Arrivati in treno a Trieste centrale e incontrati i nostri compagni di viaggio siamo partiti per la darsena imbarcandoci sulla motonave Delfino Verde che ci ha accompagnati fino a Muggia.
Da qui abbiamo imboccato la ciclabile e dopo una breve salita abbiamo raggiunto il sedime della vecchia via ferroviaria La Parenzana: un treno a vapore che collegava Trieste a Parenzo da cui prende il nome.
Dopo aver passato il primo confine si entra in Slovenia passando per Capodistria, Izola fino a Portorose dove ci siamo fermati per un pranzo tipico a base di cevapcici.
Da qui abbiamo costeggiato le saline di Sicciole, ora Parco Naturale.
Passato il confine rientriamo nella ciclabile e percorriamo una salita sullo sterrato per poi continuare fino a Grisignana in un continuo sali e scendi tra campagne dalla tipica terra rossa con le luci del tramonto che rendono il paesaggio ancora più suggestivo.
All’ improvviso dopo la fatica si è aperto di fronte a noi il panorama dei colli istriani e il magnifico borgo medievale scelto come tappa per la notte. È conosciuta anche per essere la città degli artisti.
Non ci resta che riposare per esser pronti per la prossima tappa.
Distanza percorsa: 120 km circa | Dislivello: 850 m circa| Tempo di percorrenza: 2gg | Adatto a tutti , Gravel, Mtb, e-bike
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