OMAGGIO A EMANUELE SEVERINO

Ойын-сауық

Omaggio a Emanuele Severino
L'Occidente e il Destino
Intervengono:
Massimo Cacciari, Carlo Sini, Emanuele Severino
Antonio Gnoli (coordina)
Il Teatro Franco Parenti, mentre Adelphi sta pubblicando l'Opera omnia di Emanuele Severino (Dike è l'ultimo edito), ha organizzato una serata omaggio dedicata al pensiero del nostro più grande filosofo, dal titolo L'Occidente e il Destino per indagare il rapporto tra lo sviluppo della civiltà occidentale e la verità.
Progetto Cittadella Luna con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Video a cura di Victor Mella

Пікірлер: 141

  • @l.g.5899
    @l.g.58994 жыл бұрын

    Ci mancherai, maestro, a te l'eternità che il tuo pensiero riserva ad ognuno di noi.

  • @mauropagan
    @mauropagan2 жыл бұрын

    Era un brav'uomo, lasciatemelo dire che l'ho conosciuto in pregi e difetti un galantuomo.

  • @evamarchi148
    @evamarchi148 Жыл бұрын

    L’accenno alla magnanimità dei colleghi ne smaschera l’atteggiamento derisorio. Grazie a Emanuele Severino ! autentico filosofo e degnissima persona

  • @emanuele5137
    @emanuele51378 жыл бұрын

    Grazie, video preziosissimo

  • @giulioferrari8486
    @giulioferrari84868 жыл бұрын

    Grandisimmo spessore mentale e onesta' intellettuale da parte di tutti 3. Grazie infinite

  • @malakaijames2853

    @malakaijames2853

    2 жыл бұрын

    instaBlaster.

  • @francescodamele5226
    @francescodamele52263 жыл бұрын

    Straordinari Massimo Cacciari - Carlo Sini ed Emanuele Severino

  • @francescogelmini347
    @francescogelmini3475 жыл бұрын

    Secondo me il fatto che Cacciari si sia voluto anche confrontare con la politica non lo rende meno filosofo anzi, visto che era proprio tipico dei primi filosofi aurorali volere essere anche dei legislatori sociali e voler trovare nelle dinamiche della natura le leggi dell' armonia e dell' equilibrio con cui governare il mondo della polis . Quindi il fatto che non si sia chiuso nel suo castello teoretico mi sembra una cosa molto positiva, forse la presenza di Severino ha adombrato la bravura di Cacciari come filosofo, ad ogni modo spero che entrambi i due nostri maestri vengano sempre più riconosciuti e apprezzati per le loro capacità . Ci può essere una sventura nell' essere un gigante in un tempo in cui altri giganti sono già presenti ma sono fiducioso che il tempo rivela sempre la vera grandezza delle persone, lunga vita ai nostri maestri, poi per tutti meglio che i giganti del pensiero siano tanti, lunga vita ai giganti ! Francesco Gelmini

  • @virginiaipazia6149
    @virginiaipazia61496 жыл бұрын

    Grazie!

  • @stefanodegrandis9273
    @stefanodegrandis92734 жыл бұрын

    Molto interessante! Complesso!

  • @stoyanfurdzhev
    @stoyanfurdzhev4 жыл бұрын

    Un esemplare esempio dell'apparire saggio

  • @marcofuina9438
    @marcofuina94384 жыл бұрын

    Ero presente quel giorno. Ero emozionato perché sapevo che era una delle ultime apparizioni di Emanuele Severino. Rimasi un po' male per le cattive interpretazioni di Cacciari e Sini, i quali avrebbero dovuto essere più attenti nello studio di Severino. Cacciari ha mostrato di non aver capito né Severino né Leibniz e questo è grave per un filosofo di fama così ampia

  • @rossonera1708
    @rossonera17084 жыл бұрын

    Sono d'accordo con Cacciari: Severino anti-Hegel assoluto. Nulla trapassa, mai

  • @rossonera1708

    @rossonera1708

    4 жыл бұрын

    Nel mio piccolo, io sto con Hegel

  • @giuseppeserrau2198
    @giuseppeserrau21988 жыл бұрын

    Mi associo. grazie

  • @francescodamele5226
    @francescodamele52263 жыл бұрын

    Straordinario Emanuele Severino

  • @francescodamele5226
    @francescodamele52263 жыл бұрын

    Formidabile Massimo Cacciari

  • @arco.barbieri8738
    @arco.barbieri8738 Жыл бұрын

    Un gigante della filosofia!!! Uno degli ultimi grandi pensatori del 900!!LA GIOIA E'IL SUPERAMENTO DI OGNI CONTRADDIZIONE CHE ATTRAVERSA LA NOSTRA VITA!!!IL MORIRE SIGNIFICA ENTRARE NELLA GIOIA!!!

