In via fani c'erano anche le brigate rosse.

@francescosepe5747

Жыл бұрын

Visti i complottismi ridicoli, io direi che c'erano PERFINO le brigate rosse.

@antointer2501

5 ай бұрын

La CIA vegliava su MORO.

Sono 20 anni che sappiamo he nessuna macchina ha tamponato nessuna macchina. E ancora insistete, nel 2023

@cosedamondo

3 ай бұрын

Non tra la 128 CD (falsa) e la macchina principale della scorta. Ma con l'Alfetta bianca che seguiva mi pare di si.

Quella che chiamare vulgata, altro non è che il racconto di Morucci-Faranda perché è una verità raccontabile l....secondo la logica c'erano anche le Br....

Ottimo servizio, dettagliato! Bravi davvero!

Bellissimo complimenti

QUEL GIORNO IN VIA FANI C'ERANO ANCHE LE BRIGATE ROSSE.

@giansala7409

Жыл бұрын

Esatto...

@antifranchino3889

Жыл бұрын

Che hanno avuto , secondo me, soltanto un ruolo "mediatico" , ma il lavoro e il sequestro è stato gestito da altri!

@valentinocristalli8636

Жыл бұрын

@@antifranchino3889 Esatto, quattro scalzacani che avevano sparato qualche volta in campagna a una lattina, non sarebbero stati in grado di compiere un'impresa MILITARE di questo tipo.

@francescosepe5747

Жыл бұрын

Nessuno ha provato che ci fossero altri oltre alle BR. Gli uomini non ancora individuati potevano benissimo essere altri brigatisti rossi.

Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio. “È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”. A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci. «Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…» Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come. In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978. 93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più. Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.

Molto interessante, complimenti. Resto sempre più convinto che Moro non si trovasse sulla Fiat 130 al momento dell'assalto ma sia stato prelevato in anticipo. Si è evidentemente trattato di una messinscena.

@marcofoglia4771

2 жыл бұрын

Anche io....... Secondo me è stato rapito prima..... Impossibile non riportare ferite con quella gragnuola di colpi.......

@ranucciobandinelli9726

Жыл бұрын

Leonardi non si sarebbe mai separato dall'on Moro e Moro non si sarebbe mai separato dalle sue borse. Ci sono testimoni oculari,ben tre,che videro Moro caricato sulla 128 scura dai brigatisti. A settembre 1977 a Colonia ci fu il sequestro da parte dalle RAF si danni del presidente della Confindustria tedesca. Dinamica quasi simile e ostaggio prelevato senza conseguenze. La tesi che Moro fu prelevato altrove e' una tesi che non ha prove ne' fondamento.

@rosygiannangelo1200

Жыл бұрын

Consiglio la lettura del libro di PIERO LAPORTA "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO " e quello di AMEDEO LANUCARA "QUANDO LA CIA RAPÌ MORO".Emergono verità sconcertanti

@paolotosatti2623

6 ай бұрын

@@marcofoglia4771i colpi furono esplosi a distanza molto ravvicinata per questo Moro non fu colpito sopratutto la macchina dove lui viaggiava per questo fu l único sopravvissuto!

@marcofoglia4771

6 ай бұрын

@@paolotosatti2623 ci credo poco

..... due gruppi: i terroristi ed il commando. Non si conoscevano Per farsi riconoscere il commando era in livrea Alitalia.

@nelsonfrascarolo9917

Жыл бұрын

Buona giornata, perché afferma che il commando fosse in livrea Alitalia, ho sempre ritenuto i brigatisti in tale divisa. Il virtuoso del mitra , quello dei 49 colpi è posto più in alto rispetto al bar Olivetti. Inizia a sinistra e poi si sposta verso destra x abbattere Iozzino

@francescosepe5747

Жыл бұрын

Ma no, si sono vestiti da avieri perchè 4 uomini fermi a un angolo della strada avrebbero indotto qualcuno a chiamare la polizia, invece, se vestiti da piloti, tutti li vedono ma nessuno ci fa caso perchè si pensa che aspettino il pulmino dell'aereoporto.

Moretti era parcheggiato nella stessa via fani e quando ebbe il segnale anticipo l arrivo allo stop della macchina di Moro accomodandola senza tamponamento proprio all angolo con via stresa

E la mini cooper verde con tettuccio nero piena d’esplosivo?

Interessante, bravi!!!

E la moto honda? Dimenticata?

@cosedamondo

3 ай бұрын

Ne ha parlato nel filmdoc comunque...

Una fotocopia di via Fani.; pura e.semplice.......

