Patrick Trentini è uno dei pianisti più creativi del panorama musicale italiano, ma è anche compositore, didatta, arrangiatore, scrittore, producer e content creator. Tutto in un unico artista? Certamente: in fondo basta solo un pizzico di disciplina…
Пікірлер
Analisi bella e interessante. Di sicuro si possono scegliere diverse serie di campioni. Hai provato solo quello di default oppure li hai comparati e valutati tutti?
Si faceva anche negli anni 70 ma era difficilissimo e costoso perché bisognava tagliare e incollare manualmente il nastro magnetico
Già, e - da quanto ne so - questo era fattibile soltanto per i tagli, non di certo per l'uso di VST sui quali poter correggere e velocizzare senza toccare il pitch 😊
@@patricktrentini c’era chi riusciva a farlo ma si sentiva poi durante l’ascolto soprattutto nei fruscii di fondo delle registrazioni
A me piace Roberto Cacciapaglia
Devo essere sincero, lo conosco davvero troppo poco per dare un parere serio e circostanziato 😊
Volevo sottoporle il mio metodo che adottavo da ragazzo con il mio maestro del conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. Prendendo ad esempio uno studio di Chopin op 10 n 1, cioè uno studio di due, tre pagine, dopo ovviamente la diteggiatura, lo suonavo tutto ogni giorno più volte molto lentamente, e questo per mesi. Poi in un certo giorno il mio maestro mi faceva correre ed il pezzo usciva bene e lo sapevo anche a memoria per essere suonato al saggio di fine anno. Oggi che non sono più un ragazzino, e la musica è un hobby tendo ad avere più fretta non ho la pazienza di un tempo e se lo suono svelto troppo presto si tende a pasticciare. Attendo il video su come tenere il proprio repertorio fresco , perché se non lo suono dopo un po’ qualcosa si perde. Grazie e complimenti per i bellissimi video che posta
Grazie davvero per il commento e per l'esperienza: la scuola napoletana è sempre stata di livello altissimo per quanto riguarda il pianoforte 👍 Interessante questo approccio che passa direttamente dal lento al veloce, senza step intermedi: non l'ho mai provato ma evidentemente funzionava in virtù delle miriadi di passaggi fatti "sottotempo", che creano degli automatismi che non si sradicano più per quanto concerne sequenze, diteggiature, insieme delle mani e spostamenti. Ottimo spunto il video per il "mantenimento", ci penserò con piacere! Un caro saluto 😊
Estremamente utile, grazie infinite
Grazie a lei per il commento 🙏
Solo per curiosità...quale sarebbe lo scopo? È qualcosa come il doping. Tutti lo usano e quindi continua a vincere il migliore. Comunque, bene così. Almeno chi sa suonare dal vivo veramente bene, avrà sempre meno concorrenza. Le registrazioni saranno sempre piú ( vedi IA ) false. E chi avrà piú "agganci" trionferà...si fa per dire. Ciao e grazie comunque per il video
Una buonissima domanda, alla quale non so dare risposta. Quantomeno, per fortuna, non tutti usano i trucchetti e sia il live che i contenuti video "ben fatti" smascherano il fake (nel senso che si può velocizzare anche il video, ma - come un altro utente faceva notare giustamente nei commenti - in questo caso basta un po' di occhio per accorgersi, poiché le mani si muovono in maniera scattosa e scompaiono in un punto per ripartire in un altro, e inoltre alcuni sono così poco tecnologici che velocizzando il video alzano l'intonazione del brano). Grazie a te per il commento, un caro saluto!
Avendo poco spazio in casa, volessi un piano digitale x cominciare o soltanto per strimpellare una tastiera pesata sceglierei il Casio, proprio perché è "a pianola" quindi lo potrei riporre nel caso non lo usassi, e cavandomela nel fai da te lo stage lo potrei costruire. Comunque ho notato che il Yamaha è meccanicamente un po' rumoroso-plasticoso
Sì, ci sta: tieni conto che comunque tutti i modelli si possono avere senza mobile, le gambe e la pedaliera sono sempre un optional. Sullo Yamaha non lo ricordo particolarmente "plasticoso": fatta eccezione per il primo pianoforte (che è effettivamente molto più scadente dal punto di vista costruttivo) gli altri a mio parere si equivalgono, magari il rumore di meccanica maggiore dipende anche da dove è stata posizionata la videocamera! Un caro saluto 😊
Lo fanno anche mettendo i video. Li è abbastanza semplice capirlo perché le mani si muovono a scatti negli attacchi
Verissimo! Ne ho "beccato" uno anche ieri, è molto buffo perché vedi le mani che si muovono come se scomparissero in un punto e comparissero in un altro, nemmeno il miglior Houdini 😛 A che scopo poi? Non me lo spiegherò mai! Un caro saluto!
Personalmente, trovo sensato e formalmente corretto conoscere l'alternanza T-ST ma non mi ha aiutato nella memorizzazione. Ho trovato invece più semplice col tempo conoscere le alterazioni in chiave per ciascuna scala visualizzando, prima sulla tastiera, poi memorizzando, le note che la compongono. Naturalmente è importante capire che procedendo per quinte si aggiunge un # e per quarte si aggiunge un bemolle, partendo da quella di DO. Quindi procedendo per quinte successive: DO -> nessuna alterazione SOL -> 1# RE -> 2# e così via. Mentre per quarte successive DO -> nessuna alterazione FA -> 1b SIb -> 2b ecc.: Poi la corretta diteggiatura fa il resto. È solo la mia esperienza, magari per altri funziona diversamente. Ciao e grazie
Tutto assolutamente corretto, è un sistema altrettanto valido e - anzi - ben contestualizzato poiché aiuta a famliarizzare contemporaneamente con scale, tonalità e alterazioni 👍 Un saluto, grazie a te per il commento!
