Medioevo (Lezione 6) "L'invasione dei Longobardi (568-636)"

(See my KZread channel for the English edition of this video).
Questa lezione tratta dell'inizio del dominio longobardo, fino all'ascesa al trono di Rotari.
Il popolo dei Longobardi giunse da molto lontano. A differenza di quanto era avvenuto per i Goti, la loro fu una vera inva***one, senz'ombra di legittimazione da parte dell'Impero, e segnò l'inizio di un periodo oscuro per gli abitanti dell’Italia.
Nella penisola cominciano a confrontarsi quattro diverse forze: i Longobardi, i Bizantini, i Franchi e la Chiesa di Roma. Ognuna farà il suo gioco, e la loro interazione durante gli oltre duecento anni della dominazione longobarda finirà per determinare il destino dell’Italia per molti secoli.
Di queste quattro forze, la Chiesa di Roma è inizialmente di gran lunga la più debole, ma le cose iniziano a cambiare con il pontificato di Gregorio I, una delle figure religiose più importanti del Medioevo europeo.
INDICE DELLA LEZIONE 6:
- 00m00s: (1): “La migrazione dei Longobardi”;
- 01m05s: (2): “L’invasione dell’Italia”;
- 06m04s: (3): “L’anarchia ducale”;
- 11m31s: (4): “Autari, Agilulfo e il consolidamento del regno”;
- 13m54s: (5): “L’esarcato, Roma e papa Gregorio I”;
- 16m26s: (6): “La situazione del papa nel 590”
- 19m40s (7): “Opere ed azione politica di Gregorio”
- 25m08s (8): “Influenza a lungo termine di Gregorio”.

Пікірлер: 85

  • @massimocogliandro3840
    @massimocogliandro38403 жыл бұрын

    Grazie, Professore, per la bella lezione.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    Grazie a lei per le sue parole. Buona serata!

  • @videoseimagenes
    @videoseimagenes3 жыл бұрын

    Lezione stupenda. . Se avessi avuto un professore di storia come lei... ma adesso non mi perderò nemmeno un suo video. Grazie infinite (Devo ammettere che non sapevo nulla o quasi sui longobardi e della loro ferocia)

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    Grazie del suo commento e del suo interesse! Sono contento di averla sul mio canale. In tutte le serie si parla soprattutto di storia, anche se a volte si parte da altri temi, tipo la poesia latina. Buona serata e a presto!

  • @giu.-..-.4457
    @giu.-..-.44573 жыл бұрын

    Grazie, è spiegato benissimo😀

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    Grazie a lei del suo gentile commento, piacere di conoscerla. Nei 7 ed 8 si entra più in profondità nella società dei Longbardi e spero che possano interessarla. Sono tornato sul tema dei Longobardi anche nel video n° 16, e ci tornerò ancora in futuro quando espanderò questa serie. Buona serata!

  • @angelodemarco5231
    @angelodemarco52312 жыл бұрын

    E' un vero piacere ascoltare le sue lezioni

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    2 жыл бұрын

    Grazie del suo gentile commento, molto piacere di conoscerla.

  • @Marycri
    @Marycri8 жыл бұрын

    Molto interessante e completo questo ritratto dei Longobardi! Grazie!