  • @StefanoRosaLuce
    @StefanoRosaLuce5 жыл бұрын

    Chapeau!

  • @ermannovergani3574
    @ermannovergani35742 жыл бұрын

    L'auto-confutazione in cui s'imbatte Severino può essere mostrata a partire dalla comprensione dell'astrattezza dell'identità dell'esser-sé immutabile così come Severino la intende dalla quale discende un'idea astratta del mutare dell'essere del quale egli ritiene di aver mostrato inconfutabilmente l'impossibilità. La totalità delle identità-differenze sincroniche (= non diacroniche = simultanee) che è ed appare nella dimensione che Severino chiama "apparire infinito" (cioè nella verità dell'essere dove tutte le contraddizioni sono risolte) si dimostra infatti insufficiente a determinare in modo esaustivo l'essere e l'apparire degli essenti entro la dimensione che Severino chiama "apparire finito". In sostanza, la relazione tra finito e infinito così come è stata posta da Severino presenta ancora un residuo nichilistico che, se non viene debitamente corretto, determina la nullificazione dell'esser-sé della determinatezza di ogni differenza diacronica ( = processuale = non simultanea). Se seguiamo Severino infatti mi sembra inevitabile imbattersi nel problema di doversi limitare ad affermare il mero APPARIRE della determinatezza di ogni differenza diacronica, senza riuscire ad affermare (come necessario) anche l'ESSERE della determinatezza di ogni differenza diacronica, ossia di ogni specifica diacronia, ossia di ogni nesso ontologico che correla il prima al poi. Sono d'accordo con Severino che l'interpretazione del divenire come "diventare altro" sia una cattiva interpretazione, ma allo stesso tempo se vogliamo comprendere a fondo il divenire non basta fermarsi a mostrare l'incontraddittorietà della totalità delle differenze sincroniche. La rimozione di valenza ontologica al divenire (perché essa costituirebbe l'affermazione del "diventare altro" dell'essente) implica a mio avviso di porre l'identità dei non identici in quanto l'esser-sé dell'«apparire non più / non ancora» viene ad essere identificato all'esser-sé del «non apparire» simpliciter cioè prescindente dalla determinatezza della specifica diacronia del poi rispetto al prima e del prima rispetto al poi. Se l'esser sé diveniente viene annullato allora il "non più" e il "non ancora" non hanno più alcuna consistenza ontologica, sì che l'esser sé di qualcosa che "non appare" è identico all'esser sé di qualcosa che "non appare ancora" ed è identico all'esser sé di qualcosa che "non appare più". Si può ricorrere alla seguente formulazione: (1): [A = x(t-1) - x(t)] = [x(t-1) - x(t) = A] la quale esprime l'esser sé dell'apparire della differenza diacronica determinata del «non apparire più» di ciò che a x(t-1) conveniva PRIMA del sopraggiungere di x(t) e del «non apparire ancora» di ciò che a x(t) converrà DOPO il suo essere sopraggiunto ad x(t-1). Severino, come è noto, nega consistenza ontologica alla determinatezza dell'essere il prima una specifica diacronia rispetto al poi e dell'essere il poi una specifica diacronia rispetto al prima in quanto nell'apparire infinito nulla può sopraggiungere in quanto in esso tutto è già da sempre ed eternamente. La situazione prospettata da Severino nell'apparire infinito può essere indicata mediante la formula che esprime l'esser-sé dell'apparire prescindente da ogni riferimento al tempo (t), ossia eliminando dalla (1) l'essere il prima una specifica diacronia rispetto al poi e l'essere il poi una specifica diacronia rispetto al prima, o, che esprime in altri termini l'esser-sé dell'apparire del «non apparire simpliciter» di un determinato processo diacronico, nel modo seguente: (2) [A = x] = [x = A] Ora: per Severino, la "differenza di essere" della (1) dalla (2) non può sussistere in quanto tra la (1) e la (2) può sussistere SOLTANTO UNA DIFFERENZA DI APPARIRE. Infatti nella (2) la soppressione della "t" che compariva nella (1) sta a indicare che la processualità diacronica nell'orizzonte immutabile dell'apparire infinito non soltanto non deve apparire, ma soprattutto deve essere priva di consistenza ontologica in quanto è necessario che nell'infinito sia nulla la differenza DIACRONICA tra ciò che non appare ancora e ciò che non appare più, laddove invece la (1) esprime l'esser sé dell'apparire della determinatezza del «non apparire più» di ciò che a x(t-1) conveniva PRIMA del sopraggiungere di x(t) e del «non apparire ancora» di ciò che a x(t) converrà DOPO il suo essere sopraggiunto ad x(t-1). Alla luce delle considerazioni svolte si comprende perché l'ontologia severiniana sia impossibilitata a porre nell'apparire infinito la distinzione tra la (1) e la (2) che QUANTO AL LORO ESSERE consistono nel medesimo, proprio in virtù del senso dell'immutabilità dell'identità severiniana che è del tutto indifferente al tempo, non essendo riconosciuta al divenire (in quanto diacronia) alcuna concreta consistenza ontologica, ma solo il suo apparire astratto nel finito. Per ricorrere ad un esempio che era assai caro al maestro Severino, poniamo che la (1) si riferisca all'esser sé dell'apparire (A) del differire diacronico determinato tra la legna x(t-1) e la cenere x(t) che conviene alla determinazione del processo di combustione (x) considerato. Sì che la (1) significa l'esser sé dell'apparire (A) della differenza diacronica fra il «non apparire più» di ciò che alla legna conveniva PRIMA del sopraggiungere della cenere e il «non apparire ancora» della cenere che alla legna converrà DOPO il suo essere sopraggiunta alla legna. La (2) significa l'esser sé dell'apparire (A) del «non apparire simpliciter» del processo di combustione (x). Stante il senso dell'identità severiniana che si riferisce all'essere immutabile (non diveniente nel tempo) nell'apparire infinito non è consentita ALCUNA DIFFERENZA DI ESSERE tra la (1) e la (2) che quindi sono il medesimo. Stante inoltre che nell'apparire infinito essere ed apparire sono il medesimo, ne segue che l'interpretazione non nichilistica del divenire, da ultimo, per Severino deve concludere non soltanto che l'essere-sé diveniente non appare, ma che propriamente non è. Questa conclusione tuttavia si regge sull'insolubile aporia in cui si chiude l'ontologia severiniana, poiché essa, da un lato, non può negare l'apparire del divenire processuale e, dall'altro, in quanto esso è necessariamente un nulla ontologico, a rigore, non potrebbe neppure venire affermato come apparire del divenire processuale, in quanto è lo stesso Severino a sostenere (in Essenza del Nichilismo) che il nulla non può apparire. Concludendo, Severino non riesce a porre la negazione di valenza ontologica al divenire poiché tale negazione subisce la sorte di auto-negarsi per via di confutazione elenctica, stante la necessità che ad apparire sia sempre ed inevitabilmente un esser-sé e quindi tale negazione si auto toglie in quanto negazione della necessità che il sopraggiungente includa l'esser sé che compete alla propria determinatezza diacronica (= diveniente).