A me patrick trentin sembra il tipico finto gentile che vuole mettere in cattiva luce un "collega " che non è per niente una cosa bella mi sembra il piagnone invidioso detto questo è logico che loro ci provano vogliono e devono vendere se vogliono campare sulla musica ma buttare " gentilmente " merda su altri sperando in propri vantaggi e pietoso sembra un bambino capriccioso come se i suoi video fossero tutti chiari e facili da attuare anzi si perde troppo in parole e non ti rimane niente e comunque io non sono dalla parte di nessuno dico solo che buttare fango su altri non fai mai bella figura tu fai il tuo gli altri fanno il suo e datevi la mano che siete sulla stessa barca
Ciao Maurizio! Mi spiace ma "arrivi tardi", nel senso che già qualche mese fa, profondamente annoiato dalla diatriba (e da chi la commenta senza argomentare nel merito) ho scritto che non sarei più tornato sull'argomento, e ho da sempre una parola sola 😊 Tutto ciò che avevo da dire lo trovi in questo video e nella controreplica alla risposta di Salerno. Ovviamente rispondo al tuo commento (per gentilezza, che tu troverai "finta" ma non ci posso fare nulla) e lo lascio visibile, perché hai tutto il diritto di criticarmi e di esprimere la tua opinione, ci mancherebbe Riguardo ai miei contenuti, il canale ha una "media" di Like superiore al 98%, io sono contento e KZread pure: poi quell'1,5% a cui non piace quello che faccio ci sta, è normalissimo e "fisiologico", sarebbe insolito piacere davvero a tutti (soprattutto quando i numeri cominciano a diventare importanti). Il grande vantaggio è che ognuno può scegliere cosa guardare, quindi se ciò che faccio non ti sembra né chiaro, né facile da trattare né tantomeno "concreto", il mio consiglio è di passare oltre perché è un peccato sprecare il tempo! Un saluto 😉
Anche il mio maestro mi fa studiare Hanon. Purtroppo ho infiammato il gomito sx e devo fare attenzione finchè non passa. ps. Ho iniziato😅 a studiare a 50 anni il piano
Bisogna stare ovviamente attenti al rischio di infiammazione, e fai bene a fermarti fintanto che questa non è passata. Ci possono essere varie cause, tra cui altezza del seggiolino scorretta (troppo alto o basso), "eccesso di velocità" (vanno suonati lenti per riuscire a controllare la decontrazione dopo ogni nota, soprattutto se principianti) o tendenza a "spingere" il polso in avanti dopo ogni nota (ricorda che il tasto deve scendere verso il basso, non verso la "coda" del pianoforte o "verso il muro"). L'infiammazione che hai ti provoca dolore se con la mano sinistra provi ad applaudire a una mano sola, a maggior ragione se poggi una mano sulla parte superiore dell'avambraccio? Possono aiutarti il riposo, un po' di ghiaccio e un po' di stretching mirato (ovviamente non nomino neppure farmaci, né locali né altro, non essendo un medico e non potendo quindi dare alcun consiglio di questo tipo). In bocca al lupo!
@@patricktrentini grazie per i consigli, riprenderò scuola a settembre nel frattempo mi alleno con più attenzione. di certo non sarà il gomito a fermarmi anche se il mio obiettivo non sono i concerti ma apprendimento personale e per puro piacere.
Ho letto qualcosa sull'orecchio assoluto scoprendo che ne esiste anche uno "relativo", mi piacerebbe capire bene la differenza fra i due. Pongo già domanda facendo un cross-over tra due arti differenti: avere un orecchio assoluto (o forse anche quello relativo) è un prerequisito fondamentale per imparare a suonare uno strumento ad alti livelli proprio come può esserlo l'avere il collo del piede arcuato, le gambe a sciabola e l'en dehors naturale per la danza classica, caratteristiche a quanto pare indispensabili secondo la grande maestra Alessandra Celentano? Sottolineo "ad alti livelli" (quindi i tuoi) perché a livello amatoriale tutti possono fare tutto
Ciao! Personalmente non credo che l'orecchio assoluto o relativo siano un prerequisito fondamentale per poter suonare il pianoforte ad alti livelli. Ritengo che siano indispensabili altre "qualità", tra cui coordinazione motoria adeguata e senso del ritmo. Riguardo alla differenza tra orecchio assoluto e relativo, fermo restando che non sono in grado di dare una spiegazione "tecnica" poiché non ne ho le competenze (e pertanto prendi la mia risposta semplicemente come quella di una persona che ha la fortuna di avere l'orecchio assoluto), io - grazie all'orecchio assoluto - sento, per così dire, i "nomi" delle note. Se ascolto una qualsiasi sequenza melodica o armonica riesco a dirti immediatamente di che note o accordi si tratta, senza bisogno di riferimenti (ossia riconosco immediatamente le frequenze e le "associo" al sistema temperato). Chi ha l'orecchio relativo ha bisogno di avere un riferimento iniziale (per esempio, la prima nota o il La a 440Hz di frequenza) e, dopo aver ascoltato il riferimento, riesce a riconoscere note e accordi in relazione al riferimento stesso. Spero di essere riuscito a spiegarmi, un caro saluto!
NON SI è LAUREATO A PIENI VOTI!!!
