Che cosa farà la Germania?

L'approfondimento di Dario Fabbri. Criticità strategiche attuali. Rapporto con Cina e Russia. Rappresaglia americana. Quali effetti sull'Italia. Seconda e ultima puntata della serie sulla Germania.
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Пікірлер: 399

  • @paologaiba3179
    @paologaiba31793 жыл бұрын

    Dott. Fabbri sono un lettore di Limes da quando uscì, temevo negli anni che trovare un erede di Lucio Caracciolo sarebbe stato molto difficile, ma devo dire e lei senz'altro lo è. Grazie a Limes ed a tutta la redazione. Siete un valore per il Paese.

  • @francescocarrino6989
    @francescocarrino69893 жыл бұрын

    Probabilmente il miglior servizio fra i già ottimi servizi di Fabbri. Ottimo, lucidissimo, impeccabile.

  • @reni8156
    @reni81563 жыл бұрын

    La prima puntata che vedo del tuo canale , non ti conoscevo, mi complimento per la capacità di esprimere dei concetti così complessi con una semplicità degna di un professionista!

  • @racercek
    @racercek3 жыл бұрын

    cosa facciamo venerdì a pranzo? quello che facciamo tutti i venerdì a pranzo...pendiamo dalle labbra di Dario Fabbri!

  • @hiksos84
    @hiksos843 жыл бұрын

    Ricordo ancora alcune osservazioni di Fabbri fatte mesi fa, che poi si sono avverate... Gran giornalista di Geopolitica. Il migliore, punto

  • @francescomanca829

    @francescomanca829

    3 жыл бұрын

    Tipo?

  • @TheInternetFan

    @TheInternetFan

    3 жыл бұрын

    per esempio?

  • @HMJM9

    @HMJM9

    3 жыл бұрын

    'Sai dirmi che ora sono?' 'Si.' ...?

  • @hiksos84

    @hiksos84

    3 жыл бұрын

    @@HMJM9 mi è piaciuta questa😎👍

  • @fundacionhoracioducharne
    @fundacionhoracioducharne3 жыл бұрын

    Complimenti ancora Dario! Grande analisi! Puoi dirci qualcosa sull' Ispanosfera e anche sull'Islamosfera?

  • @luigibernardini707
    @luigibernardini7073 жыл бұрын

    Grande Dario Fabbri, è sempre un piacere ascoltarla!

  • @MrPinoCavallo
    @MrPinoCavallo3 жыл бұрын

    Faccio parte della comunità italiana in Germania, cioè vivo da smpre qui (quindi scusate il mio italiano piuttosto male). Mi piacerebbe una puntata che si dedica ai italiani all'estero. Secondo me siamo una risorsa geopolitica di quale l'Italia non se ne rende conto.

  • @aeternainvictavictrix9597

    @aeternainvictavictrix9597

    3 жыл бұрын

    Potrebbero esserlo se lo volessero, ad esempio un italo-americano bisogna capire se difende più la sua radice Italiana o la sua natività americana

  • @MrPinoCavallo

    @MrPinoCavallo

    3 жыл бұрын

    @@aeternainvictavictrix9597 Mah, non so se il problema siamo noi. In Germania la comunità italiana fino al 2010 contava ca. 600 mila persone (adesso molto di piu con i nuovi arrivati - i cosiddetti cervelli in fuga) e noi abbiamo sempre guardato con molto orgoglio verso l'Italia. Cmq, dall'Italia non viene nulla. La politica ci ignora completamente, come se fossimo dei figliastri.

  • @aeternainvictavictrix9597

    @aeternainvictavictrix9597

    3 жыл бұрын

    @@MrPinoCavallo ma infatti hai capito male, che la colpa parta sempre da chi deve fare le decisioni è sott'inteso,quindi il governo non certo voi, ma la domanda è... Se arrivassero gli aiuti dall'Italia, gli italiani o persone di origine italiana sarebbero a favore di aiutare l'Italia geopoliticamente?! A mio parere doveva essere già fatto un aiuto agli italiani all estero, per senso identitario e per combattere chi ci vuole copiare l'italianità all estero(guarda come esempio le pizzerie Pakistane o sud americane a new york spacciate per italiane) , il problema è sempre solo uno, se l Italia avesse avuto le disposizioni economiche di aiutare gli italiani all estero forse quegli italiani non sarebbero mai andati all estero..

  • @MrPinoCavallo

    @MrPinoCavallo

    3 жыл бұрын

    @@aeternainvictavictrix9597 Ma io non penso che l'italiani all'estero abbiano bisgno di un aiuto economico da parte dell'Italia. Anzi siamo noi ad aiutare l'Italia, quando mandiamo dei soldi ai parenti in difficoltà economiche o quando veniamo a fare le vacanze d'estate in patria. Ma lo facciamo volentieri. Io parlo di un sussiodio morale e culturale che l'Italia non ci dà più. Secondo me bastasse gia un pensiero o un gesto. A proposito l'Italian Sounding infatti è anche un problema qui da noi, non solo nei USA. Infatti sempre più ristoranti "italiani" sono gestiti da Pakistani e Marocchini.

  • @aeternainvictavictrix9597

    @aeternainvictavictrix9597

    3 жыл бұрын

    @@MrPinoCavallo l'aiuto economico è un esempio, se l'Italia riconoscesse le vostre attività all estero come nazionali e vi aiutasse ad espandere il marchio made in Italy e le vostre attività sul territorio sarebbe un aiuto disprezzato?! Si può aiutare in tanti modi, sinceramente se io andassi all estero e decidessi di aprire un attività portando la cultura italiana all estero non disprezzerei assolutamente un appoggio dal mio paese, che siano prodotti che siano aiuti economici o quanto altro

  • @antoniodigasparro-eldorado3830
    @antoniodigasparro-eldorado38303 жыл бұрын

    Grazie, molto interessante come sempre.

  • @marinamari9007
    @marinamari90073 жыл бұрын

    Grazie, Dott. Dario Fabbri...Le sue analisi permettono di avere maggiore consapevolezza...

  • @MrUlisse59
    @MrUlisse593 жыл бұрын

    Grazie per ottimo contributo

  • @paoloodello3439
    @paoloodello34393 жыл бұрын

    Interessante, grazie Fabbri!

  • @lorencarapi4885
    @lorencarapi48853 жыл бұрын

    Ma questo è un fenomeno così preparato in geopolitica ma al ministero dei esteri sono così preparati?

  • @GiovanniAchille
    @GiovanniAchille3 жыл бұрын

    Sempre ottimo... molte grazie

  • @pongo1969
    @pongo19693 жыл бұрын

    Il nostro Dario Fabbri chiude con un commento inquietante: vedremo come Berlino vorrà tenere insieme l'eurozona così scricchiolante, specie per i prossimi mesi che ci attendono...

  • @alessiochemeri2059
    @alessiochemeri20593 жыл бұрын

    Grazie mille, un ascolto interessantissimo

  • @KOPER6U
    @KOPER6U3 жыл бұрын

    Senti parlare Fabbri e ti senti ignorante... Poi ti ricordi chi ricopre la carica di Ministro degli Esteri... E ti senti anche disperato!