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    8 жыл бұрын

    +Mariacristina Chiesa Grazie del suo gentile commento, Mariacristina, mi fa piacere che abbia trovato il mio video interessante. Per il monento ho fatto 3 lezioni sui Longobardi: la 6, la 7 e la 8. Queste coprono il periodo dal 568 al 700. Le ho messe anche in una playlist sui Longobardi, che si allungherà: kzread.info/dash/bejne/i2SCuMt-cs3Rnag.html Oltre a queste 3 lezioni, ne dedicherò ancora una o due al periodo dal 700 al 774, cioè fino alla fine del Regno Longobardo in Italia. Sono stato un pò impietoso con i Longobardi all'inizio delle mie lezioni, perchè il loro stanziamento fu enormemente traumatico. Ma bisogna riconoscere che il loro dominio migliorò nel corso del tempo ed ebbe anche aspetti positivi, che cercherò di mettere in luce. Fu proprio da regioni che erano state sottoposte alla continuità del dominio longobardo (Lombardia e Toscana in particolare) che partirà, alcuni secoli dopo, la grandiosa rinascita di un'Italia laica ed evoluta, nell'epoca dei Comuni. Nel XIII secolo, queste regioni divennero tra le più avanzate dell'Europa. Per completare il quadro sui Longobardi mi servirà ancora qualche mese. Non ho voluto entrare nell'VIII secolo senza aver parlato degli eventi di importanza veramente planetaria avvenuti nel Mediterraneo nel VII secolo, e cioè: la grande guerra tra gli imperi bizantino e persiano (lez. 9), la nascita dell'Islam (lez. 10) e le conquiste arabe (lez. 11, in preparazione. Poi tornerò in Italia, o almeno in Europa. A presto. Carlo

  • @teresafragapane100
    @teresafragapane1003 жыл бұрын

    Complimenti al professor Rolle, bella lezione, grazie mille!

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    Grazie del suo commento, piacere di conoscerla!

  • @AlmanaccoInmusica
    @AlmanaccoInmusica3 жыл бұрын

    Immenso Prof.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    Buongiorno, grazie del suo commento. E' troppo buono, ma mi fa piacere il suo interesse per questa serie, che avevo pensato per dare un'idea di quanto siano stati duri certi tempi che l'Italia ha vissuto. Buona domenica!

  • @AlmanaccoInmusica

    @AlmanaccoInmusica

    3 жыл бұрын

    @@CarloRolle peccato per le incursioni pubblicitarie ormai immancabili su questa piattaforma.. Ancora più devastanti di quelle perpetrate dal rude popolo di Scania.. un abbraccio virtuale, pier

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    @@AlmanaccoInmusica Grazie per avermelo detto. L'anno scorso YT ha eliminato tutti i blocchi di chi, come me, non voleva messaggi pubblicitari che interrompessero i filmati. Non mi è rimasto che vietare tutti i "non-skippable ads". Quindi si dovrebbero poter saltare quando appaiono.

  • @AlmanaccoInmusica

    @AlmanaccoInmusica

    3 жыл бұрын

    @@CarloRolle sì.. cmq è anche segno positivo.. non a tutti i bloggers mettono i banner solo a quelli che suscitano traffico.

  • @alessandrotorchio2412
    @alessandrotorchio24127 жыл бұрын

    Davvero utile, ben spiegato

  • @cristianocant9264
    @cristianocant92645 жыл бұрын

    La geografia complessa e feroce di un popolo decisivo. Lavoro dettagliatissimo Carlo...Bravo...

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    5 жыл бұрын

    Grazie, Cristiano, ci sarà ancora da dire molto dei Longobardi quando parlerò dell'VIII secolo, in cui dettero il meglio e quasi certamente avrebbero unificato la nostra penisola in abbondante anticipo sugli altri popoli Europei. Un'Italia unificata nell'VIII secolo, invece che nel XIX! Proviamo per un'attimo a pensare a cosa sarebbe stato un paese così!

  • @giu.-..-.4457

    @giu.-..-.4457

    3 жыл бұрын

    @@CarloRolle ok

  • @lucianocurti3309
    @lucianocurti33094 жыл бұрын

    Grazie mille!

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Grazie per i suoi commenti e i suoi like. E' dura farsi strada sulla piattaforma KZread, quando ci si mette molto tempo per preparare ogni video. Ma ognuno che lascia un like, produce un effetto, che serve agli algoritmi di KZread: ci vuole tempo, ma alla fine le views aumentano, e questo è una grande opportunità per chi non può pagare decine di miglia di € per farsi pubblicare un libro.