Ciao Enrico! Posso chiederti cosa intendi? Io non so nulla del percorso di studi di Salerno, il quale potrebbe anche giustamente dire che sono affari suoi 😛 Non so se lui abbia fatto il vecchio o il nuovo ordinamento e - nel secondo caso - se si parli di diploma accademico di primo livello o di secondo livello (va ricordato che, legalmente, quella del conservatorio non si chiama "laurea" ma "diploma accademico", ed è appunto di primo o secondo livello se triennale o quinquennale). Il percorso quinquennale è equipollente a una laurea magistrale, al pari del diploma del vecchio ordinamento (quest'ultimo purché conseguito entro il 31 dicembre 2017 e soltanto per chi è in possesso anche di un titolo di scuola secondaria di secondo grado: questo, per esempio, è il mio caso). Comunque io nella mia biografia scrivo "diplomato", non mi importa aggiungere che il mio titolo è equipollente a una laurea magistrale. Riguardo ai "pieni voti" la legge dice che tale dicitura si può usare quando il punteggio è pari ad almeno 9/10 del punteggio massimo (quindi, appunto, 9/10 per il vecchio ordinamento e 99/110 per il nuovo). Io personalmente nel curriculum scrivo "con il massimo dei voti e la lode" perché, appunto, il mio voto è stato di "10/10 con Lode", ma penso che anche Christian scriva la verità sul suo curriculum e che abbia preso un voto non inferiore ai 9/10: che senso avrebbe inventarselo? 🤔 Però magari tu ne sai di più, io ribadisco - a scanso di equivoci o polemiche - che non ne so davvero nulla. Un caro saluto e grazie per il tuo commento!
Sarò breve, anzi, semibreve, così il mio commento si leggerà in 4 secondi: le frasi che ho sentito leggere mi hanno fatto parecchio rabbrividire.
Ciao Andrea! Un commento (semi)breve ma chiarissimo 😛 Un caro saluto!
Tre cose mi hanno stupito: 1) esiste uno strumento chiamato fagotto 2) immaginarti paffutello 3) quando hai detto che "suono il pianoforte da una vita", ti darei più o meno 40 anni, la frase sembra detta da un 60enne :)
Questo commento mi è piaciuto troppo, rispondo punto per punto: 1) esiste eccome, ed è pure bello, peccato che non fosse la mia "scelta"; 2) lo sono stato anche in età adulta (anzi, direi ben più che paffutello visto che in passato raggiunsi i 95 kg, feci un pasticcio 😉); 3) ebbene, di anni ne ho già compiuti 48 quindi sappi che dandomene 40 sei diventato automaticamente uno dei miei migliori amici 😂 Un caro saluto!!
E’ utile suonare lento ma è’ così difficile.. paradossalmente..
Hai ragione Gianni, suonare lento non è semplice, ma è davvero necessario "forzarsi" e tirare le redini quando viene da scappare via, poiché i risultati che derivano dallo studio lento sono realmente importantissimi!
Sergio fiorentino dal vivo la faceva così
Non ho mai avuto il piacere di sentirlo dal vivo, ma è stato un grandissimo 👍
Salve Maestro Cosa mi consiglia tra Yamaha p145 e p225 per mia figlia di 10 anni che suona da un anno? Grazie in anticipo Alessandro
Salve Alessandro, piacere! Dunque, diciamo che tra i due modelli ciò che il P225 ha "in più" sono alcune funzioni legate alla qualità del campione sonoro (impercettibili per chi suona da un anno), la doppia uscita cuffie e la connettività Bluetooth. Considerato che ci sono almeno 200 euro di differenza, a mio parere il P145 va più che bene: piuttosto "investirei" qualche euro in più nell'acquisto delle sue gambe "originali" con pedaliera incorporata (anziché poggiarlo sopra un cavalletto). Se ha altri dubbi chieda pure, le rispondo volentieri! Un saluto!
La vera difficoltà nell'editing professionale è sapere esattamente cosa si intende ottenere, altrimenti ci si perde nelle infinite possibilità offerte dal mezzo tecnico/informatico e non si otterrà mai un risultato realmente efficace e convincente. Perchè, come sempre: Alla fine è l'orecchio che decide! 😉
Verissimo! L'editing "alla cieca" fa più danni che altro 😊
@@patricktrentini peggio ancora se "alla sorda"! 😄
Già 😂
GRANDE .. UTILIZZARE I VST magari un tutorial con una daw ..
Ottimo spunto Moreno, anche se non sarebbe un video "per tutti", ma magari un breve tutorial su come sfruttare la connettività tra pianoforte e computer può essere un contenuto da realizzare! 👍
@@patricktrentini cioe' interfacciare un piano muto tipo la tua pianola della native immagino .. al pc e come hai fatto tu suonare sulla daw .. ed eventualmente impostare un qualcosa ... per noi principianti perche' la technologia appassiona sempre ... saluti !!
Ciao Patrick! Complimenti per il canale e per la tua musica. Hai mai provato il Kawai CA99? Cosa ne pensi?
Ciao Federico, grazie mille per i complimenti, mi fanno molto piacere! Non ho mai avuto modo di provare personalmente il CA99: sicuramente è un top di gamma tra i digitali e me ne hanno parlato bene, credo che in questa fascia di prezzo le alternative (anche se mi sa che costano un po' di più, sebbene non tantissimo) potrebbero essere gli ibridi di Yamaha e Kawai con la meccanica dei pianoforti verticali (ossia NU1X per Yamaha e NV5S per Kawai). Se hai dubbi chiedi pure, un caro saluto!
@@patricktrentini grazie mille per la risposta Approfitto della tua disponibilità per chiederti un parere su qualcosa di più trasportabile, diciamo da palco Come entry level... Con attacco midi per poter suonare con logic o pianoteq (se si scrive così) Tasti pesati e con dinamiche ovviamente 😅 Hai già fatto un video?
Eccomi :) Dunque, ho fatto un video di prova dei digitali entry level più di un anno fa ma in linea generale - nel momento in cui scrivo questa risposta - credo proprio che il "best buy" possa essere lo Yamaha P145. In ogni caso a questo link amzn.to/3Ljp0iH trovi gli strumenti che consiglio, aggiornati periodicamente 😊 Credo che l'unica accortezza per una situazione come quella che descrivi sia lavorare anche con una scheda audio esterna, altrimenti il rischio latenza potrebbe essere alto: in ogni caso i suoni di pianoforte e piano elettrico del P145 sono già piuttosto validi (se mi trovassi in un contesto live con quel setup penso userei i suoi suoni nativi e le sue uscite anziché passare per il Pianoteq, a meno che non ci siano esigenze imprescindibili di utilizzo del computer come sequenze o simili). Un saluto!
