Si trova dentro il carcere di Bollate (MI) il primo ristorante in Italia situato in un centro di detenzione, non a caso il nome: "InGalera". Al suo interno ci lavorano i detenuti del centro di reclusione, sia in sala che in cucina, mentre gli ospiti arrivano da tutta Italia. Sì, perché le richieste stanno superando quelle dei ristoranti stellati del centro di Milano, tanto che si deve prenotare con mesi di anticipo. ”È già tutto sold out" - sono costretti a rispondere al telefono. Per entrarci si devono passare una paio di cancelli, e controlli, ma forse per curiosità, forse per la bravura dello chef, il ristorante "InGalera" è già un successo. L'iniziativa è nata dalla cooperativa "ABC", che cura il catering del carcere ed è volta a dare gli strumenti necessari ai detenuti per il loro futuro reinserimento in società. "Qui stiamo imparando un mestiere vero, - racconta Giuseppe, a cui mancano ancora 8 anni per scontere la pena - ma non solo, abbiamo la possibilità di stare in mezzo alle persone e di poterci parlare, per me da quando sono entrato qui è stata una rinascita".
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