  • @Levin1877

    @Levin1877

    3 жыл бұрын

    E continuerà a ricoprire...

  • @LMRFFRMAF

    @LMRFFRMAF

    3 жыл бұрын

    Aaah ahahah mamma mia quanta verità, rido per non piangere!

  • @francescofazio6134
    @francescofazio61343 жыл бұрын

    La pausa pranzo più interessante della settimana, come giustamente scrive racercek. È giusto, «occuparsi del cattivo tempo, come dice Dario Fabbri. Meglio tenere un ombrello (o un salvagente) a portata di mano. Grazie mille!

  • @robertoroberti2012
    @robertoroberti20123 жыл бұрын

    " campeggiatori aggressivi"........fantastico!!!👏👏👏

  • @AlgernonMoncrieff77

    @AlgernonMoncrieff77

    3 жыл бұрын

    Devo pensare automaticamente a Fantozzi e Filini in campeggio, mentre cercano di montare la tenda e combinano solo casino: "Basta! Italiani sempre fare rumore, sempre suonare chitarra mandolino! Ja, noi tedeschi, no italiani mandolino!" 😄

  • @101931X
    @101931X3 жыл бұрын

    Nel video si parla di come gli USA vorrebbero imporre la rivoluzione green alla Germania (e di conseguenza all'Europa). In realtà gli obiettivi di green neutrality erano già stati decisi dall'unione europea da diversi anni, non capisco questo passaggio logico. Anche le direttive UE sulle emissioni delle automobili sono state decise anni fa e andavano contro la volontà delle case automobilistiche tedesche (che le ritenevano troppo stringenti). Lo scenario disegnato mi pare un po' troppo speculativo...

  • @Obj40th

    @Obj40th

    3 жыл бұрын

    ni, credo sia un punto da sviluppare perché è molto più complesso. Hai ragione sul fatto che è stata la Germania quasi a cavalcare certi temi green. Ma lo ha fatto anzitutto come difesa, anticipare le mosse per non vedersi imporre le regole. Le direttive sull'emissioni europee erano blande e facilmente aggirabili, tanto che lo scandalo VW è dovuto al tentativo di rispettare le regole, più severe, americane. E anche le sanzioni europee sono state ridicole rispetto a quelle Usa. La Germania non farebbe nulla contro la sua manifattura e le regole le ha sempre messe per aver risultati raggiungibili (e dopo lo scandalo VW e la rivoluzione elettrica, ha supportato le aziende automobilistiche nella rivoluzione green, non come noi che ci limitiamo a metter un ulteriore bonus). Semmai rischia di pagare l'ideologia verde in ambito energetico, in particolare la dismissione del nucleare. Per questo ha bisogno del gas russo, perché il suo obiettivo green è banalmente sostituire le centrali a carbone con quelle a gas (che comporta una riduzione di emissioni ma chiaramente non è la soluzione). Se fai la rivoluzione elettrica supportata da centrali a gas, gli obiettivi di riduzione di inquinamento non li raggiungii. Questo è un tema più ampio, ben discusso da chi si occupa di futuro energetico (dal punto di vista scientifico non c'è alcuna differenza tra un novax e un nonucleare). L'unica vera soluzione green è il nucleare, il resto sono bufale perché non tieni insieme l'economia di un paese con le rinnovabili.

  • @ilmelangolo

    @ilmelangolo

    3 жыл бұрын

    @@Obj40th Definirei il nucleare (di fissione, si intende) una opzione, non certo una "soluzione", dato che anche il materiale fissile è limitato e non rinnovabile (e anche lui potenzialmente oggetto di scontri per la sua contesa).

  • @Obj40th

    @Obj40th

    3 жыл бұрын

    @@ilmelangolo quello è un tema ma i materiali per il nucleare non presentano così tanti problemi (anche etici) come quelli per il fotovoltaico e le batterie elettriche. Anche perché oggi ci sono già le tecnologie per lavorare su più cicli, riducendo pure le scorie. Al di là di questo problema (che esiste ed è appunto fortissimo per le batterie) il senso è che vanno bene le rinnovabili ma non puoi pensare di aver un sistema sostenibile solo con queste (per molti motivi, il primo che sono intermittenti). Se vuoi raggiungere gli obiettivi anche minimi di Parigi, senza il nucleare non ci arrivi. Pertanto il nucleare è la soluzione (e non parlo dell'economicità per cui il nucleare con minicentrali di nuova generazione è nettamente vincente). Invito a seguire su Fb la pagina dell'avvocato dell'atomo per capirne di più.

  • @ilmelangolo

    @ilmelangolo

    3 жыл бұрын

    @@Obj40th Credo anche che aspettino molte risposte da Cadarache, ma ci vorrà del tempo, e forse molto. E l'idrogeno invece?

  • @Obj40th

    @Obj40th

    3 жыл бұрын

    @@toffonardi7037 in realtà ci sono oltre 50 centrali in costruzione, la maggioranza in Asia (Cina, India, Corea e vari stati del medioriente), ma anche una decina in Europa (contando la Russia). Si parla poi più che mai di nucleare oggi, in particolare delle minicentrali che potrebbero esser costruite proprio vicino alle metropoli assicurando il ciclo continuo con le rinnovabili. Se cerchi in rete troverai molti che ci stanno lavorando, è pure un progetto di Bill Gates

  • @guido1579
    @guido15793 жыл бұрын

    Complimenti!

  • @filippomagni3812
    @filippomagni38123 жыл бұрын

    W l'approfondimento di Dario!

  • @cartoclubjuvarra-bellearti6757
    @cartoclubjuvarra-bellearti67573 жыл бұрын

    senso di smarrimento: ascoltare Dario Fabbri e pensare ai nostri ministri degli esteri

  • @GppeSro
    @GppeSro3 жыл бұрын

    Grazie!

  • @michelangelochierchia327
    @michelangelochierchia3273 жыл бұрын

    Grande dario fabbri analisi strepitosa

  • @MicheleInsogna
    @MicheleInsogna3 жыл бұрын

    Bravissimo. Impeccabile.

  • @user-hx1bs8kb2p
    @user-hx1bs8kb2p3 жыл бұрын

    Complimenti a Limes e a Dario Fabbri per l'analisi. Condivido pressoché tutto.

  • @TheInternetFan
    @TheInternetFan3 жыл бұрын

    Salve, potete indicare i web link per visualizzare le mappe da vicino? Grazie.

  • @franzbiberkopf9179
    @franzbiberkopf91793 жыл бұрын

    Interessante analisi. Sono un italiano che vive da anni in Germania. Consiglio la lettura del libro di Thomas Mann "Considerazioni di un impolitico", là si trovano molte considerazioni ancora oggi attuali. La mia idea è che la Germania fa solo ed esclusivamente gli interessi della Germania, ma con una miopia geo-politica internazionale quasi imbarazzante (mi pare fu Carracciolo a notare giustamente come alla Germania manchi una vera e propria strategia, a differenza di Francia, Inghilterra e anche Italia). Il problema a mio parere è che l'Europa oggi è trainata da un paese con un'estrema fragilità identitaria che alla lunga darà tutti noi molti problemi. Chi non conosce se stesso può davvero essere una guida per gli altri? Staremo a vedere ma la situazione non mi lascia ben sperare sinceramente.

