Maestroberti - non solo pianoforte
Maestroberti - non solo pianoforte
Ciao! sono Davide, insegno, vendo e accordo pianoforti (strumenti musicali in generale) 🙂; ho aperto questo canale per passione! ma anche per condividere esecuzioni, trascrizioni (pianistiche ed organistiche) e nozioni teoriche soprattutto riguardanti l' armonia. 🙂
I miei pianisti preferiti: Horowitz, Cziffra, Katzaris, Volodos, Hamelin, HJ lim, K. Buniatishvilli, Vazgen Vartanian.
I miei compositori preferiti: Rachmaninoff, Liszt, Chopin, Schumann, Scriabin.
Brano preferito: Rachmaninov Sonata n 2.
Pianoforte preferito: Fazioli F308.
Mail personale: [email protected]
Mail commerciale: [email protected]
Negozio: centro del pianoforte (Biassono "Monza e Brianza")
Пікірлер
Grande maestro, mi consigli delle cuffie buone per il casio gp 310? Quali usi tu?
Ciao.. uso delle semplici Yamaha HPH 50
@@Davideberti Ok, grazie. 🙂
Vedo solo adesso il video, in ritardo rispetto agli eventi. Come musicista dilettante ma con anni di studio - non solo di pianoforte - non credo minimamente ai manuali fai da te. Avendo studiato musica (con passione e metodo anche se a periodi), gli unici progressi li ho fatti andando a lezione. Studiare da soli è una cura di mantenimento per chi sa già fare qualcosa, ma i progressi (se ci sono) sono molto lenti, col rischio pure di fare danni... Personalmente quando posso, suggerisco di investire tempo e denaro. Ma sento spesso fraasi tipo "ma io lo faccio per divertirmi". Secoli di didattica, metodi e tecniche consolidate che tunzionano (basta vedere i risultati di chi suona bene), spesso considerate un'esagerazione dai neofiti che presi dai video si illudono di poter "suonare" in breve tempo. Credo restino tutti delusi Diverso è il caso di chi ha già una discreta tecnica e una solda base teorica. In quel caso i video possono aiutare parecchio perché si è in grado di comprendere e mettere in pratica con profitto i suggerimenti e anche riuscire a scegliere. I signori oggetto della disputa sono bravissime persone, gentili e disponibili, ma hanno obiettivi di marketing, fanno presa su un pubblico speranzoso che non ha la minima idea di cosa significhi suonare e di ciò che serve. Però hanno mercato perché il mondo è pieno di queste persone. Non li giudico, né li critico. Però suggerisco a chi vuole suonare, di investire il propio denaro in lezioni private, dedicando almeno 2-3 ore/giorno alla pratica, seguiti da un/una maestro/maestra.
Ottimo Pasquale, grazie 🙂
Quasi 50 anni e sto iniziando a studiare pianoforte, ho visto diversi suoi video di didattica e recensioni. Da oggi sono anche iscritto 😉
@@paolonapoli3814 ottimo Paolo, benvenuto 🙂
Bravissimo e grazie maestro
Elp❤
Se ha un canale Instagram mi piacerebbe seguirla
Grazie 🙂 purtroppo non lo ho, faccio tutto qui su KZread 🙂
Adoro Mariah ❤
Grazie Maestroberti, ma vorrei un consiglio: mio figlio (studente conservatorio)vorrebbe permutare da lei il suo attuale digitalpiano(thomann dp 51)con il Kawai 201 che lei ci ha splendidamente presentato,cosa si può fare?
Salve Adriano, ne sono onorato 🙂 Purtroppo però non riesco a permutare lo strumento di Thomann perché è un marchio proprietario di un "concorrente".. può provare a fare un' inserzione come privato (vendendolo a circa metà prezzo rispetto al nuovo) e poi valutiamo insieme un nuovo (e più performante) strumento 🙂
Grazie per i preziosi chiarimenti! Al momento sono indecisa se acquistare la Hbh50 (40 euro) che ha consigliato lei oppure la Hbh100 (55 euro). Secondo lei vale la pena prendere il modello superiore o le differenze non sono poi molte?
Grazie!!!
