Storia del Brasile dal 1889 al 1946

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La storia del Brasile, nel Novecento, è frastagliata e ricca di instabilità e cambi di regime. Ecco un primo quadro, dalle origini dalla Repubblica alla fine della Seconda guerra mondiale.
Sommario dei contenuti:
00:00 Intro
01:25 Chi sono (e cosa faccio qui)
02:06 Uno schema generale
09:13 La Vecchia Repubblica
13:29 L'ascesa di Vargas
20:32 L'Estado Novo
26:54 La Seconda guerra mondiale
33:06 Conclusione
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Altri video citati:
- L'indipendenza del Brasile: • L'indipendenza dell'Am...
- Il corporativismo fascista: • L'economia sotto il fa...
- La crescita economica dell'URSS di Stalin: • Stalin: sviluppo e gra...
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Пікірлер: 15

  • @thelondoner1526
    @thelondoner1526 Жыл бұрын

    Ciao ! Da italo-brasiliano, che tra l'altro sta studiando molta storia brasiliana per vincere un concorso pubblico, mi fa un enorme piacere aver ricevuto la notifica di questo video ! Innanzitutto, complimenti per il riassunto eccellente ! Penso che sia il miglior video che abbia visto su questa tematica fatto da un non-brasiliano. Se mi permette, le lascio qualche osservazione. Ho apprezzato tantissimo il breve accenno ai periodi anteriori al periodo di cui si occupa il video, addirittura ha suddiviso l'epoca imperiale in primo, interregno e secondo impero, una suddivisione cristallizzata nei programmi di storia. Sulla Vecchia Repubblica, trovo interessante aggiungere che il golpe di Stato che ha proclamato la repubblica ... è stato dichiarato da un sostenitore della monarchia, Deodoro da Fonseca (primo presidente), è stato ampiamente caotico (pare che inizialmente auspicasse appena a far cadere il primo-ministro, che la decisione della Repubblica è stata presa all'ultima ora e che agli occhi del pubblico sia sembrata una semplice parata militare) e che il popolo ne è rimasto fuori (la storiografia suole parlare di un "povo bestializado" (un popolo ebete/inerte). Inoltre, vi è un certo consenso storiografico che la repubblica è stata possibile grazie ai "sostenitori dell'ultima ora": potenti proprietari terrieri che l'imperatore si è fatto nemico con l'abolizione della schiavitù (basta guardare alle date: l'abolizione è avvenuta nel 1888, la repubblica è stata dichiarata nel 1889). L'esperienza della Repubblica Vecchia è stata travagliata: i primi due presidenti sono stati dei dittatori, il primo in costante conflitto col Parlamento ("Congresso Nazionale") il che porterà alla sua rinuncia, il secondo soggiogando costantemente i governi degli stati della federazione, il terzo ha sofferto due tentativi di omicidio mentre era in carica. Segmenti delle Forze Armate si sono ribellati a più riprese (la Marina Militare contro l'ascesa incostituzionale del secondo presidente, e contro l'uso delle punizioni corporali, in entrambi i casi minacciando Rio de Janeiro), i tenenti (si parla di un movimento "tenentista") a loro volta lottarono contro lo strapotere oligarchico e a favore di "repubblicanizzare la repubblica". L'alleanza Sao Paulo-Minas Gerais ha avuto un primo intoppo portando all'ascesa del militare Hermes da Fonseca, il quale ha cercato di combattere lo strapotere oligarchico negli stati ("politica delle salvazioni"). Ha fallito, ma ha spaventato i due stati a sufficienza da rendere formale un'alleanza che prima era abitudinaria (Patto di Ouro Fino). Vargas sale al potere anche col sostegno del tenentismo. Il suo governo è sempre stato di base ampissima, il che necessariamente avrebbe creato dei problemi di governabilità. Alcune delle immagini più vivide della storia brasiliana che un brasiliano medio saprebbe riconoscere appartengono all'era Vargas. La politica di difesa del caffè, davanti alla grande crisi, ha portato alla necessità di bruciare enormi quantità del prodotto, per impedire che fossero vendute sul mercato diminuendone il prezzo (le foto del caffè venendo bruciato sono iconiche dell'epoca). Vargas ha superato una volta per tutte la "politica degli stati", e la sua lotta contro il loro strapotere ha preso anche delle sfumature simboliche molto conosciute: organizzava delle cerimonie dove le bandiere dei singoli stati venivano bruciate, e si racconta che sua figlia si rifiutò di partecipare, perché le avrebbe infranto il cuore vedere la bandiera del suo amato stato del Rio Grande do Sul essere bruciata. Riguardo alle relazioni estere di questo periodo, Vargas non è stato propriamente indeciso, bensì ha sfruttato una posizione di ambivalenza, gli storiografi parlano di "equidistanza pragmatica": si cercava di avvicinarsi agli Stati Uniti e alla Germania allo stesso tempo, è simbolico che a distanza di 1 anno, Vargas ha firmato degli accordi commerciali con entrambi. La Germania è diventato il più grande partner commerciale brasiliano per qualche anno (superando Washington) fino a che l'Inghilterra non ha dichiarato il blocco commerciale nell'Atlantico. Gli Stati Uniti cercarono di conquistare il Brasile economicamente ma anche culturalmente, nell'ottica della "politica della buona vicinanza" e l'operato della Disney è stato emblematico in questo senso. Il Brasile alla fine entra in guerra dal lato degli alleati per una serie di fattori: innumerevoli affondamenti di navi brasiliane da parte dei tedeschi smuovono l'opinione pubblica, Vargas cerca un'inserzione di potere per il Brasile (la guerra ha permesso la modernizzazione delle Forze Armate con crediti e armi statunitensi) e perché si temeva un'invasione statunitense del nordest brasiliano (pianificata di fatto), il cui valore strategico era quello di essere un trampolino verso l'Africa, e da li per l'Europa. I Brasiliani lottarono per la liberazione d'Italia, facendosi anche notare per il loro coraggio, e ancora oggi a Pistoia si trova un cimitero dedicato ai loro caduti. Infine, la "caduta" di Vargas è stata molto di più una "caduta pianificata" che un crollo. Vi erano forti pressioni per una democratizzazione, la popolazione era cosciente dell'incoerenza verbalizzata dalle autorità statunitensi parlando di Vargas: "a dictator in name of democracy". Ma Vargas ebbe il tempo necessario, sapendo che la caduta era inevitabile, per deciderne la forma: creò l'assetto partitario della repubblica del 1946-1964, varrò la legge Agamenon proibendo partiti d'espressione regionale (condannando a morte una volta per tutte lo strapotere delle oligarchie statali) e addirittura si candiddatò come deputato per vari stati e senatore per il suo (Rio Grande do Sul) finendo per essere eletto come senatore. Inoltre, un'enorme parte della popolazione, specialmente più a sinistra e della classe lavoratrice, sostenne la campagna del "Queremismo", che difendeva che Vargas dovesse rimanere in carica fino alla pubblicazione della nuova costituzione: il loro timore è che caduto Vargas, si sarebbe retroceduto sul progresso ottenuto in legislazione laborista.

