Io ritengo sia utile parlare laddove percepisco che l’interlocutore è pronto a sentirsi dire la verità a discapito di ciò che vorrebbe sentirsi dire il suo ego. Le persone cercano spesso soltanto conferme a un’idea grandiosa o misera che hanno di sè e del loro ruolo in quella relazione. Chi si pone a vero ascolto è raro ma esiste. Allora quelle poche volte che parlo chiaro con chi è pronto al mio messaggio ci si comunica anche il più totale disaccordo sentendo una grande gioia per la sola accoglienza data a quel messaggio. Ringrazio chi nella mia vita mi da questa gioia ❤

Recita un proverbio siciliano: "a megghiu parola è chidda ca 'un si dici". Purtroppo ci possono essere periodi snervanti e sconvolgenti (es: il caso covid) che hanno tirato il peggio di sé anche in persone riflessive e riservate. Spesso si imparano lezioni di vita ad un prezzo troppo alto, sacrificando amicizie e parentele focali. Capire quando parlare e quando tacere è un arte che non dipende sono dall'autocontrollo e dalla proprietà di linguaggio ma anche dallo stato psicofisico del momento. Quando siamo felici tendiamo ad essere cordiali con quasi tutti e difficilmente ci facciamo irretire da baruffe. Grazie Professore per questa lezione, ne farò tesoro.

@AntoninoTamburello

Жыл бұрын

Notevole..l'ho mandata a memoria

Buongiorno Professore, Io prendo appunti mentre lei espone tutti i suoi argomenti. Mi sta facendo scuola di vita. Grazie di mettere a disposizione le sue conoscenze.

Ho avuto un marito che parlava poco, ora è morto, mi è stato vicino per 42 anni, ho imparato ad ascoltare il silenzio e sino stata bene. A volte mi sono lamentata perché non mi ha mai fatto complimenti o detto parole d'amore, ma mi ha dimostrato di amarmi. Oggi scopro quanto mi abbia amato, rispettato e protetto ma mi pento di non aver parlato di più io di non avergli detto quanto stavo bene. Ma lui uomo molto intelligente e sensibile, mi conosceva!!!

@paolocantore7641

Жыл бұрын

Bel racconto

@melitatricomi8617

Жыл бұрын

Grazie

@stefania5992

Жыл бұрын

Grazie

Amo un aforisma di Oscar Wilde: le domande non sono mai indiscrete, le risposte qualche volta sì. Mi ha svoltato la vita, subivo parecchio, mi sentivo spesso violata, forse sono troppo emotiva, il mio silenzio mi uccideva, poi ho imparato a rispondere, non necessariamente alle domande, esprimo quello che mi scatenano, se stai pisciando fuori dal vaso te lo dico proprio. Quanto mi sento meglio! Mia madre era silenziosa, era quella degli sguardi che valgono più di mille parole, che fatica interpretarli tutti, quante volte non avrò capito niente?

@valeriabucci9048

11 ай бұрын

Come ti capisco

NON SERVE CORAGGIO, SERVE RISPETTO. Meraviglioso.💖

@ilcantore67

Жыл бұрын

Hai ragione! Concordo pienamente.

È una cosa che per me è super ricorrente negli ultimi tempi. Spesso sento la necessità di dire la mia con le persone a me vicine, però ogni tanto capita che qualcuno contesti la mia visione o che io contesti quella di qualcun altro; è qui che nasce il problema. Io vedo il "contestare" in maniera sana, un dibattito a che entrambi possiamo ragionare e trovare una prospettiva per rafforzare le nostre idee o, al contrario, modificarle. L'altro, però, spesso mi "accusa" di difendere eccessivamente la mia visione, di volerla obbligare agli altri, di pensare che il mio è meglio, che voglio sempre avere ragione. Nella mia testa è inconcepibile, e spesso quando contesto qualcosa è perché ho informazioni o idee razionali, e sento di fare del bene nel "propagare la verità", ma a quanto pare "non devo mettermi nella vita degli altri", dovrei "lasciare che imparino da soli". È una lotta continua tra la mia autostima che a volte fuoriesce imperiosa e sente di essere manipolata da chi in quel momento non mi comprende, e altre volte scende vertiginosamente domandandomi se veramente sono quello che viene descritto dal mio interlocutore, essendo io incapace di vedermi allo specchio. Comunque, video che cade a pennello. Grazie per gli spunti!

@giuseppeandreatta3344

Жыл бұрын

Nella lingua vi è il potere della vita e della morte....

@vannacollina2721

Жыл бұрын

Mi fa sorridere poiché se altri dicono la loro sono salvi, pareri.. Se lo faccio io è imposizione. Salvo poi ognuno agisce come gli pare e può, non certo obbedendomi!! Io credo che gli argomenti se non sono compresi risultino follie..la maggior parte invece concorda, quindi sono accettabili.

Avrei voluto non rispondere a mio padre quando mi disse che non ero sua figlia e che avrebbe prenotato il test del Dna, solo perché si rese conto di non avere più il potere di 'manipolari', avrei voluto non rispondere alle continue provocazioni di mia madre e semplicemente rimanere in silenzio, perché adesso riesco a farlo e mi sento bene. Invece avrei voluto rispondere ai compagni che mi prendevano in giro alle medie, e avrei voluto dire a una persona con cui ho passato un weekend organizzato da lei che insieme a lei mi sono sentita sola e insignificante (nonostante io di mio non mi senta mai così, anzi).

Buongiorno professore, per la serie " un bel tacer non fu mai scritto"! ...purtroppo io sono un impulsiva...sulle cose tanto "intime," sono molto silenziosa, però non ho imparato abbastanza!!!! Penso però una cosa, se tenere dentro fa male è meglio esprimere, dipende un po' da quello che si è....grazie per la sua compagnia, è sempre piacevole ascoltarla❤

Caro Professore, sto cercando di lavorare sul silenzio. Amo tanto ridere, scherzare, ma a volte, soprattutto nell’ambito lavorativo, questo viene frainteso oppure utilizzato per far parlare di cose personali. Il mio carattere allegro alla superficie, nasconde una grande fermezza. Al contrario, quando la sfida necessita di parlar chiaro, combatto più facilmente per rispettare me stessa e il mio pensiero, seppur con la grande fatica, ma con la mente più chiara. Per me combattere per essere libera è sinonimo di “divertimento”, mentre la difficoltà si presenta quando penso troppo facilmente di avere buoni amici.

@cervasiofederica2526

Жыл бұрын

Caro Professore, Grazie per i suoi consigli meravigliosi! Ne faccio sempre tesoro ❤

È un enorme piacere ascoltare tanta saggezza!!! Grazie di cuore, questo canale fa formazione, ottima formazione!!!

Caro Antonino,i miei pensieri sono troppo delicati per essere capiti dagli altri. Quasi sempre rimangono dentro di me e custoditi con tanta scrupolosità. ❤️

@missaldrin8926

Жыл бұрын

Quanto la capisco...da persona altamente sensibile vivo così, i miei pensieri possono essere capiti davvero nel profondo da una sola persona nel mio caso, il mio compagno. Per il resto... Zero!

