I miei interessi di ricerca vertono sui fondamenti delle teorie fisiche, la meccanica quantistica, la quantum cognition e lo studio della coscienza (ricerca interiore). Attualmente sono ricercatore presso il Center Leo Apostel for Interdisciplinary Studies, della Vrije Universiteit Brussel, in Belgio, direttore del Laboratorio di Autoricerca di Base, in Svizzera, editore della sua rivista AutoRicerca, e presidente della società Area 302 SA.
My research interests are focused on the foundations of physical theories, quantum mechanics, quantum cognition, and consciousness studies (self-research). I'm currently research fellow at the Center Leo Apostel for Interdisciplinary Studies, at the Vrije Universiteit Brussel in Belgium, director of the Laboratorio di Autoricerca di Base, in Switzerland, editor of its journal AutoRicerca, and president of the company Area 302 SA.
Пікірлер
SUPET!!😮😮😮
GRAZIET!!
Questa Troia è sua o è stata pubblicata, e se lo ha fatto lei, può darmi dove lo ha fatto Se no è stato fatto ne da lei ne da nessuno non ha nessun valore
A mio parere l'esperimento che consiste nella verifica della qualità dell'acqua non è congruo in quanto la trasparenza dell'acqua è una caratteristica definita nel passato
Se tutti gli esperimenti fossero di quel tipo non ci sarebbe in effetti violazione delle diseguaglianze
splendida spiegazione, preferisco di gran lunga il suo ed altri (pochi) canali dove non si fa semplice e banale divulgazione ad uso social, bensì si va a fondo delle questioni utilizzando tutta la matematica necessaria del caso. La fisica è complicata e non deve essere necessariamente alla portata di tutti, trovo stupida e fastidiosa la recente moda di fare fisica "divertente", fisica che "piace" a tutti e così via; la fisica non è instagram, like e social, la fisica è impegno, studio e matematica avanzata. Complimenti ancora!
Sei molto gentile, grazie per questo cortese commento. Mi fa molto piacere.
Brillante !!! io ero arrivato più o meno alle stesse conclusioni studiando gli "alianti" negli automi cellulari mono e bi-dimensionali. Grazie !
Grazie per l’apprezzamento!!!
il fatto che sull'operatore tempo non ci sia nulla dipende dal fatto che i manuali sono copie fatte da chi gli articoli originali sulls mq non li ha mai letti.
Bellissimo.
Come faccio con lo spessore del vetro
Buongiorno, non sono molto convinto al punto del video (23:30) che il momento di forza esercitato dalla sfera di sinistra non sarà sufficiente rispetto quello esercitato dalla sfera di destra. Infatti ciò che afferma è certamente vero se la sfera di sinistra fosse appoggiata in modo tale da avere velocità nulla per cui la sua forza peso sarebbe l'unica forza che determinerebbe il momento di forza il quale sarebbe certamente inferiore a quello generato dalla identica sfera di destra nel suo stato di quiete. Poiché invece la sfera di sinistra giunge da una certa altezza, questa impatta sulla guida a pendolo con un certo carico dinamico il quale si aggiunge al normale peso per cui potrebbe verificarsi che tale carico dinamico maggiore del peso stesso della sfera compensi o superi il minor braccio del momento che quindi provochi l'effetto contrario, cioè lo spostamento della sfera destra verso sinistra. Quindi non posso concordare con lei sull'esito di cosa accade dopo dell'impatto della sfera sinistra, dipende dall'altezza di caduta e dalla lunghezza dei bracci. Buona serata
c'ho pensato anch'io, ma in realtà, l'obiezione può essere superata a patto di una leggera modifica della macchina: infatti, nulla impedisce di riempire il fondo della macchina con un fluido smorzatore che attutisca la caduta delle sfere sull'altalena.
la sua dimostrazione è un autentico capolavoro, chiara e divertente.👏
Grazie davvero per il cortese apprezzamento
c'è un elemento che manca e c'è pure n aspetto da rigettare in relazione a quell'elemento mancante.