  • @carpanis
    @carpanis3 жыл бұрын

    Sicuramente molto interessante, mi chiedo solo quali siano (se ci sono) le prove per tutte queste suggestioni. Perché ora come ora queste mi sembrano appunto opinioni di Fabbri e della redazione di Limes, a volte forse un po' al limite del complotto; o hanno fonti di alto livello a noi ignote, o sono opinioni fatte passare per fatti

  • @MarcoFisio2294

    @MarcoFisio2294

    3 жыл бұрын

    Credo che l' analisi del futuro possa considerarsi sempre futurologica, non prevede scenari probabili ma mette allerta nei confronti di scenari possibili. Certi aspetti strategici possono essere largamente condivisibili quando c'è uno storico di centinaia di anni o una geografia che non si può cambiare, altro aspetti, sono più discutibili. Gli Stati Uniti si comportano da impero da oramai cento anni. La Germania da quanti è esportatrice, quanto teme ancora invasione da est o da ovest?

  • @nicolatoneatto5874

    @nicolatoneatto5874

    3 жыл бұрын

    Eh certo, perché tutti i Paesi del mondo lasciano prove delle loro future strategie geopolitiche! Altrimenti vengono tacciati di complottismo. Almeno quando sei da solo in macchina, levati la mascherina. Non co si contagia da soli.

  • @carpanis

    @carpanis

    3 жыл бұрын

    @@nicolatoneatto5874 Il tuo commento non ha nè capo nè coda, rileggi quello che ho scritto e prova a riformulare, magari senza questi toni arroganti. Io non ho "tacciato di complottismo" nessun paese.

  • @giusepperazzino685

    @giusepperazzino685

    3 жыл бұрын

    Negli articoli presenti nella rivista è pieno di analisi statistiche e dati di ogni genere a supporto di quello che dicono. I video riassumono i contenuti della rivista

  • @carpanis

    @carpanis

    3 жыл бұрын

    @@MarcoFisio2294 Son d'accordo, però appunto mi sembra che se si tratta di scenari possibili Limes dovrebbe farli passare meno come fatti assodati e più come opinioni, seppur ovviamente ragionate.

  • @claudiobruno2470
    @claudiobruno24703 жыл бұрын

    Dottor Fabbri....ho un dubbio...se veramente gli Stati Uniti volessero avviare una vera transizione ecologici/energetica dovrebbero: 1 - certamente affrontare problemi interni gravissimi....è noto il fatto che gli USA hanno il primato delle emissioni. Oggi, la Cina produce 9,481 Gt di anidride carbonica, quasi il doppio di quella emessa dagli USA (4,888 Gt). Tuttavia, guardando alla produzione pro-capite e ricordando che la Cina è quattro volte più popolosa degli USA, se poi sommiamo le emissioni degli ultimi degli ultimi 50 anni, scopriamo che stavolta gli Stati Uniti battono la Cina 10 a 1: si passa, rispettivamente, dalle 1200 tonnellate alle 120 tonnellate pro-capite. Quest’ultimo dato è ancora più significativo se si pensa che esso include i trent’anni del boom economico cinese iniziato negli anni ’90. Anche se la Repubblica Popolare e gli Stati Uniti si contendono il primo posto al mondo fra le potenze industriali, la Cina si trova al diciassettesimo per le emissioni storiche pro capite, mentre gli Stati Uniti mantengono il primo posto in questa poco invidiabile classifica delle emissioni, ovviamente collegata a quella dei consumi. I consumi degli statunitensi dovrebbero essere ridotti moltissimo. Le manifatture totalmente ridisegnate. La Green Economy difficilmente rimpiazzerebbe i tanti posti di lavoro persi. Si innescherebbe una crisi mondiale senza precedenti. Inoltre, gli USA perderebbero le entrate derivanti dal commercio del petrolio da fraking...etc... 2 - dal punto di vista geopolitico però, l'aumento ulteriore delle rinnovabili in Germania porterebbe il Paese a non avere più motivazioni a proseguire nella politica di avvicinamento alla Russia di Putin. E questo andrebbe a vantaggio degli Stati Uniti. C'è però da sapere che la Germania ida gennaio a giugno del 2020 le fonti “verdi” hanno coperto il 44% del consumo elettrico lordo nazionale, grazie alle condizioni ambientali particolarmente favorevoli che hanno sostenuto la produzione eolica e fotovoltaica. È la prima volta che le rinnovabili toccano una percentuale così alta per un intero semestre. E nel frattempo la Germania sta pianificando di uscire totalmente dalla fonte fossile più inquinante entro il 2038, anche se restano molte ombre sul come realizzare tale obiettivo…la Germania quindi non sembra aver paura di una eventuale pressione degli USA verso la transizione energetica

  • @luisa.genovab4899
    @luisa.genovab48993 жыл бұрын

    Grazie della competenza che mettete al servizio del nostro amato paese. In un governo dei migliori Limes deve esserci!

  • @mariosilvestro425
    @mariosilvestro4253 жыл бұрын

    Grande Dario !

  • @andrealiberovalori
    @andrealiberovalori3 жыл бұрын

    Un grazie enorme.

  • @lauramaggi5194
    @lauramaggi51943 жыл бұрын

    Che sintesi straordinaria!!! In pochi minuti Fabbri ha detto tante verità ,ignote a tanti politici. Il sistema americano,dividi ed impera ,è evidente ,ma ambiguo e pericoloso.

  • @pietrosacco5030
    @pietrosacco50303 жыл бұрын

    Complimenti...!

  • @momissimo4087
    @momissimo40873 жыл бұрын

    Speravo di leggere il nome Dario Fabbri come nuovo Ministro degli Esteri; e invece..

  • @Obj40th

    @Obj40th

    3 жыл бұрын

    beh, abbiamo di Maio, una garanzia ;)

  • @jlaz7249
    @jlaz72493 жыл бұрын

    Complimenti ottime riflessioni

  • @piergiorgiotronci8198
    @piergiorgiotronci81983 жыл бұрын

    Fabbri lo ammiro per la sua comepetenza Salvo miei errori è un giornalista insostituibile

  • @giovannimaar1524
    @giovannimaar15242 жыл бұрын

    Bravissimo Dario. Si capisce subito, che sei di una cultura stratosferica. Vai avanti così...

  • @claudiocarpentieri2714
    @claudiocarpentieri27143 жыл бұрын

    Chiaro, esaustivo, appassionante, come al (suo) solito, il grande Dario Fabbri, al quale, da emerito ignorante della materia geopolitica quale io sono, vorrei porre due interrogativi: 1) in che senso una eventuale rappresaglia futura tedesca sulla Germania colpirebbe anche l'Italia? Non dovremmo semmai avvantaggiarcene, potendo così prendere, almeno in parte, il posto lasciato vuoto proprio dai tedeschi (nei rapporti commerciali con gli USA)? 2) è ipotizzabile, magari in un futuro più o meno lontano, una riunificazione tra Germania ed Austria, o non vedremo probabilmente mai una nuova anschluss per il timore di una Germania ancora più forte e centrale in (e sulla) Europa? Grazie al mitico Fabbri ed a tutti voi di Limes. Cordiali saluti, Claudio Carpentieri

  • @giuseppefanti8937
    @giuseppefanti8937 Жыл бұрын

    oggi 04 settembre 2022 ho visto questo video .... ed ho capito definitivamente la guerra in Ucraina!!!! Complimenti per le analisi ... GRAZIE ...

