Ruminazione e cascate emotive… Pensare meno per pensare meglio
La ruminazione può essere costituita da una miscela di diversi pensieri:
1) Analizziamo il perché dei nostri e degli altrui comportamenti
2) Valutiamo e giudichiamo in modo critico e autocritico noi e gli altri
3) Immaginiamo come avremmo potuto comportarci diversamente
Il nostro scopo può essere quello di capirci meglio, di trovare soluzioni, tuttavia la persistenza di questo pensiero tende a prolungare e intensificare la sofferenza emotiva nei suoi colori di rabbia, colpa, vergogna e depressione. Questo avviene soprattutto quando abbiamo idea di non aver modo di interrompere e regolare il nostro pensare.
Diversi studi recenti (Anestis & Joiner, 2008; Selby, Anestis, Bender & Joiner, 2009; Selby & Joiner, 2009, Denson, 2012; Martino et al., 2013) hanno mostrato come questo circuito può essere responsabile di comportamenti impulsivi e controproducenti, spesso ultimo tentativo di interrompere la ruminazione e trovare un po’ di pace o sollievo. Se da una parte questi comportamenti rappresenterebbero un vantaggio momentaneo, dall’altra, rischiano di attivare una nuova cascata emotiva, favorita delle emozioni di colpa e vergogna e da una serie di altri problemi che possono causare nelle nostre vite, facilitando l’innesco di nuova ruminazione.
Durante l’incontro presenteremo le caratteristiche della ruminazione e come può ostacolare attivamente un naturale processo di regolazione emotiva e comportamentale.
Segui tutti gli eventi su www.stateofmind.it/eventi/
Пікірлер: 18
Molto interessante grazie
Grazie mille molto istruttivo
Bravissimo.
Complimenti
Spero riuscire a trovare una via alla mia malattia
Perfetto
Fino a che punto la ruminazione (sia depressiva che rabbiosa) può avere le radici ereditarie dal punto di vista biologico? Vedo una certa somiglianza tra le mie ruminazioni e quelle di mio padre -narcissista e alcoolista già deceduto. Da bambina sentivo le sue urla sofferenti e rabbiose da ubriaco, quando non lo era invece era piuttosto rabbioso.
Intervento chiarissimo grazie! Quali letture potete suggerire per approfondire il tema?
Io mi sono incastrata dopo la morte di mia mamma io gia prendo antideppressivi e mha la ruminazione ho 59 anni e ho amato ora non sento piu nulla
In pratica sarebbe il cosiddetto “dialogo interiore” come lo chiamava Carlos Castaneda. Ma lo stesso Budda sotto l albero della bodhi ha avuto a che fare con il suo dialogo interiore, per non parlare poi dei monaci zen, anche Ekart Tolle la notte del risveglio ha capito (intuito), che tutto parte dal rimuginamento dal dialogo interiore. Platone stesso presenta il dialogo come ho una sorta di spettacolo interno che non è la vita, ma la sua rappresentazione mentale.
Io ho 45 anni, rimugino da anni il mio passato perché ho capito da poco di essere cresciuta tra familiari narcisisti sadici maligni, non potendo pagare un terapista faccio da me, lo trovo un passo necessario per rinascere dallo shock. Lo trova sbagliato anche in questo caso?