere in India, Cina, Pakistan, Marocco, Nigeria, mentre è vero il viceversa. Riguardo alla Russia, credo che a quasi tutti i russi Putin vada benissimo.

  • @Max81093

    @Max81093

    3 ай бұрын

    Esattamente, le grandi città rappresentano una minoranza del mondo russo ma la stile di vita è ultra occidentale, infatti il regime non si sogna di arruolare gente di Mosca o San Pietroburgo, ma la moltitudine di disgraziati che vivono nelle campagne. Anche le idee che sugli USA trovo siano abbastanza discutibili...

  • @MRCKRMN

    @MRCKRMN

    3 ай бұрын

    Esatto! Ho pensato la stessa cosa. Fabbri prima spiega che la realtà è complessa, ma poi la semplifica lasciando intendere che l'individualismo sia un retaggio culturale solo occidentale e altrove esista solo "noi" e mai "io". Eppure l'immigrazione odierna è individuale, non migrano certo tribù intere come avveniva in antichità. Sono singoli individui che vogliono migliorare la propria condizione sociale, e partono. Ed è interessante notare come anche siriani, afgani (che non esistono), pakistani etc., quando partono non vanno preferenzialmente in direzione dell'Iran o dell'Arabia Saudita, che pure sono così vicini geograficamente e culturalmente, ma in occidente. Allora l'interrogativo si pone: se questi individui disprezzano così tanto il nostro modo di stare al mondo perché vengono da noi e non vanno invece dai loro simili? E come giustamente fai notare l'immigrazione in direzione inversa praticamente non esiste. Ci sarà un motivo. Ed il motivo è lampante, quel mondo è peggiore. Fabbri disprezza fare l'aperitivo e guardare i telefilm americani, ma in Iran o Arabia Saudita per fare certe cose (e gli individui le fanno, certo che le fanno) devi muoverti nell'ombra, affidarti alla malavita, rischiando il carcere o la fustigazione pubblica (sì, lì c'è la fustigazione per la blasfemia come ai tempi di Cristo). Perché quest'oppressione delle libertà individuali? Non se ne comprende il motivo, se non l'essere prigionieri di un potere che fa dell'ignoranza e della superstizione religiosa la sua arma, che fa di tutto per impedire che i singoli individui vengano raggiunti dalla luce della regione proiettata dall'occidente.

  • @danielamezzadri6395
    @danielamezzadri639515 күн бұрын

  • @marianatanasache5102
    @marianatanasache51023 ай бұрын

    💙💙💙

  • @matteocavezzali9580
    @matteocavezzali95803 ай бұрын

    Qui trovate il video originale e senza pubblicità da cui questo è ripreso. Il dialogo del prof Fabbri e me è al Festival delle Culture. kzread.infoWn6jKx_PB2Y?si=DZpTuVBt7gaJFg2X

  • @giampi4671
    @giampi46712 ай бұрын

    Diffido sempre di chi è molto/troppo assertivo. Due su tutte, "United States are" si dice, e non è che perché abbiamo avuto Mussolini vuol dire che nel suo intimo il popolo italiano è fascista. Questa della geopolitica umana è una sua teoria, e dovrebbe ricordarlo a ogni pié sospinto... ma vedi sopra...

  • @leonardomattioli7928
    @leonardomattioli79283 ай бұрын

    Mi piacerebbe sapere dove Fabbri ha studiato relazioni internazionali. Quando afferma che la materia in questione sia fondata dall’antagonismo popolo buono e leader cattivo - il quale ne determina la traiettoria - è palese che non abbia mai studiato la materia delle relazioni internazionali oppure andando per buona fede l’ha studiata male. Basti studiare Tucidide, Machiavelli, Waltz, ed è chiaro come l’approccio leaderistico fondamento delle relazioni internazionali propugnato da Fabbri sia una falsità. Semmai la materia chiamata comunemente “storia contemporanea” soffre fortemente della narrazione leader centrica, ma già materie come storia internazionale o teoria delle relazioni internazionali, non hanno questo problema.

