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Livorno-Torino 3-3, Cerci salva i granata dopo il ribaltone di Emerson
Livorno, 30 ottobre 2013
Granata avanti di due gol dopo 8' con Immobile e Glik. La squadra di Nicola risponde con Paulinho e Greco e firma il sorpasso nella ripresa con un gol strepitoso del centrocampista. A tre minuti dalla fine il pareggio su rigore firmato dall'azzurro
Un pari rocambolesco non serve a rilanciare Livorno e Torino. La squadra di Ventura si butta via dopo il doppio vantaggio iniziale, quella di Nicola dopo aver ribaltato la gara si vede raggiungere da un rigore generoso di Cerci. Il Livorno torna a fare punti dopo quattro sconfitte di fila, il Torino manca ancora l'appuntamento con la vittoria che ormai manca da sei partite.
show in 45 minuti - I primi quarantacinque minuti sono la sintesi perfetta del momento delle due squadre che mostrano il bello e il brutto del loro repertorio. Livorno e Torino hanno due facce, due anime con cui creano e distruggono da sole. La formazione di Ventura costruisce la sua partita nei primi otto minuti: Cerci manda in gol Immobile e Glik facendo sprofondare tra i fischi del Picchi gli amaranto. Potrebbe essere l'inizio di una serata di festa, la realtà è diametralmente opposta. Perchè il Livorno subisce il colpo, ma si aggrappa a Paulinho che riaccende la speranza già al 18'. Tre minuti dopo il brasiliano potrebbe già pareggiare se sulla sua strada non trovasse un super Padelli. E allora l'ariete di Livorno manda in gol Greco. Il tutto condensato in una mezzora in cui non c'è spazio per la logica perché il doppio vantaggio finisce addirittura per penalizzare il Torino che praticamente smette di giocare facendo infuriare Ventura. Arrivano all'intervallo in apnea i granata che comunque sfiorano il terzo gol ancora con Glik di testa e con Cerci direttamente dalla bandierina.
pari tra i difetti - La prima mossa della ripresa è proprio di Ventura: fuori El Kaddouri dentro il pupillo Barreto. La reazione del Torino latita anche perché nella ripresa il ritmo cala notevolmente e le squadre dopo i fuochi d'artificio si controllano concedendo pochi spazi dopo gli svarioni difensivi del primo tempo. A sbloccare può essere solo una prodezza e allora ci pensa Emerson: il centrocampista del Livorno recupera palla nella propria trequarti, avanza si libera con un doppio passo e poi da trenta metri lascia partire un bolide che s'infila sotto la traversa. Per essere il primo gol in serie A è proprio un gioiello. Si risveglia subito il Torino che colpisce un palo con D'Ambrosio. Una reazione che vive di fiammate: Immobile ci prova dal limite,palla fuori non di molto. Rischia tutto nel finale Ventura con Meggiorini per Gazzi. A quel punto sale in cattedra Bardi che si esalta sul diagonale di Barreto. L'azzardo viene premiato nel finale grazie al rigore che l'arbitro concede per il tocco di braccio di Rinaudo sulla girata di Cerci che dal dischetto scarica tutta la sua rabbia e firma il 3-3 finale. Un punto che non nasconde i difetti delle due squadre.