L'arte di apprendere, il dono di saper tramandare.
E i capelli bianchi certificano che tutto questo, Bruno Biasi lo concretizza da un sacco di tempo, oltre mezzo secolo per la precisione.
Bruno, "Brunetto" per tutti, è molto conosciuto in paese. Nella sua pasticceria, che ha recentemente festeggiato i 30 anni di attività, folleggia ancora fra banchi e friggitrice come un ventenne, con quell'entusiasmo che tutti gli riconoscono e che lui trasmette in ogni dolce che nasce dalle sue mani.
Il periodo dei crostoli, quello che precede e caratterizza il carnevale, è una sorta di apoteosi, perché per realizzarli ogni anno segue rituali e metodiche ben precise, frutto di esperienza e di voglia di assaporare l'atmosfera dei tempi che furono, con i sapori genuini incastonati nella sua memoria.
E' semplice, dice: bastano uova, zucchero, burro, farina e... un goccio di vino bianco secco (non la grappa, perché all'epoca costava tanto). Ma soprattutto servono tecnica, rispetto delle regole base (sfoglia sottilissima e olio fresco) e attenzione in ogni momento della fase produttiva.
Regole che hanno interiorizzato Stefano & Stefano, rispettivamente marito della nipote Matilde e collaboratore in laboratorio, che ogni giorno, sfornano prelibatezze in grande stile, recentemente evolutesi in chiave moderna.
Ma tutta la famiglia è impegnata nell'attività, perchè al banco oltre a Matilde c'è anche la figlia Barbara.
Un personaggio simpatico e carismatico, che spesso e volentieri conclude la sua giornata intrattenendo la sua famiglia con l'armonica a bocca.
Grande Brunetto!!
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