  • @Umilemiliardario
    @Umilemiliardario8 жыл бұрын

    Postate tutto quello che avete su questo gigante del pensiero.

  • @venator5890

    @venator5890

    4 жыл бұрын

    RIP grande mente e dunque grandissimo, altissimo uomo.

  • @flaviocenci1019
    @flaviocenci1019 Жыл бұрын

    Severino è l unico vero filosofo inaudito, perché nessuno aveva Pensato ontologicamente la fondazione dell'impossibilità del divenire, perché impossibile! Contraddicente! Autoconfutante! Con il principio di non contraddizione! la posizione di Severino è molto radicale e stravolge tutte i credo ( le fedi ) non è romantica, consolatoria! E ' una eternità statica ! A fotogrammi come in una pellicola di un film! non c è nessuna consolazione, C'è la certezza che la fondazione di Severino è l unico vera osservazione Epistemologica! Noi al divenire dedichiamo dei minuti, di riflessioni Lui ha dedicato tutta la sua vita A questa riflessione unica, Che spiega tutto ! Interpretando in un altro senso, non storico lineare, ma circolare , Con i ricorsi ! È ovvio che appare il divenire, delle cose , ma Cacciari da filosofo è Scarso perché se non vuole usare il principio di non contraddizione! ( Conoscendolo da filosofo ) ( Tutti lo utilizzano , anche ignorandolo ) Non lo vuole utilizzare ( questa è scelta, quindi politica) L inaudita violenza della fede nel divenire! ( Nella sua interpretazione ) Orrore dell' errore!!!! Parla di opinioni , Doxa ! La filosofia è esclusivamente epistemologica , Cacciari qui, Si mostra politico, Non filosofo, Bisogna scegliere, altrimenti si fanno male entrambi! Non è un vero filosofo, ma neanche un vero politico! Peccato !

  • @piobove483
    @piobove4834 жыл бұрын

    Grazie Emanuele, di tutto.

  • @marcobianchi241

    @marcobianchi241

    4 жыл бұрын

    Grazie Emanuele", stai mica parlando con tuo nipote.

  • @piobove483

    @piobove483

    4 жыл бұрын

    devo chiedere a te se posso dare del tu su youtube a Severino?

  • @marcobianchi241

    @marcobianchi241

    4 жыл бұрын

    @@piobove483 Ci mancherebbe, è solo una questione di rispetto, di riconoscimento, non tanto per Severino, ma per chi le pronuncia. Educhiamoci al rispetto ed alla distinzione.