  • @giuseppepiredda1825
    @giuseppepiredda18253 жыл бұрын

    ...complimenti e grazie

  • @salvatoreimondi6366
    @salvatoreimondi63663 жыл бұрын

    Bravissimo 👍

  • @angelodandrea4507
    @angelodandrea45073 жыл бұрын

    Ottimo fabbri

  • @Gigi-ou8eq
    @Gigi-ou8eq3 жыл бұрын

    Veramente grazie dott. Fabb

  • @UMANARX
    @UMANARX3 жыл бұрын

    Che lezione ragazzi...grande Fabbri

  • @giulianoserra3565
    @giulianoserra35653 жыл бұрын

    bravo!

  • @gianfrancomoro5850
    @gianfrancomoro58502 жыл бұрын

    La vera preoccupazione statunitense, sembra non essere la Cina ma sembra essere la Germania. Dominare l'Europa rimane l'antico obiettivo tedesco.

  • @mellimarco
    @mellimarco3 жыл бұрын

    molto interessante

  • @francolepri6378
    @francolepri63783 жыл бұрын

    Oltre ai suoi articoli su Limes esistono studi/pubblicazioni del dott. Fabbri?

  • @andrealiberovalori

    @andrealiberovalori

    3 жыл бұрын

    Salve Franco, una parziale risposta. Dario Fabbri sta per pubblicare un libro "Il gioco del mondo. 10 Lezioni di Geopolitica". Si può pre-ordinare, ad esempio, qui: www.libroco.it/english/dl/Fabbri-Dario/Salerno-Editrice/9788869735523/Il-gioco-del-mondo-10-lezioni-di-geopolitica/cw262593688287926.html Non so se abbia scritto libri in passato.

  • @HMJM9

    @HMJM9

    3 жыл бұрын

    Io su google scholar non ho trovato niente né in italiano né un inglese. Non penso abbia pubblicato granché per le riviste accademiche.

  • @giovannimichetti2394
    @giovannimichetti23943 жыл бұрын

    Io avrei una domanda: I postulati della teoria geopolitica, come considerano l'ipotesi del tradimento interno e, quindi, l'eventuale incoerenza de facto rispetto alle logiche stratigiche?

  • @PC-cq9fk

    @PC-cq9fk

    3 жыл бұрын

    E' una domanda interessante. Io credo che a volte il dissidio interno si manifesti perché sostenuto da potenze esterne ostili che lo sfruttano proprio per spingere lo stato contro la sua strategia e quindi indebolirlo strutturalmente

  • @velkanvalerious695

    @velkanvalerious695

    3 жыл бұрын

    @@PC-cq9fk E l'Italia ne rappresenta un esempio così drammaticamente lampante , da poter essere definito un modello archetipico .

  • @lukeskywalker1780

    @lukeskywalker1780

    3 жыл бұрын

    @@velkanvalerious695 Che poi dappertutto c'e' un bel dissidio interno, alcuni lo sfruttano e altri no. A mio modo di vedere l'analisi e' semplice. Chi ha l'esercito più' forte vince. Se quello dei tedeschi e' composto da "campeggiatori aggressivi" dove vogliono andare? Poi, ha ancora senso nel 2021 distinguere tra interessi dei varie stati? E' lampante che gli interessi siano sovranazionali, quindi le logiche non possono essere nazionali. Non condivido le premesse del ragionamento, quindi nemmeno il ragionamento. Non me ne vogliate, ascolto sempre con interesse.

  • @Vindrows

    @Vindrows

    3 жыл бұрын

    @@lukeskywalker1780 Le logiche di forza si capiscono appunto quando gli interessi comuni non convergono. Quando gli USA ad esempio hanno imposto i dazi alla Russia o hanno esportato la democrazia in Medioriente, lo hanno fatto per proprio tornaconto, senza minimamente curarsi delle conseguenze che ciò avrebbe comportato ai danni dei loro paesi vassalli come l'Italia. È chiaro che un egemone ha interesse a mantenere nella propria sfera d'influenza le varie nazioni facendogli regali e concessioni, spesso a scapito della propria manifattura interna... ma questi non è altri che un cavallo di troia per tenere tutti per le palle, costringendogli ad ingoiare qualunque cosa che l'opinione pubblica giudica "di poco conto" senza fiatare. Tipo quando ci hanno imposto di bombardare le nostre stesse installazioni ENI in Libia, cose belle.

  • @giovannimichetti2394

    @giovannimichetti2394

    3 жыл бұрын

    @@PC-cq9fk Un altra domanda: si può dire che la strategia possa essere o di attacco o di difesa? In generale, non mi spiego questa visione deterministica della geopolitica. Insomma, il conflitto, seppure non democratico, esiste. Le carte in tavola di conseguenza cambiano così come gli interessi dominanti e quindi strategici. Anche "il tipo di guerra" cambia, ne esistono diversi. Come fa la strategia, ad essere unica?

  • @nicolacormio8834
    @nicolacormio88343 жыл бұрын

    @3:50 Con "forma dolosa" presumo intenda surrettizia?

  • @fernandomatteo2460
    @fernandomatteo24603 жыл бұрын

    Bravissimo Dario.

  • @ettoreyt826
    @ettoreyt8263 жыл бұрын

    Mi chiedevo, ma parlare di eterogeneità all'interno della Germania (ex prussiani, bavaresi, ecc.) non contraddice l'asserzione dello stesso Fabbri di un "ceppo germanico" negli USA? Se c'è eterogeneità, come può esserci un "ceppo" che di per sé indica una omogeneità?

  • @Tonyx.yt.

    @Tonyx.yt.

    3 жыл бұрын

    ceppo per origini, le persone di origine siciliana negli usa non sono chiamate siculo americani ma italo americani. e poi ceppo vuol dire origine comune non omogeneità per forza.

  • @ettoreyt826

    @ettoreyt826

    3 жыл бұрын

    @@Tonyx.yt. grazie per il chiarimento 👍 in effetti "ceppo" sembra indicare più un'origine comune, che una omogeneità interna.

  • @pietromoretti8480

    @pietromoretti8480

    3 жыл бұрын

    La domanda è giusta. Forse perché per "germanico" si intende delle zone che oggi sono territorio della Germania, quindi che vanno dalla Baviera alla Renania. E una volta negli Stati Uniti, le varie comunità si sarebbero unite per il fatto di essere europee e germanofone, formando così nelle generazioni il ceppo germanico. La mia è una semplice supposizione, se qualcuno sa la risposta sarei lieto di essere smentito :)

  • @ettoreyt826

    @ettoreyt826

    3 жыл бұрын

    @@pietromoretti8480 se fosse come hai detto tu, allora ci si concentra più sulla provenienza delle persone che ad una loro omogeneità (etnica? A che tipo di omogeneità si riferisce Fabbri? Non ricordo 😅) Quindi, come hanno già risposto, credo che si parli di "luogo di provenienza".

