L'età dei Tarquini, il mistero di Servio Tullio - di Andrea Carandini
di Andrea Carandini
Storia Romana • Storia Romana
Al racconto della leggenda dei re fondatori (Romolo, Tito Tazio e Numa) ecco succedere la saga dei Tarquini, densa di misteri ambientati in una seconda Roma, dopo quella romulea, ma tuttavia la prima a poter essere definita grande. Tra la fine del VII sec. e la fine del VI sec. a.C. hanno regnato a Roma due re: uno di origine greca, Tarquinio Prisco, l’altro di origine etrusca, Tarquinio il Superbo. Tra questi due ha regnato Servio Tullio, di origine probabilmente latina, rifondatore della città e della costituzione originaria: un nuovo Romolo. Come Romolo, infatti, è un eroe di origine divina, figlio di una donna che accudisce il focolare regio e di un essere extra-umano: il Lare familiare. E ancora, Servio Tullio, come Romolo, è avvolto da un mistero, a cavallo tra mito e storia, che si può tentare di svelare. Se il padre mitico di Servio era un Lare familiare che aveva posseduto una regina vinta e serva della moglie di Tarquinio Prisco, di chi era realmente discendente Servius, figlio di schiava asservita e futuro re di Roma?
A queste e altre domande archeologia e storia cercheranno di dare risposta.
Пікірлер: 13
Bellissimo video
La presentazione, le prime parole di Carandini in questa conferenza sono spettacolari!
Veramente interessante. Appassionante.
Ottimo video!!
Bellissimo.
Interessantissimo e veramente ben narrato.
Una narrazione sentita (e anche molto ben strutturata) per un'argomentazione storica interessantissima.
Grazie per la condivisione
Buonasera, ci sarebbe modo di contattarla per chiederle delle informazioni su questo intervento? grazie.
Tramite Madre
Io sono Tarquini
04:15
Il presentatore afferma che quello si studia a scuola, anche all'università, non corrisponde alla storia vera. Apprendiamo che all'università si insegnano, nonostante la ricerca che dicono di fare, falsità. È una fortuna che implicitamente ci dica a chi dobbiamo rivolgerci per la storia vera, cioè a lui. Fate fürb.