  • @piobove483

    @piobove483

    4 жыл бұрын

    @@marcobianchi241 vabbè

  • @meganoid_9001

    @meganoid_9001

    3 жыл бұрын

    @@marcobianchi241 Convenzioni a parte, il nome è la forma più pura con la quale appellare l’interlocutore. Include molto: stima, solidarietà, amicizia, concretezza, vicinanza, affinità. Credo che Pio abbia voluto esprimere questo suo poliedrico sentimento.

  • @massandrolinveagesti5085
    @massandrolinveagesti50855 жыл бұрын

    Grande stima nel professore Sini ma il pensiero di Severino, magari complesso nel linguaggio, mi pare molto chiaro.Non e' un pensiero originale, intendiamoci, ma che Sini non lo riesca a comprendere mi lascia perplesso, meno che non lo condivida, cosa che io faccio. Visto che che parte dall'esperienza di Parmenide, da quello che ho potuto intendere, la sua assolutezza di ogni ente, ovvero della sua eternita' , si puo' riscontrare nella tradizione orientale, la quale, lo stesso Severino, l'accosta proprio alla riflessione Parmenidea. Esiste per questa tradizione la cosidetta, Akasha, ovvero , l'impressione in una dimensione di tutto quello accaduto al mondo (e che qualcuno dice di poterla investigare)

  • @Giannetta1000
    @Giannetta10006 жыл бұрын

    Severino dice : "L'apparire è la totalità di ciò che appare". Se Cacciari ribatte "...che però (questa totalitá di ciò che appare) non appare mai" , è perchè egli si mantiene, si vuole mantenere nella posizione del "fedele", che, dice Severino, nega all'apparire assolutezza e incontrovertibilità; incontrovertibilità dell'apparire che non può appunto esistere se si ha "fede" perchè la fede sempre assolutamente assume, crea, una "provenienza da", un "retroscena" a ciò che appare: il "non apparente", appunto, a cui la fede dice Severino per sua natura si relaziona, anzi crea. Ma per Severino invece l'apparire è l'apparire della totalità di ciò che appare perchè l'apparire per Severino non ha "residui", è sempre l'apparire dell'eternità dell'ente; non c'è un prima e un dopo, non c'è quindi un prima e un dopo neanche nell'apparire degli essenti, ma sempre la loro eternità e quindi totalità. È la nostra pratica, "l'interpretazione" come dice Severino, che vede questo o quello, congiunge o scongiunge, connette o disconnette, etc. La totalità non può avere movimento o direzione, non può avere in altre parole un apparire che sia un divenire. Interpretare l'apparire degli enti come loro divenire (invece di affermare che l'apparire è sempre degli eterni) è l'eterno errare "della" verità.... (Se ho capito qualcosa...)

  • @angeloraffaele7000

    @angeloraffaele7000

    6 жыл бұрын

    Giannetta1000 È corretto !

  • @Giannetta1000

    @Giannetta1000

    6 жыл бұрын

    Angelo Raffaele Non fa certo dispiacere... Grazie.

  • @pietrocaiano9232

    @pietrocaiano9232

    5 жыл бұрын

    Bellissima riflessione... è sempre più difficile trovare persone che capiscano il pensiero di Severino. Io ho 18 anni, ho letto molti dei suoi libri e nel cercare di condividere il messaggio evocato da questa filosofia mi sono trovato davanti a degli ostacoli immani, anche nel mio professore di filosofia. Inizio a pensare che sia un messaggio troppo inattuale, che non verrà però capito appieno tra 50 anni, come Nietzsche auspicava riguardo alla sua filosofia, bensì mai (nella Follia). Troppo grande l’alienazione in cui tutto necessariamente versa. Eppure qualcuno comprende autenticamente Severino. Ed è con queste persone che ha senso parlare di filosofia. Grazie

  • @gianrosso3672

    @gianrosso3672

    5 жыл бұрын

    @@pietrocaiano9232 il pensiero di severino si intuisce e basta resta un problema pero'..il superamento del nichilismo resta un problema aperto ha ragione cacciari

  • @Giannetta1000

    @Giannetta1000

    4 жыл бұрын

    Pietro Caiano Grazie a te. Anche è bello sentire che ci sono diciottenni appassionati di filosofia, dell' impegno del pensare-improbus labor lo chiama Cacciari (alla Virgilio).

