Nuovi equilibri mondiali e riflessi sulle imprese, Confindustria Pesaro Urbino

L'associazione degli industriali pesaresi ha organizzato un convegno alla UniLine di Lunano con il direttore di Limes Lucio Caracciolo.
Di questo e della nuova geopolitica mondiale si è parlato durante il convegno organizzato da Confindustria Pesaro Urbino dal titolo “I nuovi equilibri mondiali: riflessi sulle imprese” che si è svolto alla UniLine Srl, azienda di System Group, a Lunano. L’impresa della famiglia Boscarini è nata nel 1979 ed è leader nel campo della produzione di tubi in polietilene. La struttura comprende 12 stabilimenti di produzione e uffici commerciali in 4 differenti nazioni, un flusso di oltre 50.000 clienti e trenta paesi serviti costantemente.
#systemgroup #confindustria #limes #luciocaracciolo

Пікірлер: 5

  • @giovannivendramini7343
    @giovannivendramini73432 ай бұрын

    Questo è un video la cui visione dovrebbe essere resa obbligatoria a tutti i responsabili politici nonché ai commentatori politici che imperversano sui vari canali Tv e social. Forse il fattore economico non è sempre determinante per le scelte politiche dei vari popoli (Fabbri) ma chi opera in tale settore è costretto a valutare opportunità e rischi il che rende spesso queste persone, le più interessate a capire la realtà.

  • @poseidon116
    @poseidon1162 ай бұрын

    Grazie per questo contributO. a.D. 13.IV.2024

  • @PaoloKnuth
    @PaoloKnuth2 ай бұрын

    Tendenzialmente la crescita futura è nei BRICS, quindi un'azienda, se ne ha la possibilità, farebbe meglio a trasferirsi dall'Europa a paesi dei BRICS. Un alternativa interessante è scegliere paesi neutrali in modo da massimizzare le probabilità di poter fare affari con tutti. Per esempio Singapore o altri porti franchi di questo tipo.

  • @emilianomontanari283
    @emilianomontanari2832 ай бұрын

    su cosa si basa scientificamente l’assunto per il quale le vie della seta non sono solo strutture commerciali ma anche militari? Siccome se questo assunto fosse errato significherebbe che stiamo seguendo gli Stati Uniti verso una futura quasi certa guerra con la Cina per la ragione sbagliata e credendo solo alla loro propaganda mi piacerebbe essere rassicurato