Alla interpretazione concettualistica manca un elemento fondamentale.
Non ci ho capito nulla ma è affascinante ascoltarlo
Video molto interessante. Argomento complesso ma reso alla grande, come sempre. Un unico passaggio non mi è del tutto chiaro. Perché la seconda sfera (o più in generale quelle successive alla prima) non riuscirà mai ad equilibrare la prima? Lei ha parlato di momento torcente insufficiente; ma questo si verifica a causa dell'attrito che si avrebbe sul perno, oppure prescinde da esso e si verificherebbe anche in una situazione ideale senza attrito ? E se sì, come "dovrebbe essere" la seconda sferetta per avere possibilità di riequilibrare il tutto, le basterebbe avere una massa e/o una carica maggiore della prima (oltre naturalmente la carica inversa) ? Grazie mille
Grazie per l'apprezzamento. La seconda sfera, se di carica opposta alla prima, esplorerà solo una piccola distanza del binario dell'altalena, poiché è già inclinata nella direzione opposta al suo moto iniziale; quindi, a meno che non sia in effetti di massa superiore alla prima, non riuscirà ad esercitare un momento di forze superiore a quello esercitato dalla prima.
@@autoricerca Ok ora ho capito, è per via del fatto che per gravità la prima sfera ha avuto il tempo di scivolare via nell'estremità destra, per cui quando cadrà la seconda, la prima avrà un braccio di leva maggiore. Ora mi è chiaro. Grazie ancora :)
un bel video pesante da spacca cervello !!! fra un mesetto spero di capire tutto !!!
Le sue presentazioni sono veramente affascinanti e coinvolgenti, anche quando si sta in spiaggia sotto l'ombrellone, come sono ora😂. Un grazie sincero per la sua chiarezza ... non posso fare a meno di seguirla.
Grazie per il cortese apprezzamento. E buone vacanze!
Buongiorno Professore, grazie, lezione affascinante! Una domanda: come va intesa questa macchina? E' "solo" un esperimento mentale? Oppure è realmente realizzabile? Grazie
In linea di principio potrebbe essere realizzata, ma non è importante farlo. Il suo interesse risiede nell'offrirci delle intuizioni sui processi quantistici (in questo caso, un processo di scattering). La "macchina di spin" di Aerts, ad esempio, ha permesso lo sviluppo di un formalismo quantistico generalizzato estremamente interessante.
Grazie per il suo lavoro, Professore. Avendola seguita negli anni su questi temi, mi è sembrato abbastanza agevole riuscire ad interpretare le entità quantistiche come messaggeri concettuali. Le stesse entità , dotate a quanto pare di un software intelligente, esprimono configurazioni a caratteristiche complesse e, cosa fondamentale, opportune. Il fine tuning domina la scena.
Non c'è fine tuning nell'interpretazione concettualistica. Una realtà pancognitivista non richiede un fine tuning iniziale, non necessariamente se non altro. Un saluto.
@@autoricerca Grazie della risposta Mi spiego meglio con Platone Il mondo delle idee e’ perfetto Il problema è l’attualizzazione nella materia.
Perchè è stato attribuito al modulo quadro della funzione d'onda il significato di densità di probabilità?
Lo si deduce dalla più generale regola di Born quantistica.
Come sempre una visione geniale dell' universo. Mi chiedevo se sipuo' fare il ragionamento inverso, dimostrare che per entita macroscopiche le probabilita' quantistiche non possono vakete. Una sorta di unificazione di fisica quantistica e classica in base all' interpretazione concettualistica insomma
Grazie per l'apprezzamento. Sono gli esperimenti (i loro protocolli) che determinano la struttura delle probabilità, non il fatto che l'entità misurata sia microscopica o macroscopica...
UTOPISTICO!!!!!!! Per definizione la quantistica è inspiegabile e tutti i tentativi di spiegarli senza capirne le leggi che li governano è utopistico.
