Non tutti i problemi vengono per nuocere.
Se siamo capaci di sfruttarli a nostro favore.
Diciamoci la verità, a fare la differenza negli spostamenti dei corrieri non sono i 30 invece che i 50 ma i 30 al posto degli eccessi che venivano tollerati prima.
Nelle stade non c'è alcun blocco. E' soltanto l'aumento dei controlli, una maggiore percezione degli stessi ad aver aumentato i tempi di lavoro.
Questa è una buona notizia, come già detto, non è più tollerabile vivere in strade trasformate in furgonodromi dove ai corrieri, spinti da carichi di lavoro ai limiti dello sfruttamento, viene accollata tutta la responsabilità di lavorare nell'illegalità per portare a termine il lavoro e presentarsi a casa ad un orario decente. E non è raro purtroppo che in queste condizioni qualcuno neanche ci ritorna a casa.
Riorganizzare il lavoro e contrattare i carichi è fondamentale, ovviamente non è l'amministrazione comunale la sede, ma quella centrale, Roma. Anche a 70, lo sfruttamento sarebbe proporzionato. I 30 non peggiorano la situazione, la mettono a nudo.
Le immagini dei furgoni in movimento sono girate a Roma e sono proposte in video a velocità reale 1x
Sia ben chiaro, questa pagina si espressa più volte a tutela della vita dei corrieri, criticando le loro condizioni di lavoro. Dello stesso tono intende essere questo video. Vi lasciamo il trailer del bellissimo Sorry We Missed You di Ken Loach.
kzread.info/dash/bejne/daRkzKSLlsbfo6Q.html