La storia di una fabbrica che per molti abitanti di Ivrea è stata molto di più di un luogo di lavoro. Un'opportunità di vita che ha lasciato un grande patrimonio all'intera città
Жүктеу.....
Пікірлер: 20
@Chester17239 жыл бұрын
Questa è l'italia che vorrei oggi.
@mat.phoenix
Жыл бұрын
Lo vorremmo tutti... Ma per ottenerlo dovremmo cambiare e qui casca, spesso, l'asino.
@Dr.Kananga7 жыл бұрын
Il problema e' che l'Olivetti andava bene fino a quando DeBenedetti non ha iniziato a giocare a monopoli con l'azienda per fare l'Omnitel, togliendo denaro e risorse ad Ivrea ed affondando il marchio storico.
@tux2930
6 жыл бұрын
Molossus non solo
5 жыл бұрын
aver fatto passo più lungo della gamba,senza allenamento....grosso errore...e nel frattempo non seguire i tempi che passavano e iniziavano a correre...orgoglio italiano, quello ci resta....
@luigibohr4927
3 жыл бұрын
Non penso sia esatto attribuire l'affermazione del passo più lungo della gamba ad Olivetti, con un investimento del 10% del fatturato in sviluppo e ricerca era un'azienda proiettata al futuro, oltre al fatto che i dipendenti, come la signora intervistata fa ben capire, erano dei privilegiati in confronto a quelli delle altre aziende, avevano perfino diritti che tutt'ora i dipendenti odierni non hanno. Investivano buona parte dei guadagni sul benessere dei dipendenti in cambio avevano un'azienda leader mondiale tra produzione e qualità. Il balzo tecnologico mancò quando Olivetti nell'atto di farsi finanziare dallo Stato per la creazione della nuova tecnologia (proto-computer), scelse di non scendere a compromessi con i mangioni dell'epoca che volevano una buona fetta della gestione manageriale aziendale, compromessi che l'avrebbero trasformata in quel cadavere ambulante della Fiat (inteso per diritti dei lavoratori e qualità tecniche). Il sogno di Adriano Olivetti di sviluppare un nuovo modo di vivere la vita economica per tutta la popolazione al di là del capitalismo e del socialismo rimarrà un'utopia che "fu concreta".
@aquila60009 жыл бұрын
... È rimasto la cultura, è rimasto l'orgoglio...
@filipposapino2574
4 жыл бұрын
Be, allora siamo a cavallo...
@robertopeviani65583 жыл бұрын
Era diventato un personaggio scomodo a quelli che oggi sono diventati colossi informatici ( vedi IBM ), è da qui che bisogna partire .....
@mat.phoenix
Жыл бұрын
Esatto. Produrre macchine di qualità, in lire (costo basso e competitivo sul mercato estero) , voleva dire essere un competitor rischioso e, come fanno sempre gli americani, tolgono di mezzo il problema.
@massimo8723 жыл бұрын
Siamo un grande paese ma ce lo scordiamo molto spesso
@vedovolo90786 жыл бұрын
Da come ne parlano parrebbe che fosse molto innovativa per quei tempi. Allora, cosa è successo, chi è cosa hanno ridimensionato il tutto? Perché invece di svilupparsi sempre di più in termini di innovazione e occupazione é quasi scomparsa?
@XxXgabbO95XxX
5 жыл бұрын
Semplicemente perchè non sono andati nella direzione giusta da un punto di vista commerciale. Si dica ciò che si voglia ma il fatto è che la olivetti fino alla fine dgli anni '80 puntava ancora sulle macchine da scrivere automatiche. Capito adesso?
@emanuelepizzio7599
5 жыл бұрын
Perchè è morto prematuramente Olivetti e gli anni che seguirono furono la solita porcheria italiana, dove presero in mano il fiore all'occhiello dell'industria e tecnologia italiana, i grandi "imprenditori" italiani con visioni ottocentesche del mondo e dell'industria e vendettero tutto ciò che era elettronica agli americani pensando che l'elettronica e l'informatica non avessero futuro... e pensare che eravamo stati con il modello 101 i precursori mondaili del personal computer battendo anche IBM e vendendo le macchine alla Nasa che stava preparando il progetto Apollo per lo sbarco dell'uomo sulla luna e trovarono in questo prodotto una sintesi del genio e della semplicità italiana che ora ormai è scomparsa... Abbiamo inventato il fuoco o la ruota e non abbiamo capito l'importanza regalandoli agli altri...