  • @mbikili

    @mbikili

    3 ай бұрын

    La critica mossa da Fabbri ma anche da Limes nei confronti della politologia e delle RI si fonda sul fatto che sono sovrastrutture che posso condizionare o imbrigliare i rapporti interni ed esterni con altri Stati ma alla resa dei conti quello che conta è cifra antropologica di un paese e quello che l'aggregato umano anela spesso in modo molto irrazionale. Detto più semplicemente non è con l'inasprimento di una pena si riducono ad esempio gli stupri.

  • @leonardomattioli7928

    @leonardomattioli7928

    3 ай бұрын

    @@mbikili Circa dal minuto 21:40 Fabbri dichiara un concetto fondamento per le RI (a parer suo), quello per cui il leader è buono e la collettività no, oppure che il leader determina la traiettoria di quest’ultima che dir si voglia. Io ho criticato precisamente questo punto, con cui non si può essere d’accordo se si ha studiato la materia suddetta. Sul punto sollevato da te invece sono d’accordo in parte (come su molte cose che Fabbri dice sia chiaro), nonostante ciò non credo che la variabile antropologica/culturale sia l’unica determinante concreta. Per esempio il concetto Machiavelliano secondo cui due stati confinanti avranno sempre attriti, indipendentemente dal carattere del popoli in questione.

  • @mbikili

    @mbikili

    3 ай бұрын

    @@leonardomattioli7928 grazie per la cortese risposta. Non sono laureato in RI pertanto non ho una visuale dall'interno. Quello che però posso dire è che almeno sulla carta stampata, quanto asserito e criticato da Fabbri, è veritiero. Tutto viene ridotto a semplicità e tagliato con l'accetta come se il sistema democratico ad esempio fosse il punto di arrivo dell'evoluzione umana. Sono sovrastrutture che buttano fumo negli occhi ai più. Essendo i popoli degli aggregati umani, invito a considerare nel nostro piccolo le miserie quotidiane che dobbiamo subire o infliggiamo agli altri per comprendere il suo punto di vista su scala più ampia.

  • @leonardomattioli7928

    @leonardomattioli7928

    3 ай бұрын

    @@mbikili sulla a-storicità di noi europei, la visione teleologica dello sviluppo umano che trova il punto di arrivo nella democrazia, la marginalizzazione dei popoli nel dibattito pubblico ecc ecc. Sono pienamente concorde su questi punti e apprezzo che si faccia informazione. Voglio solo far notare come però il dire cose corrette da un lato non implica il non dire cose errate dall’altro, soprattutto quando si vanno ad affrontare - come fa Fabbri - molti argomenti complessi (filosofia, politica, linguistica, la cultura dei popoli, RI) è facile commettere qualche scivolone. Per questo motivo ho voluto sottolineare come l’affermazione di Fabbri non sia giusta se si accosta quanto detto da lui alle RI, sarà vero per il giornalismo, per i libri di storia delle scuole superiori, ma non è vero per quanto riguarda l’insegnamento accademico delle RI. Secondo me bisogna sempre ascoltare criticamente chiunque, sopratutto se siamo spesso o sempre d’accordo.

  • @mbikili

    @mbikili

    3 ай бұрын

    @@leonardomattioli7928 assolutamente. Mai prendere tutto per oro colato, ma prendere come spunto per approfondire.

  • @massimilianodivincenzo2055
    @massimilianodivincenzo20553 ай бұрын

    Dario Fabbri è un grande intellettuale italiano.

  • @ilFrancotti
    @ilFrancotti3 ай бұрын

    Sì, ma al di la del "risveglio".. sarebbe utile spendere due parole anche sugli usi pratici della geopolitica.

  • @senzaspirito
    @senzaspirito2 ай бұрын

    Con tutta la simpatia umana per Fabbri, è incredibile come sia assurto anche lui al ruolo di pifferaio magico diffondendo questa coglio_nata della geopolitica. La popolarità della scuola Limes, ed eredi vari, è sintomatica del bassissimo livello del dibattito pubblico intorno alla politica internazionale. Purtroppo il professor Parsi è l'unico tra gli studiosi, tra l'altro esperti dei temi correnti, a godere di una certa notorietà al pubblico, ma la lotta è impari. Tra l'altro maneggia la storia come un dodicenne: libri di studio con un paragrafo a tema scritto grande. Per esempio, chi glielo dice che in Ucraina c'erano i cosacchi ai tempi di Carlo XII?

  • @l.m.s55

    @l.m.s55

    Ай бұрын

    Che problemi hai contro la scuola di Limes, non ti ha ammesso?

  • @senzaspirito

    @senzaspirito

    Ай бұрын

    @@l.m.s55 ho sarcasticamente illustrato il mio punto

  • @giovymiche8588
    @giovymiche85883 ай бұрын

    La parte sulla flotta borbonica farebbe ridere qualunque storico serio.

  • @nursebruno
    @nursebruno3 ай бұрын

    Quindi i Brigatisti Rossi erano giovani veri...interessante interpretazione personale della nostrana storia.

  • @jupiter72
    @jupiter723 ай бұрын

    E' tutto interessante ma cercare di riempire di umanita il militarismo di fondo in tante cosiderazioni, mah, porta a delle forzature un pó strambe: noi ad ogni angolo del pianeta non siamo piu gli Achemenidi e ne si Sumeri, abbiamo qualche secolo di civiltá alle spalle ed avevamo raggiunto anche una discreta capacitá di vivere assieme. Quando sento affermazioni tipo "i russi non vivono come noi, gli iraniani non vivono come noi" tremo. Ho una paura fottuta. Che chi ascolta non abbia mai paralto con un russo o un iraniano. Quelli con cui ho avuto la fortuna di lavorare e conoscere invece vivono proprio come noi: lavorano sai? mangiano, portano i figli al parchetto, vuoi che bevano tutti Cocacola? No certamente no, hanno altre cose, Kvas, ottimo the. Che vuol dire che campano di gloria? Non abbiamo anche noi un amor proprio e non vogliamo essere minacciati? Che c'entra la gloria? I giochetti degli imperi che si tirano il missiletto in risposta all'offesa dell'altro ieri - lo vediamo in questi giorni- e' roba molto spesso calcolata, annunciata, misurata, all'interno di comitati di difesa e apparati che sono al di sopra delle persone normali, é roba da elite, che francamente venisse smontata domani staremmo tutti meglio. Altro che ci dobbiamo svegliare e rileggere Kant per tornare a fare la guerra perche' l'Ucraina etc etc. Ma chi ha deciso dagli anni 90 di arrivare a rompere i coglioni ai russi nel Mar Nero, da Brzezinski in poi, chi? E se non andavamo ad espanderci, noi buoni e candidi, scommettiamo che Putin se ne stava a casa sua e 500 mila morti piu tutte le tasse che aumenteranno per riarmarci ce le potevamo dimenticare? Ma ditele ste cose.. gli Achemenidi... massú

  • @Max81093

    @Max81093

    3 ай бұрын

    Concordo, ma ti assicuro che sia gli ucraini che i russi che vivono in Ucraina ne hanno le palle strapiene di vivere in quel tipo di società la. Dalla caduta del comunismo sono emigrati in molti milioni e hanno riportato in patria una certa idea di società , ''vogliono essere come noi''. Come lo sono diventati del resto i polacchi, i cechi i lituani i lettoni ( minoranze russe comprese) ecc ecc . a nessuno piace vivere in miseria una dittatura.

