Teoria Critica della Società - Università Bicocca
Teoria Critica della Società - Università Bicocca
Questo è il canale del Corso di perfezionamento in Teoria Critica della Società.
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Il corso di perfezionamento in Teoria Critica della Società dell'Università Bicocca intende fornire un’ampia rassegna della strumentazione critica offerta dalle scienze umane contemporanee, dalla teoria della storia all'economia politica, dalla psicoanalisi alla filosofia, dall'antropologia alla sociologia, dai gender studies ai postcolonial studies. L'obiettivo fondamentale è quello di formare uno sguardo capace di cogliere i nessi profondi della crisi contemporanea attraverso un'apertura ad un sapere interdisciplinare e ad una attitudine che sappia valorizzare la grande tradizione della critica della società.
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o consultare il sito teoriacriticadellasocieta.it/
Пікірлер
Ma perché lo storico Elia Rosati non parla, anche, dei centri sociali di sinistra che creano disordini e violenze???? Centri in cui c'è consumo di droghe ed in cui i giovani, che ne fanno parte, crescono con l'odio verso la Patria e l'Occidente. Centri, di sinistra Marxista-Leninista, in cui c'è una, forte, oicofobia. L'oicofobia è il bisogno, irrefrenabile, di denigrare la Patria ed i connazionali volendo cancellare le Tradizioni, gli Usi ed i Costumi che caratterizzano la Nazione. Questo perché sono giovani frustrati, infelici e repressi che covano un odio verso tutto ciò che li circonda e quindi, innanzitutto, le loro radici. La ragione va ricercata nel fatto che ritengono che il loro stato di sofferenza sia dipeso dalla società, in cui sono nati e cresciuti, e perciò si illudono, PERCHE' SONO PIE ILLUSIONI, che se venisse su una società alternativa, a quella Occidentale, tutte le loro frustrazioni scomparirebbero. Non solo questa gentaglia odia, anche, le Istituzioni e le Forze dell'Ordine. Addirittura, a Roma, assaltarono un centro pediatrico, dell'Ospedale Bambin Gesù, perché è cattolico. Questo fa capire la poca intelligenza che hanno questi personaggi. Perché fa comodo scaricare le colpe su gli altri anziché fare un analisi autocritica di se stessi. E' insomma la, VECCHIA, tiritera della sinistra estrema che va avanti dalla contestazione, giovanile, del '68. Un vecchio film, trito e ritrito, che ancora oggi, purtroppo, va in onda. Ma basta vederli in faccia per capire la loro stupidità ed è sufficiente sentire le loro, FARNETICANTI, idee per comprendere quanto sono poco intelligenti. Per non parlare di come vanno in giro conciati. Da notare, inoltre, che molti di loro sono figli di benestanti (imprenditori, professionisti, direttori, professori) e non vengono da borgate e periferie. Sono persone nate e cresciute nell'agiatezza e non hanno mai avuto il bisogno di lavorare perché sono mantenuti, in tutto e per tutto, dalle famiglie da cui provengono. Perciò, caro Rosati, perché non parla anche di questi "personaggi"?
Ciò che dice NON è vero perché molti giovani, negli anni '70, uscirono dall'MSI, non rinnovando il tesseramento, e confluirono in Movimenti Politici Extraparlamentari. Motivo? Perché ritenevano che l'MSI fosse, eccessivamente, moderato. Tant'è vero che Giorgio Almirante fu definito, dalla stampa estera, un estremista moderato. Inoltre c'è una foto, STORICA, degli anni '70 di uno scritto di Ordine Nuovo con inciso: "I Missini si arrendono. I Fascisti no". Con ciò si evince la, PROFONDA, frattura, e differenza, tra l'MSI ed Ordine Nuovo.
Grazie e congratulazioni per la chiarezza espositiva.
Obrigado
Interessantissimo .
LUCIDA ANALISI CULTURA NON CONFORME
Ciò che dice NON è vero perché molti giovani, negli anni '70, uscirono dall'MSI, non rinnovando il tesseramento, e confluirono in Movimenti Politici Extraparlamentari. Motivo? Perché ritenevano che l'MSI fosse, eccessivamente, moderato. Tant'è vero che Giorgio Almirante fu definito, dalla stampa estera, un estremista moderato. Inoltre c'è una foto, STORICA, degli anni '70 di uno scritto di Ordine Nuovo con inciso: "I Missini si arrendono. I Fascisti no". Con ciò si evince la, PROFONDA, frattura, e differenza, tra l'MSI ed Ordine Nuovo.
Audio pessimo
Bravissima lezione! Purtroppo non ho trovato la seconda lezione del corso. È stata registrata?
Ma come non c'erano disavanzi commerciali tra USA e EU? Assurda affermazione
Cioè all'undicesimo minuto ha finito di parlare del suo libro....io amo il suo lavoro, però daiiiiii
Una volta il principe dei giupositivisti Hans Kelsen scrisse che «di fronte ad un giusto ordinamento della società, intelligibile nella natura, l'attività dei creatori del diritto positivo equivale ad uno stupido sforzo di fornire luce artificiale in pieno sole»
Finalmente qualcuno la fa finita con questa insopportabile menata del girl Power! L'altra Ca**ata è quella della donna imprenditrice di se stessa.... facciamola finita con queste cretinate!!
