Grande Davor, cosa dire... Hai ragione 😢, siamo italiani, il titolo è tutto. Mi vergogno sempre di più, di essere cittadino di un paese dove mi sento un marziano. Sfogo a parte, il calcio italiano è gestito in maniera mafiosa e oscura, i presidenti delle società calcistiche non hanno voglia di cambiare (tolti pochi casi), gli piacciono le plusvalenze, soldi buttati in procuratori che sembrano sciamani. Fino a quando ci saranno società che lavorano in maniera insostenibile, senza rispetto delle norme, se sei una big devi vincere e le piccole devono rimanere piccole.. Non è sport é altro... D'altronde uno sport dove nello stesso campionato giocano società che spendono 10 volte più di te e non c'è un limite la dice lunga... Andreste a fare un rally dove voi correte con una panda e vi sfidate con uno che ha un lamborghini? Il calcio è sta roba qua. Non centra il merito, in Italia i giovani fanno carriera nel calcio per conoscenza non per le capacit. Ho visto ragazzi bravi finire nella squadra di paese e il figlio di quello coi ganci entrare nel calcio che conta, siamo in Italia 😢...

non aggiungo altro al titolo. Tuttavia si necessita essere, anche nelle sconfitte, orgogliosi di esserlo. ciao Davor

È vero che hanno parlato di giovani, ma non li fanno giocare, e poi se un dirigente dice largo ai giovani ha sbagliato 2 volte. Uno perché sei un dirigente senza idee, due perché la nazionale vuole calciatori pronti, non bisogna guardare l'età, ma la testa, la capacità, l'assemblaggio dei ruoli. I nostri dirigenti anche delle aziende o della politica non hanno nessuna concezione di nulla. Solo sopravvivere sperando di non dover decidere per qualcosa perché non sono capaci nemmeno di decidere

provocazione: convocavi l'italiano con più gol quest'anno: GENNARO TUTINO

@JustDdevin

20 күн бұрын

Se tanto la palla all'attaccante non arrivava a che serviva?

Solo un accordo tra presidenti di squadre professionistiche può risolvere questa situazione

Un codice etico tra presidenti

I talenti non mancano, i trofei recenti lo dimostrano. È solo che non giocano perché si preferisce il calciatore già fatto, magari straniero che costa anche meno. Ben vengano, allora, le seconde squadre.

Bisogna riformare le giovanili e gli allenatori delle giovanili stesse che non funzionano. E vadano solo ai risultati. Soprattutto nelle big. Poi ci vogliono più allenatori valorizzatori del materiale che modulisti. Mi spiego gravina ha le sue colpe ma se dopo 4 partite ti ostini a mettere di Lorenzo e non provi bellaanova il problema sei tu PS la riforma delle giovanili non so se aiuti a breve termine... vedremo

Il problema non sono gli stranieri, quelli ce li hanno ovunque, il problema sono le giovanili. Ora ci si sta svegliando con le u23, ma tutte le squadre di A dovrebbero puntare ad averne, squadre in cui il 90% dei giocatori deve essere italiano

O Nunziata o Allegri. O il federale o l'aggiustatore.

Il problema non è la troppa tattica ma la tattica disfunzionale. La tattica in funzione dei giocatori li valorizza anche anzi, cone colpani con Palladino e calafiori con motta. Il problema è che in Italia ci sono troppi allegri che pretendono tutto da tutti che allenatore che allenatori che scelgono e formano la singolarità di un giocatore

@DavorMilito

20 күн бұрын

Ciao! Tu hai citato giocatori professionisti, ma da bambini DOVREBBE ESSERE DICHIARATO ILLEGALE INSEGNARE TATTICA! È anti pedagogico!

@JustDdevin

20 күн бұрын

@@DavorMilito dipende dalla tattica. Puoi anche semplicemente dare un indicazione a un bambino su come essere più efficace nelle sue giocate

@DavorMilito

20 күн бұрын

@@JustDdevin quello rientra nella tecnica, non nella tattica. Di raduni di ragazzini e bambini in passato ne ho visti, e molte volte ho sentito parlare di linee difensive, lanci in profondità, scalare le marcature…. la follia dilagante.

@JustDdevin

20 күн бұрын

@@DavorMilito che poi dubito che un bambino possa capirà cosa voglia dire scalare in marcatura, è una cosa che loro proprio mentalmente non possono comprendere

@DavorMilito

20 күн бұрын

@@JustDdevin Verissimo! Ma purtroppo qui sembra che la tattica sia il mantra, soffocando il talento e l’istinto. Ormai molti allenatori delle giovanili non mirano a produrre giocatori, ma a produrre risultati fini a sé stessi…