"Per definizione la quantistica è inspiegabile"... non credo che nel formalismo quantistico sia presente una tale definizione, o allora me la sono persa. Mai abbassare le braccia, la nostra comprensione del mondo evolve. Questo modello semplice, che presento, non ha la pretesa di spiegare tutta la fisica quantistica, ma sicuramente permette di sviluppare delle intuizioni.
@@autoricerca è vero mi sono espresso male volevo solo esasperare la complessità a cui siamo di fronte e giustamente fai bene a fare ipotesi perche molte scoperte avvengono per caso e intuizioni.
Molto interessante perché fornisce un criterio per interpretare il mondo: 1. esistono i quanti, ciò non va dimostrato, ma è scoperto. Semmai occorre dimostrare perché a volte l’apparenza classica sembra essere continua. Da chimico ci sono abituato. 2. I quanti non sono particelle: smettiamo di pensarle come tali, come “oggetti”. Qui ci sono meno abituato, ma se mi vien detto che sono eccitazioni di campo quantistico posso ben capire che queste eccitazioni, in particolare nelle interazioni, possono scomporsi e ricomporsi mutate in qualche dimensione. 3. Le leggi probabilistiche diventano spiegabili e non devono più essere postulate come ai tempi di Born. Queste intuizioni non risolvono però un mio dubbio, dovuto certamente alla mia incompetenza: ma questa visione è diversa (per Bell) da una sorta di teoria alle variabili nascoste?
Solitamente le variabili nascoste vengono associate allo stato del sistema. Cioè, se conoscessimo quelle variabili, sapremmo predire con certezza l'esito di ogni esperimento. Nel caso descritto nel video, e nell'approccio del gruppo di Bruxelles, le variabili nascoste sono associate alle "interazioni nascoste" tra l'entità misurata e l'ente misuratore, che vengono attualizzate di volta in volta come in un processo di "rottura di simmetria". Questa tipologia di variabili nascoste non sono contemplate dal teorema di Bell, per questo sono in grado di violare le famose diseguaglianze, come ho spiegato in altri video.
@@autoricerca ottimo: quindi si può fare a meno del concetto di stato come indipendente da qualsiasi tipo di interazione.
@@alfredotifi759 Non esattamente, lo 'stato' definisce le proprietà attuali (e potenziali) di un'entità fisica, in un dato momento, definibile a prescindere dal contesto di misura. Quando si esegue una misura, lo stato, anche se conosciuto in modo completo, non permette di predire con certezza il suo esito, perché il processo stesso di misura implicherebbe l'attualizzazione di una "interazione di misura", selezionata in modo non predeterminato da un insieme di interazioni di misura potenziali ("nascoste"), e questo processo di attualizzazione è contestuale, avviene nel momento stesso in cui la misura viene eseguita.
@@autoricerca ma tutte le interazioni sono contestuali, siano chiamate misure o meno. Allora se lo stato del sistema, che include parametri potenziali (attualizzabili in potenza), cambia in seguito a interazioni, diventa problematico esprimere le leggi della fisica sulla base delle misure. Per cui si ricorre a leggi probabilistiche, che sono accessibili sperimentalmente solo con logica frequentistica. Perdendo quindi le dinamiche contestuali specifiche della singola interazione. Le “macchine” simulano leggi probabilistiche tramite situazioni di caos deterministico. Ciò che mi intriga è che come possa funzionare la simulazione, se non c’è violazione delle formule di Bell, potrebbe essere in opera anche un meccanismo deterministico della realtà a fare quello che fanno le simulazioni. Comunque un simile modello spiegherebbe anche senza introdurre variabili nascoste. Quello che da “fastidio” è una sorta di deliberata rinuncia a cercare spiegazioni di come i quanti possano generare le probabilità frequentiate che osserviamo sperimentalmente.