  • @sorteinfame

    @sorteinfame

    3 жыл бұрын

    Penso anche che fuori dal proprio contesto originario sia più facile trovare omogeneità. pensando dal basso, quando si è in giro per il mondo ci si sente più Italiani che non della propria regione

  • @fedepel4457
    @fedepel44573 жыл бұрын

    io non mi spiego perché la Germania sta prendendo tanto a cuore la questione Navalny , con conseguente deterioramento delle relazioni con la Russia.

  • @ottoscialfa4

    @ottoscialfa4

    3 жыл бұрын

    Proprio perché dall altra parte, a dirle il da farsi, ci stanno gli usa.

  • @sandroanteno3374
    @sandroanteno33743 жыл бұрын

    Straordinario ,mi sembra strano che lo lascino parlare pubblicamente ancora. Inoltre appare chiaro come in tempi passati questo popolo abbia influenzato il continente basta ascoltare Fabbri che però purtroppo rimane unico.

  • @ludovicopalumbo8385
    @ludovicopalumbo83853 жыл бұрын

    La Germania ha sempre avuto interessi nella zona est non è riuscita nella 2 guerra mondiale ci sta riuscendo oggi con la sua economia

  • @rocketdreamer
    @rocketdreamer3 жыл бұрын

    Il diesel gate può essere visto come jn esempio di rappresaglia americana sulla Germania?

  • @Jetdrive24

    @Jetdrive24

    3 жыл бұрын

    Direi proprio di sì

  • @alexander.giordano.italia

    @alexander.giordano.italia

    3 жыл бұрын

    Assolutamente sì, una carta "seguita" da anni e calata, chirurgicamente, al momento opportuno. Ciò, in barba agli interessi della splendida catena di valore automotive dell'Italia settentrionale. La calda, paterna e amorevole attività di dissuasione US dall'attuazione del NS 2 non sortì effetti apprezzabili, serviva un segnale forte. Gli imbrogli nel settore emissioni erano e sono oltretutto obiqui ed endemici, ammettiamolo.

  • @rocketdreamer

    @rocketdreamer

    3 жыл бұрын

    @@alexander.giordano.italia la legislazione dovrebbe essere ambiziosa e controllata, non irrealistica per poi non applicarla. La discrepanza tra consumi dichiarati e reali non sorprendeva, mentre fa pensare quanto rapida sia stato il successivo adeguamento.

  • @korteccia
    @korteccia3 жыл бұрын

    "il continente più importante del mondo cioè l'Europa"...è questo il motivo per il quale ci assediano tutti? Per l'importanza centrale nella storia, nella cultura e soprattutto nelle potenzialità europee che hanno plasmato il mondo come lo conosciamo negli ultimi 2000 anni? Comunque grazie al Dott.Fabbri e a tutta la redazione di Limes che da decenni produce studi e ricerche di altissima qualità ma soprattutto estrema fruibilità!

  • @richardferry3904
    @richardferry39043 жыл бұрын

    Forse un fattore rilevante per la ottima economia potrebbe essere quello che non hanno spese militari? O quantomeno ne hanno molto meno delle altre potenze?

  • @caporetto90
    @caporetto903 жыл бұрын

    in effetti ci pensavo, per esempio tesla che si fonda sui sondi pubblici usa..ora è ancora più chiaro

  • @larrypages9849
    @larrypages98493 жыл бұрын

    Oltre alla Germania chi ha interesse a tenere su il super Marco Euro ? Gli USA forse ? Di certo all'Italia l'euro ha portato quasi esclusivamente male, assieme alle norme e regolette della UE.

  • @Vindrows
    @Vindrows3 жыл бұрын

    👍

  • @francescolovetere3910
    @francescolovetere39103 жыл бұрын

    Complimenti sempre per la chiarezza. Solo una riflessione: "Dentro la catena del valore della Germania" è uno dei tanti pietosi eufemismi con cui si indica la tragica situazione ancillare della penisola (una volta Nazione sovrana, da un ventennio ridotta a mera provincia germanica). "Euro" è il nome comune con cui si definisce una moneta che in realtà andrebbe indicata per quel che realmente è: Euro-Marco, o Marco continentalizzato. Nel caso della penisola ancella (una volta Nazione sovrana, da un ventennio ridotta a mera provincia germanica) l'Euro-Marco è la moneta di occupazione straniera "made in Bce" von Frankfurt am Main. Esattamente come le "Am Lire" di Amgot, imposte da un altro straniero vincitore, nel 1943.

  • @erovere1

    @erovere1

    3 жыл бұрын

    Bravo! Ma come tutti quelli che hanno scomesso contro l'Anglosfera nel 1939, oggi coloro che credono nel futuro tedesco ancora non hanno capito che cosa li aspetta. Era ovvio dalla fine del 2019 che Trump, agente mitteleuropeo, perderebbe nel 2020, ma se nemmeno Stalingrado li ha fatto capire a quei tempi, cosa coloro capirebbero a diglie loro "no pasarán"?

  • @alessandrogarcia5043
    @alessandrogarcia50433 жыл бұрын

    Perché guarda la tv quando su youtube c’è Dario Fabbri?

  • @slowdandy

    @slowdandy

    3 жыл бұрын

    Fai un calcolo di tutte le basi NATO in Europa e avrai una risposta.

  • @marcobertazzoni5887
    @marcobertazzoni58873 жыл бұрын

    Interessante anche se non sono in parte d'accordo......In virtu' come lei ha detto per altri motivi, la Germania per mantenere il suo modello deve unificare l'Europa. Credo a breve l'UE, diventerà' una confederazione simile a quella Svizzera. L'esercito comunitario e' in continua espansione se pure nascosto. Un esempio sono alcune navi della nostra Marina Militare. Abbiamo di fatto due incrociatori ( Andrea Dorie & Caio Duilio) ultra moderni, ma classificati come cacciatorpedinieri, una nave comando (Etna) mascherata come nave da supporto logistico, una portaerei d'attacco, la Cavour, con ponte potenzialmente allungabile di ulteriori 25 metri e il massimo "trucco" e' la nuova nave Trieste, varata nel 2019 ufficialmente come portaelicotteri d'assalto anfibio, che pero' da nuove foto di prove in mare e' stato aggiunto uno sky-jump per aerei....di fatto una portaerei di oltre 30.00 tonnellate. Chiaro il che il Mediterraneo diventerà' molto caldo e non necessariamente protetto dagli USA.