Postmoderno é un termine che non significa nulla, aria fritta... Nulla!!!
Interessante. Unica cosa, la comunicazione facilitata è sempre una farsa. Ci sono altri modi, scientificamente validat,i per aiutare le persone a comunicare.
Lezione chiarissima!
Cfr. armando editore ,la formula per la felicità... Alessandro Epifani
36:00 - "Definizione di capitalismo"
Seconda parte??
Bravissimo
Che triste che non ci sia la seconda parte!
"Diferent practices produces different individualizations" Ci siamo Sul una teoria critica Della societa. Ma civuoke puré una teoria critica Della pratiche.
Eccezionale il prof. Mezzadra!
Grazie interessantissimo
bla bla bla inutili.
Video come questi dovrebbero finire in tendenza
Bravissimo professor Zaru. Saluti a Mario
Grazie mille! Riferisco i saluti e scusa il ritardo ma ho letto solo ora!
ma andate a lavorare scansafatiche
en.wikipedia.org/wiki/Helmut_Reichelt en.wikipedia.org/wiki/Hans-Georg_Backhaus
bella lezione!
non è possibile creare dei modelli di simulazione per prevedere le psicopatologie individuali a partire dalle condizioni socio economiche della società ? visto che qui si dice che l' inconscio è una questione trans-personale e sociale, forse si potrebbe chiedere aiuto a modelli di simulazione per cercare di prevedere per tempo le forme del disagio contemporaneo - Francesco Gelmini
Mazza che fastidio sto omo: non sta fermo, si sistema le braghe, si tira su le maniche, si sistema continuamente i capelli, le orecchie il naso...beve di continuo, ondeggia come un pendolo si soffia il naso. E che cazz....
Legge tutto e non pronuncia bene i nomi: Sìghele, non Sighèle
Grazie mi ha salvata
Attendo ed auspico venga pubblicata la seconda parte di questa lezione.
La proposta di Brancaccio in questi anni è quella secondo qui bisogna limitare la circolazione di capitali e al limite di merci nel caso di non rispetto di standard sociali e del lavoro.
figo. bellissima lezione.
Grazie
Un ringraziamento, sentito, a coloro che, in Bicocca, curano e rendono disponibili questi materiali.
Mario G Losano grande giurista e insegnante, caro in America Latina, lui è un uomo di lettere, ed è Kelseniano
Molto chiaro. Grazie
il piu grande giurista del diciannovesimo secolo......ma dove ha preso la laurea costui????
Perchè?
A meno che non abbia malinteso o saltato dei passaggi quando l'ho letto, a me non sembra affatto che nel capitolo sull'accumulazione originaria del Capitale Marx abbia scritto che la dissoluzione dei feudi poteva dar luogo a possibilità del tutto diverse dall'accumulazione capitalista. Non dico nemmeno che per Marx il capitalismo fosse conseguenza necessaria della fine del feudalismo; dico solo che il fatto che le cose potessero andare diversamente mi sembra più un originale contributo di Tomba a partire dalle pagine di questo capitolo (fatta, credo, partendo da Benjamin, se ben ricordo le sue lezioni dell'anno 14/15 nello stesso corso). Dico questo perché Tomba fa partire questo discorso a partire dal concetto di "lavoratore libero", che lui interpreta appunto nel senso che prima ricordavo (libero dal feudo e pronto a crearsi un nuovo futuro), ed è mio avviso una forzatura interpretare il capitolo in quel modo (ma ribadisco, è comunque un prezioso contributo a partire dal testo di Marx). Io ho sempre pensato che il termine "libero" potesse interpretarsi anche in senso sarcastico, visto che il lavoratore per Marx no è davvero "libero" perché soggetto ad una relazione di dominio....ma aldilà di questa mia lettura, Marx ci spiega, nel primo paragrafo: "lavoratori liberi nel duplice senso, che non appartengono direttamente essi stessi ai mezzi di produzione, come gli schiavi, i servi della gleba ecc., nè appartengono loro i mezzi di produzione, come nel caso del contadino indipendente che provvede a sè stesso, ecc.; anzi ne sono liberi e spogli". Dunque Harvey sembra avesse ragione... Anche parlare di "calvinismo pre-esistente al capitalismo" mi sembra contrario allo spirito di Marx riguardante il rapporto struttura-sovrastruttura...
Una interessante teorizzazione dell'accumulazione originaria. Peccato che qualcuno abbia tagliato la fine. Se ho capito correttamente l'impostazione teorica, dovrebbe portare alla confutazione della vulgata corrente sulla accumulazione originaria che continua anche oggi.
Il programma di un umanesimo. Verso la liberazione dell’uomo. Herbert Marcuse. Eros e civiltà costruttiva-mente.blogspot.com/2015/09/il-programma-di-un-umanesimo-verso-la.html