La disputa sugli universali
Ойын-сауық
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Uno dei temi caldi, filosoficamente parlando, del Medioevo fu la cosiddetta disputa sugli universali. Oggi cercheremo di spiegare di cosa si trattava e quali erano le posizioni principali al riguardo.
Sommario dei contenuti:
00:00 Intro
01:06 Chi sono (e cosa faccio qui)
02:02 Dove nasce il problema
08:36 Un cambio di prospettiva
18:23 I realisti estremi
21:47 I realisti moderati
24:27 I nominalisti moderati
27:04 I nominalisti estremi
31:08 Conclusione
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Grazie.
Minuto 9:44 : quanta gente può oggi interessarsi in questo tema? Tu ne hai chiaro questo numero! Tutti che siamo suscritti al tuo channel, un sacco di gente!
Questo video è fondamentale. Grande Ferretti.
Sempre chiarissimo nell'esposizione. Sarebbe interessante sapere quali argomentazioni utilizzarono i due contendenti della disputa dialettica , per sostenere la propria posizione
Grazie per la lezione
....Che si sappia, le tue spiegazioni, prof Ferretti, sono utili anche agli studenti universitari ... senza dubbio!
Grazie per la chiarezza, Prof 👏
Bravissimo come sempre
Interessantissimo, come sempre del resto.
Credo che sia i nominalisti moderati sia quelli estremi avessero ragione a modo loro, visto che comunque la creazione di universali dall'osservazione particolare è puro ragionamento induttivo smentibile (cigno nero dopo 100 cigni bianchi) ma gli universali (che non hanno alcuna esistenza reale) sono comunque necessari nel ragionamento pratico. La posizione di compromesso tra i due potrebbe essere avere un concetto universale valido "fino a propria contraria" e modificabile.
Ottimo. Meglio che in facoltà di filosofia
Il problema è perfino più complesso anche dal punto di vista giuridico e politico oltre che filosofico. Lo Stato (in quanto insieme di cittadini) esiste davvero o è una concetto non realmente esistente? Perché se lo Stato se non esistesse ma fosse solo l'insieme dei suoi cittadini (esseri umani singoli, sostanze prime in senso aristotelico) non potrebbe avere allora alcun potere, alcun diritto o alcun dovere. Può esistere il Governo, il Parlamento, il Presidente. Ma lo Stato esiste? Senza tirare in ballo il "contratto sociale" di Rousseau se esiste lo Stato, un intangibile concetto creato dall'uomo, allora dovrebbe esistere anche l'Uomo come categoria realmente esistente. In realtà io la mia idea ce l'ho da buon libertarista (se il termine è corretto). Esiste il singolo individuo, la singola persona. Lo Stato come qualunque altra forma associativa è solo il frutto di un accordo o convenzione tra singoli individui ed esiste solo nella volontà associativa e finché questa perdura. E ancora. La Bibbia testo sacro e affidabile? Ma nella Bibbia Dio ha deciso e ufficialmente delegato Adamo e non lui stesso (Dio) a dare il nome a tutte le cose agli animali e alle piante. E come la mettiamo allora con l'identificazione di pensiero e linguaggio? Dio ha creato e magari pensato prima come idea ante rem il cavallo e gli alberi dai quali trarre la legna per costruire il carro. Ma ha forse Dio pensato all'idea di carro? Tutto parte del progetto divino, dai primi strumenti preistorici alle astronavi (chiaro riferimento a 2001 Odissea nello spazio 🙂)? Ok ma allora questo vuol dire che Dio ha comunque dato facoltà all'uomo di avere nuove idee, nuovi concetti e nuovi "universali" e di metterle in pratica creando cose nuove. Insomma Dio avrebbe delegato l'uomo a diventare a sua volta creatore di idee e di cose materiali e a nominarle entrambe. D'altronde perfino Platone con la storia delle idee alla fine ci si arrampicava sugli specchi, appena dai valori e dalla matematica provava a scendere nel pratico con altri tipi di idee.
Lezione e argomento interessantissimi. Sarei stata un’attenta spettatrice di questa disputa. Mi pare che con l’epoca dei social la posizione dei nominalisti estremi stia ritornando prepotentemente. E sono un po’ preoccupata che con l’età moderna ci sia meno metafisica perché mi piace molto. :(
Bravo grazie. Come posso adquistare le dispense?
2022.04.08 V
Grazie.