6 campane in Do3 calante + 2 campane storiche di richiamo
Chiesa Parrocchiale di San Nicolò all'Arena, Verona
Concerto manuale per la Santa Messa prefestiva di Pentecoste
La3 -6/16 Ettore Cavadini, 1930 (376 kg)
Sol3 -6/16 Ettore Cavadini, 1930 (531 kg)
Fa3 -6/16 Ettore Cavadini, 1930 (743 kg)
Mi3 -7/16 Ettore Cavadini, 1930 (898 kg)
Re3 -6/16 Ettore Cavadini, 1930 (1258 kg)
Do3 -7/16 Ettore Cavadini, 1930 (1822 kg)
Mi4 -3/16 Bartolomeo Pisenti, 1682 (120 kg)
Si3 +1/16 Bartolomeo Pisenti, 1682 (220 kg)
Nel 1591, i padri teatini si stabilirono nel convento presso la chiesa di Santa Maria della Ghiara, fino a quando ottennero il permesso di trasferirsi all'interno della chiesa di San Nicolò, costruita nel corso del XII secolo dopo il terremoto del 1117. I lavori di edificazione del tempio attuale, iniziarono il 21 marzo 1627, quando venne posta la prima pietra, e continuarono lentamente fino all'anno 1630, quando si fermarono per via della peste. Passata la grave piaga della peste, i lavori proseguirono più velocemente di prima, grazie anche a nuovi fondi per terminare le due cappelle laterali. Con l'esaurirsi dei fondi non fu possibile realizzare la cupola e decorare la facciata barocca. La decorazione interna venne finita grazie agli aiuti di alcune delle famiglie veronesi, facendo si che il vescovo potesse consacrarla il 27 maggio 1697. Nel 1806 i teatini furono costretti ad abbandonare Verona e la chiesa venne chiusa, in seguito alle soppressioni volute da Napoleone. Durante questo periodo, riemerse il problema del completamento dei lavori, che si conclusero solo nel dopoguerra. La chiesa risulta essere un importante monumento dell'architettura veronese e costituisce una galleria dell'arte barocca. L'incompleto campanile ospita un concerto di sei campane, suonate a corda con la tecnica veronese di suono. Le campane vennero fuse da Cavadini nel 1930, in sostituzione delle quattro precedenti del XVII secolo.
Un grazie a milanogcsm per la registrazione audio.