@mamarco91
5 жыл бұрын
@@emanuelepizzio7599 Tutto vero, in poche parole hai riassunto tutto.
@bergomynkia
3 жыл бұрын
Olivetti morì, per aver banalmente dimenticato le pillole sul treno (ahahahahah non ci credo nemmeno se fosse lui in persona a dirmelo) e i regni cadono sempre in mancanza di un successore di altrettanto spessore. Gli altri imprenditori e i politici, non hanno continuato sulla strada di Olivetti, perchè quella starda non era di loro gradimento in quanto o non erano in grado di fare profitto e allo stesso tempo dare tuttti quei benefici che Olivetti dava ai dipendenti, o sono persone malate con la necessità di sentirsi più importanti e quindi creano un distacco sociale tramite la ricchezza materiale e il potere burocratico per imporsi sugli altri. Mentre Olivetti non penso avesse la necessità di sentirsi più importante e prestigioso delle persone che lavoravano nella sua azienda. I politici e grandi imprenditori sono persone narcisiste, prive delle capacità riflessive necessarie per comprendere, gestire e migliorare quello che ha fatto Olivetti. Sono come degli animali, o meglio delle scimmie: instaurano una gerarchia sociale basata sulla capacità di sottomettere e sfruttare il prossimo. A loro non interessa fornire un buon prodotto/servizio e migliorare la vita su questo pianeta, a loro interessa guadagnare soldi, "far fuori" la concorrenza per non essere "fatti fuori" a loro volta (economicamente e fisicamente). Gli abitanti di Ivrea o meglio del "Regno di Olivetti", benché siano stati illuminati da una vita migliore, non hanno fatto in tempo ad acquisire quelle capacità riflessive, organizzative, per mantenere e migliorare quello che Olivetti stava sperimentando. Tuttavia nel nord Europa dove le persono sono mentalmente più evulute di noi italiani, spagnoli, greci e inglesi, il modello sociale Olivetti ha avuto un proseguimento.
@Stazzo82
2 жыл бұрын
@@bergomynkia In realtà il modello industriale di Olivetti era molto nord europeo/protestante, per noi italiani ci sembrava e ci sembra futuristico, ma perché la nostra classe imprenditoriale media è pessima.
Пікірлер: 20
Questa è l'italia che vorrei oggi.
@mat.phoenix
Жыл бұрын
Lo vorremmo tutti... Ma per ottenerlo dovremmo cambiare e qui casca, spesso, l'asino.
Il problema e' che l'Olivetti andava bene fino a quando DeBenedetti non ha iniziato a giocare a monopoli con l'azienda per fare l'Omnitel, togliendo denaro e risorse ad Ivrea ed affondando il marchio storico.
@tux2930
6 жыл бұрын
Molossus non solo
aver fatto passo più lungo della gamba,senza allenamento....grosso errore...e nel frattempo non seguire i tempi che passavano e iniziavano a correre...orgoglio italiano, quello ci resta....
@luigibohr4927
3 жыл бұрын
Non penso sia esatto attribuire l'affermazione del passo più lungo della gamba ad Olivetti, con un investimento del 10% del fatturato in sviluppo e ricerca era un'azienda proiettata al futuro, oltre al fatto che i dipendenti, come la signora intervistata fa ben capire, erano dei privilegiati in confronto a quelli delle altre aziende, avevano perfino diritti che tutt'ora i dipendenti odierni non hanno. Investivano buona parte dei guadagni sul benessere dei dipendenti in cambio avevano un'azienda leader mondiale tra produzione e qualità. Il balzo tecnologico mancò quando Olivetti nell'atto di farsi finanziare dallo Stato per la creazione della nuova tecnologia (proto-computer), scelse di non scendere a compromessi con i mangioni dell'epoca che volevano una buona fetta della gestione manageriale aziendale, compromessi che l'avrebbero trasformata in quel cadavere ambulante della Fiat (inteso per diritti dei lavoratori e qualità tecniche). Il sogno di Adriano Olivetti di sviluppare un nuovo modo di vivere la vita economica per tutta la popolazione al di là del capitalismo e del socialismo rimarrà un'utopia che "fu concreta".