  • @emanuelesol1096
    @emanuelesol10963 жыл бұрын

    Analisi comunque abbastanza interessante e in parte condivisibile. E cosa deve fare l'Italia? Risposta: Ottenere maggiore integrazione politica e anche economica dell'Europa (cioè UE o almeno Eurozona). Anche con una unione fiscale. Spostare gli equilibri in Europa a favore del FEDERALISMO EUROPEO anziché del sistema Germania + satelliti, e assicurarsi anche il permanere di una stretta alleanza strategica dell'Europa (UE) con gli Stati Uniti d'America. Limitare al minimo gli intrallazzi con Cina e Russia, che sono paesi potenzialmente nemici (di certo nemici degli USA e delle democrazie, almeno finché non cambieranno tipo di regime, o, nel caso russo, non si disarmeranno). Che fare della Germania? Farla SCIOGLIERE nell'Europa Federale, e spostare il baricentro UE verso Francia e Italia e in generale i paesi saldamente alleati degli USA. Tutte fantasie che mi invento io? Oh, ma guarda, è più o meno lo stesso che ha in programma il nostro nuovo Presidente del Consiglio (saldamente europeista, ma in senso federalista e non certo filotedesco, e alleato di USA e Francia). Può fare tutto questo l'Italia europeista? Certo da sola no, ma se troverà ancora Macron in Francia e un vero europeista in Germania (ne esistono)... la strada sarà aperta e percorribile. Adagio: "a furia di nascondersi dietro l'UE (che, NB, è nata dagli Alleati e dal loro ordine, e non certo in primis dalla Germania stessa) alla Germania può anche capitare che l'UE (finendo l'opera dei padri fondatori dell'europeismo) davvero si pappi la Germania".

  • @BARLETTANO92
    @BARLETTANO923 жыл бұрын

    Ottima analisi e molto interessante! Però dissocio su un punto: l'omogeneità dell'etnia italica. L'etnia italica (latino/longobarda) nel sud Italia durante il medioevo si è andata ibridando con le migrazioni e influenze dei popoli mediterranei, su tutti quelle del mondo arabo e bizantino. Questa differenza etnico/culturale fra nord e sud si è livellata un po' nel corso dell'ultimo secolo con le migrazioni meridionali verso il settentrione però persiste ancora e a mio avviso è evidente. La differenza che abbiamo fra Germania e Italia è che in Germania queste etnie o ceppi sono ben definiti e si alternano o potrebbero alternarsi al potere mentre in Italia il ceppo meridionale è perennemente succube delle politiche del nord. Il nuovo governo Draghi, a trazione settentrionale, che dovrà spendere i fondi europei sarà l'ennesima conferma.

  • @BARLETTANO92

    @BARLETTANO92

    3 жыл бұрын

    @@toffonardi7037 Io direi che i paesi europei in generale sono i più omogenei al mondo. Guarda, la mia perplessità è che Fabbri nel video riconosce una differenza culturale e addirittura genetica fra gente che vive a Madrid o Barcellona, o da Colonia a Berlino mentre in Italia dice che queste differenze non esistono e sono solo barzellette. Secondo me in Italia le differenze che possiamo trovare fra napoletani, milanesi, siciliani o sardi non è molto diversa da quella di altri paesi europei, l'unica differenza è appunto nella politica in quanto il ceppo settentrionale ha fatto l'Italia e continua a dominarla fino a oggi, cercando quasi di reprimere l'identità di altre parti d'Italia, facendo passare come il nord Italia come "l'Italia" o "l'italiano standard". Sulla questione che noi italiani, ma io direi europei, ci fissiamo troppo su queste cose è anche vero perchè anche se ci sono differenze al interno di uno stato alla fine sono minime, nulla a che vedere con altre parti del mondo come le Americhe, India, Africa, Australia ecc

  • @BARLETTANO92

    @BARLETTANO92

    3 жыл бұрын

    @@toffonardi7037 forse dovresti viaggiare un pò di più in Italia 😛. Ripeto non è una differenza lampante ma è allo stesso livello di altri paesi europei.

  • @albertopolato4895
    @albertopolato48953 жыл бұрын

    la questione della rivoluzione green mi suona un po' strana, perchè sicuramente ha un valore geopolitico importante per liberarsi dalla dipendenza di risorse situate largamente in medio oriente e russia, però mi sembra assurdo pensare che gli stati uniti abbiano convenienza ad imporla su germania e italia. penso che questa transizione sia molto più facile da compiere per noi che per loro.

  • @antoniozappala3059
    @antoniozappala30593 жыл бұрын

    Non a caso l'arrivo di Draghi...

  • @AP-io6qm
    @AP-io6qm3 жыл бұрын

    Caro Dario Fabbri la storia ci insegna che tutte queste cose che sembrano marciare spedite senza intoppi verso la vittoria finale a spese di moltissimi si sono sempre infrante miseramente contro il cosiddetto "Cigno Nero" e, sono arci convinto, che anche negli anni a venire non ci saranno eccezioni. Inoltre la Germania non ha mai costruito niente di positivo ma ha sempre portato (purtroppo) morte e distruzione nel suo epilogo finale. Si fanno sempre i conti senza l'Oste.

  • @lorenztensione
    @lorenztensione3 жыл бұрын

    Siamo al TOPPEE

  • @gnomoconiare2050
    @gnomoconiare20503 жыл бұрын

    Sei un genio

  • @rolandodallocca2845
    @rolandodallocca28453 жыл бұрын

    👍👍👍

  • @velturspurinna5604
    @velturspurinna56043 жыл бұрын

    Se la Germania volesse rafforzare la nostra manifattura non proporrebbe il Recovery (che è un prestito con condizionalità, in fin dei conti), ma semplicemente favorirebbe il QE della BCE.

  • @XLatinGioX
    @XLatinGioX3 жыл бұрын

    Il miglior paese d'Europa. Superiore all'Italia.

  • @linodamore3911

    @linodamore3911

    3 жыл бұрын

    E nn solo in europa

  • @danielearpa753
    @danielearpa7533 жыл бұрын

    Lei spiega molto bene la germania

  • @mariogreco4430
    @mariogreco44303 жыл бұрын

    Leggo di molti che si lamentano e si dolgono della nostra 'appartenenza' alla cerchia di interessi tedeschi, si chiedono quanto alla Farnesina sappiano di questi temi e, infine, ironizzano, x me gratuitamente, sull'attuale ministro degli esteri. Queste stesse persone si dolgono inoltre della assoluta dipendenza del nostro Paese nello scacchiere internazionale e della conseguente inerzia e mancanza di iniziativa propria. Sarà colpa della mia non più verde età, ma ricordo perfettamente dozzine di ministri degli esteri, negli ultimi decenni, passare periodicamente intere settimane negli States 'a ricevere gli ordini', come ironicamente dicevano gli elettori dell'opposizione. La realtà del nostro paese è quella di un popolo amante delle comodità e delle 'scorciatoie', capace di proteggere e preferire un sistema corrotto che garantisce però qualche briciola un po' a tutti e che tollera (per non dire promuove) l'assegnare importanti cariche a persone per nulla idonee (ovviamente amici, parenti, creditori, elettori ecc.). Questo accade a tutti i livelli ed in modo assolutamente 'democratico': credo infatti che siano pochissime le famiglie in Italia non beneficiate da questo sistema (il posto pubblico intoccabile, la concessione a intraprendere o a costruire, certe pensioni, il concorso ad hoc, i favori a settori economici, ecc.). Sistema che, cosa assai più grave, ha ogni sua istituzione ammorbata dall'attiva presenza di mafie e camorre varie. Sistema criticatissimo ma vispo e arzillo e sempre da tutti confermato quando, nella cabina elettorale, l'occasione del cambiamento non viene mai neanche presa in considerazione (almeno dalla maggioranza dei votanti, evidentemente felici del loro presente). Cosa vogliamo pretendere da un tale Paese?