  • @MRCKRMN
    @MRCKRMN3 ай бұрын

    L’approccio di Fabbri è interessante, supportato da argomenti validi, però in conclusione fallace perché generalizza senza limiti e sottostima senza motivi la potenza delle democrazie occidentali. Sarà pur vero che un centro di potere “imperiale” (per usare la sua terminologia) debba per necessità essere sostenuto dalle popolazioni e quindi dalle persone che lo compongono, ma è anche vero che le popolazioni non sono monolitiche, gli interessi e le volontà individuali esistono non solo in occidente. Pensare che in Russia, per dire, tutti quanti si accontentino della gloria, o viceversa, che in Italia a nessuno interessi la gloria, è una semplificazione non corretta. In Italia c’è una quantità di gente che vorrebbe “liberarsi” dall’egemonia americana per la gloria (puramente illusoria perché non si capisce come ciò possa avvenire essendo i rapporti di forza quello che sono), evidentemente, mentre in Russia o Iran ci sono singoli individui che emigrano in occidente, per individualismo (concreto e non illusorio), evidentemente. Perché emigrano se non hanno nostalgia del benessere? E perché l’inverso non accade, perché gli italiani non vanno in massa in Russia o in Iran? Qui si parla di due sistemi in contrapposizione, ma valutabili razionalmente. Ed allora, postuliamo pure che gli iraniani, o i russi, o chi vuole Fabbri, campino di gloria: ma dove sta la gloria nell’essere dei perdenti, degli umiliati, dei falliti come individui e come nazione? L’Iran voleva la bomba atomica, poi sono arrivati gli USA ed hanno detto no. E loro hanno abbassato la cresta perché consapevoli di essere deboli. Dov’è la gloria? I russi a inizio 2022, prima dell’offensiva in Ucraina, minacciavano direttamente la NATO intimando di fare uscire dall’alleanza tutti i paesi dell’est, minacciavo ritorsioni mirabolanti con Putin che rievocava Pietro il Grande e marce trionfali fino a Parigi. Ce lo siamo dimenticati? Io no. Dopo due anni di guerra in Ucraina (la nazione più sgangherata e debole d’Europa, ricordiamolo) dove sono i Russi? A 100 km dal confine, altro che Pietro il Grande e Parigi. La NATO nel frattempo ha accolto la Svezia e la Finlandia, il così detto Occidente si è rafforzato, Germania e Giappone (parte dell’Impero Americano) investono ora centinaia di miliardi di euro nelle forze armate (cifre che lo stato russo, che ha un PIL inferiore persino all’Italia, vede forse col binocolo). Il così detto “Impero Americano” and friends, impegnando una frazione insignificante delle proprie risorse industriali e militari in Ucraina, ha inchiodato a tempo indefinito l’armata di sto grande impero russo. Dov’è la gloria? I russi sono ricorsi a coscrizioni, arruolamenti (con fuga di cittadini all’estero), i russi si sono umiliati a chiedere aiuto tecnologico e munizionamento all’Iran e persino al Nord Corea, si sono riscoperti con un sistema economico/industriale ridicolo, chiedono aiuto politico alla Cina per sbloccare la situazione diplomaticamente perché i muscoli hanno fallito miseramente. Dov’è la gloria? Ma dove sono finite le minacce alla NATO, dov’è finito Pietro il Grande? L’occidente, che non vuole la guerra, l’ha avuta e rischia di vincerla per sbaglio con risorse minime. La Russia, che l’ha voluta, rischia di perderla nonostante ci riversi sopra tutta la sua potenza. Ora il glorioso obbiettivo russo è tenersi almeno la Crimea e il Donbass, che i russi però avevano già dal 2014, evitando magari nel frattempo di mostrare altri segni di collasso sociale come il tentativo di colpo di stato della Wagner. Bella