Per l'appassionato del basket a stelle e strisce l'NCAA ha un fascino particolare: non solo per la straordinaria intensità delle partite, spesso superiore di quella mostrata in regular season NBA, ma soprattutto per il grande seguito (anche mediatico) e la forte passione dei tifosi. In Italia, spesso, non siamo al corrente di molte situazioni e sfaccettature di questo mondo e oltre ai blog di alcuni appassionati, l'unico modo di scoprirlo è sentire la voce diretta dei protagonisti presenti nei nostri campionati professionistici.
Eat Sport, grazie alla gentile collaborazione di Aquila Basket Trento, ha intervistato con Alessandro Valzania la guardia Brandon Triche, che ha militato per 4 anni alla Syracuse University. Triche, classe '91, é stato allenato dallo storico coach Jim Boeheim. Nell'ultima stagione ha giocato 34' di media con 13.6 punti con 3.4 rimbalzi e 3.6 assist, agganciando con la sua squadra le Final Four di Atlanta. Nell'occasione, Syracuse è stata eliminata da Michigan, con il tabellino di Triche che parla di 11 punti e 8 assist in 39'. A luglio, Brandon ha disputato la Summer League di Las Vegas con la maglia degli Charlotte Bobcats, ma non è riuscito a essere incluso nel roster della franchigia di Michael Jordan, scelgiendo di approdare a Trento in Legadue.
L'intervista converge su diversi temi. Dalla preparazione delle partite a Syracuse con coach Jim Boeheim all'esperienze della Final Four di Atlanta, dalle differenze tra basket collegiale e campionato italiano, per arrivare al giocatore che sta sorprendendo tutti in NBA Michael Carter-Williams. E tanto altro in questa lunga intervista, un viaggio all'interno della breve carriera di Brandon Triche, raccontatoci direttamene dal protagonista.