Presentazioni di libri, eventi, incontri, interviste. L' Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale rende disponibili online i video realizzati per documentare e promuovere le principali attività culturali organizzate, anche con il supporto di partner, attraverso la sua rete che conta 40 sedi dislocate su tutto il territorio cittadino.
Пікірлер
Penso che il Manzoni sia un credente, un vero credente, infatti cita moltissimo la Provvidenza, se proviamo a sostituire la parola Provvidenza con la parola Dio il libro assume in significato molto Cristiano. La Provvidenza viene dipinta come una manifestazione non casuale in favore dei protagonisti del romanzo, non può essere casuale l’aiuto che viene dall’ alto. Non può essere certo frutto del caso o dell’ intelligenza di qualcuno, tanto meno di una decantata evoluzione.
Hanno trattato lo stesso argomento anche al Salone del libro di quest'anno. Avrei voluto assistere al dialogo tra Piperno e Veronesi ma l'ho mancato.
Volevo non finisse mai questo racconto ❤️
Grande militare il Generale Rodolfo Graziani Maresciallo d'Italia.
Devo assolutamente recuperare "Dalla stessa parte mi troverai"! Ho già letto e apprezzato "X", quindi sono ancora più interessata al nuovo libro di Valentina Mira (anche "Per scaldarci noi", che non conoscevo). Grazie per questo incontro! Rielli incommentabile, veramente terribile.
Lea fa l'avvocata no l'avvocato....cultura di genere dizionario Trrccani
Il signore mi fa un'enorme tenerezza. Che ammirazione che ho! Tutti loro raccontano con tanta dignità e semplicità le loro atroci, orribili, tremende, terribili esperienze. Il sadismo ha raggiunto i massimi livelli. Che vengano in eterno ricordati e onorati. Come hanno potuto resistere tutta la vita con l'atroce passato? Li abbraccerei tutti!! ❤❤❤❤
Ho adorato ogni istante di questo incontro, grazie 💜
fa piangere quest' altra testimonianza
E' stupenda questa persona, chiara, efficace e meravigliosa
👏👏👏👏
Esistono anche persone a cui la fecondazione è andata bene quindi dopo questo racconto mi piacerebbe che qualche donna che ha avuto una storia simile finita nella gioia c’è lo raccontasse….vero e che la società ha tante responsabilità delle nostre difficoltà,ma è anche vero che ormai noi donne si sa e si può trovare strade alternative senza necessità di nascondere o di crearsi ingombranti sensi di colpa cui non diamo più il diritto di abitarci. In poche parole, avrei voluto respirare nel leggere “Cose che non si dicono” una apertura alla speranza mentre invece mi è sembrato solo un racconto di vissuto negativo che mai potrà essere diversa.
Grazie infinite!
Ora e sempre RESISTENZA!!!!!!
Sig. Venezia. Come fa ad aver visto ste robe ed essere una persona sana di mente e cosi equilibrata? E' questo il vero mistero. Badi, non sto mettendo in dubbio i fatti della Shoa che sono INCONTROVERTIBILI, la mia e' una domanda sincera.
Sono felice di essere molto lontana da queste logiche. Questi parlano del nulla sulla base di esperienze personali che derivano da scelte individuali su come si relazionano col mondo. Guadagnano esponendosi e questi sono i rischi che si corrono. Il mondo reale e le relazioni umane sono altro. E pure i problemi della gente.
❤
Tutto quello che è successo il secolo scorso può ritornare, perchè le cattiverie esisteranno sempre, ma noi dobbiamo insegnare alle nuove generazioni che il bene assoluto, indissolubile, non barattabile è la Libertà! Senza la libertà quelle tragedie possono ripetersi, non esistono i superuomini, coloro che hanno una soluzione per tutto. La libertà è la soluzione affinchè i problemi si possono risolvere collegialmente, non delegando e non concentrando il potere su uno solo!
Ottimi!!