@@AlfredoTifi Considera il seguente esempio. Una persona ti pone una domanda alla quale non hai mai riflettuto. Sei forzato a scegliere tra due risposte possibili. Ad esempio: sei a favore o contro il nucleare? Pur conoscendo alla perfezione lo stato della tua mente, in quel momento, è impossibile prevedere quale sarà la tua risposta, perché verrà attualizzata sul momento, sulla base delle fluttuazioni presenti nel contesto interrogativo in cui ti trovi. Ecco, una misura quantistica è la stessa cosa. Una misura classica è invece un contesto interrogativo dove conosci in anticipo la risposta alla domanda che ti viene posta. Ad esempio: Sei o non sei un fumatore?
Caro professore, Lei non può essere non interessante... purtroppo ogni tanto mi perdo ma solo per mia ignoranza...e va anche bene perché mi obbliga approfondire tematiche...grazie!
Ogni tanto mi perdo anch'io 😅
@@autoricercaVostra risposta, caro Professore, per me dimostra ancora un volta, livello/grandezza del vostro pensiero... magari maglietta che aveva esiste in vendita? grazie, alla prossima
La disponibilità a seguirla è esclusivamente merito del suo modo di spiegare cose complesse. La seguo da molto tempo sempre in veste di chi trova interesse sulla fisica Quantistica e le relative idee e sperimentazioni. Però il tutto richiede rispetto nei confronti di chi spiega argomenti impegnativi. E riascoltare la lezione per me è importante per focalizzare tanti passaggi importanti.
Ringrazio per il gentilissimo apprezzamento.
Buona serata professore ❤
Buona serata!
Stai lavorando su un polo di trasferimento d'onda usi i gradini stai spostando le pedine come alice e bob 😅così mi trovi 😊un po' li sposti un po' devono essere assorbite, onde una destra fa mezzo giro una sinistra fa mezzo giro come trovi i zeri di carica di un mezzo detro sinistro se ai mezzo e 1 l'uno lo posso ruotare tipo mezzo con uno legato con meno meno 1 mezzo sinistro o inverso e se ai mezzo mezzo sinistro e mezzo mezzo destro non si legano i mezzi di due cariche di assorbimento dello stesso polo una decade 😊❤ o guardi con un occhio destro o uno sinistro poi ti sposti 😊 O stai usando la comprensione con divisione di 4 due a destra e due a sinistra con carica dispari le cariche con due poli li attiri con la carica di partenza che può ruotare in due poli di legame la la seconda divisione non si e caricata di due poli a un polo e un mezza onda di assorbento che respince il legame di tre mezzi d'onda devi invertire un mezzo per legare i due poli 😅(mi conffunnio) 😅
Appaiamento?
Meraviglioso...! ! !
Ti ringrazio per l'apprezzamento.
Ora sono curioso di vedere "le evidenze" della telecinesi ahah il fatto che esistono " teorie" non vuol dire che ci sia qualcosa di reale. La tua posizione non è quella di reale tecnico ma di un politico. Noi sappiamo scientificamente perché determinati fenomeni non sono possibili, non c'è nessuna apertura alle credenze popolari.
"Noi sappiamo scientificamente perché determinati fenomeni non sono possibili"... un'affermazione davvero poco scientifica.
@@autoricerca certo, ma queste tecniche evidenze di fenomeni come la telecinesi in che pubblicazioni le trovo? Se fossi tecnico reale sapresti che determinati fenomeni implicano quantità di energia enorme che anche se fosse possibile accumulare in un punto del corpo umano sai benissimo cosa accadrebbe ad una struttura organica. Comunque sto aspettando i link delle pubblicazioni di queste "evidenze" e di questo "stiamo andando in quella direzione".
Buongiorno e grazie per la sua riflessione. Per quello che mi sembra di capire, visto che la crisi climatica non è rinviabile e dobbiamo comunque ridurre le immissioni di CO2 nell'atmosfera, non potremmo passare il più possibile alle energie rinnovabili, mantenendo i combustibili fossili esclusivamente per siderurgia, navi e aerei e ovviamente cercando in generale di ridurre i consumi e modificare in parte il nostro stile di vita, lasciando che la ricerca trovi soluzioni in quei settori dove ancora non esistono? Altrimenti mi sembra un atteggiamento troppo rassegnato
Se si definisce come insieme A l'insieme dei reali senza un numero qualunque: perché questo insieme A non risponderebbe strettamente alla disuguaglianza finale tra la cardinalità di N, di A, di R ? In altri termini R e R meno un numero qualunque hanno la stessa cardinalità?