  • @CarloRolle
    @CarloRolle8 жыл бұрын

    Essential Bibliography / Bibliografia basilare: - Anonimo: “Origo Gentis Langobardorum”, The Latin Library, www.thelatinlibrary.com/origo.html ; - Paolo Diacono: “Storia dei Longobardi” (“Historia gentis Langobardorum”), a cura di Lidia Capo, Fondazione Lorenzo Valla, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1992; - Gregorio Magno: “Storie di santi e di diavoli” (“Dialoghi”), Testo critico e traduzione a cura di Manlio Simonetti - Commento di Salvatore Pricoco, Fondazione Lorenzo Valla, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2006; - Ovidio Capitani: "Storia dell’Italia Medievale”, Gius.Laterza & Figli, Bari, 1986; - Jörg Jarnut: “Storia dei Longobardi”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1995; - Gabriele Pepe: "Il Medioevo barbarico d'Italia", Giulio Einaudi Editore, Torino, 1963.

  • @mariascapigliati2951

    @mariascapigliati2951

    4 жыл бұрын

    Professore Le porgo una domanda, ovvero,noi italiani siamo completamente un'altro popolo, rispetto a quello indigeno? La domanda sorge spontanea dal momento che sono di Roma e molti conoscenti, nell'aspetto sono praticamente etruschi ovviamente ci sono anche persone più chiare, comunque si nota a pelle la differenza rispetto ad un turista inglese o ancora meglio tedesco. Grazie Maria

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    @@mariascapigliati2951 Buongiorno. La risposta alla sua domanda potrebbe richiedere un intero libro, perché essa contiene in sé molte affermazioni che si dovrebbero esplicitare in maniera più precisa. Per esempio: cosa significa "noi Italiani"? E cosa si intende con "un popolo?". Comunque provo a rispondere rapidamente: noi, attuali abitanti dell'Italia, siamo i discendenti di una vasta miscela di popoli. Già all'inizio del I millennio a.C. l'Italia era abitata da popoli di provenienza molto diversa: vi erano popoli non-indoeuropei, come gli antenati degli Etruschi, i proto-Liguri e i Piceni di Novilara; e vi erano popoli indoeuropei, ma provenienti da migrazioni diverse e distanziate di secoli: i proto-Latini e i Veneti prima; poi gli Osco-Umbri, i Greci, i popoli Illirici, ecc. Poco più tardi giunsero i Galli, e così via. Oltre un millennio dopo, con la fine dell'Impero Romano, giunsero i popoli germanici (non solo al Nord), i Bizantini; e in Sicilia gli Arabi e poi i Normanni. Nell'età moderna abbiamo avuto dominazioni spagnole, francesi e austriache (a Milano le abbiamo avute tutte e tre). Quindi anche noi Italiani siamo fisicamente piuttosto diversi, anche all'interno della stessa regione e della stessa città. Credo che anche in questa varietà di aspetti, di colori di occhi, capelli ed epidermide, nonché nella meravigliosa varietà della nostra cucina e nel nostro creativo modo di vestire risieda il grande fascino che esercitiamo all'estero su popoli dalla storia più lineare.

  • @mariascapigliati2951

    @mariascapigliati2951

    4 жыл бұрын

    @@CarloRolle Egregio Professore, buon giorno! La ringrazio per la Sua esauriente, concisa quanto raffinata risposta, che lascia presagire quanto potrà risultare interessante la lettura di un Suo probabile saggio incentrato sul tema delle Origini dei Popoli Italici. Distinti saluti, María Scapígliati.