@@patricktrentini ho la scheda audio 🎹, grazie di tutto!
Ci mancherebbe, è un piacere 😊
Hai perfettamente ragione, in post produzione si può fare praticamente tutto... certo che poi le bugie hanno sempre le gambe corte... on line posso anche spacciarmi per un fenomeno ma live c'è poco a fare... poi ti trovi anche solo tra amici e ti chiedono dai facci sentire quel bellissimo pezzo di Chopin che avevi postato su Instagram... 🤣 e.... non me lo ricordo più... 🤣 se faccio Fra Martino va bene lo stesso? 🤣
😂 Però vuoi mettere Fra Martino nello stile di Chopin? A parte gli scherzi sante parole, tra l'altro utlimamente mi sto imbattendo sempre più spesso in KZreadr che parlano di pianoforte e velocizzano i video, ne ho "beccato" uno anche ieri e l'escamotage è evidente. Ovviamente lascio perdere, non sono affari miei... ma che tristezza! Un saluto 😊
Ciao Patrick, tempo domandai ad un tecnico di registrazione "blasonato" se fosse possibile il fake sia nell' audio che nella voce..Mi dimostrò che in studiò lui riuscisse,masenza sarebbe stato quasi impossibile. Il vero guaio è quando ci sia di mezzo la voce. Comsiglio di farsi dare una copia
... intendo dire che dal vivo il fake lo scopri facilmente, ma con la voce si possono fare seri danni. Ne fecero un servizio le Iene quando conduceva Simona Ventura e un inviato " Udinese"
Non ho mai visto il servizio delle Iene di cui parli ma lo cercherò, mi hai incuriosito! Per vedere i "miracoli" che si possono fare con la voce basta sentire come sono riusciti a far "cantare" Chiara Ferragni nella registrazione della sigla della serie tv "I Ferragnez" su Amazon Prime, guardai quell'episodio appositamente per cercare quel punto e lì l'autotune ha dato veramente il meglio di sé 😬 Un caro saluto!
@@patricktrentini Ciao Patrick , guarderò la sigla della Ferragni, ma dell'auto tune ,o Melodyne e similari si sapeva da tempo. In quel servizio Magalli si autoaccusava di pedofilia ( video ed audio fatti con il taglia e incolla, dichiarandolo "fake" nel sottopancia usando un MacBook pro e cam amatoriali ). In un'altro servizio sempre delle Iene, il "genio" di turno fingendo di essere una bambina ( modificando il proprio timbro con un programma audio ) si faceva adescare dal pedofilo, poi fingendo di esserne il padre ricattava il pedofilo. Per fortuna , smascherato e denunciato per estorsione. Sono fatti di oltre 20 anni fa'. Pensa ai danni possibili sulle relazioni personali o professionali quando l' /gli interlocutore / i sono stupidi, e non chiedono copia audio/video ( perché con quella potresti denunciare l' audio manipolato, ossia il fake ) Un caro saluto " repetita juvant"
Hai proprio ragione... Un caro saluto a te!
Video legittimo perché esiste la libertá di parola, ma scorretto, infantile e inutile. Non c´é un commento negativo, cancellerai anche il mio?
Ciao! Ci mancherebbe, non cancello mai i commenti (tantomeno quelli negativi) proprio perché esiste la libertà di parola e tu hai il diritto di esprimere la tua opinione 😊 Peraltro, se scorri i commenti troverai anche quelli negativi, ce ne sono eccome (e qualcuno è addirittura piuttosto "pesante"), ma non è colpa mia se chi ha commentato negativamente è in minoranza. Un saluto!
@@patricktrentini la minoranza non é rilevante in quanto questo é il tuo canale, é chiaro che é seguito per la maggioranza dai tuoi follower che ti stimano. Ti chiedo scusa se ho dubitato che cancellassi i commenti negativi e sono contento di questa tua posizione in merito. Tuttavia, questo video, purtroppo, non é onorevole, in quanto non é critico ma denigratorio. I motivi sono palesi. Spero, visto il tempo trascorso, che sia tu che il Salerno l'abbiate metabolizzato e che abbiate imparato da questa esperienza. Un saluto a te.
Sì, hai ragione: ci sta che essendo il mio canale la maggioranza stia "dalla mia parte". Il video - per trasparenza totale - attualmente ha circa il 92% dei like (vs i dislike). Spero tu possa credere anche al fatto che il mio intento non è mai stato denigratorio, assolutamente. Se guardi la risposta di Christian e la mia controreplica (due video dopo i quali si è fortunatamente interrotta questa "diatriba" di poco senso su di un argomento riguardo al quale ho promesso non sarei più tornato, e mantengo sempre le promesse) potrai vedere che ho cercato di far tornare la cosa sui binari della riappacificazione e del rispetto reciproco, ferme restando posizioni didattiche che possono tranquillamente rimanere diverse. Grazie per questo confronto 😊
@@patricktrentini personalmente non aprrezzo il dislike. Io metto like a prescindere dal video perché semplicemente guardandolo sto usufruendo gratuitamente del lavoro e dell'impegno di chi l'ha fatto. Mi riservo nel commentare, poi, la mia personale e modesta opinione. Esattamente come in questo caso. Si, ho visto i video e sono in accordo con le tue conclusioni. Di fatto ho contestato l'inizio e non mi sono potuto tirare indietro dal farlo, perché in molti avranno visto solo questo, avranno tirato conclusioni fallaci e, magari, grazie a questo nostro scambio, saranno invogliati ad approfondire. I social sono una cosa meravigliosa, ma é facile cadere in errore dimenticando che si ha grande responsabilitá verso sia il pubblico sia verso il tema che si tratta. Una persona superficiale avrebbe etichettato il Salerno come non merita e premiato te a prescindere, solo perché appari sullo schermo. Grazie a te per il tuo tempo. Buona vita.