Per chi ha problemi di vicinato, lo trovo un rimedio interessante🤗
Piuttosto che suonare in quelle condizioni, non suono proprio!
Grazie maestro sempre chiarissimo e soprattutto utilissimo. Ma il pedale in che fase dell’apprendimento suggerisci di inserirlo, non certamente durante la fase di ritmi diversi ma forse quando si inizia la scalata con il metronomo? Sempre grazie e grato per gli ottimi video
Ciao, grazie 🙂 il pedale? Mai.. il problema è che è molto difficile rispettare questo quindi direi il più tardi possibile.. certamente ogni tanto, per gratificarsi e per provare alcuni passaggi va benissimo 🙂
È bello il pianissimo ma poi il fortissimo non rende.
Ho notato.. però è più un problema di registrazione... Il registratore era troppo vicino e andava quasi in saturazione. 🙂
GRZ.Interessantissimo, sui pianoforti verticali , come il mio si sente di più e lo trovo fastidioso.
Prova con questi pannelli.. la spesa vale la candela.. altrimenti dovresti farlo intonare per ammorbidire i martelletti (il suono).
Prova a fare il confronto con il fonometro, così misuriamo il valore percentuale.
I risultati sono tangibili ed il suono risulta gradevolissimo. È chiaro che bisognerebbe sentirlo direttamente dalle nostre orecchie perché la ripresa da un microfono altera notevolmente il risultato finale. Questa caratteristica la conoscono bene i professionisti della voce quali i doppiatori. Inoltre le riflessioni dell'ambiente hanno un ruolo fondamentale, quindi bisognerebbe avere una stanza solo per lo strumento con tappeti, tendaggi pannelli fonoassorbenti alle pareti. Il fai da te è deleterio, ci vuole un ingegnere che si occupi di queste problematiche. Qui però l'esperimento era quello di ridurre la pressione sonora con un risultato più che gradevole. Ciao❤
Esatto Roberto 🙂 grazie per l intervento!
Interessante! Io il pianoforte a coda: sotto al pianoforte 2 polistiroli grandi, un organo portatile nella sua custodia imbottita, sopra l'organo una chitarra con custodia imbottita a fianco tastiere sempre con custodia e altri strumenti tappezzato l'intero pianoforte. Di inverno sopra al pianoforte 3 coperte pesanti che avvolgono l'intero pianoforte oltre alle tastiere che sta sotto. Il volume si sente bassissimo, direi un parlato piano, ma esteticamente e orribile da vedere. Poi e scomodo quando devi prendere la tastiera sotto oppure quando devo smontare tutto per farlo accordare.
wow 😀.. io però sostituirei il polistirolo che è un isolante credo termico con questi pannelli..
@@Davideberti si ma sinceramente sembra più un magazzino che un pianoforte 😂 i per rendere tutto più elegante dovrei togliere tutto sotto al pianoforte, metterci un bel tappeto, agli angoli delle bass trap , ecc allora si che sia esteticamente e acusticamente va bene.
Non vorrei sbagliarmi ma i pannelli fonoassorbenti che hai utilizzato non sono pensati per ridurre i db ma solo per ridurre il riverbero. Le bugne presenti infatti infrangono le onde sonore impedendogli di rimbalzare, l'effetto della riduzione del suono è principalmente dato da quello. Per isolare esistono pannelli ad alta densità (non sono pratico, ma tipo cartongesso accoppiato, gommapiombo, ecc...). Purtroppo il suono si propaga dappertutto, anche per il contatto sul pavimento. L'esperimento è interessante ma per isolare bisognerebbe solo creare una cabina galleggiante isolata. Oppure una sorta di copertura integrale del piano, isolato dal pavimento che lasci solo la tastiera. Una cosa abbastanza assurda, buffa e brutta (e nutro seri dubbi sull'utilità), però ridurrebbe parecchio il suono, lasciandolo uscire solo dal lato delle mani. Insomma, gomma piombo sotto, dietro, ai lati e sotto senza soluzione di continuità. Grazie comunque per l'inventiva. Preciso che la mia è solo un'opinione, non sono un tecnico, giusto per chiacchierare.