  • @francescodamele5226
    @francescodamele52263 жыл бұрын

    Straordinario Massimo Cacciari

  • @stefanobosio7126
    @stefanobosio71263 жыл бұрын

    La straordinaria costruzione perfetta di Severino non propone una prassi altrimenti cadrebbe in contraddizione con se stessa. Severino fa si delle considerazioni interessantissime su capitalismo, democrazia, la città, ma la sua è una QUASI PRASSI proprio perché non strutturata

  • @francescobray5639
    @francescobray56394 жыл бұрын

    Grazie

  • @gloriasangermano3687
    @gloriasangermano36874 жыл бұрын

    Mi viene in mente il famoso battibecco folilosofico in " amore e guerra" di Woody Allen

  • @77cuore
    @77cuore5 жыл бұрын

    L' apparire in tutte le sue forme è "il tutto" nelle sue infinite forme. Se il nulla non è, esiste solo l'essere. Basterebbe stringere , il ragionamento è logico senza fare troppe contorsioni linguistiche

  • @edoardo8351

    @edoardo8351

    4 жыл бұрын

    77cuore Il Tutto non ha infinite forme, sono le forme ad essere falsamente forme, poiché può dirsi forma solo ciò che si trova nell’illusione del divenire, dunque sono le forme a non essere forme ma a essere il Tutto, il che è ben diverso. Come vedi qualche contorsione serve. E poi non è il linguaggio(Significato) ad essere una contorsione, ma sono i significaNti che si contorcono attorno al linguaggio!

  • @MauroMagri-pb9rx
    @MauroMagri-pb9rx3 ай бұрын

    Dove va a finire l'essere eterno nel momento in cui scompare dal cerchio dell'apparire? E quando tornera' ad essere visibile? Grazie a chi rispondera'.

  • @alessiomannucci259
    @alessiomannucci2592 жыл бұрын

    L'eterno divenire è e non è

  • @giovannidistasi6416
    @giovannidistasi64164 жыл бұрын

    Postatemi un video che spiega l'apparire dell'apparire dell'apparire

  • @sdachannel7331
    @sdachannel73314 жыл бұрын

    ascolta anche… LECTURES 2020: Caro Professor Severino... "Si figuri" (Armando Torno)

  • @roccocicoria4888
    @roccocicoria48883 жыл бұрын

    Il pensiero filosofico orientale ha trattato questi temi ben prima dei greci e delle moderne scuole di pensiero occidentali; Severino, riconducendo la filosofia orientale essenzialmente ad un'esperienza sapienziale ( non certo in termini riduttivi) non ha colto probabilmente la portata e la profondità di quel pensiero, che avrebbe arricchito il suo enorme lavoro di analisi intorno ai concetti di divenire, essere, non essere, eterno, permanente impermanente e così via. Probabilmente non ha avuto il tempo materiale per coglierla, data l'enorme mole di lavoro svolta nel suo...divenire.. Severino ha però il grande merito, direi eroico, di aver riportato l'essere al centro della riflessione, con tante pagine illuminanti e pregne di contenuti profetici sul destino dell'occidente.

  • @alwhitaker1925

    @alwhitaker1925

    2 жыл бұрын

    O sopravvaluti l’Oriente o sottovaluti Severino. Direi la seconda

  • @roccocicoria4888

    @roccocicoria4888

    2 жыл бұрын

    @@alwhitaker1925 Non sfarfugliare a casaccio dai... stai buono.

  • @chiara6599

    @chiara6599

    6 ай бұрын

    @@alwhitaker1925 scusa, poi chiarirmi cosa intendi con Oriente?

  • @terezinapulaj468
    @terezinapulaj4683 жыл бұрын

    Bravissimo o filosofia o di qerrata

  • @michelacca
    @michelacca6 жыл бұрын

    un petum IN-auditum

  • @riccardotoppan8749
    @riccardotoppan87496 жыл бұрын

    41:10 " É importante tener fermo che, se con la parola significato si designa l'oggetto che corrisponde alla parola, allora la parola viene impiegata in modo contrario all'uso linguistico. [...] Se N.N. muore si dice che è morto il portatore del nome, non il significato del nome. E sarebbe insensato parlare in questo modo, perché se il nome cesasse di avere un significato, non avrebbe senso il dire: " il signor N.N. è morto"". Ludwig Wittgenstesin, Ricerche filosofiche, osservazione 40. Cosa ne pensate?

  • @claudio1634

    @claudio1634

    5 жыл бұрын

    Che il mio nome, Claudio, ha il significato di claudicante anche quando io muoio. Il signore N.N è portatore di significato, ma il suo nome non è la sua identità, cioè non sono del nome i significati che gli sono o si è attribuito come persona. Se ogni Claudio avesse un significato diverso allora Claudio sarebbe insignificante.

  • @Nanaquistillalive

    @Nanaquistillalive

    4 жыл бұрын

    si dovrebbe comprendere che per poter dire qualcosa si dever pur gia' saper fare qualcosa (per dirla alla wittgenstein). Detto altrimenti, Dire che "Tizio e' morto" vuol smplicemntr dire che quando io dico "Tizio" nel posto che questo "tizio" occupa nella frase (siamo nella lingua, ovvero in una forma di vita, che e' anche una forma di linguaggio) gia' so il significato di "tizio", ancor prima dell'oggetto che sta a significare.