Anche a te, buon tutto, di cuore 😊
Format uguale a Salerno
Ciao! Intendi che questo format lo "usa" anche Christian? Certamente, e come lui una miriade di pianisti (pochi italiani, tantissimi stranieri). La "reaction", in generale, è un tipo di contenuto che su KZread funziona in tanti campi, pianoforte compreso. Christian ha sempre usato bene questo format: di certo non l'ha inventato lui, ma io ho cominciato ad "adoperarlo" dopo, indubbiamente 😊 Un saluto!
Per deformazione professionale paragono l'uso della chiave di basso a quando solleviamo il mouse e lo riportiamo alla base del tappetino al fine di raggiunge l'angolo alto (o basso) dello schermo senza dover allungare il braccio andando oltre quel tappetino, non so se ho reso l'idea :) Una curiosità: se con la chiave di basso possiamo scendere graficamente oltre il Do centrale (C4) senza andare troppo sotto il pentagramma, mi sembra comunque insufficiente per aggiungere note molto basse come C2 o C1, in quel caso si usa un'altra chiave del setticlavio che ci aiuti?
Ciao! Sì, esempio particolare ma chiaro 😛 Riguardo alla tua domanda, tieni conto che - in linea generale, è una semplificazione ovviamente - la nota più acuta che scriviamo in chiave di basso è il C4: da lì scendiamo (nel senso che la nota che si poggia sulla riga più alta è il B3, quella sovrapposta alla riga più alta l'A3, quella inserita nello spazio più alto il G3 e così via). In questa maniera riusciamo a scrivere fino al C2 (nota per la quale useremo 2 tagli addizionali). Per scendere ancora sotto si usano altri tagli addizionali oppure il segno di "ottava sotto", un'indicazione grafica che ti segnala, appunto, di trasportare un'ottava più in basso le note scritte. In ogni caso col pianoforte non si ricorre mai a più di due chiavi. Spero di averti risposto chiaramente, un caro saluto!
Bravo!
Grazie mille per il tuo commento 🙏
ho la maglietta di Spiderman, non mi spaventa nulla 😄
😛 e pensare che in qualche commento mi hanno detto che faccio i video vestito sciatto e con delle magliette brutte!
Bellissima e molto interessante questa lezione. Grazie per il regalo.
Grazie a te per il commento!
Complimenti per la chiarezza e l'ordine! I tuoi allievi sono fortunatissimi.
Grazie davvero! Peraltro va detto che non tutte le lezioni sono uguali e "in presenza" non sempre riesco a essere efficace e brillante, ovviamente va "a giornate" come ogni lavoro: KZread fa vedere sempre il meglio 😉
@@patricktrentini BTW, adesso nella lettura del tuo libro procedo come un treno! Appena hai nominato il piano... WOW! Leggendo mi sembra di sentire la tua voce... poi qua e là spruzzi un po' di umorismo! E sì, proverò a mettere un po' di curcuma nel tiramisù, diciamo 0.1 g mescolato al bianco d'uovo quando lo monto a neve? 🙂
Accidenti, ho il timore che la curcuma rovini il dolce 😛 A parte gli scherzi sono molto felice che il libro sia "partito"... Come ti dicevo, c'è davvero molto più pianoforte che non altro, d'altronde mi sa che ormai non sono più capace di parlare (o scrivere) di cose che siano distanti dagli ottantotto tasti, è un imprinting troppo forte! Un caro saluto!
@@patricktrentini è davvero bellissimo. Sembra di essere seduti uno di fronte all'altro e sentirti raccontare. 💯
Ne sono felice 🙏
Ciao Patrick, una domanda: secondo te qual'è la regolazione ideale del volume del Kawai nv10s per renderlo, a parità di dinamica e di esecuzione, il più possibile simile ad un pianoforte a coda come impatto sonoro? Grazie e complimenti per i contenuti
Ciao, grazie mille per i complimenti! Riguardo al volume del Novus, dipende ovviamente molto da quanto "appoggio" si ha e dall'ambiente in cui è inserito, però per dare un'indicazione di massima (da prendere con le pinze) direi che intorno alla metà (quindi a "ore 12") è piuttosto in linea. Io per esempio studio col volume a 1/4 o poco più, ma è una mia scelta quando voglio privilegiare le sensazioni "tattili" a discapito di quelle uditive. Un caro saluto!
Adesso che un tizio ha il Silent...sai come si può barare, velocizzando il video e non suonare più mezzo tono sopra?😂😂😂
Accidenti 😂 Comunque sai che il Silent non risolve il "problema"? In ogni caso, più che altro, trovo che uno strumento con il semplice silent nel 2024 sia un po' "aged". Ora le aziende si sono evolute realizzando sistemi come l'Aures di Kawai, dove hai un acustico tradizionale che "passa" in digitale ma sfruttando la tavola armonica come sistema di amplificazione, garantendo quindi il controllo del volume (che è la vera rivoluzione, oltre alle vibrazioni trasmesse in maniera sorprendentemente naturale) e la possibilità di suonare comunque a orecchie "aperte" (suonare in cuffia è pesante, io ho avuto lo Yamaha C2 Silent dal 2011 fino alla fine del 2023, quindi lo conosco piuttosto bene, sebbene fosse ovviamente la serie precedente visto che si parla di 13 anni fa). Yamaha su questo è un po' indietro, c'è la tecnologia Transacoustic ma attualmente non la trovo più sui modelli a coda, mi pareva ci fosse, non so se l'hanno tolta o invece se ricordo male e non l'hanno ancora implementata 🤷♂️ In ogni caso... Ognuno spende come meglio crede 😉 Personalmente sono stato a lungo in bilico tra Aures e Novus ma poi ho ragionato sul fatto che non avrei sfruttato la parte acustica dell'Aures a causa delle risonanze dell'ambiente e quindi il nuovo Novus è stata la scelta perfetta. La cosa più "tricky" è la speranza di registrare l'audio direttamente su chiavetta USB per fare dei contenuti video, c'è un problemino tecnico che non sempre è facile aggirare ma non sta a me dare consigli non richiesti, ci mancherebbe 😛 Un caro saluto!
