No video
Prima Guerra Mondiale: Caporetto
Dopo la presa di Gorizia, la battaglia di Caporetto rappresenta il secondo snodo fondamentale della Grande Guerra italiana.
I miei social
Facebook: / humanisticvalley
instagram: / mattiascarpetta
Bibliografia (da queste pubblicazioni sono state tratte anche alcune delle immagini del video):
"Caporetto", Alessandro Barbero, Bari 2017.
"La Grande Guerra italiana. Le battaglie", G. Bollini, P. Gaspari, M. Pascoli, N. Persegati, P. Pozzato, Udine 2015.
Videografia:
• Festival della Mente 2...
Credits
soggetto e sceneggiatura: Mattia Scarpetta
regia e produzione: Roberto barbieri
#ww1 #storia #esercitoitaliano
Пікірлер: 21
Complimenti....😊😊😊😊😊😊😊😊😊....BRAVISSIMO😊😊😊😊😊😊.....CONTINUA COSÌ😊😊😊😊😊...
Libro stupendo letto tutto , complimenti per la spiegazione😊
Il soprannome di volpe del deserto dato a Rommel durante la campagna d'Africa del '42 fa semplicemente ridere,quando la realtà dice che alla prima contro offensiva inglese Rommel si cagò le mutande scappando lontano dal combattimento,lasciando gli italiani da soli a reggere l'urto inglese per alcuni giorni.
Complimenti per il super video! Caporetto: Regno di Italia con la burocrazia militare dello Stato Maggiore vs Teoria prussiana che lascia molta flessibilità ai sottoufficiali della truppa
Bravissimo
Finalmente son riuscito a vedere il video! Cosa dire, davvero una storia bislacca! Grande come sempre! Ottime precisazioni! Avevo sentito il podcast di Barbero, prima o poi leggerò anche quel testo. Un salutone!
@HumanisticValley
3 жыл бұрын
Bislacca come quasi tutte le storie italiane ahimè! Grazie Mastro, a presto!
@mastroelia
3 жыл бұрын
@@HumanisticValley eh già! Forte questo appuntamento sulla Prima Guerra Mondiale
Veramente molto interessante!
Come al solito ottimo video
Mi sfugge il ruolo del futuro Maresciallo D'Italia Badoglio, le sue artiglierie spararono? Se non ricordo male è lui uno dei corresponsabili della "rotta di Cjaurêt"
@HumanisticValley
3 жыл бұрын
No non spararono nemmeno quelle del suo settore, se non troppo tardi, poco e male. E non è nemmeno chiara la posizione di alcune sue divisioni. Nell'inchiesta che seguì però, Badoglio ne uscì tutto sommato bene ed eventuali mancanze vennero insabbiate, quindi la ricostruzione dei fatti è molto difficile e probabilmente non si saprà mai esattamente cosa successe.
Buon commento ma con alcuni errori tecnici molto gravi: ha omesso di dire che la 12° slesiana ha potuto infiltrarsi perchè l'artiglieria italiana (Badoglio) non ha sparato un colpo, evidentemente perchè il Gen. Capello aveva deciso di conservare lo schieramento d'attacco (tutto avanti) e così era sotto il tiro dei cannoni tedeschi, disobbedendo agli ordini del Comando Supremo. L'ordine di Cadorna per un'ultima difesa sui monti, non derivò da un'ingenuità ma da un suggerimento dei comandanti di reparto sul campo (Cadorna non lo era perchè era l'amministratore delegato dell'impresa esercito - il commentatore non lo ha compreso ma è così anche nell'E.I. di oggi: le truppe dipendono dal comandante delle forze e non dal capo di S.M.). Perciò era giusto e normale che Cadorna comandasse con le circolari: a Caporetto, il comandante era Capello. Di conseguenza è GRAVEMENTE DIFFAMATORIO (art. 597,3 c.p. e sentenza Cass. V° Sez. 33197/2014) nei miei confronti far sembrare Cadorna un generale con la "colla sul sedere" mentre negli ultimi 7 mesi ne aveva passati tre a visitare le trincee. Bongiovanni addestrava i soldati ad occupare le trincee: era quello che doveva fare perchè nessun soldato di leva può fare quello che non ha mai provato con il nemico solo rappresentato. L'autore dovrebbe dire che Bongiovanni ricevette degli ordini errati dal comando II armata. L'esercito italiano aveva una gerarchia ottocentesca e di qualità corrispondente ai magri stipendi che venivano corrisposti: non era quindi in grado di addestrare i soldati e non si poteva pretendere da loro delle azioni alla Rommel. I reparti circondati avrebbero dovuto resistere a 360°: non l'hanno fatto per le ragioni precedenti. Ne derivò la caduta in poche ore di tutte le linee di difesa. Non è vero che abbiamo perso a Caporetto tutto quanto fatto fino allora: deriva da una valutazione tattica della guerra e non strategica (rapporti di forze). L'enorme logorio causato agli austriaci è infatti rimasto intatto ed abbiamo vinto prima la battaglia d'arresto (con l'esercito di Cadorna (diario A. Gatti, 11 nov. 1917) e poi la guerra. Infine, NON una parola sul fatto che il C.S. aveva previsto lo possibilità di uno sfondamento ed aveva predisposto una linea difensiva forte e difendibile con perno il M. Grappa (testimonianza gen. Dal Fabbro e Gen. Ruggeri Laderchi) pubblicate sul libro (inviato al Prof. Barbero) "Caporetto? Risponde L.Cadorna" Bastogi Libri 2020, dove la situazione strategica si è rovesciata a nostro vantaggio (noi avevamo i cannoni ed i tedeschi NO). Carlo Cadorna
Chissà se l’italiano medio sa che non è più nemmeno italia. Vabbè in effetti non lo era nemmeno allora ...quasi tutti sloveni
@HumanisticValley
3 жыл бұрын
Effettivamente sarebbe interessante fare un sondaggio... Sarebbe più corretto dire che non è mai stata italiana.
@gigieinaudi24
3 жыл бұрын
@@HumanisticValley se tu dici Fiume Zara Pola la risposta è: boh non so. La “Grande Italia” è finita nel ‘43 e la memoria storica comune condivisa non ce l’ha più fatta. Peccato. Dicono Rijeka capisci? Una preparazione media da catalogo viaggi alpitur ma anche a livello #giornalisti
Perfetto, ma rivedrei il giudizio su Badoglio, e non per gli errori futuri, ma proprio x le sue capacità militari dimostrate nella grande guerra.
@HumanisticValley
2 жыл бұрын
Badoglio era senza dubbio uno degli ufficiali più brillanti del regio esercito, lo sottolineo nel video sulla presa di Gorizia. Nell'affare Caporetto credo non si saprà mai come andarono esattamente le cose
@carlinochr1781
2 жыл бұрын
@@HumanisticValley si proprio perchè ne parli bene nel video della presa di Gorizia mi sono permesso a fare questo commento. Secondo le mie informazioni, era un paraculo opportunista che ha saputo sfruttare le competenze e le capacità di altri x mettersi in mostra. Dimostrando nel resto della guerra e durante la successiva carriera le sue reali capacità. Per poi stendere un velo pietoso sul comportamento dal luglio del 43 in poi. Ma nello studio della storia non si finisce mai d'imparare.
@vincenzo4965
2 жыл бұрын
@@HumanisticValley be anche se nella prima guerra mondiale potra essere stato un ottimo ufficiale nella seconda guerra mondiale non riconfermera