  • @mariascapigliati2951

    @mariascapigliati2951

    4 жыл бұрын

    @@CarloRolle Sono proprio le Sue due domande retoriche, Egregio Professor Carlo Rolle, , a suscitare in animo una piacevole curiosità per un Suo auspicabile libro, poiché ho còlto, con mio sómmo favore, la Sua accuratezza nello scrivere i sostantivi, " Italiani " e " popolo ", l' uno con lettera maiuscola, l' altro con una iniziale minuscola. , mi permetto di affermare Io, con decisione, Egregio Professor Rolle. È la Mia ventennale esperienza, in questa "Romae Caput Mundi", che rende autorevole il Mio parlare. Una Esperienza, nel Ruolo di Mater, rafforzata dalla convivenza con il Padre dei Miei due Figli, Manàl e Karím, nati in costanza di Matrimonio con un Uomo Egizio di culto islamico. La prima Figlia, Manàl, nasce nel 1996, quando l' indice di natalità in Italia è stato dichiarato, dai mass media, essere pari a zero. Il secondo Figlio, Karím, nasce nel settembre del 2001, in corrispondenza della famigerata vigilia dell' attacco alle Torri Gemelle. Questa Mia preziosa, illuminante, proprio perché travagliata Esperienza in qualità di Mater Italica, in un connubio con un Pater Aegyptus, mi dona autorevolezza nel ribadire che " Non esiste un Popolo Italiano", per poter affermare, con forza, che "Esiste un Popolo del Mediterraneo" forgiato da una possente Cultura Aegypto-greco-romana. Mi riferisco ad un Popolo originato dalle tre civiltà centrate in Àbido, Atène e Róma, e che trae cibo, calore, protezione, forza, insegnamento ed unione dalle prospere acque del Mar Mediterraneo. Un Popolo inconsapevole della propria Esistenza sulla superficie del Pianeta Terra. Esiste un Triangolo Aureo i cui vertici sono pòsti in corrispondenza de Il Caíro, Atène e Róma, che è in grado di fornire energia al Popolo del Mar Mediterraneo nell'istante in cui almeno un individuo raggiunga tale consapevolezza. Su questi concetti è stata fondata la destabilizzazione del Medio Oriente, del Nord Africa e dell' Africa subquatoriale. Il Popolo dei Filistei non ha più un territorio sul quale vivere: la Palestina, non ha più ambasciate ed è costretto a vivere su porzioni del Proprio Territorio, che ricordano coriandoli gettati a terra da un bimbo del ricco occidente adoratore del Dio Dànaro. Il Popolo Curdo non ha più in Territorio sul quale fondare la Propria Identità: i confini dello Stato Curdo sono stati cancellati dalle cartine geografiche e chiuse le Sue Ambasciate. Stesso déstino è stato scritto per Iràq, Libía, Síria, Iràn, Libano e, per ultimo, Egitto, poiché è troppo forte. L' Egitto unisce e stabilizza i Popoli che hanno subíto l' invasione del trono di Ryàd, lo ha dimostrato durante la guerra di liberazione dall' invasione della Penisola del Sínai. Tutta questa situazione di guerre, apparentemente disgiunte, costruita addosso al medio oriente, io sostengo abbia come scòpo quello di assemblare solo una parte degli ingranaggi che compongono la macchina bellica progettata con lo scòpo di distruggere definitivamente, ogni traccia della prestigiosa Cultura Aegypto-greco-romana. Distruzione che ha inizio con l' imposizione del culto cristiano al Popolo del Mar Mediterraneo nella Romae Caput Mundi. Un progetto di distruzione che ha posizionato un altro ingranaggio della propria macchina bellica in ciascuno degli Stati asiatici lungo il confine russo. La Santa Madre Russia è stata accerchiata dalle forze militari dei paesi del Patto Nato. È un dato di fatto. Qualora uno dei paesi del Patto Atlantico, dovesse decidere, spinto da un picco di invidia per la prestigiosa Cultura Aegypto-greco-romana, di cui la Santa Madre Russia è depositaria, protettrice e conservatrice, l' imponente macchina bellica russa, risponderebbe. Dopo un inevitabile inverno nucleare, Noi sopravvissuti, ricostruiamo questa Civiltà del Mar Mediterraneo, sulle rovine de Il Càiro, di Atène e di Róma. Questo è quel che accadrebbe, qualora non fosse accaduto un Qualcosa, nel luglio del 2015, dell' Era di Cristo, a cambiare il Corso di questa banale Storia del genere umano sulla Superficie del Pianeta Terra.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    @@mariascapigliati2951 Grazie delle sue parole, gentile Sig.ra Maria. In effetti, mi piacerebbe dedicare dei video ai popoli dell'Italia antica, ma non ho ancora deciso, perché si rischia di entrare in un campo minato. Il problema è che il web è pieno di pazzi. E' tipico di molti di costoro essere ossessionati da un tema specifico e ristrettissimo, che credono di conoscere come nessun altro, mentre evitano di conoscere tutto il resto, su cui sarebbero obbligati leggere molto. Così, quando si parla di un popolo che abitava una piccola regione, può capitare di trovare un troll che (solo a titolo di esempio) è convinto che la civiltà sarda fosse la più avanzata del mondo, e che comincia a perseguitarti perché hai detto che il Mediterraneo orientale aveva civiltà più avanzate nel 2° millennio a.C. Comunque grazie per l'incoraggiamento: deciderò quest'anno il da farsi, e in tal caso farò dei video, per raggiungere più persone.

