Anche per me la Natura è l'inizio di tutto. Rosario Levatino. Dio sia con te e con noi. Grazie. E poi chiamiamo i nostri figli Rosario in suo onore.

Sia pure enfatico! Bellissimo

Grazie liku

Grazie. Forse l'ho già detto da qualche parte come commento a un suo intervento precedente. Ho notato che ogni volta lei fa riferimento alla Shoah. Lo apprezzo molto perché la maggior parte delle persone ricorda il " Giorno della Memoria" e poi forse dimentica per il resto dell'anno. Lei no. Ricorda e fa ricordare a noi tutti e questo tutte le volte. Veramente egregio.

Indignazione. Indigniamoci ogni tanto. Che significa contattare la nostra coscienza morale , il Bene che è in noi, che supera noi stessi per amare qualcosa di più grande, che sia la giustizia , che sia la verità, che sia il bene comune . Protestare in modo partigiano tutte le volte che la situazione spirituale del nostro tempo perde troppi colpi.

UTOPIA Pensare l'impensabile; sperare l'insperabile; realizzare l'irrealizzabile. (28-marzo-2008) salvatore r. mancuso

@ilmelangolo

2 жыл бұрын

proprio ciò di cui NON abbiamo bisogno.

Mi pare che questa volta Mancuso abbia perso un pò della sua originalità. Anzitutto il concetto di "mente" troppo soggettivo e "costruito" alla luce delle neuroscienze. Dichiara finita la "decostruzione" dei valori e del pensiero, ...se così fosse bisognerebbe ricominciare a decostruire questa idea. La diagnosi dello "spirito del nostro tempo" è caratterizzato dal disorientamento/disagio/desiderio come lupo divoratore... che potrebbe distruggere il desiderio stesso. La terapia viene individuata nella "utopia", in un desiderio "nuovo", ognuno il suo, arte, scienza. musica. interesse... Ma questo riporta al punto di partenza, al disagio attuale, al disorientamento...se non ha una base condivisa e sociale allargata. Non ci si può "salvare" da soli.

@dariopacifico3871

Жыл бұрын

Concordo con lei. La parola "bellezza"ha preso il posto di "amore" e "solidarietà" per stabilire una facile sintonia con l'uditorio. Deponiamo una buona volta questi passepartout retorici che strappano consensi, ma non determinano una reale ripresa dell'umano. Vito Mancuso ha trovato una sua irrequieta pacificazione, tutta interna alla postmodernità, che non da fastidio a nessuno tanto è in sintonia con ogni dettame del politicamente corretto. La sapienza è altra cosa, deve radicarsi nell'assoluto, che non è un vago ente ordinatore bonaccione, ma ha le precise fattezze del Dio di Gesù Cristo, il quale ha rivelato l'uomo all'uomo attivandone le enormi potenzialità agapiche sia nella sfera dell' intelletto che in quella imprescindibile dell'esistenza concreta