... È rimasto la cultura, è rimasto l'orgoglio...
@filipposapino2574
4 жыл бұрын
Be, allora siamo a cavallo...
Era diventato un personaggio scomodo a quelli che oggi sono diventati colossi informatici ( vedi IBM ), è da qui che bisogna partire .....
@mat.phoenix
Жыл бұрын
Esatto. Produrre macchine di qualità, in lire (costo basso e competitivo sul mercato estero) , voleva dire essere un competitor rischioso e, come fanno sempre gli americani, tolgono di mezzo il problema.
Siamo un grande paese ma ce lo scordiamo molto spesso
Da come ne parlano parrebbe che fosse molto innovativa per quei tempi. Allora, cosa è successo, chi è cosa hanno ridimensionato il tutto? Perché invece di svilupparsi sempre di più in termini di innovazione e occupazione é quasi scomparsa?
@XxXgabbO95XxX
5 жыл бұрын
Semplicemente perchè non sono andati nella direzione giusta da un punto di vista commerciale. Si dica ciò che si voglia ma il fatto è che la olivetti fino alla fine dgli anni '80 puntava ancora sulle macchine da scrivere automatiche. Capito adesso?
@emanuelepizzio7599
5 жыл бұрын
Perchè è morto prematuramente Olivetti e gli anni che seguirono furono la solita porcheria italiana, dove presero in mano il fiore all'occhiello dell'industria e tecnologia italiana, i grandi "imprenditori" italiani con visioni ottocentesche del mondo e dell'industria e vendettero tutto ciò che era elettronica agli americani pensando che l'elettronica e l'informatica non avessero futuro... e pensare che eravamo stati con il modello 101 i precursori mondaili del personal computer battendo anche IBM e vendendo le macchine alla Nasa che stava preparando il progetto Apollo per lo sbarco dell'uomo sulla luna e trovarono in questo prodotto una sintesi del genio e della semplicità italiana che ora ormai è scomparsa... Abbiamo inventato il fuoco o la ruota e non abbiamo capito l'importanza regalandoli agli altri...
@mamarco91
5 жыл бұрын
@@emanuelepizzio7599 Tutto vero, in poche parole hai riassunto tutto.
@bergomynkia
3 жыл бұрын
Olivetti morì, per aver banalmente dimenticato le pillole sul treno (ahahahahah non ci credo nemmeno se fosse lui in persona a dirmelo) e i regni cadono sempre in mancanza di un successore di altrettanto spessore. Gli altri imprenditori e i politici, non hanno continuato sulla strada di Olivetti, perchè quella starda non era di loro gradimento in quanto o non erano in grado di fare profitto e allo stesso tempo dare tuttti quei benefici che Olivetti dava ai dipendenti, o sono persone malate con la necessità di sentirsi più importanti e quindi creano un distacco sociale tramite la ricchezza materiale e il potere burocratico per imporsi sugli altri. Mentre Olivetti non penso avesse la necessità di sentirsi più importante e prestigioso delle persone che lavoravano nella sua azienda. I politici e grandi imprenditori sono persone narcisiste, prive delle capacità riflessive necessarie per comprendere, gestire e migliorare quello che ha fatto Olivetti. Sono come degli animali, o meglio delle scimmie: instaurano una gerarchia sociale basata sulla capacità di sottomettere e sfruttare il prossimo. A loro non interessa fornire un buon prodotto/servizio e migliorare la vita su questo pianeta, a loro interessa guadagnare soldi, "far fuori" la concorrenza per non essere "fatti fuori" a loro volta (economicamente e fisicamente). Gli abitanti di Ivrea o meglio del "Regno di Olivetti", benché siano stati illuminati da una vita migliore, non hanno fatto in tempo ad acquisire quelle capacità riflessive, organizzative, per mantenere e migliorare quello che Olivetti stava sperimentando. Tuttavia nel nord Europa dove le persono sono mentalmente più evulute di noi italiani, spagnoli, greci e inglesi, il modello sociale Olivetti ha avuto un proseguimento.
@Stazzo82
2 жыл бұрын
@@bergomynkia In realtà il modello industriale di Olivetti era molto nord europeo/protestante, per noi italiani ci sembrava e ci sembra futuristico, ma perché la nostra classe imprenditoriale media è pessima.
Witchy