Che bellissimo intervento 🙂.. ovviamente (come immaginerà) questo è solo un metodo pratico ed economico.. si, quello che dice è vero.. questi pannelli sono utilizzati soprattutto per i riverberi (soprattutto nelle sale prove).. credo che, senza dover arrivare a realizzare una sorta di gabbia galleggiante 🙂 si potrebbe ripensare questo "mio" metodo utilizzando pannelli più specifici.. grazie!
@@Davideberti mi scuso se le ho dato del tu, ma ho pure una certa età e il lei mi sembrava troppo distante, specie sul web. Naturalmente le chiedo di darmi del tu senza problemi. Non so suonare bene il piano, in compenso mi arrangio con la tromba e comunque mi sento un umile, ma onesto, musicista. Almeno in teoria 😁. Quindi siamo in qualche modo "colleghi". Saluti
@pasqualebuccarelli8799 va benissimo il tu, soprattutto nella musica 🙂
Interessante certo non è una cosa che puoi togliere e mettere in 2 minuti. Buon lavoro e complimenti per i video brevi.
🙂 potrebbe essere un intervento anche definitivo se si avesse la necessità di ridurre "un po" il volume. Non pregiudicherebbe nulla, neanche l accordatura annuale. 🙂
ottimo video con ottima sintesi , complimenti maestro!
Grande Maestro! Difatti l'accordo fino a 4 note complessive è gestibile.... Poi se deve venire in aiuto la destra crolla tutto😆 buona giornata
Uno studioso ha ritrovato delle lettere non ricordo se di Shumann o no, ma diceva che nel periodo romantico le forcelle significava un ampliamento del tempo, quindi un leggero rallentando
@@luciapanarello8316 buona notizia 🙂 unica cosa non chiara è "ampliamento del tempo".. non può essere inteso solo come ritardando ma anche accelerando perché le forcelle si aprono e si chiudono..a meno che chi scriveva si riferiva alla sola forcella in apertura (o chiusura).
@@Davideberti purtroppo mi piacerebbe ritrovare quel video con quella testimonianza ma non ricordo il nome ,( ebreo) di questo anziano pianista e studioso
@@Davideberti l'ho trovato, ne parla in questo video che non posso linkarti ma devi cercare SEYMOUR Bernstein, teaches Chopin's prelude in E minor. Metti i sottotitoli se serve! Fammi sapere...è interessante, ne parla dal minuto 20,20 al minuto 23 dove riporta Fanny Mendelsshon che scriveva che non sono segni dinamici ma un accelerando e un rallentando... Fammi sapere
@@luciapanarello8316è esattamente il video a cui facevo riferimento 🙂 le forcelle potrebbero indicare un aumento o diminuzione di velocità.
@@Davideberti fantastico ...l'avevo visto l'anno scorso, sono felice che parlavamo della stessa cosa!
I miei sinceri complimenti, per la generosità e per la competenza. Grazie
Molte grazie Maestro lezione utilissima
Grazie! Era quello che desideravo sapere.
Tu sei la mia vita...Gesù fammi la grazia ti prego....AMEN 🙏🌹❤️
Sembra fatto per me questo video! Ad ogni modo io ho sempre pensato che gli accordi servissero solo per accompagnamenti, ecco perché non vi ho dato mai importanza. Certo importante è anche fondamentale trovare il maestro giusto che ne valorizzi l’importanza nello studio classico. Comunque sei top
🙂😊
Maestro spigargli più chiari di così é impossibile. Complimenti. Molti complimenti
@@giusgius9299 benissimo allora 🙂
Verissimo! C'è un fortissimo gap didattico nella musica classica (nel mio caso sacra): come fai a capire le.strutture profonde del discorso musicale senza l'armonia? Lo studio du quest'ultima si riduce spesso a boriosi trattati (importanti anche quelli, attenzione) che mancano, però di uno sguardo fresco al discorso accordi e rapporti tra di essi... in questo i colleghi jazzisti o specialisti nel pop sono ovviamente anni luce avavmti.
