Illustrazione di Enzo De Giorgi. “Il grande freddo” su iTunes: apple.co/2pcyaRN. www.latempesta.org
Poi vederti è stato un fulmine
in un cielo che piove sale
senza una parola da dirti
Principessa Messamale
Siamo stati sempre sull’altra sponda
ed abbiamo vissuto così
abbiamo speso il nostro capitale
in questo mondo pieno di sì
Ed è per questo che mi ricordo
il tuo passo d’amore lungo le mie scale
molto prima che tu cadessi
Principessa Messamale
Guarda il mondo com’è cambiato
quello in cui abbiamo tanto creduto
e il futuro com’è passato
senza chiederci neanche un minuto
Mentre le linee della tua faccia
diventavano più segnate
forse abbiamo perso la traccia
e le vite se ne sono andate
Ma se guardo i tuoi occhi stanchi
io lo so che non sono normale
e ti amo comunque ti senti
Principessa Messamale
Ma cos’è che ci fai tu sotto a quel ponte
all’imbocco della tangenziale
nonostante tutto il mio amore
Principessa Messamale
E la bellezza non è un inganno
e nemmeno un’utopia
ma una delle poche cose
che veramente ci sia
Come il ricordo della nostra vita
ricca come un carnevale
però credi che non è finita
Principessa Messamale
Ma nel buio di questo viale
quando ti vedo arrivare
io ti amo anche senza tacchi
Principessa Messamale
Ma cos’è che ci fai tu qui in quel triangolo ovale
con la vita che ti arriva male
nonostante tutto il mio amore
Principessa Messamale
Lecca i fulmini e i fili di rame
che portano luce ed energia
leccati ancora questo po’ di vita
che io non voglio andare via
Certamente poteva essere
un migliore temporale
ma cosa ci fai tu qui a piangere
Principessa Messamale
Ma cos’è che ci fai tu qui in questo catalogo penale
di quei vivi che non devono vivere
nonostante tutto il mio amore
Principessa Messamale
Claudio Lolli (voce)
Nicola Alesini (sax soprano)
Paolo Capodacqua (chitarra acustica)
Felice Del Gaudio (basso)
Pasquale Maria Morgante (organo)
Roberto Soldati (chitarre elettriche)
Danilo Tomasetta (sax tenore)
Lele Veronesi (batteria)