Il padre Ariel Levi di Gualdo: "...Proviamo ad applicare gli stessi principi di rifiuto dell’Ucraina e, ahimè, dei cattolici ucraini che hanno protestato per la Via Crucis del 2022 e oscurato le riprese sulle loro televisioni. I vescovi del Lussemburgo e del Belgio avrebbero dovuto condannare quelli tedeschi ritenendoli colpevoli di non avere condannato il loro Paese in quanto invasore, altrettanto avrebbero dovuto fare quelli francesi nei riguardi di quelli tedeschi, sottomettendosi in tal modo alle logiche della guerra e inserendo al suo interno il pericoloso elemento della guerra di religione. In fondo belgi, lussemburghesi e francesi furono invasi, quindi c’era un invasore cattivo e crudele da una parte e un invaso vittima e innocente dall’altra. Sul piano politico e bellico è così, ma non andrebbe eluso né dimenticato che alla Chiesa interessa la salvezza e la salute delle anime degli invasi e degli invasori, perché la sua missione è rivolta alla salvezza dell’uomo, di tutti gli uomini. Capisco che ad alcuni questa affermazione potrebbe suonare male, ma da sempre i carnefici hanno molto più bisogno di salvarsi l’anima di quanta non ne abbiano le vittime innocenti. Aveva più bisogno di salvezza l’Apostolo Giuda Iscariota che tradì Gesù Cristo con lucida e fredda determinazione [cfr. Mt 26, 14-46] oppure l’Apostolo Pietro che mosso da umana paura lo rinnegò per tre volte? [cfr. Lc 22, 54-62] . Duole che certi vescovi e cattolici ucraini questo non lo abbiano capito, perché il tutto si colloca nel più delicato e doloroso cuore della teologia della salvezza, che ha il proprio fondamento nella croce di Cristo, non nelle poesie sentimentali. Soprattutto sconcerta la risposta data dal Nunzio Apostolico, che dovrebbe essere il rappresentante della Santa Sede, non una mezza trombetta della propaganda di guerra. Più di tutti i protagonisti il Nunzio avrebbe dovuto comprendere che la Chiesa è portata per sua specifica missione a essere al di sopra delle logiche dei conflitti, sia dinanzi agli invasi sia dinanzi agli invasori. Attraverso il Sommo Pontefice Pio XI la Santa Sede espresse chiare e decise condanne nel 1937 nei riguardi del razzismo nazista, altrettanto verso il Fascismo quando nel 1938 seguì il modello tedesco e promulgò in Italia le Leggi Razziali contro gli ebrei. In questo secondo caso non fece ricorso a un pronunciamento ufficiale, viste le violente reazioni che seguirono in Germania dopo le parole di condanna di Pio XI impresse nella sua enciclica Mit Brennender Sorge, ma il dissenso fu espresso prontamente e senza esitazione da tutti i più alti esponenti della Chiesa Cattolica italiana [rimando a queste mie due opere; Erbe amare il secolo dei Sionismo (2006) e Pio XII e la Shoah (2021), Ed. L’Isola di Patmos]...." .
@MrFabbridani2 жыл бұрын
kzread.info/dash/bejne/pamcmcSGmbiolLw.html
@romeogiunchi54132 жыл бұрын
Ma la parte di Don Enrico è tagliata solo a me?
@mirkobaglione91562 жыл бұрын
E invitare qualche sacerdote in più, a proposito di abiti, a vestire la talare.
@marcellasternini93592 жыл бұрын
Grazie, per questa meravigliosa esperienza, illumina il cammino
@mariacristinapetrini26793 жыл бұрын
🔥🔥🔥
@deannasansoni47543 жыл бұрын
Domande troppo lunghe
@donfilippofoietta55443 жыл бұрын
Incontro organizzato da Libera Forlimpopoli e Comunità Laudato sì con circa 40 donne e uomini anche in rappresentanza di Associazioni e Gruppi di Persone. Oltre ai promotori dell’incontro erano rappresentate, la Caritas diocesana di Forlì-Bertinoro, Caritas Forlimpopoli, Barcobaleno Forlimpopoli, Azione Cattolica, Gruppo Giovani Comunità Cristiana, Comitato Per La Lotta Contro La Fame Del Mondo, Anpi Forlimpopoli, Ufficio Diocesano Migrantes. A impreziosire l’incontro è intervenuto anche Musli Alievski, dell’associazione Stay Human di Pesaro, la quale ha già fatto una trentina di missioni in questi territori, raccontate con passione e grande chiarezza, riprendendo dal vivo e circonstanziando tante criticità, prime fra tutte le gravissime condizioni di vita e le grandi difficoltà di portare soccorsi di ogni tipo. kzread.info/dash/bejne/aKKspdGbotarhaw.html
@rossellagimelli87163 жыл бұрын
Siete una guida per tutti grazie😘💕
@metellatreossi83363 жыл бұрын
Una bella liturgia Grazie
@simcar13743 жыл бұрын
Allora sono io che non riesco a collegarmi!
@simcar13743 жыл бұрын
Perché non va avanti il video audio?