Grandi e questa la verità punto e basta
Il prigioniero che e' sopravvissuto a due spari di pistola. Egli guardava l'infinito.... Il carnefice spara un primo colpo. Forse intimidatorio. Il prigioniero rimane in piedi. La bestia nazista spara un altro colpo. Il prigioniero RIMANE IN PIEDI, ANCORA. la bestia immonda nazista, cambia arma. Gli spara al petto. Il Prigioniero si accascia. Cosa ha pensato il Prigioniero in quegli istanti? Suicidarsi? Sfidare il reich? A me piace pensare che Egli si sia elevato sopra la paura: levando alla bestia nazista la leva di comando, cioe' la paura, si e' elevato sopra la barbarie. Ha dimostrato che in nome della dignita' umana, la sofferenza fino all'estremo sacrificio della vita, non contavano nulla. Mi piace pensare che in quell'istante supremo, il Prigioniero abbia SCHIACCIATO E VANIFICATO la furia bestiale e immonda nazista. Un morto glorioso. Chissa' chi Lei sia. Qual'e' il suo nome, Signore.
Bravissima!
Questa storia intensa mi porta alla mente la testimonianza degli ebrei italiani di Rodi, e quindi il pensiero va inevitabilmente al Sig. Sami Modiano. Il Sig. Modiano racconta in modo molto preciso un episodio, che mi ha colpito moltissimo e portero' per sempre nel cuore, trasmettendolo, se qualcuno vorra' ascoltarmi. Egli lancio' un fazzoletto oltre il filo spinato all'interno del quale era avvolta una "fetta" di pane. La destinataria era la sorella. La sorella, maternamente, raccolse il fazzoletto e lo rilancio' oltre il filo spinato al fratello. Il Sig. Modiano lo raccolse: all'interno del fazzoletto c'erano DUE fette di pane. La sua e quella della sorella.
Grazie agli organizzatori per averci donato questo importante intervento storico. Grazie e complimenti
Interessante.
👋👋👋
Barbero quando esce dal medioevo e si addentra nella storia contemporanea, perde di obiettività e professionalità. Da buon e orgoglioso comunista gli si tappa la vena e descrive come una epopea eroica un atto che ha prodotto circa 400 morti, tutti italiani. La stragrande maggioranza dei quali.. civili innocenti tra cui un bambino di 13 anni (non un ragazzino come lo definisce il prof). Barbero denuncia le mistificazioni… e ha ragione quando parla della mancata autodenuncia. Ma poi mistifica lui stesso in vari passaggi. Infine ci dice i nomi e I curriculum di tutti i compagni coinvolti. Anche dei camerieri (a momenti). Ma tace sui meriti del regio esercito di cui non si sforza di conoscere chi siano stati. Di fatto fu un attentato terrorista ma eseguito da comunisti e quindi giustificato. Sì sarebbe potuto sabotare qualcosa per provocare un serio danno ai nazisti anziché uccidere degli altoatesini che stavano combattendo una guerra dalla parte sbagliata, coinvolgendo centinaia di persone che stavano aspettando l’imminente liberazione.
Raccontato da un uomo di parte… Se oggi un reparto di militari italiani si m missione all’estero venisse attaccato nello stesso modo in cui furono attaccati i militari del Bozen come verrebbe definita l’azione? Atto di guerra o atto terroristico? Importante che coloro i quali fecero l’eroica azione ebbero medaglie e una lauta pensione….
La Russa deve fare ripetizioni...le facciamo anche gratis
Ma come fai a dire che è stato un atto di guerra e non un attentato terroristico sei propio incredibile.
Anche il nonno fucilato era una azione di guerra partigiana
Tutti quei poveri morti....che fastidio quel tono trionfalistico.
Anche per i il tono concitato, non riesce a convincermi. Tutti quei poveri morti.
Il mancato piano di difesa di Roma è roba da interdizione perpetua dai pubblici uffici....
Grazie professor Mauro, ma Mussolini che con l'ambasciatore giapponese faceva finta di nulla?
La bellezza non appartiene ai sinistrati
Immenso. Uno storico che fa appassionare noi tutti profani alla storia. Adoro Barbero
Professore non divaghi, non fu un azione di guerra, fu progettato questo attacco, dalla direzione del P. C.I. nella speranza che i romani si sollevassero in armi. Una pia illusione, anzi ottennero l'effetto contrario i romani non furono affatto felici di questo attentato, inutile militarmente, ottenne il il solo risultato, di far fucilare gente innocente, ma soprattutto partigiani o resistenti anticomunisti. Perché la resistenza fu condotta anche da altri partiti, il P.C.I. già pensava all' Italia del dopo guerra, ho le debbo citare, cosa accadde poi nei Paesi dell' est. I romani sapevano che per ogni tedesco ucciso, avrebbero fucilato 10 persone una reazione scontata. Perché non cita leggi di guerra riconosciute internazionalmente sul diritto degli eserciti di occupazione alla rappresaglia. Gli alleati nella Germania occupata avevano avvertito la popolazione che per ogni soldato alleato ucciso, sarebbero stati fucilati 60 persone. Detto questo bisogna inchinarsi a quei poveri italiani sacrificati inutilmente. Mia madre era romana, mi raccontava che l tedeschi presero un garzone, di 15 anni, a Roma sono chiamati cascherini portano il pane , fini alle Fosse Ardeatine. Per finire esimio professore voglio ricordarle la figura del brigadiere dei carabinieri Salvo D'acquisto.