  • @valentinafoglio854
    @valentinafoglio8544 жыл бұрын

    Bellissima lezione. Bravo.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Grazie per seguire la serie, e per lasciare un gentile commento! Nel 2020 riprenderò la serie, spero.

  • @valentinafoglio854

    @valentinafoglio854

    4 жыл бұрын

    Deve riprendere senz'altro, è troppo bravo.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Grazie! A dicembre del 2017 avevo altre due lezioni pronte, la 23 e la 24, su un argomento difficilissimo: ci avevo lavorato quasi sei mesi e avevo letto o riletto migliaia di pagine. Quando stavo per fare il video, ho avuto un crash del pc e ho perso tutto. Allora ho deciso che mi sarei preso una pausa e sarei andato un po' sulla poesia latina (Orazio), per cercare di comunicare quale livello di raffinatezza avesse raggiunto la civiltà che fu poi travolta dai barbari. Ora l'ho fatto e l'anno prossimo tornerò a Goti, Visigoti, Franchi e Longobardi. Ma prima parlerò dei barbari del II millennio a.C., che segnarono - tra l'altro - la fine della civiltà micenea: i Popoli del Mare e i Dori. Ogni millennio ha i suoi barbari, che introducono un medio evo.

  • @valentinafoglio854

    @valentinafoglio854

    4 жыл бұрын

    Peccato, davvero. Punto i piedi come una "bimba" capricciosa e deve assolutamente rifare le lezioni 23 e 24. Non ha fatto una salvataggio su PC ? La poesia latina di Orazio è sempre su You tube?. Buona serata Prof.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Purtropponon avevo salvato. Certo, la poesia di Orazio è sul mio canale KZread. Vedrà che le piacerà. Guardi il mio canale KZread. Buona notte!

  • @lorenzo_pianoman
    @lorenzo_pianoman2 жыл бұрын

    Spiegazione molto chiara (solo per i primi 10 minuti ho riempito 4 pagine di quaderno)

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    2 жыл бұрын

    Buongiorno, so bene che il tempo di chi mi ascolta è almeno prezioso quanto il mio, per cui cerco di andare subito al sodo in questi video; quindi il suo gentile commento mi fa molto piacere. Molto lieto di conoscerla e alla prossima.

  • @nicolaperrotta4340
    @nicolaperrotta43404 жыл бұрын

    Grazie, prof.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Grazie a lei del suo interesse, ma non faccia indigestione con questi video, altrimenti la settimana prossima li avrà già visti tutti, mentre io spero di avere almeno per qualche altra settimana il piacere di restare in contatto con lei, che tanto cortesemente mi regala il suo tempo, i suoi like e i suoi gentili commenti :-)

  • @nicolaperrotta4340

    @nicolaperrotta4340

    4 жыл бұрын

    @@CarloRolle Il piacere è tutto mia nel seguire le sue preziose e precise narrazioni storiche. Proverò a seguire il suo consiglio di non fare indigestione di video, ma non posso assicurarle di riuscirci :=)

  • @Marycri
    @Marycri8 жыл бұрын

    Io sono di Cividale del Friuli e per noi i Longobardi sono parte importante della nostra tradizione storica e culturale. Il nostro tempietto Longobardo é stato inserito nel patrimonio dell'Unesco e il museo di Cividale ospita numerosi esempi dell'arte orefice dei Longobardi.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    8 жыл бұрын