  • @abustefano8225

    @abustefano8225

    4 жыл бұрын

    Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

  • @alealogos8984
    @alealogos89846 жыл бұрын

    l inaudito di severino nn è inaudito in senso proprio... va contestualizzato nel '900 e nella teoria della relatività di einstein... in qsta collocazione trova un senso ed un valore decisivo...ahimè la filosofia moderna, ancor più quella contemporanea, necessità della autorità nn della esperienza (proprio del discorso di cacciari e dell umanesimo ), sia chiaro, ma della "modellistica" matematica ( e qui si aprirebbe un discorso enorme e complesso)....attenzione, però, molti dei suoi ragionamenti hanno una rivelazione empirica, altro che no... ma su dimensioni molto piccole o enormi.....molte delle scoperte di einstein hanno avuto rilevanza nell esperienza e su molte si sta ancora lavorando... ma sul punto severiniano hanno già avuto una evidenza empirica. mi permetto di dire che il pensiero di severino sarà un mattone imprescindibile della cultura umana nel futuro. con degli affinamenti e degli "aggiustamenti", anche decisivi, che le generazioni future dovranno elaborare. solo nella dimensione severiniana la cultura tutta potrà ritrovare una unità dopo einstein... x me "hegel" nn è in grado alla luce della teoria della relatività ma toccherà ad un filosofo chiarircelo. solo l eternità dell essente ci riconcilia con la teoria della relatività... e se nn fosse eterno ma ci fosse un logos diverso che includa la teoria della relatività solo la filosofia potrà dircelo nn certo la fede.

  • @lucafrancescodelucca738
    @lucafrancescodelucca7384 жыл бұрын

    Bereshit. Principio. Inizio ma anche decisione della Coscienza di decidere che il separarsi dal Sé è un atto d'amore che moltiplica definendo. Alla base del Tutto ci sono un mare di Nomi da dare: alle Cose concrete ed inconcrete e alle Persone visibili ed Invisibili. Barah. Separare, dividere (non creare) Elhoim (coloro che vengono dall'alto (sopra giungono?) almeno tre ma quando agiscono non agiscono ma agisce con forma verbale singola/re. Genesi 1,1

  • @ricky5227
    @ricky52273 жыл бұрын

    Scusate l’ignoranza ma perché parla di “inattualità”?

  • @enrico3285439445
    @enrico32854394453 жыл бұрын

    Ma allora siamo eterni come dice Severino o no?

  • @19melograno

    @19melograno

    2 жыл бұрын

    Tutte balle

  • @lorenzobiolzi84
    @lorenzobiolzi844 жыл бұрын

    Che libro tiene nelle mani Sini?

  • @antinichilista1188

    @antinichilista1188

    2 жыл бұрын

    Dicke

  • @giorgiozara1186
    @giorgiozara11862 жыл бұрын

    Tutte le cose cambiano, l'unica cosa che non cambia è il cambiamento, diceva Osho. Perché parlare di nulla, di annientamento, di violenza. Siamo immersi in un reticolo di relazioni e abbiamo il compito di interpretare e manipolare la realtà, come termini del relato.

  • @alessiomannucci259
    @alessiomannucci2592 жыл бұрын

    Nulla si crea nulla si distrugge disse quello

  • @lucacimichella1522
    @lucacimichella15225 жыл бұрын

    L'inganno originario del pensiero di Severino: il tradimento completo della sua provenienza dal pensiero di Heidegger. Ossia: il rifiuto della differenza ontologica e della storia della metafisica come storia dell'Essere in quanto Presenza. Togliete a Heidegger queste due colonne portanti, e avrete l'edificio imponente quanto senza fondamenta di Severino. Auguri caro Emanuele!...

  • @edoardo8351

    @edoardo8351

    4 жыл бұрын

    Luca Cimichella Il lavoro di togliere dei pezzi da pensieri altrui è un lavoro di aggiunta e non di “infragilimento”. Il rifiuto di un infondato non implica il crollo dell’edificio bensì la cessazione del barcollamento e dunque il suo intaccabile equilibrio.

  • @MagroFrancesco

    @MagroFrancesco

    4 жыл бұрын

    Ma ha capito Severino? A me sa di no. Da quando Severino è un filosofo ad aver rinunciato all'ontologia metafisica? Semmai se ne avvalso totalmente e ne ha messo in luce le interpretazione dell'ontologia fondamentale.

  • @arco.barbieri8738

    @arco.barbieri8738

    2 жыл бұрын

    Non sono d'accordo,rivaluti il discorso del nulla e dell'apparire di severino,da li'capira'che heideger e'superato!

