“La cosa più incomprensibile dell’Universo è il fatto che esso sia comprensibile”.
Guidata da questa riflessione di E. Einstein ho creato il mio canale dove potrete trovare lezioni di matematica e fisica proposte in modo semplice e senza troppi fronzoli. Per arrivare subito a comprendere la bellezza della complessità della natura.
Пікірлер
anche con un solo esercizio, sei riuscita a risolvere dei dubbi che avevo e che non ho trovato spiegati da nessun’altra parte. GRAZIE!! 🙏
Grazie mille! ❤️
Salve, volevo chiederle una domanda. Generalmente nella risoluzione di disequazioni noi non togliamo mai direttamente il denominatore ma bensi studiamo il segno, come mai lei ha tagliato il denominatore moltiplicando per x +1? chi mi dice che posso moltiplicare e che quindi sono sicuro che ci siano valori positivi?
Ciao! In realtà il segno del denominatore è stato studiato ponendo X+1 maggiore di 0 e ponendo i numeratori maggiori di zero. Queste sue disequazioni intere, consentono di studiare il segno dell’intera frazione algebrica attraverso lo schema dei segni. Spero di esserti stata utile. Continua a seguirmi 😊.
@@comprensibileuniverso ah ok si non avevo capito,l'unica cosa che mi chiedo è se è davvero necessario imporre il denominatore maggiore di 0, infatti non capisco perché molti anziché imporre la condizione sul denominatore, semplificano direttamente il denominatore moltiplicando(anche se in realtà normalmente nelle disequazioni fratte non si fa),essendo sicuri che sicuramente è una quantità positiva.
@@IvanMaodda-el6ip Poiché stiamo studiando il limite per X che tende ad 1, possiamo ritenere di essere in un intorno di 1 e quindi in un intorno che comprenda valori positivi di 1: ciò significa che X+1 è positivo. Ciò è quello che viene fatto il più delle volte quando si “ butta via” il denominatore.
@@comprensibileuniverso ah ok, ora tutto ha più senso, quindi quando intendiamo il limite che tende a 1 prendiamo solo i valori vicini a 1 soltanto?(io pensavo anche tipo per x negative che appunto si avvicinavano in 1), e poi volevo chiederle se x fosse invece tendente a un numero negativo in questo caso non posso semplificare il denominatore ma devo per forza imporre la Condizione di esistenza)essendo in un intorno negativo. Grazie per l'eventuale risposta.
@@IvanMaodda-el6ip l’intorno di un punto è un intervallo di valori “vicini” al punto, quindi se il punto corrisponde ad un numero negativo non puoi eliminare il denominatore. 😉
finalmente un po' di chiarezza, ti ringrazio
Ti ringrazio tanto per il tuo complimento. 😊
LoL la mia prof ha mandato questo da studiare
Scusami, il tuo disegno è inesatto. Con il valore di c da te scelto i due rapporti non possono essere uguali perchè le derivate delle funzioni in c hanno segno opposto, mentre l'altro rapporto, per come hai disegnato le funzioni, ha segno positivo
Se volessi, al minuto 7:35 potrei scrivere direttamente x= y-4/2?
Attento sarebbe x= 1/2 y -4/2 e quindi x= 1/2y -2.
@@comprensibileuniverso Sì o no?🤔
No problem 😂
Bel video! Nel sistema di riferimento del sole immagino quindi diminuisca la velocità del pianeta, seppur penso in quantità irrilevante , o sbaglio?
È vero: la grande differenza di massa esistente tra la sonda ed il pianeta innesca un meccanismo molto simile al lancio di una pallina contro un muro. Di fatto le variazioni di velocità del pianeta risultano trascurabili. Buona fisica! 😊
Effetti speciali 😊 utilizzati in qualche film, resi chiari .....👍👏
2:00 ma se t = x - 1 allora x = t + 1 no? Come mai è riportato diversamente?
Ottima osservazione! Ti ringrazio: il segno è sbagliato, ma la risoluzione non subisce modifica. Continua a seguirmi e buon divertimento matematico e fisico ! 😊
@@comprensibileuniverso 👍🏻
Per ul 7 per riuscire ad applicare lim notevole è bene che il lim tenda a zero. Quindi sostituzione con y=pgrecox-pgreco che per x che tende a 1 y tende a zero. Quindi abbiamo lim per y che tende a zero di sen5y/seny che poi, procedendo come pernes.6 tende a 5.....giusto?
Molto bene! 👍
Es. 6 si ottiene 5
Grazie Prof. per i numerosi esempi Un quesito all'esempio 3 L'utilizzo della inversa non richiede che si dichiari esplicitamente la limitazione del campo di esistenza del sinx dove la fun è appunto invertibile? Oppure la assumiamo per data perché stiamo valutando il lim nell'intorno di zero? Grazie
Ottima domanda!. Il fatto di considerare il limite per x tendente a zero, ci permette di restringere la nostra attenzione in un intorno di zero, come dici tu. In questo intervallo la funzione seno è invertibile. 😊
Una considerazione alla sua attenzione, nella dimostrazione la sequenza delle disuguaglianze è stata giustificata solo sotto l'aspetto geometrico (non sufficiente credo per una dimostrazione, ovvero condizionata dal disegno).