@@patricktrentini bah, io infatti volevo capire proprio questi "limiti" che sinceramente a me non risultano. Io ho preso lo Yamaha con l'sc3 e non so quanto indietro fosse l'sc2. Non vedo l'esigenza di dover ricorrere ad un VST (io sono un collezionista di VST piano, ma la suonabilità non risulta sufficiente per la Classica). L'sc3 è una vera e propria scheda audio, quindi il PC collegato la riconosce come tale e, ovviamente, anche il Cubase o altri software per registrare. Questo fa in modo che non c'è affatto bisogno di "trasportare" il suono con delle uscite audio. Basta un cavo USB e sei a posto. Non so se il novus abbia un semplice "generatore di suono" o sia una vera e propria scheda audio. In sostanza, quando creo una traccia midi, la cui uscita è settata su Silent2 (così lo rileva il Cubase) devo solo attivare il locale off (altrimenti hai un raddoppio). Se creo una traccia audio (e l'uscita è sempre su Silent2) creo direttamente un file audio senza nessuna perdita di qualità sonora. (Ovviamente in quel caso non posso "aggiustare" notine sporche...😁). Per quanto riguarda le cuffie mi sono organizzato così. Ho visto che inviare il suono a delle buone casse attive (io ho le hs7 Yamaha) attraverso una delle due uscite da 3,5 non dava buoni risultati. Mi ha spiegato un mio amico che le uscite per cuffie sono diverse da quelle Aux out e quindi era normale si sentisse maluccio. Allora ho avuto l'idea di prendere delle casse da "scrivania" che , non chiedermi tecnicamente il perché, rispondono diversamente. Ovviamente non ho preso quelle da 20€ per PC ma due casse e subwoofer che avessero comunque quel tipo di tecnologia. (Una ottantina di watt, Cira 200€). Un'uscita l'ho lasciata per le cuffie, l'altra per questo impiantino (che tra l'altro è anche nero lucido, quindi sta bene). Risultato eccezionale, suono perfetto. L'ultima accortezza, scoperta dopo un po' di settimane: sentivo il suono dalle casse leggerissimamente "indiretto" e ho capito cosa era. C'è una funzione riguardante la modalità suono (che per il pianoforte ovviamente riguarda sempre e solo le cuffie) la quale "allontana" leggermente la percezione per fare in modo che quando hai le cuffie il suono giunga meno diretto; e in effetti hai la sensazione di sentire l'ambiente, non le cuffie... eccezionale). Questo però con l'impianto va disattivato (fortunatamente il settaggio resta tale ad ogni riaccensione) e a quel punto il suono è risultato semplicemente perfetto. Ciliegina sulla torta: ho messo telecomandino con il quale accendo l'impianto...e sono felice. Ciao amico mio.
Il transacustic per il coda c'è ma si parte da cifre notevoli. Comunque si, lì hai dei trasduttori che sfruttano la cassa armonica ma il suono che viene impiegato è sempre digitale, con tutti i limiti del caso. La ritengo una cosa bellissima ma se penso che comunque sto partendo da dei campioni ( quindi sostanzialmente da un VST interno) la spesa, personalmente, mi sembra eccessiva.
Ti dirò, io uso il Novus come periferica di input MIDI se devo usare i VST (alcuni dei quali, smanettando molto con i settaggi, li ho trovati addirittura quasi suonabili per la classica: il problema principale è la sensibilità della tastiera, è fondamentale che la curva sia editabile in modo tale che a una pressione semi-muta del tasto corrisponda un valore 1 e a un "colpo di badile" un valore 127, con una curva intermedia equilibrata) e sfrutto le uscite L+R (poiché fortunatamente ha anche quelle, oltre che 2 uscite cuffie) per registrare in audio. Il suono è meraviglioso. Ovviamente niente trucchi, quello che suoni suoni, e questo è il bello di chi gioca "pulito" 😛 Poi quando registro per KZread prendo il suono in presa diretta o da una delle fotocamere o dal DJI a clip che uso per la voce perché non ho voglia di passare ore a lavorare sulla sync, a fare conversioni a 48.000Hz che non sempre garantiscono la sync stessa, ecc 😊 La cosa che a me fa impazzire del Novus è la resa mentre lo suoni, è veramente sorprendente a qualsiasi volume (fermo restando che io studio a volumi bassissimi). Secondo la mia opinione (ma ovviamente è solo un parere, ci mancherebbe) i coda Yamaha col Silent attivo non raggiungono tale livello di dettaglio, precisione e sensibilità del tocco. Poi ovviamente lo Yamaha Silent ha la parte acustica, ma personalmente ho scelto di vendere il C2 Silent per passare al Novus quindi non è una scelta da volpe di Esopo. Se avessi voluto mantenere anche la parte acustica, come detto, avrei optato per l'Aures ma anche a me la spesa è parsa eccessiva per lo strumento che mi serve in questo momento e per lo spazio in cui è collocato (uno studio apposito, dedicato soltanto alla produzione musicale, stanza meravigliosa, ma di 15 mq: a mio parere il mio "vecchio" C2 avrebbe suonato come voglio io in uno spazio grande almeno 4 volte tanto, con lo strumento al centro e le pareti trattate acusticamente). Poi, come detto, l'importante è che ognuno trovi il proprio setup e ne sia soddisfatto, altrimenti compreremmo tutti la stessa auto e andremmo nello stesso ristorante 😛 Un abbraccio sincero!