gloria davvero. Perché qui non ci si può nascondere dietro un dito: qui siamo di fronte a sistemi e culture diverse, ma tra loro misurabili attraverso il potere e le influenze concrete che proiettano. La gloria di cui campano questi popoli “marci”, che si ribellano al reale potere occidentale, è puramente illusoria. Questi popoli campano di propaganda e menzogne, altro che gloria, non hanno la forza di imporre nulla né di ribellarsi davvero. Perché il vero potere di una nazione arriva dal potere dei singoli individui, che liberati dall’oppressione e dall’oscurantismo dei regimi, illuminati dall’istruzione e da un pensiero analitico e razionale, concorrono a migliorare la propria comunità migliorando prima di tutto loro stessi. Nel sistema occidentale coltivare i propri interessi individuali alimenta la macchina dello stato, che diventa sempre più efficiente e potente. Uno lavora perché vuole egoisticamente stare meglio, ovvero vuole i soldi per farsi gli aperitivi e fare il ganzo, i soldi alimentano le tasse e i servizi che fanno lavorare meglio, si produce più soldi, che finanziano più benessere e più progresso, e la produzione e la ricchezza aumenta, il potere industriale e militare di conseguenza, e così via. Un iraniano invece per cosa lavora, perché senno la comunità lo guarda storto e se prova a farsi un aperitivo lo stato lo frusta? Quali molla lo spinge a cercarsi lavoro e a lavorare con impegno e abnegazione in fabbrica, la prospettiva di far entrare il suo regime nei libri di storia? Ma per carità. Non sorprende che certe parti del mondo siano sempre più deboli e in affanno. Fabbri ci parla di storia, e vediamola la storia! Grande impero 3000 anni fa, ma durante la seconda guerra mondiale l’Iran dopo aver solo tentato di simpatizzare con il Terzo Reich fu invaso da sovietici e indo-britannici, sconfitto, occupato e umiliato in pochi giorni, una guerra talmente ridicola che neppure si studia a scuola. Quanta gloria eh. Ed i sovietici stessi, questa grande armata di sta ceppa, che hanno sconfitto la Germania sì ma come: dopo aver preso legnate fino a Mosca, dopo che gli americani gli hanno regalato aiuti militari di proporzioni demenziali (14.000 aerei tra caccia e bombardieri, mezzo milione di veicoli tra cui più di 15.000 mila carri armati, blindati, mezzi anfibi, centinaia di migliaia di tonnellate di esplosivi e munizionamento, oltre 300 unità navali tra cui 28 fregate da guerra, artiglieria, viveri, vettovaglie, armi d’assalto, persino macchinari industriali etc. etc. etc.), tutto ciò mentre la Germania stava affrontando la guerra su tutti fronti contro mezzo mondo, venendo bombardata dagli anglo-americani in profondità con città industriali come Dresda rase al suolo fino alle fondamenta, mentre i sovietici concentravano la totalità delle forze contro la Germania. Grande potenza di sta ceppa, e la Russia di oggi è solo la metà della vecchia URSS dopo le fughe di territori, nazioni e genti da tutte le parti. La pretesa potenza russa è puramente illusoria, la gloria di cui si nutre è solo propaganda e fuffa di regime. Ora che tutte le vere potenze, quelle del G7, sono nell’Impero Americano assieme al resto d’Europa, alle potenze asiatiche tranne la Cina, ma comprese parti dell’ex blocco comunista certe nazioni non possono fare altro che adeguarsi allo strapotere dell’occidente (che, a dire il vero, dura da secoli non è una novità di ieri), altro che alzare la cresta. In occidente non ci illudiamo di essere il fine ultimo dell’evoluzione umana, lo siamo davvero e lo siamo da sempre, ed i fatti lo dimostrano.

