Monte Prena via Brancadoro e via Cieri 4k - VideoAlpinismo #40

Insieme alla Via dei Laghetti la Brancadoro è uno dei percorsi alpinistici possibili per salire sulla vetta del Monte Prena oltre alla via normale.
L'ambiente è singolare, composto da decine di torrioni e canali ripidi; la difficoltà non è elevata ma sono presenti comunque alcuni passaggi da non sottovalutare, uno dei quali in cui è consigliato usare attrezzatura alpinistica per poter fare sicura.
DESCRIZIONE
Dal parcheggio sulla SR17BIS a Campo Imperatore posto sotto al Monte Paradiso si prosegue lungo la strada sterrata evidente che percorre la Piana di Campo Imperatore aggirando il Monte Paradiso arrivando fino alla pietraia de La Canala che si segue fino a giungere sotto le pareti dell’Infornace e del Prena. Si seguono i segni passando davanti a due casette idriche e alla targa della Via Cieri. Superato l’attacco della Cieri risalendo per pochi metri verso la sella del monte Veticoso, si supera l’attacco della via dei Laghetti e si prosegue in salita fino a raggiungere la sella che divide il Monte Veticoso con le pareti rocciose del Prena seguendo tracce di sentiero. Dalla sella si segue la cresta dove, con targa, è indicato l’attacco per la via Brancadoro (1.45h)
La via Brancadoro inizialmente alterna facili salti di roccia a salite ghiaiose un po' faticose. Facendo attenzione a seguire i segnali gialli sbiaditi e gli omini di pietra si giunge ad un ripido, stretto e suggestivo canale molto bello con passaggi di II grado. Usciti dal canale ci si porta in cresta dove, dopo una sella, è presente un ulteriore breve passaggio (II+ grado) su pancia esposta con pochi appigli sotto un tettino sporgente; sono presenti spezzoni di corda e, oltre il passaggio, uno ancoraggio per fissare una corda per eventualmente assicurazione .
Superato il passaggio si prosegue sul filo di cresta percorrendo alcuni saliscendi rocciosi fino ad una placchetta di 10mt con tratto finale di III grado aggirabile a destra per passaggio più facile ma più esposto; è consigliato usare una corda per fare sicura ai meno esperti in quanto il passaggio finale può risultare ostico se non sorpassato sulla destra.
Da questo punto le difficoltà tecniche sono finite. Dopo la placca ci si ricongiunge con la Via dei Laghetti (che risale da sinistra), si prosegue verso nord seguendo la cresta che supera le ultime zone ghiaiose e rocciose fino a raggiungere la cresta e infine la vetta del Monte Prena (terreno sdrucciolevole e faticoso).
DISCESA
Dalla vetta si può scendere per la via di salita (necessaria corda doppia), dalla via dei Laghetti (più difficile e sconsigliato, necessaria anche qua corda ed avere dimestichezza con molti passaggi di disarrampicata di II-III grado), per la normale passando dal Vado di Ferruccio oppure per la Via Cieri; noi abbiamo optato per l'ultima opzione.
Dalla vetta si scende per traccia e segni sbiaditi in direzione del Monte Infornace, prima per sentiero ghiaioso, poi percorrendo 2 punti attrezzati con corda fissa. Dopo qualche saliscendi infine si arriva sulla vetta (1h).
Da qui bisogna intercettare i segni che scendono a sinistra per la via Cieri (presente anche un piccolo sasso con l'indicazione). Questa via non presenta difficoltà particolari, solo qualche passaggio di I-II grado mai esposto ed aggirabile sulla sinistra per traccia su terra ed erba.
Alla fine della via ci troviamo su La Canala e da lì a ritroso come all'andata per tornare all'auto (quest'ultima parte è lunga e noiosa).
DATI TECNICI
Difficoltà: EE+/PD-/III
Dislivello: 1200mt
Tempo: 7h escluse le pause
Lunghezza: 12km

Пікірлер: 2

  • @enricolippi7132
    @enricolippi713221 күн бұрын

    Ciao potrei sapere il modello di scarponi che avete usato per questa escursione? Grazie

  • @alessiosalvini405

    @alessiosalvini405

    21 күн бұрын

    @@enricolippi7132 Ciao, abbiamo usato delle Cmp Rigel mid, delle 8848 Dosde e delle Forclaz Trekking 100:)