Pier Paolo Pasolini - Fascists - Fathers and Sons

Pier Paolo Pasolini - Fascists - Fathers and Sons

Пікірлер: 15

  • @ociolotti
    @ociolotti5 жыл бұрын

    Meravigliosamente drammatico.

  • @ughetto50

    @ughetto50

    5 жыл бұрын

    Ciao In Colombia sono le 14.

  • @ociolotti

    @ociolotti

    5 жыл бұрын

    @@ughetto50 Sei una persona splendida.

  • @ughetto50

    @ughetto50

    5 жыл бұрын

    Grazie.

  • @gianlucarossi4467
    @gianlucarossi44675 жыл бұрын

    Ancora oggi molto attuale

  • @ughetto50

    @ughetto50

    5 жыл бұрын

    Ciao Gianluca,si molto attuale.

  • @kalz55
    @kalz555 жыл бұрын

    Bellissima la breve introduzione dove Pasolini parla di come la sua immagine che viene rese al pubblico. Questo mi ha portato a pensare che tutti i personaggi che appaiono nei dibattiti televisivi di ogni genere altro non rappresentino che personaggi stereotipati della commedia dell'arte, immutabili perchè maschere che recitano un ruolo il politico, il sociologo, l'intellettuale ( rigorosamente e unicamente di sinistra), il criminologo, il filosofo, il religioso, lo psicologo,il filantropo tutti gestiti dal " bravo presentatore " che li tiene a bada, li introduce, gli da la parola confezionando uno spettacolo che servirà a vedere spazi pubblicitari. Certo può essere che queste persone terminata la recita ridiventino se stessi, ma visto che questa attività gli permette di vivere sicuramente non ne soffrono e di certo non si pongono come Pasolini che patisce per la sovrapposizione della sua immagine pubblica su quello che lui invece sa di se stesso. P.S.per una buona comprensione di quanto dice Pasolini sarebbe stato opportuno poter leggere l'articolo scritto dalla giornalista.

  • @ughetto50

    @ughetto50

    5 жыл бұрын

    Ciao kalz55,l'articolo della giornalista non l'ho trovato ma credo che non sia nei quaderni di Pasolini e se c'è non so dove e se è pubblicato,comunque lui rende comprensibile di cosa si tratta e per questo risponde in quel modo.Non c'è dubbio che tutti e dico tutti i personaggi che vanno in TV e non solo hanno dei referenti politici,non sono li perché passavano per caso,lui lo disse tante volte negli anni 60 e 70 per questo un pesce fuor d'acqua che doveva essere combattuto.Solo oggi le persone si accorgono di tutto questo e lo vedono intorno a loro ma ormai i danni sono stati fatti.Tra le tante mie video letture troverai per esempio "La scomparsa delle lucciole" e "Fuori dal Parlamento" sempre di Pasolini, li trovi nella playlist del mio canale intitolata Letture a bassa voce,in quei testi capirai ancora di più cosa accadeva in quegli anni mentre nessuno se ne accorgeva o facevano finta di non saperlo.

  • @kalz55

    @kalz55

    5 жыл бұрын

    @@ughetto50 Grazie per la tua risposta

  • @Calibro.9
    @Calibro.9 Жыл бұрын

    Parole come pugnalate. E niente Paolo era avanti..mente brillante,di quelle menti che avrebbero potuto contribuire ad un ipotetica Italia giusta.

  • @ughetto50

    @ughetto50

    Жыл бұрын

    Ciao Nico, grazie.

  • @axumverona3484
    @axumverona34845 жыл бұрын

    Grande Luciano! Pasolini era, come lui stesso dice, incapace di rifiutare una cortesia, e duque, nonostante sapesse bene che i giornalisti (specialmente quelli novelli) erano assaltatori di anime, su quella spiaggia si sarà aperto totalmente. Se non avessi seguito le sue opere, poetiche, filmiche e saggistiche, avrei detto che in quell'occasione si comportò da ingenuo, ma Pier Paolo Pasolini non lo era affatto; credeva - semplicemente - nelle persone, lo faceva con tutto sé stesso, in un modo irrefrenabile, appunto. Posso immaginare il contenuto di quell'articolo, e quindi sto per fare un gioco, inventandomi cosa abbia potuto scrivere una giornalista di quel tempo "pre sessantotto". Ribadisco: quanto segue è pura finzione dettata dall'inventiva: «Ho avuto con Pier Paolo Pasolini un incontro in privato, perché lui mi ha invitato in una zona isolata, lontano da occhi indiscreti, come piace a lui». Abbiamo parlato di quei giovani odierni che si schierano con convinzione a destra, là dove sono tutti fascisti poiché al loro comando politico c'e un personaggio che, a suo tempo, durante la loro autoproclamata Repubblica, ha controfirmato un documento di condanna a morte contro i renitenti di leva, tale Giorgio Almirante. Ho scorto nel poeta e regista un fare molto riservato, distaccato, a tratti effeminato. Tuttavia, il suo rigore costante, la determinazione con cui esplicita i suoi pensieri, l'ostentazione professorale della sua cultura superiore me lo ha mostrato come un fascista celato, assertivo in tutto, non disposto al dialogo diretto, un uomo senza se, e senza ma. Un fascista con tendenze da degenerato che decanta Karl Marx». Come sono andato, Lucià? In ogni caso, perdona l'esercizio creativo a cui non ho saputo resistere. A quei tempi, i giornalisti erano tutti così, ed è proprio da loro che quelli attuali hanno imparato a dire fandonie che però "vendono".

  • @ughetto50

    @ughetto50

    5 жыл бұрын

    Ciao Axum,si tutto quello che hai scritto è condivisibile,infatti lui si accorse prima degli altri dove andava la nostra società,e questo scrisse contro tutto e contro tutti.Oggi ne vediamo i risultati.

  • @giovannipetitti1588
    @giovannipetitti15885 жыл бұрын

    👍👏👏👏👏👏👏👏💓

  • @ughetto50

    @ughetto50

    5 жыл бұрын

    Primooooooooooooooooo!