Dal novembre del 1943, ad oggi, migliaia di misteri, l'Italia terra di pascolo per tantissimi servizi segreti dell'intero mondo.......

@cosedamondo

3 ай бұрын

Hanno rotto le scatole anche agli islandesi ed innuit. Figurarsi con l'Italia piazzata in mezzo al Mediterraneo....

La legge morale deve prevalere su tutto

Mai preso in esame che i cosidetti "brigatisti" non fossero 4 o 6 o 9., ma molti molti di più?

@antifranchino3889

Жыл бұрын

Potevano essere anche 20 , ma l'azione per come è stata compiuta, per la precisione e la velocità è solo ed esclusivamente di origine militare!

@francescosepe5747

Жыл бұрын

@@antifranchino3889 Ma non è vero, gli spari sono avvenuti a 2 3 metri di distanza! Ce la facevano anche le brigate rosse. Come del resto dice anche un esperto balistico nel documentario.

Ancora sta storia del tamponamento.Non c’è mai stato

Usciranno nel 2022 nuovi libri sul caso Moro??

@matteorinaldi1381

Жыл бұрын

Io sto provando a scriverci un romanzo

@romanoarcangeli6445

Жыл бұрын

@matteorinalid, auguri! Per caso, a proposito di romanzo, Lei conosce quello scritto pochi anni dopo il 1978 dall'on.Mazzola? In ogni caso, come in altri video, consiglio di vedere le interviste al regista Tommaso Minniti, autore de “Non è un caso, Moro”, un bellissimo docu-film assolutamente boicottato dai canali ufficiali. Perché censurato? Perché la vicenda Moro spiega tutto ciò che è venuto dopo, e anche la dissoluzione di oggi. Comprendere questa vicenda oltre le solite spiegazioni vuol dire comprendere la situazione di un paese colonizzato, colonizzato mentalmente. Ciascuno di noi può fare poco politicamente, molto personalmente. Ad esempio evitando televisioni, giornali di regime, evitando di ripetere come pappagalli le solite menzogne.

Ma nel lato sinistro non c'era un'altra Mini verde parcheggiata?

@cosedamondo

3 ай бұрын

C'erano delle auto davanti al bar che furono portate via appena conclusa la strage della scorta. Servirono celare almeno due altri sparatori a monte delle due auto di scorta.

Piuttosto , vorrei capire come sia possibile che , in una pioggia di proiettili che ha sterminato la scorta...non un sol colpo , abbia attinto l'Onorevole Moro , che era nella stessa macchina. Misteri .

@paolotosatti2623

6 ай бұрын

I colpi furono esplosi a distanza ravvicinata e precisa sopratutto sulla macchina di Moro per questo fu l único superstite

.....se a distanza di tanti anni, i cosiddetti brigate rosse, mantengono ancora in piedi versioni da barzellette, ci deve essere qualcosa di molto conveniente....

La maggioranza dei Brigatisti in . Italia di destra e di sinistra sono vivi sono ststo protetti e aiutato a riciclata in altro modo

Perché tutti omettendo il caricatore trovato in terra

Per Manitù! Cecilia Ranfagni con i suoi deliri... non c'è più!

👍!

Ma moro c era?

@cosedamondo

3 ай бұрын

Pare di no.

Deve essere tempo della moralità della verità

La macchina del Presidente era in convoglio con la 128

Come mai con tutti i reati commessi sono quasi semiliberi.

@paolotosatti2623

6 ай бұрын

Così è la democrazia garantista!

@cosedamondo

3 ай бұрын

Perché un popolo che subisce le sentenze creative di una magistratura massona dipendente da Londra è più controllabile e manipolabile. Ecco perché gli "ex" terroristi hanno goduto di un trattamento di favore.

Piano piano potro dure la verità interamente

Lo farò sicuramente perché è trnlo di tigjiereu i sigilli e aprire il vaso di Pandora

Fine della fune metallica fine dell' fune

Si sonone appolivsfa una radio protezione

Non riuscire Nemmeno spiccare parola

La tecnologia conosciuta e in minima parte della vrrs tecnologia reale e quetonhs consentito di fare gruppo fu persone coda hanno voluto fare senza rispetti fu nulla

@marcolascaraky5044

2 жыл бұрын

Che lingua parli?

Economico basse male male non ddvfeeo

Nulle vsje la legge morale

Ahahahah no ho regole tevbvr le leggi vigenti in Italia

Ma siete radootivi

Raadiottivi non

Dietrologia, dietrologia... quanto piace agli italioti

Il 7,65 sono i priettili del colpo di grazia quindi sparati dopo l'azione dei mitra ,sparati dalla pistola