Bellissimo argomento, professore, mi interroga molto. Di solito scelgo di non parlare per chiudere un rapporto dove non vedo alcuna possibilità di incontro, ad esempio con il mio ex ho spiegato le motivazioni della chiusura e ai suoi tentativi di colpevolizzazione non ho più risposto. Ha agito in modo molto grave, mi ha chiesto di scendere dall'auto lasciandomi in un luogo periferico in tarda serata. Niente giustificherebbe un'azione simile, ancor più se penso che non stavamo litigando, anzi chiedevo conforto per una brutta situazione in famiglia. Lui, però, aveva sonno, quindi improvvisamente aveva deciso di andare via senza cenare insieme, perché non c'era parcheggio e io non ero d'accordo, ma l'ho detto con tranquillità, senza agitazione e anche lui ha compiuto questo gesto quasi con indifferenza, poi non si è voltato indietro. Si è fatto vivo soltanto il giorno dopo e gli ho spiegato che aveva superato un confine invalicabile, ma non si è nemmeno scusato, cercava di colpevolizzarmi perché non capisco che quando è stanco. Quindi ora non rispondo più a quello che mi scrive, non vedo alcun bene per me né per lui.

@angelanivura2381

3 ай бұрын

😢meglio perderlo che trovarlo!!!

Io scelgo con cura le parole da non dire. cit( A.Merini)

Quanto sono vere queste parole. Ritengo che molti dei problemi relazionali risiedano nella incapacità di sapere tacere. Una persona cara mi ammoni’ un giorno circa la necessità di imparare a saper tacere. Qualche tempo prima invece un’altra mi disse: io dico ciò che penso, ritenendosi quindi autorizzata a dare voce a qualunque pensiero o giudizio avesse formulato nella sua mente e personalità non propriamente accomodante a mio avviso. Le risposi che avrebbe dovuto pensare a ciò che diceva invece. Ma commisi l’errore di continuare a frequentarla; lo step successivo infatti avrebbe dovuto comportare la necessità di allontanarmi da essa.

Ho imparato a rimanere in silenzio,anche a parlare nel silenzio grazie ad un bimbo che ho seguito a scuola,me lo ha insegnato lui❤

Salve dottore sono stata educata al rispetto umano e a non parlare se non avevo qualcosa di importante da dire… come tutti gli esseri umani ci sono state occasioni dove avrei dovuto aver rispetto per me stessa e parlare… e altre nelle quali ho parlato e ho recato danno a me… a volte è tutto finalizzato al modo in cui comunichiamo… se quello è giusto potremo dire ogni cosa senza recare ne recarci danno… ma quando la posta in gioco siamo noi la nostra integrità umana esprimere la propria opinione diviene un dovere morale bei nostri confronti … identifica il nostro equilibrio il senso che noi attribuiamo a noi stessi… questo non ha prezzo e una volta intaccato il senso di noi… tornare a credere negli altri non sarà facile…. Un abbraccio e… AD UTRUMQUE PARATUS come disse lei una volta in un suo video…

Grande Sallusti! La seguo da quando dirigeva “Libero”.

Durante gli ultimi anni ho smesso di dire davanti ai miei genitori idee che loro potevano considerare scomode o sovversive, solo per evitare il conflitto. Ho anche taciuto durante questo tempo davanti a commenti e comportamenti della famiglia del mio ragazzo che mi offendevano, che mi facevano sentire un’estranea, che consideravo insinuazioni, anche intromissioni (nella mia vita e soprattutto in quella di coppia) e che andavano contro i miei principi e valori. In questo caso, sia per evitare il conflitto, sia per non ferire il mio ragazzo, sia perché consideravo che lui dovesse prendere le mie parti e non espormi. Questo ed altre cose mi hanno portato a perdere la mia identità, la mia autostima, a farmi sentire sbagliata, bisognosa e anche molto sola, seppur circondata da queste persone. E di questo, in particolare, mi pento. Poi, ho preso coraggio ed ho parlato con i miei genitori ed ho posto anche dei limiti. Gestire alcune loro reazioni non è facile, a volte sento di vivere una seconda adolescenza, però devo dire che mi sento più rispettata. Quindi penso di aver fatto bene a parlare. Invece, con la famiglia del mio ragazzo ho chiuso i rapporti. Ho preferito non parlare perché qualcosa dentro di me (intuizione, ma anche ragionamento) mi dice che questo confronto non porterebbe a nessun cambiamento in positivo e che dovrei stare molto attenta alle parole da usare. Sinceramente, in questo caso, non mi pento di continuare a tacere perché ho capito che affermare le mie ragioni non mi farebbe stare meglio e che, al contrario, così sto molto meglio. Però questa situazione mi fa pensare che per una relazione così non ci sia un futuro, perché mi risulta triste e difficile immaginare una famiglia che non si riunisce. Grazie per tutto quello che fa, dottore.Un video veramente stupendo, dottore. Come tutti, del resto ❤

Io ho iniziato a non parlare per svuotarmi. Sto tentando di riassorbire le mie frustrazioni, le mie insicurezze dandogli una matrice nutriente, sono cose mie. Tanti di noi non si accorgono che ciò che portano è proprio, questo ci dona un potere importante su noi stessi e su l'altro che va usato con consapevolezza. Parlare ed ascoltare sono due rovesci della stessa medaglia. Paola.

Grazie grazie tantissimo per il suo contributo. Uno scrigno le sue parole che apro nel momento di dover sentire parole piacevoli e confortevoli. Si perche lei e una perla rara

Intollerabile il silenzio se porta ad un danno, se in gioco un bene superiore. Se si intuisce il pericolo. A volte per non ferire l'ignoranza. Se ho parlato ho pagato per svegliare non per me. C'è troppo quieto vivere, poca serietà. Mi auguro continui questo argomento. Un onore ascoltare ♥️

Si dice sempre che il colloquio tra una coppia sia indispensabile ma lei professore è straordinario perché sa cogliere quel punto fermo da cui non si può ne proseguire ne tornare indietro, ed è proprio lì che su adotta il silenzio anche se non si è certi che le persone capiscano le nostre ragioni si sceglie di tacere....il ns compito finisce lì grazie mille professore per la conferma dei miei pensieri io la stimo moltissimo e sono sempre ammirata dalla sua eloquenza.

Antonino, io vorrei tanto incontrarvi e confrontarmi con voi sarebbe un arricchimento pazzesco. Il problema è che non so su cosa! Ogni vostro video è un modo per guardarsi dentro e porsi delle domande delle quali sarebbe interessante discutere per pomeriggi interi. Vi seguo sempre con affetto.

