Venerdì 9 luglio 2021, con uno stratagemma la direzione Gkn, su mandato del fondo finanziario, ha lasciato a casa in permesso tutti i lavoratori e ha fatto arrivare loro una comunicazione di chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze), con licenziamento di 422 lavoratori (500 con l’indotto).
I lavoratori hanno ripreso in mano lo stabilimento, ed è iniziata l’assemblea e il presidio permanenti. La fabbrica è attualmente in mano ai lavoratori, i quali sono potenzialmente in grado di produrre più e meglio di prima.
Insorge il territorio a difesa della fabbrica: studenti, ed altri lavoratori e lavoratrici, capiscono che se il capitale sfonda in Gkn, sfonda dappertutto. Perché la Gkn non è una fabbrica qualsiasi: è la vecchia Fiat di Firenze.
Lì i lavoratori hanno costruito accanto alla classica organizzazione sindacale, il collettivo di fabbrica.
La mobilitazione richiama da subito la tradizione partigiana e lancia come proprio obiettivo l’estensione della lotta. Lo slogan diventa il motto partigiano fiorentino: “Insorgiamo” e al primo sciopero generale in Piazza Santa Croce, viene lanciata la consegna: “Suoniamo la Martinella”.
La Martinella è la campana che a Firenze si suonava per dire che si entrava in guerra, la stessa che suonata il giorno dell’insurrezione cittadina per liberare la città dal nazifascismo.
Testo : Sakatena & Tenore Fi
Beat: Sakatena
Grafica : Tommaso Staccioli
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