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Da tempo desidero approcciare la poesia, da vorace divoratore di libri. Un po' la temo, perché la sento talvolta poco comprensibile. Grazie Andrea perché mi hai dato lo spunto per compiere un primo passo. Seguirò i tuoi suggerimenti. Il tuo spiegare è rigoroso, accademico ma anche agevole e avvincente. Un caro saluto

La formula per la felicità , armando editore

Che la poesia italiana contemporanea inizi nel 1968, che il 1961 e il 1965 non siano nemmeno presi in considerazione, che si riesca a non menzionare nemmeno per errore (né persino *come* errore) la neoavanguardia, che gli anni Settanta debbano essere liquidati come drogati sbarazzini e suicidarii tacendo uscite notevoli tanto presso Feltrinelli che presso altri editori, che Mondadori debba essere presa sul serio quale Specchio di virtù invece che (come di fatto è diventata da decenni) un locus amoenus di pastorellerie della domenica, mi sembrano elementi su cui allibire più che riflettere

Consiglio quando date le date dire cortesemente la data intera, è solito sentire gli insegnanti parlare di da te come negli anni 60 negli anni ottanta negli anni 20, no è necessario dire la data completa 1820 1860 eccetera Grazie

PIZZA!!

Ma se la poesia contemporanea non esiste? Cioe esisto solo io poi il vuoto