@@patricktrentini si, certo, d'accordo su tutto. Io il meglio lo riscontro con il Noir della Native ( con diversi settaggi). L'unica pecca dell'sc3 è (a volte) il ribattuto degli accordi (non della nota singola). Non so, hai presente gli accordi ribattuti prima della coda dello scherzo N1 di Chopin? Ecco, lì sento qualcosa di strano... Per il resto è perfetto. Io invece ho optato per l'acustico con il Silent (che con l'impianto è diventato un ibrido a tutti gli effetti) per una questione di tenuta di valore. Sai bene che un digitale è come un'auto. L'acustico invece, l'ho rivenduto allo stesso prezzo pagato 30 anni fa. Ciao, un abbraccio
Ciao Patrick! Purtroppo, in questo caso non me ne intendo :(
La speranza è che il video sia stato comunque interessante 😊 Ciao!
Le cose fondamentali da ricordare sono due: 1) la distanza tra i suoni che rispetta sempre tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono 2) una scala maggiore ha una scala minore corrispondente (relativa minore) che condivide con lei le alterazioni in chiave; per trovarla bisogna partire dal sesto grado della scala maggiore, perciò a quella di DO maggiore corrisponderà quella di LA minore, alla scala di SOL maggiore corrisponderà quella di Mi minore. Prima di questo video davo per scontato che alla scala di Do maggiore corrispondesse quella di Do minore :)
Tutto corretto! Sono contento che il video ti sia stato d'aiuto (sempre che sia così, è un contenuto un po' datato pertanto ovviamente non lo ricordo alla perfezione 😛).
Questo livello di "manomissione" dell esecuzione puo sfuggire solo ai neofiti. Per quanto un campione midi possa essere di qualitá sará sempre riconoscibile all orecchio. Ci sono troppe variabili evidenti che rendono distinguibile un esecuzione effettuata su midi da una reale. Magari in futuro, ma ad oggi é ancora fortunatamente distinguibile.
Ciao! Diciamo che se parliamo di orecchie davvero esperte ti posso dare ragione (e per fortuna, aggiungo, condividendo il tuo pensiero), ma ti garantisco che mi è capitato di fare qualche editing davvero molto accurato con l'uso dei VST (in questo video invece non ho fatto alcun tipo di editing, ho caricato un preset e ho registrato) e di mandarli a un paio di amici che sono fonici di fama mondiale (non sto esagerando) i quali non sono stati in grado di dirmi con certezza se si trattasse di pianoforte vero o VST. Speriamo che il "confine" rimanga sempre netto e distinguibile nel 99% dei casi, altrimenti davvero tutti pianisti in 10 minuti 😛 (seppur fake, perché poi dal vivo o in video casca il palco!)... Un saluto!
@@patricktrentini mi riferisco ad un pianoforte acustico, quando lo si suona con il pedale di risonanza. La cosa che ritengo piu difficile da emulare per un campione midi sono appunto le risonanze simpatiche che si creano quando le corde sono libere dagli smorzatori e di fatto é come se si "suonassero" altre corde senza percuoterle. Questo effetto unito alla non perfetta intonazione delle corde é una delle cose che mi fa capire con chiarezza che quello che ascolto non é un campione midi. E per fortuna all' orecchio non piace la perfezione :) ci piace ancora la naturalezza del suono.
Sono d'accordo, l'orecchio raffinato ancora lo distingue (e meno male!) 😊
Leggo di maestri moderni di pianoforte che dicono che Hanon e Bayer siano superati e ci siano metodi di studio migliori. Dicono di non spendere molto tempo con questi libri Boh ! Grazie maestro.
Caro Maurizio, ci tengo sempre a sottolineare che nella vita non si può conoscere tutto quindi è assolutamente possibile che esistano metodi di studio migliori che io non conosco, ci mancherebbe. Il Beyer a me non fa impazzire, mentre personalmente trovo nell'Hanon quel "compendio" di ginnastica quotidiana avanzata che mantiene la parte tecnica vivace, atletica e "fresca". Ovviamente è la mia opinione e altrettanto ovviamente - come detto - è possibile (anzi, probabile) che vi siano metodi più recenti altrettanto validi, se non addirittura migliori!
Comunque il suono del tuo kawai nv 10s non scherza😊
Ciao Vittorio! Hai ragione, il suono è bellissimo, e sto preparando qualche contenuto col suono in presa diretta ma registrato dalle uscite L+R (entrando quindi nella scheda audio) ed è ancora più bello, stay tuned 😛
Morale : tutti gli strumenti come nella vita "non si nasce imparati" ma servono tempo impegno fatica esperienza e alla fine manca sempre qualcosa. Il resto è noia. Saluti maestro.
"Tempo, impegno, fatica ed esperienza" è un insieme di termini che racchiude alla perfezione il percorso - serio - che va fatto con la musica! Un caro saluto!
Grazie mille maestro. Sempre contenuti interessanti.
Grazie per il commento Maurizio, mi fa piacere!
Bah sinceramente quando ho ascoltato Einaudi prendo sonno... Secondo me non è neanche un compositore
Ciao! Opinione rispettabilissima, in molti si annoiano nell'ascolto di Einaudi (come, dall'altro lato, in molti vanno in estasi): questo è il bello della musica, una soggettività che non avrà mai risposte definitive 😊 Un caro saluto!
@@patricktrentini prendiamo ad esempio "una mattina", nel video Einaudi che fa persino delle smorfie che sembra che stia suonando chissà cosa 😅... Ad un certo punto ti vien da dire basta cambia note per favore!!!
Non ho mai visto il video ma ora non lo guarderò 😂 Comunque concordo sulla ripetitività, è una caratteristica saliente dello stile. Qualche settimana fa ho pubblicato questo kzread.info/dash/bejne/l454uc2LpaWYh7g.html proprio per spiegare gli elementi che stanno "alla base" di questo stile compositivo 😉 A presto!
