Paolo Nori presenta I RUSSI SONO MATTI - Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991

Paolo Nori alla LIBRERIA INCROCIO QUARENGHI
presenta il suo ultimo libro: I RUSSI SONO MATTI (utet)
Bergamo - 9 novembre 2019
Quando per un viaggio organizzato si ritrova nel ruolo insolito di guida tra le strade di San Pietroburgo, Paolo Nori scopre che i turisti sono più interessati a visitare la casa dove nella finzione abitava il protagonista di Delitto e castigo che non la sede della polizia dove Dostoevskij fu nella realtà processato. E d’altra parte è per noi più reale Anna Karenina delle sue contemporanee in carne e ossa, perché come diceva Šklovskij «Quello che c’è scritto in Anna Karenina è più vero di quel che scrivono sui giornali e nelle enciclopedie».
Così, dopo quarant’anni di frequentazione, tra libri letti, amati e tradotti, Nori scrive il suo Corso sintetico di letteratura russa, che di accademico ovviamente non ha nulla. Esilarante e rocambolesco, sbilenco e a suo modo intimo, passa in rassegna le idiosincrasie e il genio dei grandi autori: da Puskin che per primo e forse per caso abbandona l’aristocratico francese per scrivere «nella lingua dei servi della gleba», creando di fatto il romanzo russo, a Erofeev che in piena dissoluzione dell’Urss riempie di bestemmie un capitolo del suo Mosca-Petuški, mettendo però cortesemente in guardia le lettrici; da Tolstoj che in una lettera dice di non poterne più di scrivere «la noiosa, la triviale Anna Karenina» a Dostoevskij che si considera «un uomo felice che non ha l’aria contenta»; da Gogol che dopo ogni (supposto) fiasco fugge all’estero fino a Brodskij che si fa dettare dall’agente del Kgb il motivo della sua stessa richiesta di espatrio.
Eppure se anche davvero I russi sono matti, hanno creato in appena due secoli una delle più grandi letterature mai esistite, capace di cogliere l’umorismo tragico dell’esistenza e di togliere "l'imballaggio” alle parole, restituendo loro tutta la forza poetica perduta nell’uso, di cogliere l’intraducibile byt (diciamo per semplicità: la vita) nel suo farsi, di costruire romanzi pieni, come diceva un detrattore di Puskin, di «scenette insignificanti da vite insignificanti», ma che forse proprio per questo ancora oggi ci sembrano più veri del vero.

Пікірлер: 21

  • @MrRoxxxy55
    @MrRoxxxy552 жыл бұрын

    Ogni volta che ti ascolto capisco perché amo leggerti

  • @user-sg4hl1ho3d
    @user-sg4hl1ho3d3 жыл бұрын

    bella presentazione)) la ringrazio tanto per la simpatia verso la cultura russa.

  • @VideoMusicaliRussiConSottotit5

    @VideoMusicaliRussiConSottotit5

    4 ай бұрын

    user

  • @Andrea_Manconi
    @Andrea_Manconi2 ай бұрын

    Che bella presentazione, e che bel pubblico!

  • @amalexey
    @amalexey4 жыл бұрын

    Спасибо))))

  • @user-qk7qz2bz9v
    @user-qk7qz2bz9v3 жыл бұрын

    Я прослушала на одном дыхании, даже не заметила, как пролетело время. Complimenti!!!!

  • @valentinabenda294

    @valentinabenda294

    3 жыл бұрын

    Chiedo scusa signora, non volevo offendere. Però mi sembra strano che una persona che ha fatto la scuola in Russia, può odiare in questo modo suo patrimonio spirituale.

  • @simonaavoi3253
    @simonaavoi32532 жыл бұрын

    ❤️

  • @VideoMusicaliRussiConSottotit5

    @VideoMusicaliRussiConSottotit5

    4 ай бұрын

    Simona a voi

  • @giovannigalbusera3556
    @giovannigalbusera35564 жыл бұрын

    ma che bello ascoltarlo

  • @webantv7000
    @webantv7000 Жыл бұрын

    Come mai i due massimi letterati russi del XX secolo vengono censurati e i loro capolavori sono introvabili? Mi riferisco ovviamente a Gorki e Solochov

  • @Cowbeba
    @Cowbeba26 күн бұрын

    letto il libro, carino ma mi aspettavo di più. Troppo incentrato su di sè e poco sulla letteratura russa. Non mi aspetto di leggere come a Parma si chiami salviettone e a Bologna telo mare su un corso sintetico di letteratura russa.

  • @mr.humbert3411
    @mr.humbert34112 жыл бұрын

    Mi dissocio da quello che ha detto

  • @rosyaruta3698

    @rosyaruta3698

    Жыл бұрын

    Ha un libro da vendere .....😂 Lascialo parlare....🤮

  • @valentinabenda294
    @valentinabenda2943 жыл бұрын

    Paese che vai, usanze che trovi. Bravo! Però Lei fa tanti zbaqli. 1. La lingua russa include anche tanti dialetti : - аканье (аcanie) - оканье (ocanie) - сибирские (siberiane) - кубанских и донских казаков (dialetti di casaci di Don e Cubani) e.c. Poi la maniera di Suo racconto è molto interessante però non è specifica per la letteratura russa. Sarà buona per capolavori di A.Krylov , che ha usato le maniere di Lafonten ed Esopo per le favole che era unico modo per dire la verità spiacevole anche per la censura. Epoca "di oro" chiede un altra maniera -СОЗЕРЦАНИЕ". Bisogno penetrare dentro di opera e empatire tutto. Ma lei come un grillo salta su parole stupide (pohmelie ) che non fa tanta stima sia per Lei sia per lingua che lei sapia in questo modo. Sono una insegnianta di russo da tanti anni e li auguro di insegnare la lingua russa con quella stima e rispetto come io amo la cultura italiana. Rinascimento italiano e stato al inizio per la cultura di Europa e Epoca di oro della cultura russa e stata stessa per tanti popoli in torno di Russia. Alloro il mio messaggio e ambiguo: lo ringrazio per la popolarisazione della nostra cultura ma vorrei un altro aspetto ed atteggiamento.

  • @VideoMusicaliRussiConSottotit5

    @VideoMusicaliRussiConSottotit5

    4 ай бұрын

    Valentina Benda

  • @renatoguitarist4993
    @renatoguitarist49932 жыл бұрын

    Non si capisce niente ciome parla

  • @nicolaperrotta1350

    @nicolaperrotta1350

    2 жыл бұрын

    Un personaggio pubblico che ha la legittima ambizione di farsi ascoltare, parla con una voce così bassa, con una tonalità scadente che passa la voglia di ascoltarlo, nonostante i temi interessantissimi che tratta.

  • @marialuisazuccherino

    @marialuisazuccherino

    Жыл бұрын

    Che sciocchezza dici?

  • @blackehite1292

    @blackehite1292

    Жыл бұрын

    ...e lei di "ciome" scrive.. 😂