Ancora in altri termini se è facile definire la relazione x ---> 2x (e da cui ne segue cardinalità di naturali e naturali pari) c'è una funzione che possa mappare facilmente R in R senza un elemento a caso?
In realtà ci sta molto di catastrofismo, gli studi lca di prodotti per l efficientamento e le rinnovabili sono stati gia fatti, emergono che se si producono dispositivi rinnovabili e sostenibili anche da petrolio e gas metano (investimento di CO2), utilizzandolo e non bruciandolo più nelle produzioni ed usi finali, potremmo avere molta più energia e molto più a lungo come umanità, basta imparare a reciclare il più possibile i minerali e componenti ai fine vita, e tali combustibili sarebbero molto meno sfruttati procapite, destinati quindi quasi soltanto alla petrolchimica. Poi non bisognerebbe tralasciare l energia nucleare sia da fissione che da fusione, la possibilità di fare biocombustibili ed e fuels destinati anche agli hard to abate, anche idrogeno da nucleare... È tutto in divenire, intanto bisogna fare quello che possiamo fare per non bruciare più nulla xche alla lunga, come ben sappiamo, ci si rigirerà contro.
Carissimo prof. conosce l'opera di Mauro Biglino?
Certamente, ma il tema analizzato da Biglino è leggermente differente rispetto alle questioni trattate in questo numero della rivista.
@@autoricerca Mi deve perdonare ma di questo tema "leggermente diverso" che idea se ne è fatto? Vi si parla di civiltà aliene che ci hanno fabbricato per loro uso...
@@salvatoresiddi1062 Difficile rispondere a una tale domanda, vista la complessità della questione. Oggi la visione scientifica standard ritiene che l'umanità sia il risultato di un processo evolutivo avvenuto unicamente sul pianeta, senza interferenze esterne. D'altra parte, ci sono argomenti per ritenere che le cose siano più complesse, che vi siano state interazione con altre linee evolutive, esterne al pianeta, o in provenienza da altri piani di realtà. Se si accetta questa possibilità, è facile immaginare che vi siano stati enti che hanno aiutato/protetto l'umanità, nel suo cammino evolutivo, mentre altri hanno cercato di sfruttarla a proprio vantaggio. Ma dire di più, in questa sede, è quasi impossibile. E, ovviamente, la tematica resta altamente controversa e speculativa. Biglino è un ricercatore serio, che cerca di interpretare i testi biblici in modo letterale, e il suo approccio è sicuramente interessante (non è tra l'altro l'unico a promuoverlo).
@@autoricerca La ringrazio, è stato esauriente. Buon proseguimento
Einstein mentiva sapendo di mentire. Svegliati.
La macchina era ancora lì?
😅 yes!
Sei tutto tuo padre! Ottima argomentazione, buon sangue...
La disuguaglianza di Bell in sostanza cerca di affermare "errando" che il valore è sempre <= 2 sia per processi stocasticamente indipendenti e ma anche dipendenti . Errata in quanto mentre è vero per processi completamente indipendenti per i processi dipendenti e valida solo sotto certe condizioni/ipotesi. Quindi sapendo che è sbagliata perché questo fatto non viene messo in luce chiaramente ????
Su questa mezza verità si basa poi la successiva affermazione che nel caso ci sia un fenomeno che viola la disuguaglianza di Bell allora per forza non può essere descritto da cause deterministiche ma solo da proprietà presenti nel mondo quantistico
@@TheSalto66 La diseguaglianza è un teorema, nel senso che è valida se sono valide le ipotesi che si fanno per derivarla. Se pertanto viene violata significa che alcune delle ipotesi non sono valide. Ed è in questo che risiede l'interesse della loro violazione sperimentale. Delle "cause comuni nel passato" all'origine delle correlazioni sarebbero compatibili con tali ipotesi, pertanto la violazione delle diseguaglianze permette di escluderle. Questo ci dice molto circa la natura e struttura della nostra realtà fisica.
