Per il gran finale del mio viaggio in India del Nord ho scelto Varanasi, la città più sacra per la religione induista. Essa sorge sulle rive del Gange, fiume sacro e ha una storia millenaria. Ogni fedele deve recarsi qui almeno una volta nella vita e immergersi nel Gange da almeno 5 Ghat diversi (scalinate che portano in acqua). Solitamente i rituali di purificazione sono visibili dalle barche sul fiume, ma nel nostro caso, non potendo fare questo causa monsone e direttiva del Governo Indiano, siamo scesi nei ghat ammirando la sacralità di quel gesto sotto i nostri occhi. E' stata una delle esperienze più vere del mio viaggio. Nella città sono presenti inoltre 2000 templi e tanti crematori. Qui vita e morte si intrecciano come in nessun altro luogo al mondo: abbiamo visto le pile di legno ardere senza sosta per bruciare i corpi, perchè morire qui, a Varanasi, libera il fedele dal Samsara, il ciclo di reincarnazione raggiungendo il Moksa.
Dopo una breve sosta nel sito Archeologico di Sarnath (luogo della prima predicazione del Buddha) siamo ritornati nell'Assi Ghat per il cerimoniale dell'Aarti, in cui 5 luci di fuoco vengono offerti alla Dea Ganga, simboleggiando i 5 elementi del Cosmo: terra, fuoco, acqua, cielo, aria.
Si conclude così uno dei viaggi più introspettivi, spirituali e coinvolgenti della mia vita. Un viaggio che mi ha permesso di comprendere cosa sia l'India, accettarla e mai giudicarla; mi ha permesso vedere da vicino la religione induista, la povertà, la miseria, ma anche la ricchezza interiore. L'ospitalità del popolo indiano la cogli in ogni angolo delle strade, negli occhi: hanno poco, ma vorrebbero darti tutto.
Grazie India! Ci vediamo alla prossima avventura.
In questo episodio vedremo:
1) Rituale di purificazione presso il fiume Gange nei pressi del Tempio Wishwanath;
2) Sito Archeologico di Sarnath;
3) Cerimonia Aarti.