Ciao! Le funzioni goniometriche sono definite graficamente e dunque ogni considerazione relativa a dette funzioni deve avvenire sul piano grafico. Detto ciò, come hai notato, ho ristretto l’attenzione al primo quadrante perché stiamo considerando un limite con x tendente a zero (da destra) ed in più ho anche sottolineato che quanto affermo per angoli x>0 è vero anche per x<0. La prova è dunque coerente dal punto di visto logico e formale da la particolarità delle funzioni coinvolte. Grazie per la domanda e continua a divertirti con la matematica.
@@comprensibileuniverso grazie per la sua risposta. Ma considerando le aree delle 3 figure coinvolte (ossia il triangolo con il sin, il settore e triangolo con la tg) e con semplici semplificazioni si avrebbe la dimostrazione analitica delle disuguaglianze ..... e ogni dubbio (possibile dovuto ai disegni) sarebbe superato. A presto....
Vece troppo bassa: ho alzato a tutto volume e si sente troppo poco.
Grazie per il feedback. Cercherò di migliorare nei prossimi video. A presto!
Nice explanation!
Bellissimo video!👏👍
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue !!
Ma se un vento esiste in un istante ed è causato da un altro evento. Quest'ultimo deve essere perforza facente parte dello stesso istante poiché se così non fosse, allora qualcoa che non esiste sta facendo esiste quell'evento. Come può il passato far esistere un evento posteriore quando lo stesso non può esistere nello stesso momento.
Dire che un evento è causato da un altro evento non ha significato in fisica. Un evento è caratterizzato da coordinate spaziali e temporali. Se vuoi dire che un evento è conseguenza di un fenomeno allora in questo caso il fenomeno si sviluppa in un certo intervallo di tempo.
@@comprensibileuniverso ah io non capisco perché il principio di causalità asserisca che la causa venga prima di un effetti quando l'effetto dovrebbe essere causato sul momento da un altro evento.
grazie!!
si scrive Hopital...
Ciao ! Da quello che so si può scrivere anche con la s…😊
Bravissima grazie
Gentile prof. la conclusione è che in una sovrapposizione di stato tra le due particelle non può esistere una simultaneità di correlazione, per il semplice fatto che in tale sovrapposizione di stati l’unità spazio-tempo risulterebbe indivisibile, per cui ancora una volta a cambiare sarebbe la trasformazione del tempo e dello spazio: se uno stato t rallenta e s contrae, l’altro accelera e dilata. La completezza sarebbe dunque una realtà locale e una correlazione non può avvenire istantaneamente. Oltretutto contradirebbe C considerata costante “universale”. Cosa ne pensa? Cordiali saluti
Gentile Domenico, ti rispondo precisando l’utilizzo di alcuni termini, ma anticipando che forse dovresti esporre queste argomentazioni a persone esperte più di quanto non lo sia io. 1) La correlazione è proprio il fenomeno di interdipendenza simultanea tra gli stati quantici di due sistemi fisici (mi riferisco alla frase ….”non può esistere simultaneità di correlazione”…) 2)Non possiamo parlare di stato che accelera o rallenta ma solo del valore assunto da alcune osservabili che attengono a quella specifica descrizione quantistica ed inoltre la contrazione e dilatazione sono fenomeni che riguardano due distinti osservatori. 3)Ti ricordo che in meccanica quantistica si assume valido il principio di indeterminazione, ovvero non puoi stabilire con precisione infinita posizione e tempo di una particella. Cari saluti.
Gentile per la risposta e la ringrazio. In effetti andrebbe esposta a ricercatori competenti. Tutto andrebbe approfondito e mi limito solo a dirle che tuttavia i conti non tornano quando si pone una correlazione tra due stati in modo istantaneo nei confronti di C considerata costante universale. Ancora la ringrazio e ricambio saluti
Scusa ma è giusto che un 2 sia scritto come log²2² perché in un esercizio mi viene riportato di fare così ma io scriverei log²1
Ciao e scusa il ritardo 😅! Il numero 2 può essere riscritto come logritmo in base due di 4, infatti l'esponente da dare alla base per ottenere 4 sarebbe 2. Il logaritmo in base due del numero 1 vale, inveve, 0. Spero di essere stata utile.
@@comprensibileuniverso sì grazie mille , buona giornata 😀
Buonasera cara bellissimo video e teorema molto importante😊😊💪💪💪
Salve prof complimenti per il bellissimo video,molto interessante😊😊💪💪
Grazie Sergio, sono contenta sia stato utile!
@@comprensibileuniverso cara siamo colleghi anch'io sono un prof e mi e' piaciuto molto il tuo video😊😊💪💪
@@comprensibileuniverso bravissimaaaa💪💪
@@comprensibileuniverso che insegni cara?💪💪
Mi fa molto piacere che un collega apprezzi. Grazie davvero!!! 😊
l'unica che me lo ha fatto veramente capire, iscrizione meritatissima!