Mi sembra che con un gioco linguistico venga invertito il senso del termine correlato. Nell'sperimento reale si cerca la correlazione "il legame" di simmetria dello spin e questo si esprime in modo diverso a seconda della direzione degli assi scelti 1-test: Alice e Bob misurano tutte e due lungo asse 0°. Alice misura che lo spin è polarizzato in quella direzione quindi esito è definito POSITIVO=SI, Bob misura che lo spin non è polarizzato in quella direzione quindi l'esito è definito NEGATIVO=NO Ma questa è proprio la condizione degli esiti che esprime la presenza del LEGAME di simmetria cercato Quindi in questa ipotesi dovrei cercare la funzione che massimizza gli esiti P(SI,NO) e P(NO,SI) 2-test: Alice misura lungo asse 0° e Bob misura lungo asse 180° in questo caso l'esito che mi manifesta il legame di simmetria dello spin è P(SI,SI) oppure P(NO,NO) quindi cambia il senso
Oltre al dubbio manifestato solla correttezza della funzione di correlazione, non viene spiegato il senso che porta a scrivere le 4 funzioni successive Achcs ?
Ma nell'esempio dei sifoni il secondo tipo di esperimento, quello di guardare se l'acqua è trasparente, non prevede due possibili esiti All'inizio del video si era detto che la disuguaglianza di Bell era un teorema da usarsi a patto che ognuno dei due tipi di esperimenti potesse dare al variare delle misure sia esito positivo che negativo ?
Il secondo tipo di esperimento ACQUA TRASPARENTE ha sempre esito positivo per definizione sia che lo compie A' sia che lo compie B', quindi fa risultare i fenomeni esageratamente correlati quando tra la misura dell'acqua trasparente e l'esperienza dei sifoni non c'è nessun legame utile.
Questo dimostra come con la matematica e come presupposti imprecisi si può dire che c'è un legame fisico tra certe grandezze anche quando quel legame non c'entra un Bell-niente !!!
La stessa cosa si sarebbe verificata se avessi fatto questo tipo d'esperimento: Ho tante scatole ognuna delle quali con una palla blu e una rossa. Le palle sono di legno. Le misure che deve fare Alice sono vedere se palla blu e vedere se palla di legno. Le misure che deve fare Bob sono vedere se la palla e blu e vedere se la palla e di legno. Due misure ognuna con esito SI /NO ....
Spero che la mia domanda non riveli che non ho capito il senso della lezione (in tal caso… non abbia pietà! 😄: se io sono fermo rispetto a un sistema di rifermento e vedo due fotoni venirsi incontro che stanno per scontrarsi, con che velocità vedrò ridurre lo spazio che li divide? Grazie 🙏 (e, però, non infierisca, mi raccomando)
Se la velocità che calcoli è la 'velocità coordinata', usando il tuo orologio, ovviamente vedrai i due fotoni muoversi entrambi alla velocità coordinata c, quindi lo spazio che li divide si ridurrà di conseguenza...
Grandioso, professore!
Capolavoro
Molto gentile.
Sì la ricerca ad ampio spettro con queste valenze può portare fuori dal tunnel dei nostri tempi
Sempre straordinario nell' esposizione. Ci salva la fisica dal grande bordello della politica. E dalla tecnica di frantumazione della società. frantumazione
Ti ringrazio per l'apprezzamento.
e' molto vantaggioso essere mancini quando si scrive su una lavagna perchè nn ci si passa mai davanti
Ottima osservazione!