  • @scienzeefede1758
    @scienzeefede17583 жыл бұрын

    Nel aver ascoltato quanto si è ampiamente espresso in video , a mio modesto avviso ritengo sia fondamentale il ruolo dell'anima : L’anima è ! Nonostante il passare del tempo e l’indebolimento del corpo, l’anima si rafforza (esperienza "ontica" attinente al tempo "questo" avvertibile dalla sensazione corporea e non interiore anima) . In Teologia Dio, lode a Lui, trasmette all’essere umano l'idea che egli è una creatura eterna ma che l’eternità non appartiene a questo mondo, bensì è presso Dio e non lo si raggiunge se non obbedendo ai Suoi ordini. >

  • @revelator3665

    @revelator3665

    3 жыл бұрын

    l'anima non esiste in sé dipende dal corpo e con lui finisce. mi pare ovvio.

  • @scienzeefede1758

    @scienzeefede1758

    3 жыл бұрын

    Revelator - Purtroppo non abbiamo un riscontro scientifico / se ci fosse - avremmo un comune denominatore e forse gli Stati Uniti del Mondo .... CORDIALITÀ

  • @revelator3665

    @revelator3665

    3 жыл бұрын

    @@scienzeefede1758 quello che erroneamente viene chiamato anima, non è altro che l'individualità, la personalità e l'autocoscienza,il carattere, la psiche etc, tutte cose che crescono e si sviluppano durante l'arco della vita(cervello&corpo), in base a cultura esperienze e biografia, non c'è nulla da dimostrare. Se poi uno non vuole vedere quello che gli sta dentro o davanti al naso è un altro paio di maniche, e rientra nel fraintendimento patologico della questione, o addirittura malafede.

  • @scienzeefede1758

    @scienzeefede1758

    3 жыл бұрын

    Revelator - Non si tratta di miopia o peggio di malafede/ Si tratta di onestà intellettuale (nel riconoscere di non essere depositari della verità assoluta), per la quale non abbiamo risposte, alle relative domande sul trascedentale / del immanente la ns. mente e il ns.relativo Nus è infinitesimale ....

  • @revelator3665

    @revelator3665

    3 жыл бұрын

    @@scienzeefede1758 si tratta di minchiologia

  • @nibbioreale
    @nibbioreale7 жыл бұрын

    Come smette di parlare quando sente la parola dio

  • @alessiomannucci259
    @alessiomannucci2592 жыл бұрын

    Polvere eri polvere ritornerai la polvere è l'eterno

  • @alessiomannucci259
    @alessiomannucci2592 жыл бұрын

    Ma destinato da chi o da che? Il concetto di destino include un destinatario e un destinante

  • @alessiomannucci259
    @alessiomannucci2592 жыл бұрын

    E qual'è sta struttura originaria del destino?

  • @enricocalcagno5401

    @enricocalcagno5401

    2 жыл бұрын

    leggi Severino e potrai scoprirlo 😉

  • @stefanodegrandis9273
    @stefanodegrandis92734 жыл бұрын

    Sono insopportabili le parole volgari indipendentemente dall'essere o no d'accordo con le relazioni dei pensatori.

  • @sergiopiva4340
    @sergiopiva43405 жыл бұрын

    eppur si muore

  • @stefanodegrandis9273
    @stefanodegrandis92734 жыл бұрын

    Ci sono dei commenti molto volgari! Indegni di persone civili! Andrebbero cendurati! Indipendentemente dal parere indiduale le parole volgari sono insopportabili!

  • @francescofrancesco5353
    @francescofrancesco53538 жыл бұрын

    Non posso che ribadire la mia fede nel divenire. Gli argomenti di Severino non li comprendo per limiti miei. L'annientamento esiste, esiste eccome, ma è solo l'annientamento, o cancellazione definitiva se preferite, dell'informazione. Per avere la cenere l'universo è costretto per necessità a cancellare definitivamente tutte le informazioni che facevano della cenere un pezzo di legno.

  • @giusiconsoli510
    @giusiconsoli5106 жыл бұрын

    tutti mattiiii

  • @federicocalderoni3577

    @federicocalderoni3577

    4 жыл бұрын

    tu idiota

  • @davidechersini9965
    @davidechersini99658 ай бұрын

    Banalotto.