La relazione tra ciò che si pensa e ciò che si decide di dire o di non dire, che non si ha il coraggio di esprimere o la forza di impedirne l’esternazione rivela molto della personalità dei soggetti. Possono essere sicuri di se’ e magari attenti agli altri quando parlano poco e non sentono l’irrefrenabile necessità di parlare ad ogni costo. Oppure risultano poco attenti nei confronti del prossimo e magari tendenti a mascherare le proprie insicurezze se tendono sempre e comunque a voler intervenire ad ogni costo. Questo in ambito sociale. Nelle relazioni di coppia invece la situazione si rovescia: se si ha timore di chiedere qualcosa per paura della risposta che in fondo in fondo già si conosce, ci vedrei una forma di insicurezza, al contrario se si ha 9:57 la forza di sentirsi dire ciò che può non piacere.

Il silenzio è d'oro. ✨

Mi fermo un attimo sulla riflessione fatta a 2:20. È giustissimo fare un'analisi della situazione a mente quieta cercare di vedere la situazione più chiaramente senza essere accecati da ira, invidia ecc... Questo ci aiuta a trovare una soluzione più limpida e vedere più chiaramente il bene e il male. immagino sappia anche lei che la distinzione del bene e del male non è realmente così semplice. Potremmo dire a posteriori se aver detto il nostro pensiero abbiamo fatto bene o male a noi e/o agli altri... Anche se a volte, in certe situazioni, neanche a posteriori si riuscirebbe a definire bene cosa sia stato bene o male. Video molto educativo, l'ho guardato volentieri.

Grande dottore! Ha centrato in pieno il discorso. Questo è il motivo principale del mio malessere: la gente che parla a vanvera e offende gratuitamente, e non perché io ritenga di non avere un valore, anzi proprio perché riconosco il mio valore poi ci sto male. Una frase che mi spiazzò molto e ancora oggi ci penso: un uomo disse che facevo così schifo che non mi si poteva guardare, io gli dissi ad alta voce che stava parlando troppo, ma non era la risposta che avrei voluto dare… e non perché non difenda il mio pensiero, solamente che quando esco con qualche componente della mia famiglia mi fanno sentire sempre sbagliata quando poi reagisco agli insulti… e mi pento sempre quando non rispondo a questa gente, perché faccio una violenza a me stessa, vado contro la mia natura… e poi arrivo a casa esasperata. Quel giorno desiderai di morire, per porre fine a tutta quella sofferenza che sentivo dentro me. Perché mi fanno così male gli insulti?

@silvimarc2982

6 ай бұрын

Quell' insulto avrebbe fatto malissimo a chiunque, anche alla persona più sicura di sé. Non giudicarti, giudica quell' essere crudele e bruttissimo, lui si, che ti ha offeso.

@chiara1601

6 ай бұрын

@@silvimarc2982Sicuramente…questi insulti non provengono mai da belle persone… sono solo insicuri, frustrati e infelici. Mi difendo come posso… purtroppo la gente malvagia esiste, da sempre. Grazie per il sostegno e buone feste. ❤

@silvimarc2982

6 ай бұрын

@@chiara1601 si vede da come scrivi che sei una persona delicata nei modi e buona. La bellezza è quello. Buone Feste anche a te

@chiara1601

6 ай бұрын

@@silvimarc2982 Ma grazie…😘 solo una persona altrettanto buona e sensibile può capire queste cose♥️

@silvimarc2982

6 ай бұрын

@@chiara1601❤️

Ascoltarti,ogni volta, x me è un onore...una forte emozione.. e vedo lo è anche x tantissimi altri. Ti vorrei tanto anche parlare...

Buondì gentile Professor Antonino Sono stata in un lombo per anni Mi sono stati tolti due figli ingiustamente. Mi fu fatta una diagnosi sbagliata, o volutamente sbagliata.. di disturbo della personalità (fatta da una psicologa) non confermata dallo psichiatra del tribunale con ctu. Per anni sono stata in silenzio presso i servizi sociali, che stanno gestendo i miei figli, su consiglio di un avvocato. Poi ho seguito il mio pensiero, ho iniziato a parlare, tirando fuori verità scomode. Nel farlo, devo per forza fare il male di qualcuno, ma quel qualcuno ha ferito prima me e i miei figli soprattutto. Devo pensare al loro bene. Mi sento di pormi a livello di chi mi ha ferita, ma altro non ho, che raccontare, evidenziare e far emergere soprattutto la verità, nuda e cruda per com'è. Non riesco ad accettare che si contesti la verità veramente evidente. Lo psichiatra rammaricato per me, ha fatto veramente di tutto per far emergere la verità. E quando l'ho ringraziato, mi ha risposto che non dovevo ringraziarlo, aveva fatto solo il suo dovere con grande professionalità. Ebbene si, mi sono sentita di ringraziare per aver detto la verità. Penso che sia la condizione peggiore, in cui una persona si possa trovare. E vorrei tanto combattere per quedte cose, perché da "non malata psichiatrica" mi sono resa conto di quanto i malati veri, siano mal trattati al di fuori delle psichiatrie, quanto perdano diritti come esseri umani. Ecco questo lo vorrei dire al mondo intero.. Grazie solamente Grazie Cordialmente Fabiana

Grande Prof.Parole straordinarie.💪👍♥️🙏

@marinellafuschiotti3112

Жыл бұрын

È bello sentirla parlare così piano ,personalmente ho smesso di raccontare tutto a tutti perché ci sono cose che m' interessano altre no,non amo i pettegolezzi.

Se ne fa di strada crescendo, su questo tema. Martedì scorso, mi sono beccato due schiaffi a mani congiunte da una donna che pensavo fosse amica, inviperita e che nel frattempo straparlava sol perché ho iniziato una relazione con una giovane Donna. Ah quanto avrei avuto da dire. L'ho guardata mentre urlava fuori ruolo, fuori posto, fuori tutto dopo la botta con le mani, e con voce calma, le ho detto solo "lasciaci in pace". Ho girato le spalle e sono andato via. Solo poche ore addietro ho pianto ed ora mi appare il video. Mortificato, scosso, dubbioso se ho fatto bene a tacere o invece gridarle quanto gretta fosse. Sono certo che ho fatto bene. P.s. Si parla tanto e si dicono troppe cose quando si fa politica attiva. Perdi il controllo e pensi di sapere tutto e poter dire la tua sempre. Il tempo passa, cresci, adesso ascolto, non parlo mai. So di sapere qualcosa e non doverla dire. I fatti. Meravigliosi i fatti. Grazie dott. Tamburello.

Grazie per il contenuto! Nella mia esperienza di relazione sento di aver fatto proprio questi errori di cui si parla nel video… Ho parlato troppo in molte occasioni, tirando fuori rabbia e anche facendo male all’altra persona, facendo sentire un inetta o una sfaticata la persona al mio fianco e nel periodo successivo della relazione mi sono chiuso di più e tante volte preferivo proprio non parlare il che non ha fatto altro che creare distanza poi nella coppia… che disastro 😢

@rosadellaragione7513

Жыл бұрын

Anch io ho fatto la stessa cosa!! Come si ripara al male fatto agli altri e sopratutto a se stessi? Grazie..

