Rancore e il suo discorso del labirinto, LIVE LARI (PI) Festa Rossa.

Concerto del 11/08 a Lari (PI)
Qui vediamo rancore, che ci spiega come suo padre, prima della sua scomparsa, gli parlava e spiegava come uscire da un labirinto, che poi nel corso degli anni si trasformò in un labirinto di parole, detto anche paper labirint.

Пікірлер: 33

  • @massimovettorello3463
    @massimovettorello34635 жыл бұрын

    Quando ha detto che è finito in labirinti più grandi e complessi, mi sono venuti i brividi...

  • @lomodellamaremma4627
    @lomodellamaremma46275 жыл бұрын

    non capisco quando ci sono persone come lui come si faccia a non amarlo ed ad ascoltare gente come Sfera

  • @lomodellamaremma4627

    @lomodellamaremma4627

    5 жыл бұрын

    @@rosariowave594 concordo con te

  • @supergiorgione9134

    @supergiorgione9134

    5 жыл бұрын

    Rosario non è la Trap ad Aver la forma dello schifo ma chi la utilizza in questo modo. La Trap è nata in America per parlare della società, della politica, i problemi della droga, le amicizie la famiglia. Sono i nostri ragazzi italiani che l'hanno poi interpretata alla come cazzo glie pareva, probabilmrnte copiando dagli americani che hanno cominciato ad utilizzarla in quel modo.

  • @supergiorgione9134

    @supergiorgione9134

    5 жыл бұрын

    Agli inizi la Trap non veniva trattata così....sarebbe dovuta rimanere un genere musicale di nicchia visto che adesso che è diventata virale, è popolata al 90% da gente (con molta probabilità con un cromosoma in più ) che scrive sempre le stesse 4 minchiate con 10 tonnellate di autotune

  • @demashqipe_540
    @demashqipe_5405 жыл бұрын

    Vorrei averlo come amico :)

  • @nono-qb4tx

    @nono-qb4tx

    3 жыл бұрын

    A chi lo dici

  • @officialdellecoppo3126
    @officialdellecoppo31265 жыл бұрын

    Ma dove lo trovi un artista che prima di ogni traccia spiega il perché e dove voleva andare a parare scrivendo.. Rimasti in pochi. Nel live di ieri l'ha spiegato anche meglio. Bellissimo.

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    5 жыл бұрын

    C'ero anche io a Livorno, a breve un video.

  • @officialdellecoppo3126

    @officialdellecoppo3126

    5 жыл бұрын

    @@rosariowave594 Ti prego postamelo o inviamelo! ❤️❤️❤️

  • @vitodeben4481
    @vitodeben4481 Жыл бұрын

    Il più grande rapper italiano, lo dirò sempre fino allo sfinimento

  • @inside583
    @inside5835 жыл бұрын

    Grazie per aver messo questo video ♡

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    5 жыл бұрын

    Grazie a te, video pubblicato per far vedere alla gente quanto sia profondo rancore! Enjoy

  • @philing_tscr5905
    @philing_tscr59055 жыл бұрын

    Io c'ero a quel concerto 😍😍😍 Magnifico Rancore

  • @simonemureddu7695
    @simonemureddu76955 жыл бұрын

    Alieno, è davvero su un altro livello non ce n'è

  • @alessiog876
    @alessiog8763 жыл бұрын

    Ho i brividi, grazie per questo video!

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    3 жыл бұрын

    :)

  • @alessiog876

    @alessiog876

    3 жыл бұрын

    @@rosariowave594 ❤

  • @martinacancellieri5845
    @martinacancellieri58454 жыл бұрын

    i brividi ogni volta che guardo questo video, I BRIVIDI OGNI VOLTA CHE SENTO TAREK🖤

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    4 жыл бұрын

    Eh già..

  • @littuccio
    @littuccio4 жыл бұрын

    Vi voglio raccontare una storia, senza che mi accollo. Voi lo sapete come si fa ad uscire da un labirinto? Non lo sapete. Neanche io lo sapevo quand'ero piccolo, e mio padre mi raccontava sempre questa storia, mi diceva quand'ero piccolo: "Sai qual è l'unico modo di uscire da un labirinto Tarek?" e io dicevo no. e lui mi diceva: "L'unico modo di uscire da un labirinto è mettere la mano sinistra sulla parete. Ed andare sempre dritto. Concentrandosi il più possibile cercando di non staccare mai la mano dalla parete perché una volta staccata potresti confonderti e non ricordarti più quale mano stavi mettendo sulla parete." Scegli una mano, nel mio caso la sinistra, mettila sul muro e vai sempre dritto. Questo mi diceva sempre mio padre. Prima o poi tu percorrerai tutte le pareti del labirinto, e percorrendo tutte le pareti del labirinto e avendo la giusta pazienza riuscirai a trovare prima o poi l'uscita. Questo me lo raccontava e io quando me lo raccontava lo guardavo e gli dicevo: "Embè? Quando mai io mi troverò dentro un labirinto e dovrò fisicamente uscì fuori da un labirinto?" Non l'ho mai capito bene. Poi a un certo punto, quando avevo circa 15 anni, mio padre se ne è andato e non l'ho più visto. Se ne è andato su un'altro pianeta penso o su uno di quei satelliti che girano intorno ai pianeti. E da lì mi sono sempre domandato: "Ma cosa intendeva quando parlava di questo famoso labirinto?" Ad un certo punto ho trovato la musica per sostituire a questa mancanza del fatto di aver perso mio padre ho trovato la musica come protezione. Ed effettivamente era una bella protezione, una protezione gigante. Una protezione talmente forte e grande da trasformarsi essa stessa in un castello. Un castello talmente grande e forte da trasformarsi esso stesso in un cazzo di labirinto. E a quel punto mi sono ritrovato davanti al foglio bianco senza saper più cosa fare. Come se fosse un labirinto fatto di pareti di carta che io ho denominato paper labyrinth, per intenderci. Non sapevo come uscire dal paper labyrinth, dal labirinto del foglio bianco, quando ad un certo punto mi sono reso conto e ricordato di quello che mi aveva raccontato mio padre, cioè che l'unico modo per uscire da un labirinto è mettere la mano sinistra sulle pareti del labirinto ed andare sempre dritto. In poche parole l'unico modo per uscir fuori da un foglio bianco è scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere e avere tanta pazienza per scrivere scrivere scrivere fino a che le parole perdono di senso. Fino a che anche la parola "scrivere" perde di senso. Fino a rompere le parole e ricomporle che d'altronde è quello che fanno tutte le persone che scrivono le rime, o sbaglio? Ed è così che ho capito quello che lui intendeva. Ma vi assicuro che non è la musica l'unico labirinto nel quale io sono finito. Ce ne sono anche di più grandi e di molto più complessi. Ad esempio questo.

