Max Weber alla prova del XXI secolo | Carlo Galli e Francesco Tuccari

In occasione del centenario della morte di Max Weber (1864-1920), la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta un ciclo di tre incontri che si propone di ripensare non solo il suo contributo nell’elaborazione di categorie centrali nelle scienze politiche e sociali, ma anche di riflettere sull’eredità e sull’utilità del suo pensiero per la comprensione del nostro presente.
In ambito di teoria politica si tratta di valutare la tenuta dei suoi concetti per interpretare il nostro tempo, segnato da populismi, sovranismi e nuove forme di investitura carismatica all’interno delle stesse democrazie liberali. In ambito filosofico-culturale, di riprendere le nozioni di «disincantamento», razionalizzazione, «immagine del mondo» e di riflettere sulla loro utilità per comprendere i processi culturali attraverso i quali diamo senso alla nostra esperienza. In ambito giuridico-economico, di fare il punto su natura e futuro del capitalismo; di capire quanto l’analisi weberiana delle radici etico-religiose del capitalismo moderno e dei loro effetti sulla «condotta di vita» dell’individuo borghese possa essere ancora almeno in parte valida alla luce degli attuali sviluppi del neoliberalismo e dei ‘soggetti’ che esso produce.
Venerdì 16 ottobre 2020 ore 17.00
Sala dello Stabat Mater, Biblioteca dell’Archiginnasio (Piazza Galvani, 1)
Carlo Galli "Weber. Quale realismo?"
Francesco Tuccari "Max Weber e la politica come professione"
Più info su: www.iger.org/2020/09/21/immagi...
Facebook: / gramsci.emiliaromagna

Пікірлер: 8

  • @mongia20003
    @mongia200032 жыл бұрын

    Grazie mille Professore Galli

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    “Professione” può considerarsi sinonimo di “vocazione”; è ovvio che i partiti siano il luogo di professione della politica, ma la professione politica può essere esercitata da ogni individuo che abbia accesso ai partiti (soprattutto con i moderni mezzi di comunicazione). I politici (dirigenti di partito) devono essere espressione di “etica della responsabilità”, la gente (gli individui comuni) sono espressione di “etica della volontà”. Se la sola volontà dei partiti dev’essere quella dei politici, allora gli individui comuni non hanno ragione di dar retta a suddetti politici.

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    Con lo sviluppo dei nuovi strumenti di comunicazione, non si può essere tornati a partiti di notabili (tanto, basta vedere la televisione e i social per farsi un’idea di quale politica intraprenderanno i politici)?!

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    I partiti potrebbero essere visti come strumento di razionalizzazione delle volontà irrazionali, al fine della massimizzazione del consenso? Una razionalizzazione che deve permettere ad ogni volontà individuale, attraverso la propria partecipazione, di influenzare l’operato dell’amministrazione (della macchina burocratica statale)?!

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    Weber ha in mente una democrazia maggioritaria. In realtà le segreterie di partito servono a mediare opinioni omogenee, che poi devono trovare un compromesso in sede parlamentare (un compromesso che vada bene a tutti, e non solo al partito di maggioranza)

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    Il protestantesimo non può aver comportato una maggiore dinamica di alienazione?

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    “Possibile imputazione causale” può definirsi “correlazione”?

  • @riccardodattilio7332
    @riccardodattilio73323 жыл бұрын

    “Rapporti di potere” possono definirsi “rapporti di forza”?