Nasce a Milano l'11 marzo del 1941. Orfano del padre, Marco Ponzoni, in tenera età, ultimo di 3 figli e unico maschio, la madre Adele Cattaneo gli diede il soprannome di Cochi che egli manterrà anche quando intraprenderà la carriera di attore. Iscritto alla scuola di ragioneria dell'Istituto Carlo Cattaneo, è sempre in parallelo Renato Pozzetto, iscritto alla scuola per geometri e suo amico sin da bambino. All'età di 18 anni, va a Londra e da quell'esperienza in questa capitale europea, trae ispirazione per creare il personaggio accurato ed elegante che lo renderà famoso. Nel 1962 nasce ufficalmente il sodalizio artistico con Pozzetto, anche se in realtà i due già si esibivano un po' ovunque. Primo impiego stabile del duo al "Cab 64", che apre nel 1964. E' un successo e i due vengono notati da Enzo Jannacci, co-autore di molte delle loro canzoni. Nel 1965 il duo approda sul palcoscenico del mitico Derby. Negli anni successivi diventano campioni di una comicità stralunata e surreale, fatta di gag fulminee, esasperanti monologhi "non-sense", canzoncine dai contenuti grotteschi e scenette divertenti(celebre e storica quella del maestro e l'alunno che terminava sempre con "Bene, bravo 7+").
Nel 1973, i due conducono un programma tutto loro : Il Poeta e il Contadino. Nel 1974 portano al successo la canzone più conosciuta del loro repertorio E la vita, la vita, scritta come le altre ( Canzone intelligente, La gallina, Libe-LibeLà, Nebbia in Val Padana), insieme a Enzo Jannacci. Nel 1975 il duo si scioglie: ognuno decide di fare la sua strada. Cochi Ponzoni decide di fare teatro, si trasferisce da Milano a Roma e viene notato dal regista Alberto Lattuada che lo vuole nel suo film Cuore di cane. Dopo un periodo di crisi ispirativa, torna in televisione nel 1992 nel varietà comico "Su la testa!", condotto dall'amico Paolo Rossi. Dal 2001 torna in coppia con Renato Pozzetto in televisione e in teatro.
A Raggi x, Cochi (Aurelio) Ponzoni, si racconta a cuore aperto.
Riprese Gabriele Ardemagni girato nel 2021