Grazie per tutti questi video professore, sono molto preziosi💚

GRAZIEEEE ANTONINO DEL VIDEO 😇🙋‍♀️☀️🌈

Meraviglioso Antonino ⚖️🎙️🏆

Grande uomo,saggio,🏆continui a darci " coraggio" x autorispettarci, ,farci rispettare e,rispettare gli altri.,x vivere bene,confrontando il nostro pensiero con altre idee,senza voler imporre il nostro modo di vedere le cose ..Grazie !!!! 😘

Perfetto come sempre.

Grazie,lei è sublime!!!

Grande Professore, risposta in modo secco e sincero!

Le parole sono energia e hanno un peso, talvolta possono essere dei macigni delle lame taglienti che ci vengono scaraventate addosso senza nessuna pietà.. altre volte si rivelano un balsamo per le nostre ferite sanguinanti. In pochi hanno maturato la giusta coscienza la consapevolezza del potere delle parole. Le parole possono curare ma anche distruggere, bisognerebbe sempre essere coscienti di ciò che si dice e soprattutto a chi lo diciamo. Usiamo sempre le parole per costruire e mai per distruggere ❤ Professore le volevo inviare una mia personale testimonianza in privato

Caro dottor Tamburello, quanto mi piacerebbe parlare con lei di persona, tirare fuori tutte le ferite che mi porto dentro...

Ho sempre avuto problemi con il dire....io tendo ad essere troppo aperta....parlo molto di me. Ma non per egocentrismo, ma parlo di me come dono. Perché reputo ognuno di noi ricco di cose belle da donare. Poi però dopo aver dato/parlato di me troppo, mi sento insicura ed ho paura. Perché spesso mi sembra di dare al prossimo la facile possibilità di potermi ferire. Spesso mi riprometto di essere meno spontanea. Ma non ci riesco e dopo breve tempo , come torno a non avere più paura, riprendo questo mio modo di essere spontaneamente, rinnovando fiducia nel prossimo. Ho 35 anni ed ancora non riesco a trovare un modo stabile e maturo di relazionarmi agli altri che non mi metta in pericolo. Io però amo molto questa semplicità che ho in me....purtroppo però mi sento fuori luogo perché la maggior parte della gente non si confida agli altri come faccio io....consigli? Grazie!

Grazie Prof sempre grande e unico .Con il male non si dialoga ,meglio tacere .

Mi capitava tante volte di pensare di dover dire qualcosa per dare "una lezione a qualcuno". Oggi lo penso molto meno perché il più di quelle volte, ero io ad avere bisogno di imparare qualcosa. Il silenzio può essere più gratificante di mille parole dette anche a ragione, ma se il nostro interlocutore non è in "ascolto"... sprechiamo solo tanta energia. Grazie mille

Buonissima idea un'esperienza spettacolare professionale

Io faccio parte di quella categoria di persone da lei citate nel video che preferisce stare in silenzio piuttosto che esprimersi, poiché è cresciuta con la falsa convinzione (come anche lei ribadiva), che non fosse all'altezza, che non servisse a niente; per anni è stato così. Da quando però, ho intrapreso un percorso di riscoperta spirituale e quindi della mia Persona attraverso la Chiesa e attraverso la psicoterapia, piano piano questa convinzione va via via scemando. Oltre quindi a maree di episodi in cui prima di tutto questo preferivo stare in silenzio (per la paura proveniente da quelle false illusioni), ricordo post percorso psicoterapeutico, di un episodio in cui in una relazione, dopo varie vicissitudini, c'è stato un iniziale silenzio sempre per via di quelle mie convinzioni passate e anche per un sorta di sensazioni interiori che mi portavano a pensare che anche la realtà fosse effettivamente così, non solo il mio pensiero. Ma questa volta, nel momento in cui c'è stata l'occasione di un chiarimento, ho visto come ho avuto la forza di tirarlo fuori quel mio pensiero. E anche se nella realtà vi è stata la conferma di tale pensiero (che io avrei preferito non tirare fuori per via quelle false convinzioni), ho visto come la mia reazione sia stata quella del "distacco" ovvero non attaccarmi all'opinione altrui, ma sentire quello che provavo nel profondo ed è cosi che ho provato anche una sorta di gioia e di liberazione; che mi ha portato a confermare e quindi a capire pian piano che io il rispetto lo devo avere in primis verso me stesso e verso i miei pensieri/sentimenti, altrimenti non riuscirò mai ad avere relazioni sane, perché io stesso non ho una relazione sana con il mio interno. Grazie delle sue parole che come sempre risuonano dentro di me e mi consentono di proseguire in questo sentiero sicuramente tortuoso (e non bello spianato come alle volte si immagina sia) che ho intrapreso, ma che sicuramente è quello giusto; perché mi fa veramente vivere. Al contrario di quella strada apparentemente distesa e bella asfaltata, che nella realtà si dimostra la via falsa, quella sbagliata.

Grazie Nino

Argomento che cade a fagiuolo! Grazie, professore.🙏 Proprio in questi giorni sto decidendo se parlare a 'lui' o meno. Vorrei chiedergli una cosa molto semplice: se con me, dopo parecchio tempo, ha intenzione di costruire qualcosa o se l'intenzione è quella di vivere alla giornata. So che, alla fine, non cambierebbe molto conoscere la risposta, perché tutto può cambiare da un giorno all'altro, nonostante le intenzioni. Però forse, dico forse, potrei essere un po' più serena, avendo una risposta. Qualsiasi delle due sia. Oppure dovrei scegliere ancora e ancora il silenzio e vivere così, giorno dopo giorno? La ringrazio per tutto. Le sue parole curano anche a distanza.❤

@user-jk2px2yq7n

Жыл бұрын

Gentile Sara, argomento interessantissimo. Con profondo rispetto, in onore della pacatezza ed eleganza di questo canale così unico, le chiedo, in un'ipotetica inversione dei ruoli, se Lei questa domanda vorrebbe sentirsela fare. È una domanda certamente molto importante per chi la pone. Lo è altrettanto per chi la riceve?

@saratetano

Жыл бұрын

Buonasera (non mi appare il suo nome). Non posso rispondere al suo giusto quesito. Vorrei porla proprio per scoprirlo! Se fosse posta a me, per come come mi sento di fare praticamente sempre, tenderei a rispondere senza problemi. Non la trovo una domanda così scomoda o invasiva. Ma credo che ponendola all'altro, nel caso mi facesse capire fosse domanda inopportuna, otterrei già una sorta di risposta alla mia domanda, non trova? Comunque, se vuole sapere com'è andata, ero intenzionata a chiederglielo stasera, ma non l'ho fatto. Il suo commento mi ha fatto esitare.😊 Proverò a farmi passare la voglia di sapere. La risposta di sicuro arriverà da sola. Spero solo di non 'buttare' via troppo tempo.

@user-jk2px2yq7n

Жыл бұрын

Buongiorno Sara, il mio nome è Isabella Bellini Bressi e benché registrata al canale, non appare.