la "fortuna" di essere stato rimandato in fisica in quarta liceo (tra l'altro proprio sui temi della relatività) mi ha di fatto permesso di scoprire (a Clusone dove ero in vacanza) un professore in pensione, inventore di trabiccoli volanti che tutti consideravano un mezzo matto, in realtà uomo davvero speciale dalla cultura scientifica e umanistica infinita. questo dotto in fisica matematica filosofia e quant'altro mi ha preparato per gli esami di riparazione facendomi appassionare alla materia con una capacità divulgativa e una passione trascinanti. sarò per sempre riconoscente a questo prof che adesso non c'è più e colgo l'occasione per ringraziare tutti i prof che fanno appassionare teste inesperte a temi complessi. come in questo video. ps. ho 64 anni e non mi sono più staccato dalla fisica che a modo mio continuo a ripassare. per questo sono qui a guardarla. grazie.
Ti ringrazio per la condivisione e per l'apprezzamento.
Gentile dottoressa, lieto di vederla cosi raggiante nelle sue prime parole dopo l'evento della liberazione di Assange. Vorrei commentare positivamente ma temo che non riuscirei a farlo meglio di quanto fate voi. Allora mi son detto: Forse posso farle un piccolo regalo con un commento di chi, molto meglio di me ed in una forma critica e graffiante, è capace di dar voce ai nostri pensieri a tal riguardo. Non mi sembra corretto inserire link di altri canali anche se molto differenti da questo... quindi dico solo "Pubble" (il nome del canale) e aggiungo: ASSANGE È LIBERO...VOI NO! (quando i servi accusano i liberi). Spero di averle fatto cosa gradita. In caso contrario... un avviso e cancello subito questo mio commento. Resta che è un grande piacere condividere con voi questo evento...
Grazie per il cortese commento, e le informazioni sono sempre gradite.
Secondo me, è una forma di eccitazione della rete neurale che ha come 'effetto collaterale' una stimolazione di una risposta motoria. In altre parole come un cane segue per istinto la pallina che gli tiriamo perchè è 'stimolato' dall'istinto a fare ciò, anche noi a livello neuronale siamo stimolati a muovere le nostre membra. E' un pò come se "risuonassero" i nostri neuroni alle stimolazioni uditive esterne che seguono un certo "schema" o "pattern" direbbero gli inglesi
Ottima esposizione, chiarissimi i concetti, come già detto. Ma alla fine si è "capito" il mistero? Mi spiego meglio con un'esempio sul dualismo onda particella: Sappiamo che certe proprietà non possono essere misurate simultaneamente con precisione arbitraria ma l'incertezza di misurazione deve rispettare la famosa disequazione. Da un punto di vista matematico, è una formula che appunto è descritta come disequazione. Possiamo giustificare fisicamente l'impossibiltà di definire la traiettoria di un'elettrone perchè ci diciamo "quando voglio conoscere con precisione assoluta la posizione, lo illumino, ovvero interagisco con esso, trasferendogli l'energia dei fotoni che uso per illuminarlo quindi ne cambio lo stato". Bene. Chiarissimo. Questa è una spiegazione fisica accettabile sull'indeterminazione. La mia domanda è la seguente: questo entanglement come me lo giustifico se non assumendo correlazioni di natura non legate allo spazio tempo? Si è capito?
Grazie sempre professore! Mi perdoni, parliamo di "concetti" e della formulazione della domanda che lei ipotizza (insieme ad altri fisici, che sicuramente si onoreranno di collaborare con lei) 🙂: ma se qualcuno mi ponesse la domanda "qual è un buon esempio di punto di impatto di un elettrone che passi attraverso la fenditura 1 o attraverso la fenditura 2" io, logicamente, risponderei con le due "barre" classiche. Perché l'elettrone o è passato da un lato o è passato dall'altro. La "risposta" della figura di interferenza (secondo me) risponde meglio alla domanda alla domanda "qual è un buon esempio di punto di impatto di un elettrone che passi attraverso la fenditura 1 E attraverso la fenditura 2". Mi direbbe dov'è sbagliata la mia contestazione? Grazie sempre, professore, ci vorrebbero tante persone appassionate del proprio lavoro come lei (tanto più se questo lavoro è il lavoro sacro della divulgazione scientifica)