  • @19melograno
    @19melograno4 жыл бұрын

    Filosofo impaurito dalla possibilità che esista lo scacco ontologico, terrorizzato dal buio gorgo che ogni vero filosofo ha sentito incombere minaccioso, come ogni vero filosofo prontamente lo ha esorcizzando inventandosi qualcosa di molto logico e molto incomprensibile. Così quel buio è stato scacciato via dall'affabulare discorsi argomentati e sorprendenti, che avevano il potere taumaturgico di rendere innocuo lo smarrimento. Lo rivedete, tranquillo e freddo, che affastella le sue proposizioni e ci vuole convincere che il divenire NON ha carattere terrorizzante, che le cose non emergono dal niente e vanno verso il niente, per cui, aggrappato all'esser immutabile ed eterno non ci saranno neppure violenza terrore e dolore. Aggrappato a Parmenide come ad un buon padre che lo nutre e conforta , dall'alto delle sue sicurezze incomprensibili ai più, se la prende col pensiero occidentale, traditore di Parmenide, credente nel nulla, credente nel divenire niente delle cose e nel divenire come generazione e annullamento dell'essere

  • @MagroFrancesco

    @MagroFrancesco

    4 жыл бұрын

    Ah?

  • @vaasmontenegro9671

    @vaasmontenegro9671

    3 жыл бұрын

    Hai ragione

  • @revelator3665

    @revelator3665

    3 жыл бұрын

    concordo. sia lodato schopenahuer, sia lodato stirner.

  • @antinichilista1188

    @antinichilista1188

    2 жыл бұрын

    Veramente lo smarrimento in quanto mortale rimane anche in Severino, così come rimane il dolore. Non lo ha mai negato. Inoltre ha affermato che Parmenide va ucciso radicalmente. Tra l'altro neppure il divenire nichilistico fisicalisticamente inteso implica il deperimento di ogni vivente, come la scienza sta iniziando a rilevare e su cui la tecnica interverrà (come Severino faceva notare dagli anni '70 come minimo -- Essenza del Nichilismo, ad es.).

  • @lucagiovanetti9870

    @lucagiovanetti9870

    2 жыл бұрын

    Si capisce dal tuo discorso che non hai assolutamente compreso Severino e il suo pensiero metafisico. Non hai avuto la vera intuizione dell'eternità degli essenti e ti manca la diretta esperienza fenomenologica. Le tue sono belle parole poetiche fine a se stesse che non vogliono dire assolutamente niente, ma solo smontare e sbeffeggiare la grandezza di un filosofo che ha dedicato la propria esistenza a dimostrare la verità incontrovertibile che già i greci avevano intuito. Tu ragioni attraverso le categorie del ragionare nichilistico, immersa nell'illusione del divenire.

  • @alessiomannucci259
    @alessiomannucci2592 жыл бұрын

    Pensare l'essere significa pensare il non essere come posso pensare un pieno senza il vuoto il bianco senza il nero dove è la contraddizione?

  • @massimilianomarrani
    @massimilianomarrani Жыл бұрын

    ...un appunto: ma perché la gente che tossisce o sta male o è raffreddata, non se ne sta a casa o quanto meno esce dalla sala e si va a bere dell'acqua in modo tale da non rompere i coglioni? A me pare il minimo. Ora riprendo ad ascoltare questa - al momento - interessante lezione del prof. Cacciari,.

  • @plutarco8556
    @plutarco85566 жыл бұрын

    mamma mia sentir parlare questi personaggi con le pezze al culo .... tristezza

  • @federicocalderoni3577

    @federicocalderoni3577

    4 жыл бұрын

    ?

  • @stoyanfurdzhev

    @stoyanfurdzhev

    4 жыл бұрын

    Peggio. Dispersione.

  • @gasparucciox9706

    @gasparucciox9706

    4 жыл бұрын

    plutarco-meno male che ci sei tu che ci illumini!

  • @viaprenestina3894
    @viaprenestina38944 жыл бұрын

    audio vergognoso

  • @rv706
    @rv7064 жыл бұрын

    Quanta fuffa! Badilate di fuffa! Le paludi della filosofia continentale...

  • @giusiconsoli510
    @giusiconsoli5106 жыл бұрын

    neanche severino sa quello che sta dicendo

  • @tato26max

    @tato26max

    5 жыл бұрын

    Se non capisci qualcosa non è che ti devi necessariamente giustificare sostenendo che quel qualcosa non sia capito neanche dal creatore stesso,studia approfondisci ed una volta CAPITO critica con argomentazioni valide; altrimenti scadi nella poco onorevole categoria delle "chiacchiere da bar" , saluti

  • @MagroFrancesco

    @MagroFrancesco

    4 жыл бұрын

    Ah?

  • @gasparucciox9706

    @gasparucciox9706

    4 жыл бұрын

    giusi consoli- e invece lei lo sa cosa sta dicendo?

  • @danieleferroni7690
    @danieleferroni7690 Жыл бұрын

    Eterno è ciò che è impossibile che non sia. Noi siamo.

  • @alessandracapecchi3282
    @alessandracapecchi3282 Жыл бұрын

    Soltanto la Federico II di Napoli offende l' intelligenza .

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