  • @filippomodugno2880
    @filippomodugno28803 ай бұрын

    L accento è mobile quando non sai dove metterlo...

  • @richardferry3904
    @richardferry39043 ай бұрын

    24:48 i cittadini si trasformano in consumatori da quando la globalizzazione è entrata nel vivo! E forse questo è uno dei motivo che i popoli del mondo si stanno agitando

  • @alessioevangelisti9836
    @alessioevangelisti98363 ай бұрын

    Ragion per cui Hamas NON esiste, ma il popolo palestinese È HAMAS! Lo dice anche l'ultima relazione Cisgiordana...

  • @filippomodugno2880
    @filippomodugno28803 ай бұрын

    Tanta esibizione di nozioni, uso di paroloni per fare il colto ma poche spiegazioni. Ti fa passare la sua come verità assoluta (perché lui il mondo lo ha visto tutto ed ha conosciuto tutte le etnie) ma da poche spiegazioni in supporto dei suoi pensieri. Che l'intreccio di culture sia sempre violento non si può proprio sentire.

  • @pierpaolo0101
    @pierpaolo01013 ай бұрын

    Tutta colpa di quella stramaledetta guerra

  • @pierpaolododero5750
    @pierpaolododero57503 ай бұрын

    Ma anche in Italia ci sono tante etnie eppure ci identificano come italiani. Il sardo è etnicamente diverso dall' "italiano" con una storia e cultura diversa dal resto. Aggregare popoli per una questione di ordine e potenza creare nazioni per semplificare le politiche estere. In Africa in Medio oriente ci sono popoli che vorrebbero essere indipendenti come i Curdi e Catalani in Europa ma la real politik non lo permette.

  • @Daniele_Fughelli

    @Daniele_Fughelli

    3 ай бұрын

    infatti non esiste unità nel nostro paese. non esiste patriottismo, anzi è demonizzato nella maniera più assoluta. non si ragiona come collettività ma sempre e solo come individui. cosa stra comoda per tenerci deboli, divisi e sotto controllo.

  • @leprotto89
    @leprotto893 ай бұрын

    3:23

  • @Lioness-of-Italy
    @Lioness-of-Italy3 ай бұрын

    Sono stanco di vivere in un paese post storico .. non mi interessa più la sola qualità della vita…voglio fare la storia.. voglio soddisfazione.. voglio impormi con la forza.. l’unica cosa a cui non posso rinunciare è l’aperitivo.. non esiste

  • @davidforconi2525
    @davidforconi25253 ай бұрын

    Scusate!, ma c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di non essere d'accordo con quanto detto? no perché c'è un limite a tutto.

  • @mbikili

    @mbikili

    3 ай бұрын

    Cortesemente argomenta quello che reputi non sia corretto. Grazie

  • @davidforconi2525

    @davidforconi2525

    3 ай бұрын

    No trovo corretto praticamente tutto delle argomentazioni di Dario Fabbri

  • @davidforconi2525

    @davidforconi2525

    3 ай бұрын

    Che si fanno sempre più precise, puntute e se me lo concedi anche spietate. Forse non mi ero spiegato bene Chiedo venia

  • @mbikili

    @mbikili

    3 ай бұрын

    @@davidforconi2525 ti chiedo scusa ho letto male io ieri sera. Perdona.

  • @matteomichelon2837
    @matteomichelon28373 ай бұрын

    Fabbri n1 indubbiamente... ma se dice che dio della bibbia è misericordioso, meglio dargli una lettura 😂

  • @pierpaolo0101
    @pierpaolo01013 ай бұрын

    Fosse rimasto a Limes sarebbe stato il top

  • @sergiocortesi2907
    @sergiocortesi29073 ай бұрын

    A sentire Fabbri viviamo nel posto peggiore dell universo mentre i Iran si sta una meraviglia. Ho capito che deve darsi un personaggio ma la costruzione dello stesso è semplicemente ridicola. Il fatto è che lo sa. Il tutto farcito di citazioni colte piazzate ad arte. Raccapricciante.

  • @davidemura455
    @davidemura4553 ай бұрын

    Elucubrazioni molto astratte...

  • @infoweedytm7593
    @infoweedytm75933 ай бұрын

    Una domanda folle: I prossimi americani, si chiameranno....Israeliani, o....? R.s.v.p.

  • @PP-ge7wo
    @PP-ge7wo3 ай бұрын

    Voleva infilarsi. a parlare..povero ILLUSO....CHIUDO.. E NON MI ROMPERE....HAHAHA

  • @StopBaizuo
    @StopBaizuo3 ай бұрын

    Sono anni che non azzecca un'analisi, molti vengono ingannati dalla sua capacità comunicativa.

  • @emilianorizzo3627

    @emilianorizzo3627

    3 ай бұрын

    Verissimo. All’inizio ti ammalia con la sua dialettica, le sue frasi ad effetto, la sua sicumera assoluta, il suo darti ad intendere che ha capito tutto, sondato tutto, ma poi ti accorgi, se hai una certa cultura e conoscenza dei fatti, che dice tante cose errate e che non si può dire “i russi sono razzisti”, “l’occidente non esiste”, “tra Russia e Ucraina non succederà niente” (il giorno dopo c’è stato l’attacco russo), ecc., in maniera assoluta. Fabbri è un bluff, per chi sa leggere queste cose.

