Il Vangelo di Matteo è tradizionalmente attribuito all’apostolo Matteo, ex esattore delle tasse ed è stato redatto intorno all’80-85 d.C. presumibilmente in Palestina. Si pensa che il Vangelo di Matteo sia stato dapprima destinato ad un pubblico di ebrei. Basti leggere il primo capitolo del vangelo dove Matteo ci tiene ad elencare la genealogia di Gesù, aspetto di grande rilevanza per la comunità ebraica dell’epoca. Le fonti usate da Matteo per la redazione del suo Vangelo sono il Vangelo di Marco, la fonte Q e del materiale inedito e originale che in altre fonti non viene trovato.
Il Vangelo di Marco è stato scritto presumibilmente da Giovanni Marco, cugino di Barnaba, discepolo di Pietro e amico di Paolo, redatto intorno al 65-70 d.C. presumibilmente nella città di Roma. Questo Vangelo ha la caratteristica di essere molto sintetico, aspetto molto apprezzato dai lettori romani. Per questo si ritiene che Marco avesse come principale destinatario i pagani, in special modo i romani. Marco ha attinto da diverse fonti scritte e orali.
Il Vangelo di Luca, invece è stato redatto dopo il 70 d.C. forse ad Antiochia anche se il luogo della sua redazione è decisamente incerto perché c’è chi propende per Antiochia, chi propende per Roma o per Cesarea. Luca era un medico molto erudito, come dichiarato in Colossesi 4,14 e ha scritto il Vangelo e gli Atti degli apostoli in un perfetto greco. Il suo Vangelo è il più ricco di dettagli e informazioni, ottenuti attraverso un’accurata raccolta di narrazioni direttamente da testimoni oculari. Per questo si ritiene che inizialmente il destinatario di questo Vangelo fossero i greci.
Il Vangelo di Giovanni è il Vangelo canonico più tardivo in quanto a redazione perché siamo a cavallo tra il primo e secondo secolo ed è stato scritto probabilmente ad Efeso. Il Vangelo di Giovanni si discosta dagli altri Vangeli perché il suo obiettivo non era quello di raccntare miracoli, insegnamenti e parabole di Gesù ma di sottolineare, anche grazie all’utilizzo di molti versetti in cui è Gesù stesso che parla, che Gesù è il Figlio di Dio ed è il Messia da secoli atteso dal popolo ebraico.
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