  • @antoniogerardogiampaolo259
    @antoniogerardogiampaolo2592 жыл бұрын

    Molto buono, grazie. La Germania sta bene con il suo leadership in Europa.

  • @Hkg81
    @Hkg813 жыл бұрын

    sentendo parlare di rappresaglia americana sulla germania mi viene in mente lo scandalo Dieselgate sulle emissioni delle automobili volkswagen. Non furono proprio gli Stati Uniti a voler colpire la più grande azienda tedesca ?

  • @sanlorenzoguesthouse5647

    @sanlorenzoguesthouse5647

    3 жыл бұрын

    Esatto. E quslche anno prima c'era ststo quello Siemens

  • @ruxatfirst
    @ruxatfirst3 ай бұрын

    Profetico

  • @ottoscialfa4
    @ottoscialfa43 жыл бұрын

    Questi uomini dovrebbero essere i consiglieri dei governanti.

  • @taddeobez430
    @taddeobez4303 жыл бұрын

    Sacro Romano Impero,da quel momento, lentamente,quella che sarà la futura Germania diventa l'axis,nel bene e nel male,delle faccende europee.L'uscita della atlantica GB dall'EU ( leggi RFT )ne è ulteriore conferma.

  • @enrico7381
    @enrico738111 ай бұрын

    ok la geopolitica, ma mi sembra che abbiamo idee diverse circa la definizione di surplus commerciale e sul fatto che la Germania lo spende al suo interno per i suoi abitanti

  • @liberomondo6264
    @liberomondo62643 жыл бұрын

    Il surplus commerciale prima del 1971 si tramutava in oro. Dopo l'abolizione del gold standard, il surplus commerciale rimane del sistema bancario privato!

  • @larrypages9849
    @larrypages98493 жыл бұрын

    In che modo gli USA intendono colpire tramite il green l'economia tedesca ? Mettendo norme e leggi in modo da favorire il green egemonizzato dagli USA o cosa ?

  • @dariooliana9478
    @dariooliana94782 жыл бұрын

    Io spero in una Germania che con la sua potenza economica faccia crescere tutta l'Europa. Non spero che lasci la corruzione, le mafie vere e quelle burocratiche, la confusione politica. Solo la Germania ha la scelta come hai detto, portare la democrazia e l'efficienza in tutti i Paesi europei o creare i presupposti di una disgregazione che non gioverà a nessun Paese.

  • @lore2245
    @lore22453 жыл бұрын

    Sinceramente non ho ben capito la parte in cui sostiene come la rivoluzione green possa essere d'ostacolo alla manifattura tedesca/ italiana. La rivoluzione green va a toccare quelli che sono i modi di rifornirsi delle aziende da un punto di vista energetico e/o al massimo va a influenzare il processo produttivo per renderlo meno " inquinante". Non capisco come questo possa disincentivare una azienda manifatturiera...certo la concorrenza cinese ne trae vantaggio perché riesce a produrre prodotti a prezzi inferiori sfruttando energie non rinnovabili, ma tanto lo fa già da parecchio tempo e sono anni che le esportazioni europee si basano sul valore aggiunto di un prodotto e non sul prezzo in sé. Grazie se qualcuno si prenderà la briga di spiegarmi.

  • @samis1219

    @samis1219

    3 жыл бұрын

    L'energia green aumenta il costo di produzione, cioè il costo dell'energia nucleare o a carbone è molto meno costoso dell'energia solare o a vento. Spero aiuta

  • @alessandro8674

    @alessandro8674

    3 жыл бұрын

    L’industria dei trasporti tedesca è un grosso problema per gli Stati Uniti; l’industria dei trasporti giapponese è un grosso problema per la Cina.di conseguenza Stati Uniti e Cina hanno intrapreso una strategia di accelerazione della riforma Green per ottenere il primato sui trasporti nei prossimi anni. La transizione al Green avrebbe dovuto prevedere vent’anni di ibrido e poi il passaggio al green puro; Stati Uniti e Cina stanno accelerando il processo di riconversione per mettere in difficoltà il primato della Germania e del Giappone sui trasporti E riconquistare la leadership di mercato.

  • @lore2245

    @lore2245

    3 жыл бұрын

    @@alessandro8674 Tesla docet...chiaro grazie mille.

  • @HMJM9

    @HMJM9

    3 жыл бұрын

    Una delle strategie per disincentivare la produzione tradizionale è quella di tassare le emissioni di CO2. Quindi le aziende che ne emettono di più pagano di più. Questo non è un bene per l industria tedesca. C'è anche il mercato di CO2, per cui un azienda può comprare quote di CO2 da altri stati che ne emettono meno. Finché le regole si fanno in casa cioè in Europa la Germania è a posto. Ma se gli standard sono globali e le regole sono globali c'è chi le regole le fa e chi le subisce. Sul CO2 e le quotazioni finanziarie di questa commodity ne sentiremo parlare sempre più spesso forse quanto o più del petrolio. Altro fattore è che la Germania è arrivata in ritardo sulla transizione dai veicoli a combustione. Quindi in sostanza ha meno potere di guidare i mercati in questo segmento. Anche qui il rischio è quello di diventare un rule taker anziché un rule maker come è stato finora. Le norme antinquinamento UE per esempio sono state fatte per tenere lontane dal mercato europeo i cinesi e in parte gli americani che nominalmente avevano standard più bassi rispetto alle norme euro 6 euro 7 e così via. Ma se il motore a combustione viene eliminato e il mercato globale diventa libero e competitivo chi è avanti non è più la Germania. Di qui la necessità di investire in tecnologie che siano superiori ai comptetitors extra UE, in modo da poter fare delle regolamentazioni interne che siano abbastanza stringenti da tenerli fuori dal mercato europeo e costringerli ad inseguire le tecnologie tedesche sul mercato globale. Ma questo non è il caso. Allo stato attuale chi è avanti sono gli asiatici. Mentre gli americani stanno creando dei benchmark di riferimento per stabilire prezzo e qualità delle auto elettriche. Se passi dall essere un rules maker e un price maker ad un rule taker e un price taker rischi di perdere il controllo del tuo business di riferimento e di rimanere indietro.

  • @larrypages9849
    @larrypages98493 жыл бұрын

    0:40 Perché Fabbri dice che l'euro fu pensato contro la Germania ( e poi la Germania l'ha usato a suo favore nascondendosi all'interno delle istituzioni europee ) ? Più in generale, come ha fatto la Germania ad egemonizzare l'Europa dopo il 1992 se la DDR aveva ed ha ancora un'economia depressa? Quali vantaggi portò l'annessione della DDR alla Germania ?

