Mooji: Sono o non sono il Corpo

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Mooji: "Sono o non sono il Corpo?"
In questo post cerco di spiegare l'importanza del metodo, per andare in profondità nella ricerca del sè... E' molto difficile disidentificarsi dal corpo ... attraverso però la pratica, il metodo del Maestro ....si può raggiungere questa consapevolezza di essere qualcosa che va oltre il corpo, che rimane sempre sullo sfondo delle nostre esperienze come quel esploratore che vede tutto, che abbraccia tutto, ma non viene visto, non viene toccato dai problemi, dalla quotidianità rumorosa, dai pensieri e che parte da una prospettiva di gioia incommensurabile, di calma, di in finito.
Parte dall'eterno presente, da una consapevolezza che abbiamo dimenticato e che va approfondita con l'indagine.
link:
• Mooji: Sono o non sono...
L'autoindagine può essere un potente strumento per esplorare la nostra vera natura e superare l’illusione dell’identificazione con il corpo e la mente. Ecco alcuni punti chiave sull’importanza di questo metodo:
Riconoscere l’Esploratore Interiore: L’autoindagine ci invita a porci la domanda fondamentale: “Chi sono io veramente?” Attraverso questa indagine, possiamo scoprire che al di là delle identificazioni superficiali, c’è un testimone silenzioso, uno “sfondo” di consapevolezza che osserva tutto ciò che accade nella nostra vita. Questo “Esploratore Interiore” è immutabile e non viene influenzato dalle esperienze o dai pensieri.
Superare l’Illusione dell’Ego: L’ego è l’identità costruita intorno al corpo, alle emozioni e ai pensieri. Attraverso l’autoindagine, possiamo riconoscere che l’ego è solo un insieme di concetti e non la nostra vera essenza. Quando ci disidentifichiamo dall’ego, sperimentiamo una libertà interiore e una pace che vanno oltre le limitazioni del corpo e della mente.
Osservare senza Giudizio: L’autoindagine ci insegna a osservare i pensieri, le emozioni e le sensazioni senza giudizio. Questo atteggiamento di osservazione distaccata ci permette di vedere attraverso le illusioni e di riconoscere la verità più profonda.
Pratica Costante: Come hai sottolineato, la pratica è essenziale. Attraverso la meditazione, la riflessione e l’autoindagine costante, possiamo gradualmente dissolvere le identificazioni errate e scoprire la nostra vera natura.
Silenzio Interiore: L’autoindagine ci porta verso un silenzio interiore. In questo silenzio, possiamo percepire la presenza del Sé immutabile, al di là delle turbolenze della mente e delle emozioni.
Ricorda che ogni passo
verso la consapevolezza del Sé è prezioso.👌
Anche se può sembrare difficile all’inizio, la pratica costante porterà frutti nel tempo. Continua a esplorare e a osservare, e potrai scoprire la bellezza di essere l’Esploratore Interiore che abbraccia tutto senza essere toccato dalle vicissitudini della vita.🙏
✅Se qualcuno avesse perso i precedenti ecco i link.
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Buon lavoro!🙏

Пікірлер: 3

  • @ubertoneri9081
    @ubertoneri908122 күн бұрын

    le tue intenzioni sembrano buone, ma almeno in descrizione dovresti mettere i link dei video o dei libri da cui hai preso ispirazione per fare i tuoi interventi. Mi sembrerebbe doveroso nei confronti del maestro ma anche dei tuoi ascoltatori che volessero approfondire.

  • @gabriellabruno3495
    @gabriellabruno349527 күн бұрын

    Ma possiamo dare un nome a questo qualcosa che tutto vede? E' per capire meglio

  • @albertodessi2711

    @albertodessi2711

    26 күн бұрын

    Possiamo considerarlo come un testimone silenzioso che è una metafora utilizzata per descrivere una parte di noi stessi , consapevole di tutte le esperienze senza esserne coinvolta. Questo testimone è puro e immutabile, sempre presente e cosciente, ma distaccato dalle emozioni, dai pensieri e dalle azioni che attraversano la mente e il corpo. Mooji ritiene importante non riempire di nomi e concetti queste percezioni naturali, perchè è improprio utilizzare per la non-mente, l'essere divino che alberga in noi, gli stessi strumenti della mente... Dobbiamo farci sempre questa domanda? Chi è che percepisce questo? ed in definitiva ...si arriva alla domanda per eccellenza: "chi sono io? " Più indaghi... più ti accorgerai che le definizioni mentali non sono sufficienti....ma nello stesso tempo ...questa domanda prende in contropiede la mente.... e pian piano i pensieri ... si diradano e ... rimane lo spazio tra un pensiero e l'altro e poi... questo spazio aumenta e..... si percepisce quella pace, quella gioia ... quella calma del tuo vero essere. Un saluto🙏