  • @MyAlinghi

    @MyAlinghi

    3 ай бұрын

    Meno male che ci siete voi a svegliarci

  • @emilianorizzo3627

    @emilianorizzo3627

    3 ай бұрын

    @@MyAlinghi uno esprime un parere, se poi lei vuole restare addormentato e pendere dalle sue labbra faccia pure. Viviamo in democrazia per fortuna

  • @MyAlinghi

    @MyAlinghi

    3 ай бұрын

    Organizza una conferenza che non vedo l ora di partecipare

  • @emilianorizzo3627

    @emilianorizzo3627

    3 ай бұрын

    @@MyAlinghi non devo organizzare proprio niente. Continui a seguire il suo guru visto che le piace tanto. Cos’è che ha detto il giorno prima dell’invasione russa dell’Ucraina? “Non succederà niente. Tutto rientrerà nei ranghi. La Cia è troppo allarmistica”, più o meno sono state queste le parole del “dottore”. Auguri

  • @emanuelepalazzolo2384
    @emanuelepalazzolo23843 ай бұрын

    Grazie per ciò che stai dicendo, Da diverso tempo dico che l'occidente deve chiedere scusa, per ciò che ha fatto in passato. Commerciare in pace, guerreggiare non aiuta.

  • @alessiocatenacci7671

    @alessiocatenacci7671

    3 ай бұрын

    La pace non esiste , quando lo capirete forse camperete meglio

  • @DCrox91

    @DCrox91

    3 ай бұрын

    Non per venirti contro, ma dice esattamente l'opposto. Fabbri non parla mai di cosa dovrebbe fare l'occidente, che tra l'altro afferma, come è giusto che sia, che non esiste, ma parla di rapporti di forza e descrive come gli imperi si comportano asserendo che la guerra esiste e gli imperi devono farla altrimenti non sarebbero imperi e che il nostro post-storicismo (il chiedere scusa che tu enunci) è materia che riguarda le colonie di questi ultimi in quanto popoli non interessati a fare la guerra ma che al contrario vivendo nel benessere si concentrano sui temi meno importanti e di contorno che l'impero stesso ad esse demanda.

  • @emanuelecerato4501

    @emanuelecerato4501

    3 ай бұрын

    Tu non hai capito proprio nulla

  • @SuperSgalla

    @SuperSgalla

    3 ай бұрын

    ​@@DCrox91 ottima sintesi!

  • @drenaggio3350

    @drenaggio3350

    3 ай бұрын

    Ma cosa dici, lascia perdere dai, pensa agli aperitivi ed alle serie tv

  • @rimozione_cittadinanza_a_l4847
    @rimozione_cittadinanza_a_l48473 ай бұрын

    Dario Fabbri, un comico chiuso dentro un analista di successo

  • @user-zt8my2el4d
    @user-zt8my2el4d3 ай бұрын

    Raccomandato senza laurea

  • @SuperSgalla

    @SuperSgalla

    3 ай бұрын

    Anche senza laurea dice cose molto più interessanti di tanti laureati coi paraocchi e zucconi... D'altro canto ci si può fare una cultura, anche senza doversi per forza presentare con un pezzo di carta in mano!

  • @ermetetrisme3526

    @ermetetrisme3526

    3 ай бұрын

    Contano le argomentazioni nella vita, non lo screditare gli interlocutori scomodi.

  • @g.tarantino

    @g.tarantino

    3 ай бұрын

    Ma cosa ne sai? "Rosicone, credo che sia più probabile che tu sia un haters piuttosto che Fabbri non abbia una Laurea"

  • @makespaghetti

    @makespaghetti

    3 ай бұрын

    è un complotto 😂😂😂😂 l'invidia brutta bestia...