  • @carmelocaruso4550
    @carmelocaruso4550 Жыл бұрын

    Grazie per la lezione

  • @Kurtantis
    @Kurtantis Жыл бұрын

    Grazie professore! Attendo con ansia l'ultimo video su Napoleone III

  • @enricosaturno4369
    @enricosaturno4369 Жыл бұрын

    Grazie prof. , alla prossima 👍

  • @pbaccin
    @pbaccin Жыл бұрын

    Grazie, professore.

  • @paolabusacchi5179
    @paolabusacchi5179 Жыл бұрын

    Complimenti professore lei è il migliore

  • @danielemalaponte3315
    @danielemalaponte3315 Жыл бұрын

    Grazie prof

  • @gigiadd2816
    @gigiadd2816 Жыл бұрын

    Viene in mente l'operazione Condor del vecchio Kissinger 🔯. Che ci sia una riedizione bis ?

  • @Anticuzêro
    @Anticuzêro10 ай бұрын

    Como lembra o jogador de futebol ⚽️ Juninho Pernambucano. Maior batedor de falta do mundo. Eterno rei da colina.

  • @Alejandrocasabranca
    @Alejandrocasabranca10 ай бұрын

    Venham todos pro Brasil precisamos de imigrantes temos milhões de postos de trabalho e temos muita água limpa e muita comida todos são bem-vindos no Brasil 😊🇧🇷🇧🇷🤗😁🇧🇷

  • @CamataEmanuele
    @CamataEmanuele Жыл бұрын

    Visto Venerdì 20.01.2023

  • @mrb5103
    @mrb5103 Жыл бұрын

    Non è mica facile raccontare 200 anni in mezz'ora di una storia così complessa... Cmq ce la fatta.

  • @sergiorebecchi964
    @sergiorebecchi964 Жыл бұрын

    Alcune puntate su Wikiradio negli anni scorsi hanno trattato bene la storia del Brasile

  • @alvaroserioli5858
    @alvaroserioli5858 Жыл бұрын

    ✌️👍.

  • @danielemalaponte3315
    @danielemalaponte3315 Жыл бұрын