Claudio Lolli - 400000 colpi

Музыка

Illustrazione di Enzo De Giorgi. “Il grande freddo” su iTunes: apple.co/2pcyaRN. www.latempesta.org
Ti ricordi quelle colline
sì, ti dico, quelle lontane
quando il sole sembra una nebbia
sbriciolata come il pane
sbriciolata come il pane
quando lo spezzavi tu
Ti ricordi la nostra casa
sì, ti dico quella sospesa
tra quel sole e la nostra nebbia
quell’angoscia e quella rabbia
quell’angoscia e quella rabbia
che non hai capito mai
Ma nell’attimo dell’amore
il cielo smette di respirare
per lasciarti venire e poi lasciarti andare
e nell’attimo dell’amore
il silenzio torna rumore
e una morte felice occupa il tuo cuore
Della serie: non c’è futuro
non c’è storia da raccontare
solo prendila per la mano
per non farla mai scappare
per non farla mai baciare
se non dove dici tu
Se non dalla tua propria lingua
dal tuo corpo che sa parlare
nel deserto di confusioni
in cui ti trovi ad abitare
in cui ti trovi ad abitare
e dove il senso non c’è più
Ma nell’attimo dell’orgasmo
ogni enunciato diventa un chiasmo
come specchio di un viso senza più contorni
nell’attesa di un’alba scura
che gioca a carte con la paura
con il dubbio che tutto prima o poi ritorni
Ti ricordi la nostra vita
sì, ti dico quella finita
quando il sole è come una foglia
che si stacca dalle dita
che si stacca dalle dita
per cadere un po’ di più
Io lo so che non sono tempi
da ricordare, da confessare
con quel vento violento e vano
che ti vuole accarezzare
che ti vuole addormentare
come musica alla tv
E nell’attimo della morte
il mondo chiude tutte le porte
non rimane che bestemmiare e pensare a te
e si vive per sempre insieme
e si muore sempre da soli
come quando arriva al mare Jean Pierre Léaud
Claudio Lolli (voce)
Nicola Alesini (sax soprano)
Felice Del Gaudio (basso)
Pasquale Maria Morgante (tastiere)
Roberto Soldati (chitarre elettriche)
Danilo Tomasetta (sax contralto e sax tenore)
Lele Veronesi (batteria)

Пікірлер: 14

  • @danielenicastrini7730
    @danielenicastrini773011 ай бұрын

    Alcuni momenti sono molto brevi per spiegarci il senso del nostro amore per la musica e la poesia di Claudio.(Dani)

  • @danielavit3028

    @danielavit3028

    2 ай бұрын

    2:40 2:40

  • @nellakmatarrese6765
    @nellakmatarrese67654 жыл бұрын

    Senza parole...........Grazie Claudio!

  • @luciosantoro831
    @luciosantoro8315 жыл бұрын

    Claudio e la nostra coscienza sporca. Ricordo ora un suo bellissimo concerto negli anni 90 al parco di Centocelle. Immenso ti sia lieve la terra.

  • @danielenicastrini7730

    @danielenicastrini7730

    11 ай бұрын

    Non avuto nessuna fortuna ,se non quella di essere un sincero estimatore della buona musica di Claudio Lolli..soprattutto ora, che abbiamo la possibilità " di ascoltare le sue canzoni in lingua originale...grazie maestro.

  • @danielavit3028

    @danielavit3028

    2 ай бұрын

  • @corradocampisi5871
    @corradocampisi58714 жыл бұрын

    Grande canzone d'amore......

  • @brtma21
    @brtma217 жыл бұрын

    delizioso brano raffinato bellissimo

  • @robertosoldati3663
    @robertosoldati36637 жыл бұрын

    Nicola Alesini (sax soprano) Felice Del Gaudio (basso) Pasquale Maria Morgante (tastiere) Roberto Soldati (chitarre elettriche) Danilo Tomasetta (sax contralto e sax tenore) Lele Veronesi (batteria)

  • @scinascinascina3
    @scinascinascina35 жыл бұрын

    Ti ricordi quelle colline, Sì, ti dico, quelle lontane Quando il sole sembra una nebbia Sbriciolata come il pane Sbriciolata come il pane Quando lo spezzavi tu Ti ricordi la nostra casa Sì, ti dico quella sospesa Tra quel sole e la nostra nebbia Quell'angoscia e quella rabbia Quell'angoscia e quella rabbia Che non hai capito mai Ma nell'attimo dell'amore Il cielo smette di respirare Per lasciarti venire e poi Lasciarti andare E nell'attimo dell'amore Il silenzio torna rumore E una morte felice occupa Il tuo cuore. Della serie: non c'è futuro, Non c'è storia da raccontare Solo prendila per la mano Per non farla mai scappare Per non farla mai baciare Se non dove dici tu Se non dalla tua propria lingua Dal tuo corpo che sa parlare Nel deserto di confusioni In cui ti trovi ad abitare In cui ti trovi ad abitare E dove il senso non c'è più Ma nell'attimo dell'orgasmo Ogni enunciato diventa un chiasmo Come specchio di un viso Senza più contorni Nell'attesa di un'alba scura Che gioca a carte con la paura Con il dubbio che tutto Prima o poi ritorni. Ti ricordi la nostra vita Sì, ti dico quella finita Quando il sole è come una foglia Che si stacca dalle dita Che si stacca dalle dita Per cadere un po' di più Io lo so che non sono tempi Da ricordare, da confessare, Con quel vento violento e vano Che ti vuole accarezzare Che ti vuole addormentare Come musica alla tv E nell'attimo della morte Il mondo chiude tutte le porte Non rimane che bestemmiare E pensare a te E si vive per sempre insieme E si muore sempre da soli Come quando arriva al mare Jean Pierre Léaud

  • @marioorlandi9895

    @marioorlandi9895

    3 жыл бұрын

    Bellissima

  • @norimaspace
    @norimaspace7 жыл бұрын

    Che bella! Non c'è il vinile dell'album? Non lo trovo. Solo CD?

  • @latempesta

    @latempesta

    7 жыл бұрын

    norimaspace sono state stampate copie di lp ma già finite! Trovi più facilmente il cd. Ciao!

  • @giannicirino9491
    @giannicirino94912 жыл бұрын

    Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaàaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaàaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaàaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaàaaaa