[...] L’istruzione elementare pubblica è stata sempre voluta, richiesta e protetta fra noi; ma di essa si ha notizia certa solo dal 5 ottobre 1806, quando il governatore e giudice di questa corte, D. Nicola Grumelli, in pubblico parlamento, tenuto al largo della Chiesa, dice agli eletti, ai sindaci e al popolo dell’università: “Facciamo intanto sapere alle SS.LL. qui adunate come Maestà del Re, nostro Augustissimo Sovrano, che Iddio feliciti, avendo in considerazione la felicità dei suoi sudditi e la pubblica educazione, con venerato Regale dispaccio ha imposto doversi in ciascun comune che contenga una popolazione minore di numero di tremila eligersi un pubblico Maestro per i primi rudimenti ed una Maestra per le ragazze che oltre le arti donnesche sappia loro insegnare a leggere, a scrivere ed abbacare, e il loro mantenimento debba essere compreso tra le spese comunitarie dell’Università. In ubbidienza di adunque di tale venerato ordine proponiamo alle SS. LL. qui adunate la persona di D. Michelangelo Spinelli per Maestro di scuola, e per Maestra delle ragazze la Signorina D. Saveriangiola Falcone, amendue di questa terra”.
Questi furono i primi insegnanti pubblici di cui si ha memoria. Ad essi ne succedettero molti altri, sempre in questo numero inadeguato e ristretto.
L’educazione e l’istruzione elementare cominciarono ad avere un maggiore sviluppo, adeguato al comune, dal 1866 in poi; ed ora vi sono cinque classi maschili e cinque femminili, rette da nove maestri e frequentate, in media, da oltre cinquecento alunni ogni anno. Fino a due anni fa vi erano anche la 6^ classe maschile e la 6^ femminile.
[“Sant’Elia a Pianisi - Memorie” - 12 Ottobre 1927]
[Prof. Francesco di Palma, Sant’Elia a Pianisi, N. 1 novembre 1859 - M. 17 dicembre 1932]
Infinitamente Grazie a tutti i Maestri e Maestre anche per le "bacchettate e scappellotti" dispensati (con anche il pieno assenso dei genitori :)