    +Mariacristina Chiesa Ah caspita, complimenti! Non ho mai avuto la fortuna di visitare Cividale, ma ho ammirato le immagini delle opere che si trovano nel museo. Penso che le pagine di Paolo Diacono su Cividale siano le più belle della "Historia Langobardorum" e tra le più belle della letteratura medievale in assoluto. In esse, la storia eccezionalmente drammatica della presa di Cividale da parte degli Avari si intrecciano con il commovente racconto della riduzione in schiavitù dell'avo di Paolo. Trasportato dai suoi feroci padroni in Pannonia, questi riesce infine a fuggire e - dopo un viaggio avventuroso tra monti e boschi che sembrano non avere mai fine - riesce per miracolo a rivedere Cividale, e si stabilisce nella sua antica casa, da molto tempo in rovina. Pagine commoventi, indimenticabili, che ci avvicinano alla sensibilità di questo misterioso e sfortunato popolo, che ha lasciato in Italia più tracce di quanto comunemente non si creda.

  • @Marycri

    @Marycri

    8 жыл бұрын

    +Carlo Rolle www.longobardinitalia.it/index.php/en/

  • @Ekphrasys

    @Ekphrasys

    5 жыл бұрын

    Pensa te che io sono Lombardo ! 🤣

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    5 жыл бұрын

    Anch'io, Ekhprasys, sono lombardo, come anche i miei genitori e i miei figli. Molto tempo è passato. Ma già durante la loro dominazione, i Longobardi fecero anche cose positive, ebbero alcuni buoni re, e si avviavano ad unificare l'Italia. Se l'Italia fosse stata unificata nell'VIII secolo, anziché nel XIX, come accadde, cioè se fosse stata unificata in anticipo su tutti le altre nazioni europee, la storia del nostro paese e dell'Europa intera sarebbe stata completamente diversa. Probabilmente non saremmo stati per più secoli, un territorio da spartire tra le varie potenze estere., e sul quale esercitare un controllo spregiuticato ed occasionalmente brutale, come accade anche oggi in forma occulta.

  • @Ekphrasys

    @Ekphrasys

    5 жыл бұрын

    Carlo Rolle ah guarda ci puoi scommettere ! I longobardi purtroppo sono troppo spesso sottovalutati: il loro lascito culturale, artistico e persino linguistico è importantissimo. Si sa, la storia la scrivono i vincitori e purtroppo sono stati i sopravvalutati franchi, che hanno fatto disastri osceni non solo in Italia ... ;) Si, io milanese da generazioni ... anche se ho ramificazioni della famiglia dal Piemonte a Napoli , passando per l’Emilia Romagna (Parma e Ravenna) e la Toscana ...

  • @annab9922
    @annab99222 жыл бұрын

    Magnifica lezione su Gregorio! Grazie. Qualche volta le parole finali sono sussurrate, e non si capiscono.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    2 жыл бұрын

    Grazie del suo gentile commento e della sua osservazione. Proprio perché mi rendevo conto di non essere un attore o una persona che parla in pubblico per mestiere, ho speso moltissimo tempo a scrivere manualmente i sottotitoli di tutti i miei video, invece che affidarmi alla sottotitolazione automatica. Ora, col tempo ho fatto una certa pratica anche grazie a questi video, e spero che il difetto da lei indicato sia migliorato. Però consiglierei di attivare sempre i sottotitoli, che sono accurati anche per quanto riguarda le traslitterazioni da altre lingue, per esempio per i nomi greci, arabi, ecc.

  • @athma75
    @athma756 жыл бұрын

    Buonasera professore, volevo chiederle se è stato alla mostra sui Longobardi ora in corso a Pavia, e, nel caso, se le è piaciuta. Grazie e complimenti ancora per la sua bravura

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    6 жыл бұрын

    Grazie per le sue gentili parole. No, non ci sono ancora stato ma conto di andarci con un paio di amici. Vidi diversi anni fa una mostra sui Longobardi a Torino, che mi era piaciuta, e credo che questa sia ancora migliore. Tra l'altro camminare per le antiche strade di Pavia è sempre un piacere, come anche rientrare nelle sue chiese, tra le più belle d'Europa.