@user-jk2px2yq7n

Жыл бұрын

"la risposta di sicuro arriverà da sola" è un'affermazione bellissima. Sono sempre più convinta che non devo essere sempre alla ricerca di parole, sempre in dovere di dare un nome a qualsiasi cosa e spiegare concettualmente il mondo intorno a me, con le sue connessioni e complessità. Va anche alimentata, per me, la lingua dei segni. Ci sto lavorando parecchio su me stessa e sul mio modo di relazionarmi. Quante cose scopro così! Mi piace quando il prof Tamburello in questo video si sofferma sull'utilità del dire ciò che si pensa in termini di "valore aggiunto". Se la cosa produce un "bene", allora è bene dirla. Buon ascolto e visione di tutti i segnali e di tutti i suoni, che comporranno sempre una risposta. 🍀 Isabella Bellini Bressi

Grazie Dottor Tamburello. Le sue parole sono di una saggezza infinita. Poche parole ma grande lezione per tutti. In passato mi esprimevo poco, ora forse fin troppo, ma credo fermamente in cio che Lei dice. I nostri pensieri sono importanti ed utili ma non sempre vanno espressi. Il silenzio ha un valore enorme in molte circostanze. Discorso eccelso. La seguirò con ancora più interesse e curiosità.

innanzitutto complimenti per la sua professionalità nell esprimersi..arriva chiaro ogni suo pensiero e visione delle cose io appartengo a quelle persone che purtroppo tengono tutto dentro un po per poca sicurezza di sé e un po per la consapevolezza (forse discutibile) del fatto che alla fine a questo mondo cosi immerso nelle circostanze importa poco di quello che abbiamo da dire ma il motivo piu importante per la quale credo che non riesco ad esprimermi e per il quale non riesco ad essere chi vorrei é la paura una paura alla quale non so dare spiegazioni..non capisco da cosa nasce o quando nasce..fa parte di me e forse é giusto che sia cosi..ma quando pure davanti alla ragione piu evidente o a una situazione alla quale la tua mente ti ordina di intervenire ma il tuo corpo non ha la forza per farlo..beh..credo che allora ci sia un grosso e pericoloso problema da risolvere mi farebbe piacere avere una sua risposta a riguardo

Grazie ❤🌞...

Buon pomeriggio Professore, Parlando di rispetto per gli altri io credo che qualche volta ci immaginiamo di essere le vittime ma poi ci accorgiamo che per poca conoscenza o per poca empatia cadiamo nell'errore di voler soltanto il nostro bene o di dare importanza soltanto alle nostre esigenze. Io verrei volentieri ospite da lei anche solo per conoscerla. Grazie per la sua passione che ha nell'aiutare le persone

Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo... un tempo per tacere e un tempo per parlare, così ha scritto il sapiente e saggio re Salomone nel suo Ecclesiaste Un valido e sempre attuale consiglio nel parlare quando ciò può portare bene all'altro e nel tacere invece quando le parole dette possono recare danno e ferire il destinatario, perché sappiamo pure che la lingua può ferire ancora più di una spada Per esperienza personale posso dire che sto meglio quando riesco a tacere di fronte a certe situazioni, quando riesco ad incassare un' offesa e quando invece parlo una parola che edifica e che incoraggia Un caro amico mi disse una volta di ricordarmi sempre che la parola è d'argento ma che il silenzio è d'oro !!! Un grande grazie a tutto lo staff e in più un abbraccio al grande Professore Tamburello

Personalmente ho un rapporto difficile con il "rispondere" di fronte ad un'offesa, soprattutto se questa proviene da estranei o persone con cui non ho confidenza. Mi ritrovo spesso a ripensare a conversazioni in cui sono stata offesa od umiliata e non ho saputo reagire, non ho saputo dire quello che realmente avrei voluto. Non so se é debolezza o é appunto la mia mente che in quel momento ha scelto il silenzio perché ha capito che non avrebbe portato a nulla di buono rispondere. Eppure vengo considerata debole, indifesa e per questo la gente se ne approfitta. Vorrei cambiare ma nello stesso tempo non voglio perché io sono così e "l'aggressività verbale" non fa parte di me.

@federicacristina6158

Жыл бұрын

Leggo le sue parole e vedo me stessa. Incredibile. Siamo vicine in questa riflessione, mi auguro di trovare presto o tardi le giuste risposte ❤️

@dolcelauretta

Жыл бұрын

È solo la riprova che non c'è malignità dentro di noi. Pensiamo che la persona che abbiamo di fronte non ci offenderà, perché noi non offendiamo loro. E nel momento in cui accade, specialmente in offese velate, o non le riconosciamo come tali o ci domandiamo in primis a noi stessi se la colpa sia nostra.

@creeprash6097

Жыл бұрын

Penso che gli insulti degli altri non ci definiscano. Se noi abbiamo delle salde certezze dentro di noi, gli altri, nonostante le parole poco carine, non possono smontarle. E noi non abbiamo certo il dovere di dimostrare le nostre certezze agli altri. Perciò penso che a volte è meglio esprimere la propria posizione pacificamente, se poi gli altri la vorranno cogliere bene, se no la nostra persona rimane così com'è. A volte remare contro il mulino è svilente e non porta a niente. O almeno la psicoterapia mi ha portato a pensarla così🙏🏻

Pensa che sono stata in silenzio per non rovinare rapporti ma le persone sono così stupide che non hanno apprezzato...💜a volte stare in silenzio non offendere e guardarsi negli occhi e meglio che parlare ...

@lucasantoro8991

Жыл бұрын

Vero

@Antimateria97

Жыл бұрын

I consigli di questo video non sono per chi vuole farsi apprezzare, ma per chi è abbastanza maturo da saper agire in modo coscienzioso

@federicomontiofficial

Жыл бұрын

Ma cerchi apprezzamento o di fare quello che è giusto per te?

@Soleee90

Жыл бұрын

Infatti era quello che intendevo essere maturi significa non dire cose e poi pentirsi ... e non rovinare i rapporti ...ma la gente lo vede come debolezza ...invece è riflettere prima di parlare perché a offendere sono capaci tutti !!!

@Antimateria97

Жыл бұрын

@@Soleee90 Che ti frega di come lo vede la gente? Se sei sicuro tu la cosa non dovrebbe toccarti proprio

Dire "che non era amore all'amore vero". Tormenti, paure di un'inspiegabile mancanza di autostima o coraggio? sono trascorsi quattordici anni da allora e la chiarezza non ha pervaso ed illuminato i miei pensieri, su tale scelta. Rimane il dubbio. Seguirla ed ascoltarla professor Tamburello è un prezioso dono che mi fa ogni volta. Garzie

Io credo che si debba parlare quando quello che si ha da dire può arricchire o fare riflettere chi esprime il pensiero e/o chi lo ascolta! Credo anche che sia importante poter utilizzare le parole per esprimere approvazione o dissenso, per mettere dei confini tra me e l'altro, se quest'ultimo li sta superando! Per poter fare questo bisogna avere fiducia del proprio pensiero e del proprio sentire. Io spesso mi sono mangiata la lingua soltanto per evitare di generare un conflitto o per non rischiare di offendere il mio interlocutore. Con il senno di poi sono più pentita delle cose taciute che di quelle espresse!