@lucianoravaioli39393 жыл бұрын
Ben riuscito il collegamento di ieri sera, sia l'intervento di Mons Vescovo che le domande e risposte successive; questo potrebbe essere un metodo da utilizzare per altri incontri diocesani
Пікірлер
Centra anche perche il ns lavoro va offerto proprio a Dio, ci dobbiamo guadagnare il Paradiso anche col nostro lavoro
Vero, Gesù non era un moderato: contro il male bisogna essere forti.
Ma veramente il cambiamento climatico non è scientifico, poi per vita sarebbe sufficiente avere la cultura della sacralità della vita.
❤️
🙏
Ottimi interventi. Presentazione chiara scorrevole
Il padre Ariel Levi di Gualdo: "...Proviamo ad applicare gli stessi principi di rifiuto dell’Ucraina e, ahimè, dei cattolici ucraini che hanno protestato per la Via Crucis del 2022 e oscurato le riprese sulle loro televisioni. I vescovi del Lussemburgo e del Belgio avrebbero dovuto condannare quelli tedeschi ritenendoli colpevoli di non avere condannato il loro Paese in quanto invasore, altrettanto avrebbero dovuto fare quelli francesi nei riguardi di quelli tedeschi, sottomettendosi in tal modo alle logiche della guerra e inserendo al suo interno il pericoloso elemento della guerra di religione. In fondo belgi, lussemburghesi e francesi furono invasi, quindi c’era un invasore cattivo e crudele da una parte e un invaso vittima e innocente dall’altra. Sul piano politico e bellico è così, ma non andrebbe eluso né dimenticato che alla Chiesa interessa la salvezza e la salute delle anime degli invasi e degli invasori, perché la sua missione è rivolta alla salvezza dell’uomo, di tutti gli uomini. Capisco che ad alcuni questa affermazione potrebbe suonare male, ma da sempre i carnefici hanno molto più bisogno di salvarsi l’anima di quanta non ne abbiano le vittime innocenti. Aveva più bisogno di salvezza l’Apostolo Giuda Iscariota che tradì Gesù Cristo con lucida e fredda determinazione [cfr. Mt 26, 14-46] oppure l’Apostolo Pietro che mosso da umana paura lo rinnegò per tre volte? [cfr. Lc 22, 54-62] . Duole che certi vescovi e cattolici ucraini questo non lo abbiano capito, perché il tutto si colloca nel più delicato e doloroso cuore della teologia della salvezza, che ha il proprio fondamento nella croce di Cristo, non nelle poesie sentimentali. Soprattutto sconcerta la risposta data dal Nunzio Apostolico, che dovrebbe essere il rappresentante della Santa Sede, non una mezza trombetta della propaganda di guerra. Più di tutti i protagonisti il Nunzio avrebbe dovuto comprendere che la Chiesa è portata per sua specifica missione a essere al di sopra delle logiche dei conflitti, sia dinanzi agli invasi sia dinanzi agli invasori. Attraverso il Sommo Pontefice Pio XI la Santa Sede espresse chiare e decise condanne nel 1937 nei riguardi del razzismo nazista, altrettanto verso il Fascismo quando nel 1938 seguì il modello tedesco e promulgò in Italia le Leggi Razziali contro gli ebrei. In questo secondo caso non fece ricorso a un pronunciamento ufficiale, viste le violente reazioni che seguirono in Germania dopo le parole di condanna di Pio XI impresse nella sua enciclica Mit Brennender Sorge, ma il dissenso fu espresso prontamente e senza esitazione da tutti i più alti esponenti della Chiesa Cattolica italiana [rimando a queste mie due opere; Erbe amare il secolo dei Sionismo (2006) e Pio XII e la Shoah (2021), Ed. L’Isola di Patmos]...." .
kzread.info/dash/bejne/pamcmcSGmbiolLw.html
Ma la parte di Don Enrico è tagliata solo a me?
E invitare qualche sacerdote in più, a proposito di abiti, a vestire la talare.
Grazie, per questa meravigliosa esperienza, illumina il cammino
🔥🔥🔥
Domande troppo lunghe
Incontro organizzato da Libera Forlimpopoli e Comunità Laudato sì con circa 40 donne e uomini anche in rappresentanza di Associazioni e Gruppi di Persone. Oltre ai promotori dell’incontro erano rappresentate, la Caritas diocesana di Forlì-Bertinoro, Caritas Forlimpopoli, Barcobaleno Forlimpopoli, Azione Cattolica, Gruppo Giovani Comunità Cristiana, Comitato Per La Lotta Contro La Fame Del Mondo, Anpi Forlimpopoli, Ufficio Diocesano Migrantes. A impreziosire l’incontro è intervenuto anche Musli Alievski, dell’associazione Stay Human di Pesaro, la quale ha già fatto una trentina di missioni in questi territori, raccontate con passione e grande chiarezza, riprendendo dal vivo e circonstanziando tante criticità, prime fra tutte le gravissime condizioni di vita e le grandi difficoltà di portare soccorsi di ogni tipo. kzread.info/dash/bejne/aKKspdGbotarhaw.html
Siete una guida per tutti grazie😘💕
Una bella liturgia Grazie
Allora sono io che non riesco a collegarmi!
Perché non va avanti il video audio?
Ben riuscito il collegamento di ieri sera, sia l'intervento di Mons Vescovo che le domande e risposte successive; questo potrebbe essere un metodo da utilizzare per altri incontri diocesani
Interessante
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