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Terza pescata di ottobre per riprendere confidenza con il mare ed il fucile, sto, come sapete, pescando con un fucile pneumatico da 90 Airbalete OMERSUB con sistema sottovuoto STC è canna 11 ed i tiri e la precisione, accoppiati ad un brandeggio fantastico, sono impressionanti!
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Buona visione
Racconto
Il mio amico mi chiama mercoledì e mi dice, domani andiamo al mare che è bel tempo e sono libero???
La risposta è piu' che positiva e così l'indomani ci vediamo alle 08.00 sotto casa mia e partiamo a prendere il gommone in tutta tranquillità.
Si parte dal porticciolo verso le 10.00 mentre io preparo l'attrezzatura e come al solito fucile corto pneumatico, nonostante un fastidio al braccio, per stare tranquillo con il caricamento.
arriviamo sulla zona di pesca non bellissima, roccia che finisce sulla sabbia e bisogna pescare a parete e confido nel periodo autunnale buono, obiettivo e prendere un predatore nel sotto costa.
Entro in acqua e noto che la visibilità è esagerata, acqua così era tanto che non la vedevo, carico il fucile e sento purtroppo un fastidio alla spalla... speriamo bene.
Arrivo sulla prima punta e noto un bel branco di ricciolette non sparabili che seminano il panico, è pieno di mangianza con pochi cefali, in genere ce ne sono tanti.
Provo il primo aspetto guardando la superficie nascosto in una sella, la mangianza mi gira intorno e dopo pochi secondi arrivano ancora le ricciole ma non le sparo!!
Purtroppo questo branco innervosisce un po' la situazione così non passa piu' nulla e provo a spostarmi pescando in parete!!
La pesca non è facile e non mi fa impazzire e spero sempre che dalla sabbia arrivi qualcosa di decente!!!
Passa il tempo ed i tuffi senza sparare si sommano drasticamente, dopo 2 ore a cavetto non ho nulla, così decido di tornare indietro rifacendo la stessa strada, magari le ricciole se sono andate!!
Ritrovo la zona e vedo sul fondo qualche bella mormora, scendo sulla sabbia e spero nel branco, provo ad alzare la sabbia con la mano sinistra simulando un grufulatore, ma niente la mormora lentamente si allontana.
Resto fermo perchè nella sua direzione arrivano due lustrini interessanti, dopo pochi secondo si avvicinano e sbrang ne sparo uno.
Carico il fucile e mi accorgo che il dolore è aumentato, addirittura faccio fatica a tenere il fucile dritto e sono costretto a poggiarlo sugli scogli.
Ritrovo la sella iniziale e mi apposto con il sole di fianco, la mangianza è sempre presente, ma di predatori nulla, ad un certo punto vedo due bei cefali lustrini di taglia veramente interessante!
Resto fermo e mi accuccio lentamente, si avvicinano senza problemi e come sono a tiro sparo asecondo che stava meglio e lo insagolo!!!
Il pesce parte con una sfuriata esagerata, addirittura sale in superficie e schizza fuori con la coda!!
Metto a cavetto anche, veramente bello un pesce in salute con i solori del mare!!
Preparo il fucile ed adesso arriva il problema, non riesco piu' a caricare il fucile, il braccio non mi permette di arrivare con l'asta fino in fondo e dopo 5 minuti con uno scatto della disperazione, lo carico!!!
E' il mio ultimo tiro anche se ho ancora 3 ore di luce per il calasole, ma purtroppo è così non posso Farci nella :-(
Durante il caricamento mi sono spostato con la corrente, provo l'ultima carta e mi rimetto nella sella magica, mi sento che il predatore deve per forza arrivare, troppe avvisaglie positive.
Mi fermo immobile con lo sguardo lontano nella speranza di vedere qualcosa, passano i secondi e ad un verto punto la minutaglia si sposta e vedo da lontano il predone, resto immobile e cerco di capire cosa fa.
Si avvicina velocemente con un nuoto non lineare quindi ho il timore che quando sta a tiro scatti nella direzione opposta.
Pochi secondi è a tiro, vedo come si posiziona e sbammmmm!!! PRESO!!!!
Parte come un furia, porta via una ventina di metri di cordino e va a finire sugli scogli cercando di liberarsi!!!
Emozionato come pochi, chiudo la frizione e predo in mano il cordini e cerco di assecondare gli strappi esagerati, ma il serra è imprevedibile ed altre volte li ho persi toccandoli con le mani.
Non è questo il caso, il pesce stremato e con la bocca aperta, lo porta in superficie e metto fine alla battaglia con il coltello!!!
Inutile dirvi che sono contento, la testardaggine e forse l'esperienza ha avuto la meglio nella giornata che si stava profilando con poc pesce.
Chiaramente dopo messo a cavetto il pesce, esco e vado in gommone dal mio amico che si congratula con me e scatta alcune foto.
Un'altra giornata rubata alla vecchiaia