  • @marcobaldini7270
    @marcobaldini72703 жыл бұрын

    Bellissima lezione, grazie davvero Professore. Mi permetto una domanda, ma non é fatto accertato che la storia di Papà Leone che ferma Attila sia chiaramente propaganda ecclesiastica?

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    3 жыл бұрын

    Buongiorno e grazie del suo gentile commento, molto piacere di conoscerla. Venendo alla sua domanda, abbiamo due fonti dell'epoca che attestano l'ambasceria imperiale, a cui partecipò papa Leone I, ad Attila nel 452. Inoltre l'episodio è narrato anche dallo storico bizantino Jordanes, vissuto non molto tempo dopo questi fatti. L' incontro avvenne forse a Governolo, sul Po. E' impossibile esprimersi sul contenuto della negoziazione e sui veri motivi per cui Attila abbandonò il progetto di marciare su Roma. E' possibile, perché il fatto si ripetè molte volte, che il potenziale assediante ricevesse un ingente compenso (una sorta di riscatto preventivo) per non marciare su Roma. Alcuni autori - tra cui Jordanes - affermano che la decisione di Attila di abbandonare l'iniziativa sia principalmente da ricondurre al timore per la sorte che toccò ad Alarico dopo il saccheggio di Roma. Probabilmente fu una combinazione di motivi a determinare l'esito positivo della negoziazione.

  • @marcobaldini7270

    @marcobaldini7270

    3 жыл бұрын

    @@CarloRolle grazie per la risposta Professore.

  • @jpaolorizzo6658
    @jpaolorizzo6658 Жыл бұрын

    Fortissimo Magister Rolle, la spiegazione più diffusa per il termine "barbarus" è quella che associa il termine al balbettare. Visto però che era usanza certa che i romani chiamavano i personaggi a secondo spesso delle caratteristiche fisiche come "Cicerone", "Silla", "Nasone", "Claudio", ecc , mi vi spontaneo il dubbio, non è che per caso il termine "barbarus" non derivi invece proprio per indicare quei popoli cui usanza diffusa era tenere longhe barbe incolte??

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    Жыл бұрын

    No, l'etimologia della parola "barbari" nel mondo antico è ben nota.

  • @Peppe-dq2fs
    @Peppe-dq2fs4 жыл бұрын

    Io sono di origine longobarda il mio cognome sperto antico longobarda asperto

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Buonasera, piacere di conoscerla. Qui a Milano abbiamo una via dedicata ad Ansperto, di origine longobarda, che fu arcivescovo dal 868 al 881, anno della morte. Ecco il link con la sua biografia: www.treccani.it/enciclopedia/ansperto_(Dizionario-Biografico)/

  • @Peppe-dq2fs

    @Peppe-dq2fs

    4 жыл бұрын

    @@CarloRolle la ringrazio ironia della sorte io sono.napoletano ma di recente curiosando ho scoperto che il mio cognome a origini germaniche anzi scandinave perche I longobardi venivano dalla scandinavia ahah comunque grazie che si e soffermato

  • @Peppe-dq2fs

    @Peppe-dq2fs

    4 жыл бұрын

    Infatti mi aiuti se ho capito giusto sperto e una variante dialettale di ansperto giusto? In parole povere anticamente il mio antenato era ansperto poi con il tempo giustamente dialettandolo e divemtato sperto credo sia cosi

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    4 жыл бұрын

    Sì il nome del suo antenato era originariamente hanspert. Era formato, come generalmente i nomi germanici (ma anche quelli greci perché entrambi sono Indoeuropei) da due parole. In questo caso sono due parole che si ritrovano molto frequentemente nei nomi longobardi. Per esempio: Ansprand, Ansald, ecc. E poi Perctarit, Teutpert, Lambert, Albert, ecc. Se lei è di Napoli, forse i suoi antenati risiedettero nel ducato di Benevento, che sopravvisse un po' più a lungo rispetto al regno longobardo del Nord Italia. Buona serata!

  • @D10H
    @D10H6 жыл бұрын

    Storia del Longobardi I, 22. Audoino, successo a Waltari, conduce i Longobardi in Pannonia. Un libro affascinante quello di Paolo Diacono!