  • @makespaghetti

    @makespaghetti

    3 ай бұрын

    l'invidia brutta bestia😂😂😂😂😂😂😂

  • @paoloaurispa3559
    @paoloaurispa35593 ай бұрын

    Cavolo se ha ragione … fa molto riflettere

  • @fulvioalfano8128
    @fulvioalfano81283 ай бұрын

    Ha detto delle verità Purtroppo noi non ci hanno mai insegnato ste cose ma bisogna guardare in faccia alla realtà quella nuda e cruda Che ci racconta Fabbri

  • @fulvioalfano8128
    @fulvioalfano81283 ай бұрын

    👍👍🙏👌

  • @HenryeJune
    @HenryeJune3 ай бұрын

    Nel mio piccolo, ribadisco quanto già scritto sotto a un video di Fabbri: è arrivato il momento che l'Occidente,brutto,cattivo,sfruttatore e colonialista,cominci a chiudersi? E cominci davvero a dire: arrangiatevi,caxxivostri, noi siamo 1 miliardo di persone,stiamo bene,vogliamo continuare a stare bene. E se voi non riuscite a capire che potreste stare anche voi così, tenetevi i vostri" imperi"? Perché dobbiamo impegnare risorse e tempo ,per fare capire a questi popoli dementi,che se noi lo facciamo, è perché già lo abbiamo vissuto e sperimentato? E che sarebbe un'occasione enorme,per loro,di saltare tutte le tragedie che abbiamo vissuto noi per capirlo? Perché quella è la strada. Non è diversa. Grazie mille.

  • @pierpaolo0101

    @pierpaolo0101

    3 ай бұрын

    Perché tu come occidente hai rinunciato a certe cose che gli altri invece usano. Forza, prepotenza, aggressione ecc ecc. siamo in mano a burocrati e cultura woke …

  • @Daniele_Fughelli

    @Daniele_Fughelli

    3 ай бұрын

    hai appena dimostrato di non aver capito il concetto di cui ha parlato. noi europei ci permettiamo il lusso di ragionarla così perchè siamo vassalli statunitensi. cioè abbiamo delegato (non volontariamente, bensì per conquista subita) la nostra protezione e in generale ogni decisione militare agli stati uniti. nessun altro paese al mondo può farlo perchè vuole essere indipendente e deve difendersi da solo. in questo senso noi viviamo in una bolla. e chiuderci in noi stessi è esattamente quello che stiamo facendo. non rendendoci conto però che gli stati uniti, come ogni impero, è destinato a cadere ed è ora nella sua fase finale. una volta caduto, noi, che viviamo in una bolla fuori dalla realtà, subiremo uno shock devastante e verremo violentemente riportati alla dura realtà. ergo, il nostro modo di vivere attuale non è applicabile agli altri popoli perchè loro hanno un'identità e una totale indipendenza (dicesi anche dignità). non sono stupidi loro, siamo ingenui e illusi noi. e loro ridono di questo (a maggior ragione) visto che loro vivono nella realtà.

  • @HenryeJune

    @HenryeJune

    3 ай бұрын

    @@Daniele_Fughelli Hai appena dimostrato di non aver letto bene. E soprattutto di non aver capito quello che era scritto. Non importa comunque. Saluti.

  • @diorroid1038
    @diorroid10383 ай бұрын

    Ma questo ragazzo che parla che studi ha fatto ? Qualcuno me lo sa dire ?

  • @DarioDiDio-uo5xo

    @DarioDiDio-uo5xo

    3 ай бұрын

    🎓

  • @mattiabrusca1039

    @mattiabrusca1039

    3 ай бұрын

    Noo tranquillo, viene da un altro pianeta non è umano..😅

  • @emanuelepalazzolo2384

    @emanuelepalazzolo2384

    3 ай бұрын

    forse ha studiato il colonialismo e neocolonialismo nel mondo. forse sa che il Belgio ha fatto dieci milioni di morti per il caucciù nel Congo. Io so che anche io la penso allo stesso modo , sarà un caso, ma io penso che le guerre sono fatti per m² e m³. .

  • @silusiano

    @silusiano

    3 ай бұрын

    Scienze politiche e Storia.

  • @diorroid1038

    @diorroid1038

    3 ай бұрын

    @@silusiano forse avrà dato un paio di esami non mi sembra sia laureato in scienze politiche

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