@vannacollina2721

Жыл бұрын

Il quieto vivere per non rattristare o vedere musi, poiché esiste il ricatto affettivo e chi lo esercita lo sa fare benissimo. Una invasione di spazio, ignoranza, pensiero egoico.

Salve prof sarebbe bello e aiuterebbe se lei fosse disponibile nel fare un video in cui parla delle preoccupazioni del futuro e della vita in generale.

Grazie

Penso che l'esprimersi sia anche legato alla timidezza individuale... tante volte, almeno da ragazzino, avrei voluto dire mille cose ma ho scelto il silenzio e la meditazione... grazie comunque di questi insegnamenti

Cercavo sempre di esprimere il mio pensiero sia per esigenza di far comprendere le mie idee, sia proprio per un "bisogno" di comunicare ( forse per il piacere di incontrare l altro e di condividere...ma anche come supporto all altro)....crescendo sto imparando in modo spontaneo a parlare quando c è empatia, quando veramente il dialogo mi arricchisce, quando provo "piacere" ad essere ascoltata..... significativo il fatto che oggi percepisco "l inutilità" del parlare, l esigenza di rimanere in silenzio quando nn sento " l attrazione",.....certo si può ferire perché si viene feriti.. (in fondo nessuno può giudicare nessuno)....

L Amicizia quella vera e rispettosa quella che da più valore alla persona stessa a volte è vincente rispetto alle attrazioni amorose. Allora sì può anche parlare e si sta sicuri che chi ha ascoltato non tradirà non rinfaccerà non condannerà non rimprovererà non abbandonerà , e poi si farà anche silenzio questa vera Amicizia senza chiudere la porta a chi ti ha raccontato di sé senza far trovare la tua porta chiusa la prossima volta che ti vorrà incontrare .

Verissimo, sta facendo un corso di art direction(pubblicità) e spesso nei lavori di gruppo mi tengo le idee e non lo espongo e nel mentre gli altri dicono la loro idea nel gruppo. Poi dopo ci vediamo con i professori e molto spesso dicono ai miei compagni le cose che avevo pensato, ma non avevo espresso. La sindrome dell'impostore è bella forte, ma bisogna superarla è verissimo. Lezione sua per me: abbia rispetto delle tue idee e poi non viene criticata la persona ma solo l'idea.

TU SENTI SOLA IN QUESTI MOMENTI Tu pietra sul fondo. Tu fiore sul rovo. Non parli non puoi. Ormai stanca suoni in silenzio e t'intendi. Te in attesa tutto tace. Tu quiete spacchi. Scuri occhi attesi arrivi. Di chi mai per amore lo promise nei tuoi. Tremuli desideri. Cosi sottili fragili luci s'innalza la candela. Tu piano. T'intendi m'intendo in attesa in silenzio.

Salve 💜. Nella societa’ occidentale la liberta’ di parola (free speech) e’ un diritto meraviglioso e decisivo in quanto ci permette di esprimere noi stessi, comunicare e condividere con gli altri, combattere e prevenire suprusi e far valere la nostra opinione e/o quella altrui. Il free speech e’ essenziale alla formazione e al mantenimento delle comunita’ in cui viviamo. Pero’ viene spesso usato anche un arma nelle mani delle persone che non hanno a cuore gli ideali o i valori migliori, spesso mosse o peggio ancora governate da ignoranza, egoismo o crudela’. Io sto imparando a non dire sempre quello che so (anche se spesso e’ un enorme sacrificio per me) perche’ sono consapevole che non tutti sono pronti a comprendere e apprezzare la verita’ e cerco di mantenere l’umilta’ necessaria che mi salvaguarda dall’ interferire in maniera inopportuna con la vita e il karma delle altre persone, a meno che non percepisca che le mie parole possano contribuire all’ highest good, Summon Bonum. E’ un processo constante di valutazione ma anche malleabile non esclusivamente intellettuale nel mio caso e’ sopratutto un mix di intuizione, sensazioni e esperienza. Potrei fare mille esempi di cose non dette, costutituirebbero la mia autobiografia. Ha mai visto quel film ‘La leggenda del re pescatore?’. E’ uno dei miei film preferiti in assoluto con ‘Ghost -Fantasma’. ❤

Imparando il silenzio percepisco che comando la mente e che l'ascolto è fondamentale per evolvere

Grazie Prof. Trova sempre le parole giuste e coraggiose...prima quello che non mi andava lo omettevo, per paura forse di dispiacere a qualcuno, adesso crescendo ho dato valore al mio pensiero e non posso più tacere... soprattutto quando mi trovo avanti un' ingiustizia.Provo a descrivere la mia esperienza su questo video, sono così tanto fiera del mio pensiero che anche quando qualcuno a cui tengo tanto mi chiama stupida davanti ad altre persone non mi incavolo perché so quanto valgo, si ci sto male, soprattutto se a dirmelo è qualcuno a cui tengo, ma in quel momento decido di tacere, perché come dice Lei a volte le persone intelligenti devono sminuire il tuo pensiero per fare risaltare il Loro, nonostante non ne abbiano bisogno. Grazie.

Buonasera Antonino, se posso darti del tu altrimenti scusami, ma sei una persona così piacevole che mi sembra di conoscerti da tempo. Io mi pento sempre di quello che riesco a dire nonostante alle volte ci sia una giusta causa o se ho palesemente ragione. Non ne capisco il motivo, ma succede di continuo… Da ragazza era una che teneva sempre tutto dentro, poi con la maturità ho capito che non mi faceva bene perché passavo sempre per l’addormentata di turno (mi ed stato ripetuto per anni da parenti e amici) e mi sono sempre sentita sottovalutata da questi commenti quando io non rispondevo per non ferire oppure avevo semplicemente bisogno di più tempo per elaborare un confronto soprattutto quelli negativi. Nell’età adulta mi sono sforzata di cercare di esporre di più i miei pensieri, cercando sempre di calibrarli in base all’occasione, ma a differenza degli anni precedenti a volte, se ricevo offese troppo pesanti o insinuazioni sulla mia vita privata senza fondamenta ma spinti da malignità, sono diventata esplosiva e ho reazioni invece molto aggressive per poi non solo pentirmi di questo, ma segue molto spesso una specie di stato depressivo, mi sento molto giù… cosa potrebbe significare? So che è sono troppo generica però potrebbe essere uno spunto per un video? A livello pratico ho difficoltà a dire a mio marito, che da anni mi porta in casa fratelli o amici che hanno bisogno di aiuto, che non ne posso più, che ho bisogno di costruire la nostra privacy e di mantenere la mia come donna, visto che sono sempre uomini, e che sono veramente esausta mentalmente e fisicamente, tanto da sentirmi un po’ esaurita. Ovviato segue la sensazione di sentirmi la cattiva di turno perché si tratta di gente che ha spesso una situazione più difficile della mia e mi sento in difetto…