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    6 жыл бұрын

    Sì, è' veramente un libro splendido, e ne parlerò a lungo in una futura lezione!

  • @D10H

    @D10H

    6 жыл бұрын

    Carlo Rolle mi ha davvero rallegrato la leggenda delle donne Winnili che si presentano al cospetto di Godan simulando barbe lunghe coi loro capelli. Mi ha riportato alle antiche storie dell'Edda; anche se la stesura di quest'ultima è avvenuta dopo se non sbaglio

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    6 жыл бұрын

    Sì diversi secoli dopo; ma non importa, perché erano anche quelle storie molto antiche.

  • @cirogallotti8619
    @cirogallotti86197 жыл бұрын

    Spiegazioni chiare e puntuali, il mio plauso al professore.

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    7 жыл бұрын

    Grazie del suo interesse e del suo commento. La chiarezza è la mia priorità, perché su KZread è rara. Su KZread si trovano spesso, sotto l'apparenza di documentari, sequenze di immagini, delle quali il testo (se così si può chiamare) è solo un commento; non ha una sua ossatura logica, e quindi spesso non fa capire né gli avvenimenti, né le loro cause, o addirittura confonde le idee.

  • @cirogallotti8619

    @cirogallotti8619

    7 жыл бұрын

    Concordo, professore. Ad maiora.

  • @accielle

    @accielle

    6 жыл бұрын

    eppure, pur lodando la chiarezza, la precisione e la capacità di sintesi, le domanderei di aggiungere in sovrimpessione qualche mappa storica dei territori e degli spostamenti di popoli, oppure, dove possibile tra le testimonianze che ce ne restano, anche i volti dei protagonisti aiutano a visualizzare e seguire meglio il filo del discorso (ciò detto col solo intento propositivo di migliorare ciò che trovo già molto ben fatto e utile)

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    6 жыл бұрын

    Sì ha ragione, ma sono troppo scarso con la tecnologia per inserire immagini. Se qualcuno mi aiutasse in questo ne metterei qualcuna, solo quelle strettamente necessarie. Per contro il web è pieno di video completamente dominati dalle immagini, dove la parola diventa solo commento a impressioni visive e quindi perde ogni senso.

  • @oskareriksson2202
    @oskareriksson220211 ай бұрын

    Il periodo piu nero con l'orda barbarica peggiore, ci è toccata quella meno intelligente purtroppo (via uno, via l altra, prima o poi ti capitano i peggiori, ostrogoti, gli uomini di odoacre, tutti stavano facendo meglio creando un regno forte, unito, che aveva mantenuto il nome italia, perche chiamarci longobardia o ostrogothia c'era da mettersi le mani ai capelli, lo dico in proiezione della storia futura del nostro paese, peggio degli avari e degli slavi del sud pure forse che nei balcani crearono entita frammentate e in costante odio tra loro ancora oggi.). E se lo dico io che sono uno di quegli italiani, latini, che ha sangue longobardo nelle sue vene per parte di madre (origini aristocratiche di mia madre) potete crederci. Erano proprio i peggiori i longobardi....venuti solo per sfruttare (e non facciamo il paragone coi romani che riqualificavano letteralmente il territorio, loro si creando nazioni, come spagna, francia insieme ai franchi, romania, etc etc il paragone coi goti e gli uomini di odoacre che stavano quasi tutti al nord col principio dell hospitalitas, del foedus, e si integravano bene o male, cercavano l aiuto nostro, dei latini, avidamente, per questioni che a loro non competevano molto bene per natura sociale,non c'è proprio da farlo). I Longobardi e i bizantini con la riconquista hanno letteralmente distrutto il paese compromettendone la capacita di unirsi in uno stato unito per altri mille anni

  • @CarloRolle

    @CarloRolle

    10 ай бұрын

    In questa lezione ho descritto il volto peggiore dei Longobardi, che era quello degli invasori che giunsero da noi nel VI secolo. Però bisogna ammettere che i Longobardi ebbero poi alcuni buoni re e cambiarono molto nel giro di due secoli. Probabilmente avrebbero unificato l'Italia, se la Chiesa non avesse chiamato i Franchi.