@@iclassici vero 🙂
È fondamentale la sua conoscenza, tuttavia mi chiedevo se esistesse un metodo per approcciarsi ai voicing jazzistici, argomento un po' oscuro con posizioni spesso difficili da comprendere al tempo zero e senza spartito. Esistono poi gli standard jazz riepilogati nel Real book dove è scritta unicamente la melodia, mentre nella parte accordale ci sono indicate solamente la sigla degli accordi. Diventa estremamente complesso vedere una sigla e trasformarla in un voicing. Le regole dell'armonia jazzistica seguono quelle dell'armonia classica? Grazie mille per le tue ottime capacità didattiche e chiedo scusa se sono stato un po' troppo prolisso. Ciao❤
@@Roberto-qb2dj bella domanda 🙂 credo che per avere una buona risposta bisognerebbe rivolgerla ad un jazzista (didatta però).. a mio avviso, anzitutto , più che di voicing parlerei di "semplificazione appropriata".. la cosa più ardua è proprio riuscire a suonare con una sola mano gli accordi molto estesi (semplificandoli), ottenendo comunque un buon voicing... alcuni utilizzano ad esempio la tecnica delle triadi quartali (3 note distanti una quarta)... però, ad un buon livello è più semplice perché si utilizzano entrambe le mani per suonare gli accordi, quindi la destra suona sia la melodia che parte dell' accordo. Potresti dare un' occhiata ai video di Tino Carugati, probabilmente trovi qualcosa. Lui ricordo che spiega molto bene, anche se un po' prolisso.
@@Davideberti Carissimo, dopo aver visto e commentato il video, ho acquistato e letto tutto il trattato sugli accordi: davvero ben fatto. Grande senso didattico nel rendere semplici concetti complessi che sono di fondamentale importanza. Lo utilizzerò moltissimo nel mio ambito di Musica Sacra e Liturgica sia con gli organisti (che coniugando la formazione classica ad una lettura più moderna dell'armonia possono acquisire una marcia in più) che con chi volesse approcciarsi alla direzione e orchestrazione per la liturgia. Diventa un modo più smart e veloce per vedere "in essere" i concetti appresi nell'armonia classica. Davvero ottimo supporto. Complimenti!
@@iclassici sono onorato! Davvero grazie 😊
Vorrei chiederti un grande favore. Potresti fare un tutor su lo studio op 10 n 7 di Chopin. In rete ci sono tanti tutor ma c’è chi dice di farlo staccato altri che dicono di fare leva su un dito kzread.info/dash/bejne/m3WY2pOempuaZqw.htmlsi=1PRewTEEw9_0L9VA Insomma c’è una gran confusione. A me purtroppo non esce la melodia e mi dispiace. Mi rivolgo a te perché sei sempre molto chiaro e lineare nelle spiegazioni . Grazie ancora
Ciao...se hai letto quello studio probabilmente sei più bravo di me 🙂 io non l ho mai eseguito ma probabilmente farei i legati a due (leva su un dito)... Farlo Staccato diventerebbe troppo difficile in velocità..
Vero maestro, la comprensione dell'armonia è fondamentale per la conoscenza a fondo della musica. Consiglio a tutti anche di acquistare il suo manuale sugli accordi. Veramente ottimo.
Lo recensirò appena posso.
Bellissima musica e complimenti per l’esecuzione ❤
Grazie per questa lezione🌹🤗
Ciao sono Maurizio, ti ho scritto in privato su Facebook Senza fretta Grazie
Ciao Maurizio, se vuoi scrivimi pure su Messanger o whatsapp.
@@Davideberti ti ho scritto su messenger
Cosa ne pensi di registrarsi quando si studia, una volta che abbiamo portato il brano ad una velocità "musicale"? E' una cosa che non faccio mai, ma ogni volta che lo faccio noto delle problematiche da risolvere. (preciso che sono prevalentemente autodidatta, se c'è un maestro quelle cose te le fa notare lui)
Ciao, assolutamente.. di solito ci si deve registrare a brano concluso ma si potrebbe anche fare nelle fasi di studio.. come hai notato, quando ti ascolti senti i problemi che mentre suoni non riesci a sentire. 🙂
2:30 gli intervalli comunque sono gli stessi come distanza ma diversi come "colore"
Mamma mia che piacere questi video! Ti ho scoperto oggi e sono contentissimo
Benvenuto 🙂
Bellissimo video Maestro!Dovrebbe farne uno anche sull'eterna questione del peso e rilassamento .Grazie
🙂 in realtà non me la sento di tentare di risolvere questa eterna questione..🙂 ma sicuramente qualcosa farò, perché il segreto è tutto qui.