Il “non detto” per eccellenza : tutte le parole d’Amore.. le dichiarazioni del proprio affetto, destinate ai genitori, alle sorelle, ai nonni…agli amici.. paradossalmente a volte è più semplice “dichiararsi” ai partner che ai familiari… perchè? 👁️ come mai si verifica questa diminuzione del “coraggio” davanti a chi forse lo merita più di tutti, e invece questa “spavalderia” e anche fretta nell’esprimere parole d’Amore a volte precoci destinate a ipotetici compagni/compagne di vita da quel momento in poi? Mi viene in mente che ci siano quasi due differenti percezioni del tempo : con i partner il tempo è piccolo (“devo dirgli tutto ora, subito”) con la famiglia il tempo è ampio, infinito (“posso dirglielo in seguito.. domani..poi.. quanto li amo”) secondo me è tremendo…una “inutile” gabbia da cui mi piacerebbe uscire 🕊️

Io penso che il colloquio e l’interaggire sia fondamentale, ci aiuta a capire chi hai difronte, e chiarisce la tua persona, nei confronti degli altri, sempre con rispetto, non si può vivere in un guscio. Non bisogna aver paura, di esprimere il proprio pensiero.

@M.C.P.

Жыл бұрын

A volte un silenzio "fatto bene" è molto più eloquente di tante parole. Dipende dall'interazione, c'è chi lo recepisce e chi no.

@annabissi2887

Жыл бұрын

Non sono d'accordo..... Credo che l'espressione di tutto il nostro essere sia dovuto. La comprensione attraverso il dialogo è necessario. Non dobbiamo ne arroccarci Dietro un paravento non naturale....tutto ciò che la natura esprime è verità assoluta. Noi ne facciamo parte integrante. Le persone che si chiudono nel silenzio sono innaturali Quindi falsi. Troppo cervello uccide.

Io spesso sono in silenzio, per paura, per rispetto, per ponderare al meglio la situazione. La mia piccola esperienza recente è questa. Ho parlato, forse non avrei dovuto. Il mio datore di lavoro mi svalorizzava. Non credeva in quello che io facevo nonostante la mia professionalità. Ho parlato. Mi ha licenziato. Ma quanto valore ho preso dentro di me? Moltissimo. Ora ovviamente dovrò fare i conti con la realtà, certo. Ma quel valore nessuno al mondo me lo toglierà più. Grazie.

@AntoninoTamburello

Жыл бұрын

Grazie Cristian..

Proprio poco fa, durante la terapia di gruppo, dopo che una ragazza ha espresso il suo "problema" dal quale è emerso un suo bisogno e come lei si svaluti, il terapeuta siccome a inizio seduta la ragazza aveva espresso il desiderio di un opinione nostra, ci ha invitato a dire la nostra, e quand'è arrivato il mio turno, essendo l'intimità uno dei miei problemi, e dopo aver ascoltato la ragazza ed aver pensato quanto fosse bella e tenera nel modo e in ciò che diceva, io insomma mi sono imbarazzato perché ne ero attratto, mi piaceva, e dopo un po', con coraggio e timidezza e su incoraggiamento le ho detto "hai un emotività carina", avrei voluto dirle molte cose come ad esempio che mi è piaciuta, e siccome era inerente al suo tema che stare in sua compagnia dev'essere bello e prendermi cura di lei mi piacerebbe, non l'ho detto poco fa ma adesso lo scrivo qui

@paolocantore7641

Жыл бұрын

Magari viene qui a leggere!

Se davvero si potesse dire quello che si vuole, saremmo tutti senza lavoro, soli, senza amici e senza nemici. Ma sicché si vive in questa società, bisogna come dire, sapere stare al mondo, e cercare di saper dire le giuste cose al momento giusto e con le persone giuste. Facile a dirsi.......

@chiaracansella

Жыл бұрын

Infatti nel video viene spiegato con che criteri dire e non dire le cose, é solo questione di buon senso e giusto equilibrio nelle relazioni 🙂

@laura6344

Жыл бұрын

Ci sono anche quelli che _dicono cose sbagliate alle persone giuste_ perché sanno che non le mandano a quel paese quindi godono nel farle soffrire. Di solito quelli che fanno così punzecchiano persone migliori di loro.

Io sono stata in silenzio davanti a scelte che gli altri hanno preso al posto mio per non danneggiare nessuno danneggiando me stessa.

Sono stata in silenzio tanti anni. Sto imparando a parlare adesso, a esprimere i miei bisogni. Ho sempre pensato che esprimerli avrebbe rovinato i miei rapporti, mi avrebbe fatto risultare pesante. Quello che vorrei imparare è esprimere anche i miei sentimenti. Cosa fare quando una persona ci chiede di non farlo perchè gli rivoluzionebbe la vita saperli? Vorrei capire se questa richiesta di silenzio significa anche mettere dei confini?

Io sul lavoro di fronte ad un capo di cui non condivido le modalità aggressive verbali e neppure le scelte (poco preparato) , e a cui ho risposto con un secco no ad una richiesta, di fronte alla sua affermazione "hai paura di lavorare", del tutto infondata, ho risposto che non è così, certo ripensando alla scena avrei aggiunto dell'altro, ma con un personaggio così problematico e bellicoso sto riapondendo con fatti ed aziono concrete, che mi rappresentano. Nella vita privata, ahimè, è più difficile, perchè ho di fronte la persona che amo e che mi fa soffrire con le sue parole, per cui spesso rispondo per difesa o per vendetta...

Quanti dolori mi sarei risparmiata se avessi tenuto la bocca chiusa!!! Non tutti apprezzano la sincerità, si preferisce vivere di apparenze purtroppo.

Io sono una di quelle persone molto intelligenti che non se la sa tenere. Mi ha smascherato 😅 un mio grande, enorme, difetto, ci lavorerò. Pero a volte ho detto con garbo cio che mi aveva ferito a delle persone vicine e sembrava avessi detto chissà che cosa, mi hanno pivato dell amicizia. Mi sa che a questo mondo non si puo proprio dire piu nulla.

Spesso rimango in silenzio difronte a pettegolezzi o deprezzamenti gratuiti ....guardo senza commentare, in questo modo sembra di fare e farmi del bene. Le persone che mi rimangono accanto sono di valore, le altre scivolano via ....

In amore preferisco essere petulante, pur quando il dialogo rappresenti la "lotta" alla conquista del grande e unico noi. Lasciare intentata ogni possibilità di esprimere ciò che ritengo urgente si conosca, i sentimenti veri e irripetibili, è un peccato grave. Ovviamente il silenzio è d'obbligo quando il nulla di fatto è il risultato di quella storia tanto desiderata, per cui niente ha potuto cambiarne l'esito, né parole né azioni, il noi si costruisce in due e non in silenzio. Comunemente il silenzio è prezioso soprattutto davanti ai presuntuosi.

Professore col tempo ho imparato ad infrangere le mie stesse regole, quindi a rispndere, con fermezza, ma affermando con decisione e dolcezza il mio pensiero. Con mia grande gioia vedo che le risposte altrui danno grandi frutti, o perlomeno stanno su quella via😅😜

Verissimo, comunicare quando è un bene per me e per l'altro, altrimenti perché farlo?

