Reggina-GENOA 0-1 (Thiago Motta) 06/04/2009 NoiGenoani.Net

Спорт

Serie A - E' Motta! Il Genoa è dolcissimo
Il brasiliano entra in corsa e firma una vittoria pesante a Reggio: terzo successo consecutivo per la squadra rossoblu che mantiene le distanze da Fiorentina e Roma e punta con sempre maggiore decisione al quarto posto
Non c'è abituato il Genoa, e sicuramente non ci sono abituati i genoani: che per una volta al Granillo avevano gli occhi lucidi di emozione e incredulità apprestandosi a tornare dalla solita trasferta-epopea con tre punti, la sensazione di avere a disposizione un gioiello prezioso e l'illusione di poter inseguire un sogno apparentemente impossibile.
I genoani, vittime di sofferenze e e di psicodrammi atavici non ci saranno abituali. Ma ci stanno benissimo in quel quarto posto , che non porta vertigini, e nemmeno delirio di onnipotenza: il Genoa si conferma una squadra umile, pronta a soffrire e a dare tutto contro una Reggina disperata. E forse ormai anche condannata.
Nella partita c'è lo specchio dello stato d'animo e del campionato stesso di due squadre agli antipodi sotto l'aspetto umorale: al Genoa riesce tutto, e va tutto bene (anche senza Milito e con Motta inizialmente in panchina per una caviglia in disordine). Alla Reggina non ne va dritta una: e finisce malissimo con una squadra ormai frastornata e demoralizzata. Incapace nel secondo tempo di tirare in porta e dopo lo svantaggio di esprimere una qualsiasi reazione.
La Reggina era partita bene con qualche buon affondo di Cozza e una splendida punizione di Barreto, inizialmente molto attivo, sul fondo di un nulla. Ma le annotazioni da parte calabrese si esauriscono qui: il Genoa si prende il centrocampo e le fasce, e la Reggina sbanda in modo pauroso. Palladino innesca un duello rusticano con Puggioni che viene chiamato in causa due volte nel primo tempo, con altrettanti ottimi interventi, e altre due volte nella ripresa, stavolta con autentici miracoli. La Reggina nel secondo tempo si chiude, il Genoa attacca in modo mostruoso con Mesto e Jankovic, anche quando Gasperini sorprendendo tutti toglie Olivera per mettere Thiago Motta: non è una copertura, ma un'arma letale. Perché il brasiliano mette definitivamente in crisi il centrocampo avversario e la Reggina si frantuma in pochi minuti. Palladino, che fino a quel momento aveva cozzato contro Puggioni, stavolta preferisce giocare da uomo assist e mettere davanti alla porta Thiago Motta che proprio non può sbagliare una palla gol deliziosa a porta vuota. Gol decisivo: il giocatore che non doveva nemmeno partire per Reggio, e che alla fine è andato in panchina per non giocare, non solo gioca. Ma segna una rete di importanza capitale per la storia di questo campionato.
Vittoria meritata per un Genoa più aggressivo e offensivo che ora aspetta Juve e Lazio, per poi andare a Bologna e infine giocare un derby che sarebbe davvero di sapore speciale, per un check-in europeo in prima classe a scapito proprio dei cugini, costretti a guardare le fiction invece della programmazione di calcio internazioanle. E' un Genoa che non molla mai: sedicesimo gol negli ultimi venti minuti per il Genoa e tre vittorie consecutive: una squadra pazzesca, che riesce a esprimersi con lucidità e cattiveria fino all'ultimo istante. E che ora spera che questo istante si prolunghi magicamente fino all'ultima di campionato.
Matteo Priano / Eurosport

Пікірлер: 2

  • @user-hr1dj4zk4b
    @user-hr1dj4zk4b2 ай бұрын

    Thiago prossimo allenatore Juve?

  • @carmelopatane2855
    @carmelopatane28558 жыл бұрын

    io ero allo stadio

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