  • @teller9942
    @teller99423 жыл бұрын

    Che discorso complimenti se mettesse in rima questa storia uscirebbe un pezzo pazzesco

  • @eleonoratarquini5897
    @eleonoratarquini58975 жыл бұрын

    la pelle d'oca ogni volta cazzo

  • @jarylo137
    @jarylo1375 жыл бұрын

    Io lo amo

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    5 жыл бұрын

    Non fare i complimenti a questo cantante

  • @emmanuelaroquentin6576
    @emmanuelaroquentin65763 жыл бұрын

    Meraviglioso

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    3 жыл бұрын

    scrivere!

  • @walou1592
    @walou15925 жыл бұрын

    Wow

  • @Labos1000
    @Labos10002 жыл бұрын

    È quello che fece Danny in Shining di Stephen King, riesce a fuggire dal labirinto ripercorrendo i propri passi, tornando indietro, metafora della vita.

  • @admirmeneci5176
    @admirmeneci51764 жыл бұрын

    E pensare che io ero lo dal vivo...

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    4 жыл бұрын

    Grande fra anche io

  • @hucccccc
    @hucccccc5 жыл бұрын

    Qualcuno che si mette a scrivere il testo del discorso e mi risponde con quest'ultimo?

  • @rosariowave594

    @rosariowave594

    5 жыл бұрын

    Vi voglio raccontare una storia senza che m'accollo., voi lo sapete come si fa ad uscire da un labirinto? Non lo sapete, neanch'io lo sapevo quando ero piccolo, e mio padre mi raccontava sempre questa storia, mi diceva quand'ero piccolo: "sai qual'è l'unico modo per uscire fuori da un labirinto, Tarek?" E gli dicevo:"no" E lui mi diceva:"l'unico modo per uscir fuori da un labirinto è mettere la mano sinistra sulla parente, ed andare sempre dritto, concentrandosi il più possibile cercando di non staccare mai la mano dalla parete, perchè una volta staccata potresti confonderti e non ricordarti più quale mano stavi mettendo sulla parete, scegli una mano, nel mio caso la sinistra, mettila sul muro e vai sempre dritto" questo mi diceva sempre mio padre, prima o poi tu percorrerai tutte le parenti del labirinto, e percorrendo tutte le pareti del labirinto, avendo la giusta pazienza, riuscirai a trovare prima o poi l'uscita; questo me lo raccontava ed io,..quando me lo raccontava lo guardavo e gli dicevo:"emhbè?" "Quando mai mi troverò dentro un labirito, e dovrò uscir fisicamente da un labirinto?" Non l'ho mai capito bene... Poi ad un certo punto, quando avevo circa 15 anni, mio padre se ne andato. E non l'ho più visto; se ne andato su un altro pianeta penso, o su uno di quei satelliti che girano ai pianeti. E da lì mi sono sempre domandato:"ma cosa intendeva quando parlava di quel famoso labirinto?" Ad un certo punto ho trovato la musica per sostituire a questa mancanza del fatto di aver perso mio padre, ho trovato la musica come protezione, ed effettivamente era una bella protezione, una protezione gigante, una protezione talmente forte e grande da trasformarsi essa stessa in un castello, un castello talmento grande e forte da trasformarsi esso stesso in un cazzo di labirinto. A quel punto mi sono ritrovato davanti al foglio bianco, senza saper più cosa fare, come se fosse un labirinto fatto di pareti di carta, che io ho denominato "paper labirint", per intenderci. Non sapevo come uscire dal paper labirint, dal labirinto del foglio bianco, quando ad un certo punto mi sono resoconto e ricordato di quello che mi aveva detto mio padre, cioè che l'unico modo per uscire da un labirinto, è mettere la mano sinistra sulle pareti e andare sempre dritto. In poche parole l'unico modo per uscir fuori da un foglio bianco è; scrivere, scrivere, scrivere, scrivere, scrivere, scrivere, avere tanta pazienza per; scrivere, scrivere scrivere, fino a che le parole perdano di senso, fino a che anche la parola scrivere perda di senso, fino a rompere le parole e ricomporle, che d'altronde è quello che fanno le persone che scrivono le rime, o sbaglio? Ed è così ho capito cosa intendeva, ma vi assicuro che la musica non è l'unico labirinto in cui sono finito, ce ne sono di più grandi. E di molto più complessi...