❤❤

❤

Con alcuni è meglio parlare con altri il silenzio ed è obbligo.

Ne avrei da dire ma non dico niente ed sei ad un passo da me ;).

Trovo che sia un tema che tocca davvero tutti, ognuno ha nel proprio quotidiano a che fare con il dire/non dire, ma la domanda che mi si pone a seguito del video è: quando scegliamo di placare la mente, e tenere per noi un pensiero piuttosto che esporlo, solo perché potrebbe essere dannoso per noi e per il destinatario, non rischiamo di non essere sinceri? il valore della sincerità, nel senso di dire sempre ciò che si pensa, essere trasparenti, non dovrebbe essere tutelato sempre con coraggio? anche se può comportare dei danni. Grazie professore per questi spunti :)

Mi piacerebbe un sacco parlare con lei Professore.

👏👏👏👏👏👏👏

Sto imparando a stare zitta. Mi ha danneggiato sul lavoro. Non è vero che le persone vogliono sentirsi dire la verità. Forse la verità la sanno e fanno come gli struzzi. Tanto comunque a loro lo stipendio arriva lo stesso. Intendo sui diritti dei lavoratori. Però quello che mi riesce difficile è, da persona con una dignità, fare l' invisibile in situazioni in cui, chi hai di fronte, assume un atteggiamento di superiorità sociale davanti a te. Mi sento svalutata. Con le parole svaluti. Con le azioni svaluti. Svaluti anche quando non fai niente. Specie in contesti dove tu presti un servizio in contesti di " lusso" e chi lavora ad un livello più alto di te, ma più basso del cliente finale, deve chiarire con voce e prossemica che tu sei una caccola sul loro vestito. Sono educati a questo. Fanno corsi per fare questo. Nei contesti di lusso, fanno meeting interi per insegnare alle " maestranze" come sentirsi superiori. Certo, fa male. Ho sentito frasi che avrebbero voluto una risposta poco educata. Alla fine lo stipendio bisogna portarlo a casa e, come si dice qui, tocca mangiarsela.

Dio ci ha donato il pensiero e la capacità di saperlo esprimere, sapendo di averci fatto dono di un limite. Posso parlare, correndo rischi, posso non parlare, correndone altri. Per me è meglio dire, così ho rispetto di me stessa, la paura di esporsi è il piu grave dei problemi per gli esseri umani. Parlando si da' una impronta di se' stessi nel mondo. Sono stata una bambina silenziosa, per paura, timidezza, chiusura. Ora PARLO e parlando dico al mondo IO SONO.

Nella mia vita ho attraversato vari fasi del dire: la prima spontanea, forse la più bella ma anche la più dolorosa. La seconda controllata, probabilmente reattiva alla prima ma più dolorosa ancora. È strano come la mia conclusione sia identica alla sua: mi concedo un vaffa... a fin di bene e freno il vaffa... che esce per soddifare la mia superbia. Per far questo bisogna saperli riconoscere, però. Tante grazie e tanta stima.

Mi ha dato dottore un feedback importante, quando insisti a volerti relazionare con qualcuno poi invece vedi che non funziona la comunicazione, allora e' dannoso per qualcuno , bisogna lasciare andare

Nella mia vita ho oscillato spesso tra il dire tutto (nei confronti del partner) o quasi o il non dire quasi nulla o nulla nei confronti di estranei, amici ma anche partner e soprattutto in famiglia, dove ogni parola poteva essere usata contro di te, purtroppo. Ogni volta non riuscivo a dosare e capire quanto volessi dire e quando dire. Ma sicuramente tante volte avrei voluto rispondere, dire quello che pensavo in determinate situazioni in cui mi sentivo bloccata a subire. Altre volte invece non rispondere mi ha fatto sentire meglio, perché non rispondevo a cose che erano solo offese e insinuazioni di gente con cui avere una conversazione sarebbe risultato stancante e inutile. Poi ho imparato a stare in silenzio anche per proteggere gli altri da qualcosa, o me stessa. Non penso che alle volte sia proprio necessario dire tutto tutto. Se come dice lei questo può ferire o noi o gli altri o entrambi. Se invece può essere utile allora si. Ma è un discorso bellissimo e complesso e come lo ha spiegato lei illuminante. E dopo averla ascoltata questa mia giornata ha già avuto una svolta. Lei è la rappresentazione di chi usa saggiamente le parole per fare del bene, questo è meraviglioso. Penso comunque che piuttosto che dire cose fuori luogo, inutili o che facciano del male sia proprio meglio il silenzio. Il silenzio non è da stupidi, è da persone che hanno deciso quando è il caso di parlare e quando no. Il silenzio ha un grande potere che va usato con saggezza e mai per ferire. La ammiro molto professore e il mio sogno è arrivare così saggia e "illuminata" alla sua età. Buona giornata! Ora che ci penso facendo un bilancio sento che siano stati di più gli eccessi nel tutto. O non dire per proteggere solo l'altro, ferendo però me. Oppure dire troppe ferendo del tutto l'altro. Anche in questo ciò che serve è equilibrio e come dice lei rispetto più che coraggio, rispetto del proprio pensiero reale e dell'altro. È un discorso di cui si potrebbe davvero parlare per ore, ha tirato fuori un argomento che non avevo mai sentito, mi piacerebbe facesse ancora altri video su ciò. La ringrazio per aiutarmi a crescere nel percorso della vita con la sua capacità di esprimere il suo pensiero e la sua ammirabile conoscenza dell'umano e della vita.

Ho sempre avuto problemi a parlare con i "più grandi" da piccolo e col passare del tempo le distanze sono cresciute. Con le nuove conoscenze anche faccio difficoltà, tendo a non approcciare mai e a non voler fare nuove conoscenze. Le intenzioni, le aspettative non rispecchiano mai le azioni che poi compio. Sento di perdere delle occasioni, di nuove prospettive e così poi mi sento semprè più solo, triste, negativo. La mià forte emotività mi ha sempre fermato, messo in allerta e sì se prima la ripudiavo adesso non voglio che si allontani da me e allo stesso tempo vorrei essere più forte e non dover sempre cedere, crollare.

@yukovalentina4162

Жыл бұрын

❤

Il vero problema non è parlare o no è discernere quando farlo o meno

Per anni non ho ammesso di vedere i morti . Poi ho capito che potevo tornare utile

Buongiorno dott.Antonino. grazie. Lo sa tante volte non ho detto per non offendere. Il mio prossimo anche passando per stupida. avevo. Bisogno di comprendere come risp

Sono sposato con una donna speciale di nazionalità ucraina La guerra ci ha diviso già da oltre un anno Essendo lei arruolata nell esercito all inizio della guerra Non gli ho mai detto che la sua scelta mi ha provocato un immenso dolore e paura di perderla fisicamente Amo troppo quest anima Ma il silenzio avvolte mi distrugge