Grazie mille Alessandro! 😊
Excelente!!!. Era la explicación grafica que buscaba .... saludos desde argentina
Grazie mille e saluti dall’Italia 😊
Non ho capito se questa parte delle formule è di Lorentz o di Einstein.
Ciao! Le formule sono state ricavate da Lorentz per spiegare dal punto di vista teorico i dati sperimentali provenienti dall’esperimento di Michelson e Morley. Il merito di Einstein è stato quello di capire che tali relazioni originavano da un radicale cambiamento nei presupposti fisici con i quali veniva trattato il moto relativo.
Spiegazione chiarissima, grazie.
Grazie a te.
perchè la derivata di ln cos x è uguale a -sen x/cos x e stessa domanda di come ha fatto a diventare quel x sin x in senx + x cos x.
Ciao! Allora cercherò di spiegare usando il simbolo D per indicare la derivata la derivata di ln cosx sarebbe D[ln cosx]=(1/cos x )* D[cos x], ma D[cos x]=-sin x. Nel secondo caso devi osservare che quando hai da derivare il prodotto di due funzioni hai da seguire la regola D[f*g]=D[f]*g+f*D[g]. Applicando tale risultato riesci facilmente a calcolare la derivata.
Buonasera le sarei grata se facesse un video sui limiti con più infinito e con meno infinito
Lo farò presto! Grazie per il suggerimento. Continua a seguirmi e a presto!
Bravissima si capisce davvero bene grazie
Grazie! Mi fa molto piacere.
Bravissima
COMPOSIZIONE DELLE VELOCITA' ============================ Parlare di composizione delle velocità non ha alcun significato fisico è come parlare del sesso degli angeli ! Il concetto di velocità è necessariamente associato a qualcosa che si muove, sia esso un corpo materiale o un onda elettromagnetica. Pertanto bisogna parlare di composizione delle quantità di moto; se si fa questo è facile verificare che le trasformazioni di Galileo funzionano benissimo (dimostrazione che posso fornire a richiesta ma che è semplice dedurre) e quindi le alterazione dei tempi e degli spazi sono deduzioni fantascientifiche che non hanno alcuna rilevanza con fisica reale. Nicola Zupo [email protected]
PREMESSA ========= Parlare di composizione delle velocità in astratto non ha alcun significato fisico. La velocità deve essere qualcosa che si sposta nello spazio: può essere un corpo materiale o un onda elettromagnetica ma in ogni caso deve essere qualcosa che si muove. Considerare la velocità in astratto è un esercizio pericoloso e può portare a conclusioni assurde come distorsioni del tempo e dello spazio. Dunque ha significato fisico parlare di composizione delle quantità di moto poiché il concetto di quantità di moto incorpora il concetto di velocità e di oggetto (onda o corpo materiale) che si muove. Cercherò di dimostrare che le tanto vituperate trasformazioni di Galileo si possono applicare a qualunque oggetto sia esso onda o corpo materiale.
TRASFORMAZIONI ================ Per un osservatore (O) fermo valgono, nel proprio sistema di riferimento, le seguenti: (1) Qm= M X Vo (dove Qm è la quantità di moto di un corpo materiale, M la sua massa e Vo la sua velocità.) e (2) Qf= h/c X Fo (dove Qf e la quantità di moto del fotone, h la costante di Plank, c la velocità della luce e Fo la sua frequenza.) Ora calcoliamo le quantità di moto in un sistema in moto con velocità U rispetto a O secondo Galileo: (3) Qm= M X (Vo +/- U) (dove Qm è la quantità di moto di un corpo materiale, M la sua massa, Vo la sua velocità e U la velocità del sistema in moto.) e (4) Qf=h/c (Fo +/- Fu) (dove dove Qf e la quantità di moto del fotone, h la costante di Plank, c la velocità della luce, Fo la sua frequenza e Fu la variazione di frequenza causata dal moto della sorgente (effetto Doppler) Come si può facilmente vedere la (1) e la (2), la (3) e la (4) sono omologhe e quindi si può concludere che le trasformazioni galileiane si possono applicare anche alle onde elettromagnetiche. Ovviamente Galileo non si era posto il problema della composizione della luce (era fuori della sua portata !); sarà possibile trovare una formulazione generale che incorpori la (1) e la (2) con la (3) e la (4); ma non è tuttavia materia di questa trattazione. Velocità per i corpi materiali e frequenze per le onde elettromagnetiche sono le variabili omologhe che influenzano le quantità di moto pertanto i due eventi risultano simultanei in entrambe i sistemi. Nessuna distorsione, quindi, dei tempi e degli spazi che possono tornare ad essere assoluti. Nicola Zupo [email protected]
video molto utile, giusto una curiosità, ma la funzione ausiliare in base a quale logica é impostata?
Ciao LucaYan, come indicato nel video, la funzione è definita in modo da rispettare le ipotesi del teorema di Rolle. Essa è semplicemente una combinazione lineare delle due funzioni (quindi continua e derivabile) che in più assume lo stesso valore agli estremi.
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