❤🙏👋
Grazie a te per il commento 🙏
"Mille e non più mille" lo disse Gesù, o al limite l'ingegner Cane (dipende dalle fonti), ma non Nostradamus! 😝
Hai ragione, sono rimbambito 😜 Erano le mille profezie 😂
@@patricktrentini ma va!! Era per dire qualcosa! Adesso posso tornare a registrare la 26 delle Goldberg a 25 bpm😌
😜 Tanto ormai vale tutto 😂 Un caro saluto!!
@@patricktrentini buona serata!
Praticamente con i tuoi video sto andando a passo di gambero :) La regola dei 4 semitoni e poi 3 per quelli maggiori e poi il contrario è molto utile
Ottimo, sono contento ti sia d'aiuto! I contenuti del canale sono un po' "sparsi" quindi talvolta bisogna ripescare un po' all'indietro 😊 Un caro saluto!
Molto utile e pratico, il problema è imparare a memoria quali tasti vengano coinvolti senza dover contare 3 o 4 semitoni ogni volta, Al momento ricordo a memoria il Do maggiore e minore (nel minore il secondo dito scende di mezzo tono) ma mi mancano gli altri 12 da imparare :)
Ciao! Ho visto che hai trovato lo "schema" da seguire anche nell'altro video, comunque se hai dubbi chiedi pure!
Grazie per il video … una domanda: che significa “mano molto piccola”? Mi sembra che prendi tranquillamente un intervallo di decima senza troppo sforzo … non dovresti avere nessuna difficoltà ad eseguire il op 10 n. 1 a velocità “giusta” …. Per uno che ha portato la sonata di Liszt all’esame del 10. anno…. Puoi spiegare?
Ciao, grazie a te per il commento! La nona la prendo pulita, la decima non esattamente (devo “tirare” e ruotare). Il problema con quello studio è che il mio mignolo è cortissimo e pertanto alcune aperture tra 4° e 5° dito mi costringono a una rotazione esagerata, che poi mi fa fare un movimento altrettanto esagerato per recuperare la posizione del pollice 😊 Già l’apertura Do (4° dito) e Fa (5° dito), che si trova talvolta, mi manda in crisi: poco male, lo uso come ottimo esercizio e lo tengo un po’ sotto tempo, utilissimo (e bellissimo) comunque! Un caro saluto!
Nulla di nuovo od eclatante. Sono più di 40 anni che esistono gli editor MIDI. Il risultato sta ai soundfont utilizzati (i campionamenti). Esistono persino intere orchestre sintetiche. Il limite che scopre il trucco è proprio la perfezione.
Certamente, sono anni che lavoro con i VST e con gli editor MIDI (agli inizi degli anni 90 editavo direttamente da una Korg M1 sul display a una riga 😛). Il fatto è che ci sono ancora molte persone che sono "ignare" riguardo a queste possibilità! Un saluto!
Sono anni che lo studio e non riesco ad andare oltre i 130 . . Probabilmente è questione di tecnica che non ho
Ciao Giuseppe! Beh, se lo padroneggi pulito e sciolto a 130 non penso proprio si possa dire che non hai tecnica, penso tu possa considerarlo già un ottimo risultato 😊 Un caro saluto!
@@patricktrentini ti ringrazio ma Purtroppo non è per niente presentabile a 130
In ogni caso è uno studio utilissimo, fai comunque bene a tenerlo nelle mani 💪
@@giuseppepaparo8977strano, l’ho iniziato lunedì e ad oggi 160 mi viene molto bene tutti
@@zelantedellasapienza beato te sicuramente sarai già molto bravo e avrai studiato con un maestro. . io mi sono ostinato a studiare da solo ma con scarsi risultati evidentemente
Interessante 🎉
Grazie per il tuo commento!
Hey gran bel contenuto; un piccolo consiglio: stringi un po’ perché per arrivare al dunque ci sono voluti 7 minuti 😅. Per carità, interessanti ma di questi tempi si sa che è facile perdere l’interesse in poco tempo.
Ciao Emanuele, grazie per i complimenti! Sulla durata dei video ti posso dare ragione, generalmente un contenuto KZread dovrebbe aggirarsi sui 12/13 minuti, ma ogni tanto mi faccio prendere dalla libertà di metterci qualche minuto in più: mi piace raccontare con calma, e in una vita dove tutto è condizionato dall'orologio prendersi qualche licenza è un bel sollievo 😝 Un caro saluto! PS siccome mi piace rispondere alle persone in maniera "reale" e diretta, sapendo per davvero a chi scrivo (poiché mi sembra irrispettoso mettere commenti generici) ho sbirciato il tuo canale: ottimo lavoro con la Dante, davvero notevole, bravo 👍
@@patricktrentiniti ringrazio!
Ci mancherebbe! Bisogna sempre dare spazio alle cose belle e ben riuscite 👍
Io ho una domanda che esula dal video in sé. Io ho una patologia visiva e di coordinazione.. c'è una sessione del tuo corso dove tratti solo coordinazione motoria e memoria muscolare? Grazie
Ciao, piacere di conoscerti! In tutta sincerità devo dirti di no: né nel corso attualmente presente su Udemy né nei contenuti che sto preparando per il futuro ci sono sezioni dove tratto l'argomento in maniera specifica per chi ha patologie visive e di coordinazione, poiché non ne ho proprio le competenze (nel senso che le mie competenze sono legate alla didattica in generale ma non alla didattica per patologie come quelle che nomini). Diciamo che nei contenuti che sto preparando (ancora qualche mese di pazienza) la coordinazione motoria e la memoria muscolare verranno trattate ma, come detto, in maniera "generica" come target di riferimento. Spero di aver risposto alla tua domanda, un caro saluto! 😊