  • @antoniobuonanno7902

    @antoniobuonanno7902

    3 жыл бұрын

    L’America ha deciso di dare le chiave il commando In Europa a la Germania sempre inginocchiandosi davanti agli americani ... capite perché questa Europa Finirà nel Muro

  • @larrypages9849

    @larrypages9849

    3 жыл бұрын

    @@antoniobuonanno7902 Ok, ma gli USA non possono permettere la fine dell'euro. Serve a portare il loro sistema neoliberista in Europa, serve a portare la loro cultura e il loro sistema in Europa. La Germania ne trae profitto espandendosi e sfruttando con il sud europa. Se nessuno di quelli che contano vuole la fine dell'euro, come fa l'euro a finire ?

  • @MrEugenio1994
    @MrEugenio19943 жыл бұрын

    Questa situazione molto complessa sarà governata ad arte dalla Germania, essendo di natura idealista, nazionalista ed intraprendente, così come insegna la storia: inizierà a prendere, accaparrarsi, sempre di più, in maniera crescente, fino a quando la prima potenza non potrà sottrarsi dall'intervento; essenzialmente troppo tardi.

  • @samfrost9957

    @samfrost9957

    3 жыл бұрын

    Cazzata, la Germania deve solo sedare gli animi e non esasperarli, perché se salta il sistema lei è la prima a perderci. Meno fastasticherie grazie.

  • @enkela1970
    @enkela19703 жыл бұрын

    Complimenti,molte verità io studio,anche se sono infermiera,amo la geopolitica

  • @Painterbeppe
    @Painterbeppe3 жыл бұрын

    Quindi gli USA potrebbero rompere il giocattolo Euro?

  • @karel-de-Grote

    @karel-de-Grote

    3 жыл бұрын

    gli USA ( il capitalismo USA) ha sempre tentato di distruggere l'Euro, ma gli é andata sempre male, cosi ha deciso che : lasciamolo, ma conformiamolo secondo i nostri interessi. Un po come quando dichiarano Ricorda che il primo a sottoscrivere un contratto di scambio petrolio euro fu Saddam Hussein, e hai visto che fine ha fatto? Impiccato senza nemmeno un processo fasullo in stile USA. Non potevano permettersi di farlo parlare, preso e strozzato.

  • @Painterbeppe

    @Painterbeppe

    3 жыл бұрын

    @@karel-de-Grotegrazie della risposta.... Saddam minacciando il petroldollaro ha toccato un tasto molto pericoloso.....comunque penso che il progetto euro sia un progetto controllato per imbrigliare tutti gli stati europei e penso anche che non si saranno mai stati uniti d'Europa figuriamoci un Esercito europeo.

  • @karel-de-Grote

    @karel-de-Grote

    3 жыл бұрын

    @@Painterbeppe per il capitalismo europeo ci sono solo due scelte: 1) una EU forte ed autonoma. 2) gli Stati europei ridotti a colonie cinesi e americane. Non esiste una terza...

  • @Painterbeppe

    @Painterbeppe

    3 жыл бұрын

    @@karel-de-Grote domanda.....gli USA permetteranno di creare uno stato(Stati uniti D'Europa) potenzialmente antagonista al loro?...ricordiamo che attualmente siamo membri Nato e contribuiamo compiutamente alle spese militari di esso. Nel 2020 si è svolta la più grande esercitazione americana sul suolo europeo dalla fine della guerra fredda denominata "Save europe 2020" e personalmente penso che sia stata fatta per far abbassare la testa alla Germania anche se formalmente dicono che sia stata svolta per intimidire i Russi.

  • @karel-de-Grote

    @karel-de-Grote

    3 жыл бұрын

    @@Painterbeppe La EU é gia' un fatto compiuto. Oltre ad un mercato comune vecchio di 50 anni, ha un fisco in comune, regole di mercato comuni, una politica interna comunitaria. Quindi dei pilastri fondamentali ne manca uno solo: la Difesa Europea. Ed é proprio questo il primo punto sul tavolo della commissione europea in questi mesi. Stanno cercando una soluzione che superi tutte le diffidenze nazionali interne alla EU. Superate quelle diffidenze, ovvero ottenero il consenso da parte di tutti gli Stati EU, superare gli ostacoli esterni é un problema secondario. Perché secondario? Per una semplice ragione: Se hai a che fare con la EU , devi tenere presente che si tratta della prima potenza economica al mondo. E la EU non ha bisogno del consenso degli USA, semmai di trovare una linea di comune accordo, un compromesso relativo. Di certo gli USA non hanno la forza per imporre un diktat del genere alla EU, a meno che questa NON sia divisa la suo interno. Qualora ci fossero delle divisioni, stiamo certi che gli USA premeranno su quella ferita per farla sanguinare. Membri della NATO, ma non per scelta, é stata una imposizione verso gli Stati europei, ma non verso al EU. La EU come ente giuridico e soggetto politico non ha nessun accordo con gli USA. La NATO appartiene ad accordi con i singoli Stati. ------------------------------------- Come ha dichiarato il ministro degli esteri francesi: ... c'é da credergli. ----------------------------------- Per far pressione sulle truppe USA in EU basta usare i movimenti pacifisti, finanziare quei gruppettari balordi e metterli davanti alle ambasciate USA di tutta Europa. Davanti alle caserme, magari facendo in modo che ci scappa qualche tafferuglio con qualche ferito. Conoscendo la polizia militare USA, non e' difficile farli cadere nelle provocazioni. -------------------------------- In Giappone hanno gia raggiunto dei risultati, da qualche anno le spese militari per i soldati americani le paga il governo USA. E hanno denunciato vari soldati USA di aver violentato ragazze giapponesi. Costante pressione.. fino a far perdere la pazienza e gli yankees reagiranno con la pistola.

  • @enzonavona9018
    @enzonavona90183 жыл бұрын

    So buoni i telefonini tedeschi?

  • @pietromaccabelli556
    @pietromaccabelli5563 жыл бұрын

    DF undisputed Number one

  • @chiaravalerio8854
    @chiaravalerio88542 жыл бұрын

    Guardate che la Germania é imperialista economica, non dal punto di vista geopolitico. Io sono andata sui vari think thank strategici e lei si serve dell'austerity per fare privatizzazioni e acquisizioni (così si é comportata in Grecia)

  • @tiromancino_tt
    @tiromancino_tt3 жыл бұрын

    è inutile chidersi cosa farà la Germania: una delle costanti nella politica tedesca è fare sempre e comunque i propri INTERESSI !!!

  • @lucavonfrankfurt6498
    @lucavonfrankfurt6498 Жыл бұрын

    In modo implicito ci ha spiegato chi ha fatto fuori il nord stream...

  • @alessandro-sr7ki

    @alessandro-sr7ki

    Жыл бұрын

    prima cosa che ho pensato

  • @piergiorgiobosello1827
    @piergiorgiobosello18273 жыл бұрын

    "pianificazione"il mantra tedesco... nulla viene lasciato al caso...

  • @matteojorg415

    @matteojorg415

    3 жыл бұрын

    Anche organizzazione fin nei minimi dettagli

  • @michelangelochierchia327
    @michelangelochierchia3273 жыл бұрын

    Ha ragione fabbri la germania e molto disomogenea