Maestoso
Avrei voluto sapere se l'attentato terroristico di Nassiriya contro i nostri soldati lo giudicava atto di guerra o attentato terroristico.da questo immenso professore 😂
Un azione terroristica e non altro che cavolo dici così si dice ora ,un atto di guerra è quando ci si affronta a viso aperto se metti una bomba è un attentato vigliacco.
Meraviglioso !
Via Rasella come modalità è uguale a Piazza Fontana... Piazza della Loggia.... Staz. di Bologna. Come mai i primi sono "eroici" partigiani mentre i secondi sono terroristi? Volete un attentato coraggioso invece?? Operazione Anthropoid contro il criminalle delle SS Heydrich. Ma li chi ha sparato ci ha messo la faccia!!!
Piazzare una bomba in mezzo a una città con dei bambina ammazzando 6 civili ignari mentre i “coraggiosi” scappavano è ritenuta “un’azione di guerra”. Mi chiedo allora cosa bisogna fare per essere definiti terroristi da Barbero. Ma forse per lui non sono i fatti oggettivi a definire un’azione ma il suo giudizio differenzia in base a chi compie l’azione. Peccato che si sia messo a fare il politico anche lui perché come storico lo stimavo.
Dopo la guerra c'è stata una amnistia voluta dal P.C.I. guidato da Togliatti. Grazie a questa i fascisti hanno potuto occupare posti di rilievo nella vita politica e sociale italiana. Nella Nostra democratica Italia. Se avessero vinto i fascisti, tutti gli altri, quelli diversi da loro, li avrebbero messi in galera.
Bravissimo, grazie
Caro Barbero , è con un certo rammarico che devo vedere come in lei il partigiano politico sopravanza e guida lo Storico, con tanto di applausi . Non starò a contrappuntare la sua narrazione, a ciascuno la sua, ma vorrei fare 3 considerazioni : 1) ancora oggi sulla base delle attuali Convenzioni Internazionali , chi fa la guerra nascondendosi dietro abiti civili è qualificabile come terrorista , e in caso di cattura è fucilabile sul posto. Uno Storico non dovrebbe inoltre misconoscere che la rappresaglia delle Fosse Ardeatine fu legalmente legittima (come la maggior parte delle rappresaglie Tedesche), e anche l'extranumero di 5 , sulla base del quale fu condannato Priebke, è discutibile, e infatti Priebke in primo grado venne assolto, e la sua condanna in appello fu di chiara matrice politica. 2) Lo stragismo delle bande Comuniste (peraltro eseguito con entusiasmo), rispondeva a una precisa direttiva politica di Togliatti ("il Migliore"...), icasticamente espressa dalla frase "dobbiamo creare dei martiri". 3) Non ricordo più ora chi fu a dire che "ci sono due tipi di Fascisti : i Fascisti propriamente detti , e gli Antifascisti ". Vorrei però aggiungere una glossa : gli Antifascisti sono spesso più subdoli e spocchiosi, e non di rado più feroci, perché spinti non dalla contingenza, ma dall' ebbrezza ideologica . Ci sono stati comandanti Partigiani Comunisti che si sono vantati (vantati) di come le loro rappresaglie fossero di molto più feroci di quelle dei "Nazifascisti". È triste constatare che, dato il Paese in cui siamo, ancora oggi c'è chi celebra la liturgia del giorno della Perenne Sottomissione . Ad maiora ! Che Dio ci assista . Ciao. Mario.
Professore Azione di via Rasella non può essere azione considerata in quanto non eseguita da soldati in divisa e facenti parte di un esercito 😮
Dilla tutta la verità non come vogliono farci credere 😆
Grazie professore. Buon 25 aprile, viva l'Italia antifascista.