Confermo tutto,ho preparato il Compimento medio dopo 10 anni di fermo sul mio verticale yamaha di fascia bassa, regalatomi quando avevo 8 anni, e ha fatto il suo lavoro: nonostante le ore di studio, ha retto bene sia a livello di meccanica che di accordatura, e non mi ha dato problemi. Da un anno mi trovo a studiare sul digitale e niente, mi sa torno al verticale senza rimpianti. Grazie!
Grazie per la testimonianza! Ottimo! bravo!
Eccellente lezione, Maestro: è stato chiarissimo, e ho apprezzato molto questo approfondimento. Le segnalo, se già non si è accorto, solo un piccolo errore di ortografia nel titolo del video, dove manca una "u" ("non è qello che sembra"). Un saluto, e aspetto il suo prossimo video.
Aia, non mi sono accorto! Purtroppo non posso più fare nulla 🤕... grazie
@@Davideberti Beh, ovviamente non è che muore nessuno! Anche perché è evidente che si tratta del classico tasto non premuto a fondo e basta... Non sapevo che non si potesse più intervenire, altrimenti non lo avrei fatto notare. Ancora un saluto e buona giornata.
la qualità e la serietà di questi video non ha concorrenti, almeno tra quelli che vedo in Italia. Grazie mille e ti auguro di scalare tutte le classifiche di youtube!
Wow, grazie molto Giuseppe ♥️
Grazie mille! Gli ultimi 4 video sono preziosi! Mi permetto dunque un'altra richiesta: studio su quartine con pollice tenuto...come poter studiare per evitare la disuguaglianza ritmica? Cioè le suono e sembrano puntate quando invece devono essere tutte perfettamente regolari! Studio 11 media difficoltà Pozzoli, se può servire. Grazie mille in ogni caso!
Ciao.. è già molto buono che ti accorgi 🙂 lo studio è molto bello ma posso immaginare... Senza vedere però non si possono dare suggerimenti perché i motivi possono essere molti e di natura diversa. Comunque l utilizzo delle varianti dinamiche e ritmiche aiuta a risolvere i problemi.. anche suonare tutto staccato (tranne la nota che deve essere tenuta).
Grazie maestro, sempre interessanti le cose che porti 🙂 Sbaglio o Art Tatum aveva un legato pazzesco? Sentendo qualche suo pezzo così mi è sembrato
Ciao.. sono anni che non lo ascolto più.. potrebbe essere, come Petrucciani, però nel jazz è diverso perché si utilizzano degli accenti non canonici.. dovrei ascoltare un brano lento.. questo legato musicale si nota ed è importante nella musica classica, soprattutto lenta.
@@Davideberti ah okk grazie 🙂
@@liamneeson6659è un osservazione molto interessante, mi spiace notare come validi insegnanti e musicisti classici spesso non conoscano a fondo i musicisti jazz, questi ultimi al contrario, hanno una impressionante conoscenza della musica classica come si evince dai loro studi ed interviste rilasciate...
Spunto per un video confronto 🙂
Sempre al top Ho un problema: fatico molto nella progressione degli accordi a mani unite. Mi spiego meglio: con entrambe le mani suono l'accordo di DO e proseguo con i relativi rivolti ma ... Cosa mi consigli? Grazie
Ciao 🙂 eh purtroppo senza vedere non posso aiutarti.. i motivi possono essere tanti.. bisogna capire se è un problema di velocità, precisione etc e soprattutto perché c è il problema (mano o polso rigidi, qualche dito debole o non indipendente...) etc..
Eccellente , grazie !😊
Bravo 👏 grazie
Veramente molto bello e dettagliato grazie
Maestro Davide, è sempre un piacere ascoltare i tuoi suggerimenti per un corretto apprendimento tecnico-pratico musicale. Sarà mia premura prendere appunti !!!
Grazie Maestro. Prezioso video, un dono. La sua bravura è un rafforzamento per la motivazione e la determinazione di chi studia. Grazie per aver suonato e suggerito questi bellissimi brani
Grazie Patrizia 🙂