La pallottola finale non è troppo distante, come concetto, dalla trottola di Inception, entrambi sono oggetti che creano ambiguità circa il futuro dei protagonisti. La pallottola verrà consegnata alla polizia? La trottola, alla fine, cadrà o continuera a girare? Il fatto che questo singolo oggetto abbia dato i natali a una discussione così interessante fa capire come questo espediente narrativo funzioni alla grande. A questo punto non vedo l'ora che si parli di Inception. 🤔

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Bellissima analisi di un film poco discusso che ho rivisto con molto piacere dopo anni, e che ho in parte rivalutato dopo la superficialità con cui l’ho trattato per molto tempo. Per quanto riguarda il finale io sono d’accordo con Matioski e Franchius: avrei preferito qualcosa di più negativo. Per esempio, farci scoprire che proprio il ragazzo arrestato con le false prove in realtà è innocente così da rendere completamente negative le azioni di Al Pacino. Oppure un finale in cui lo stesso capisce che la detective sta andando a casa di Robin Williams, ma lui torna a Los Angeles mentre lei viene uccisa dal killer. Ora sono curiosissimo di sentirvi parlare di The Prestige tra 2 settimane. Bravi a tutti

Sono decisamente allineato sulla posizione Matioski-Franciuus 😄. Si tratta comunque di un bel film anche se molto distante dalle posizioni di vertice della filmografia nolaniana.

Film "minore", ma intanto ci si è "scannati" (anche simpaticamente, cit) sul finale. Quanto si gode con questa retrospettiva. Grazie Mattia e grazie a tutti gli straordinari ospiti!

Se a qualcuno interessasse un' altra prova del Robin Williams "cattivo", c'è un episodio di Law & order: SVU dove lui interpreta il criminale pazzoide a cui danno la caccia i due detective. Purtroppo non posso specificare quale sia l' episodio ma ricordo che si trova tra le stagioni 1 - 12.

Dunque questa è stata a tutti gli effetti la mia prima visione (non contando quella avuta tempo fa perché lo vidi già iniziato e manco l'ho finito), nonostante mi abbia già tolto le parole di bocca Matioski, questo è ciò che penso del film. Non sapevo fosse un remake di un film norvegese fino a ieri praticamente, quando mi sono informato un po' sul film dopo averlo visto, e mi sono stupito che non era un film originale ma un remake...e poi mentre iniziava quando ho visto, che alla sceneggiatura, non c'era ne Nolan, ne suo fratello....un po' ho iniziato a tremare ammetto, tuttavia posso dire ora che l'ho visto, che Nolan, si sente....circa. Nolan si sente nella regia, nel montaggio, nell'atmosfera, e nel volerti ribaltare lo stilema del Noir, ambientandolo in un posto dove il sole c'è praticamente 24 ore su 24. C'è anche la distorsione temporale come abbiamo detto, visto che non si capisce quanto tempo effettivo passi, (anche se lo sappiamo, 6 giorni), e c'è anche il fattore disturbo psicologico che DOVREBBE essere il modo in cui Nolan ti mette in dubbio e ti sovverte la narrazione...dovrebbe, perché PURTROPPO uno dei peccati originali e per quanto mi riguarda, IMMMPERDONABILEEE, di questo film...è l'uso dell'insonnia...L'insonnia in questo film c'è fino ad un certo punto, la si vede sul personaggio di Alpacino certo, la si snete certo...ma nella narrazione, a tutti gli effetti, non c'è. Pensate a Memento, pensate a come l'uso della perdita di memoria a breve termine serve per mettere in scena una storia...carina, facendola diventare memorabile, utilizzando questo disturbo come stilema per il montaggio, regia, e percezione della realtà, arrivando alla fine (o all'inizio) dove anche quando ti si mette davanti la realtà dei fatti, viene messa in dubbio, o viene rifiutata, questa cosa in Insomnia, non c'è. E viene anche detto, che se non dormi cominci ad avere visioni, allucinazioni, non distingui più la finzione dalla realtà...eh mi sarebbe piaciuto vederla sta cosa cazzo, perché a parte lui che vede il suo collega in una scena, lui che si immagina il camion sulla strada verso la fine, e lo sfasamento che ha, sempre alla fine del film, a casa dell'assassino, dove appare e scompare....cazzo ma..di più?! dammene di più, imbastisci L'INTERA CAZZO DI NARRAZIONE su questo, no, no perché è un remake, perché è un remake non scritto da Nolan, perché è un reamke non scritto da Nolan con imposizioni produttive, quindi deve essere tutto si criptico..ma non troppo, si grigio...ma non troppo, SI CUPO...ma non troppo, si Nolan..ma non troppo. La storia, allora non mi metterò a ridirla tutta come fatto con Memento perché con il senno di poi forse quella parte era un po' inutile e la potevo condensare, qundi farò un sunto, o almeno ci provo. [Appunto la storia è un rifacimento di un film norvegese con lo stesso nome, dove qui, viene uccisa una dicassettenne, incaricano questo poliziotto rinomato, Will Dormer, di andare in Alaska ad occuparsene, non riesce a dormire, soffre di insonnia, non solo perché lì è sempre giorno ma anche per i sensi di colpa del passato che capiremo poi alla fine. Nel mentre che sembra trovino l'assassino, lo inseguono in una coltre di nebbia nella foresta, Dormer spara al suo compagno di squadra fidato Hap, e da allora cercherà di sviare le prove del suo accidentale omicidio, falsificando le prove e depistando. Nel frattempo l'assassino lo chiamerà al telefono più volte facendoli capire che i due non sono poi così diversi adesso. Dopo aver capito chi è il possibile assassino, tale Walter Finch, si presenta a casa sua, ma non lo trova, per poi scoprire ce è fuori dalla porta e comincia ad inseguirlo, ma dopo essere caduto dai tronchi galleggianti, non riesce a prenderlo, ma lo troverà poi su un battello dove spiega che lui non ha ucciso la tipa perché lo voleva, ma è stato un momento di rabbia secondo lui, e cerca di far capire a Dormer che i due possono scagionarsi da entrambi i propri omicidi, incastrando un innocente. Dormer sembra accettare per poi però in realtà una volta capito il piano di Walter, Dormer sembra accettare ma in realtà poi cercherà di non far avverare il piano, senza successo. Reincontra Walter e lo minaccia ma poi decidendo che ormai è tutto finito i due si separano, Dormer torna nell hotel e confessa alla proprietaria il suo passato che lo tormenta, ovvero aver incastrato un potenziale pedofilo e violentatore di bambini. Intanto la poliziotta della squadra di Dormer capisce tutto e va a casa di Walter dove però la tramortisce e la chiude nel seminterrato, e Dormer capisce che lei è in epricolo e va a casa di Walter dove si scontreranno, lo ucciderà, ma nello scontro resta ferito pure lui, e prima di morire dice alla poliziotta di non perdere la strada come l'ha persa lui, e finalmente potra riposare, fine.] Come storia è ababstanza nei ranghi, ma riesce a catturarti fino alla fine, ed è vero che la sceneggiatura non è sua, ma con Nolan è alla regia, riesce ad elevarla a livelli più alti di quanto siano davvero, però tradisce Nolan rendendo il protagonista...sporco, ma che nel finale, con la sua morte, simbolo di sacrificio massimo nelle storie di finzione, si redime e muore serenamente, cosa che..fino ad ora è una roba molto poco Nolaniana questa, e anche se ci paice pensare che la poliziotta possa prendere la sua strada e dire la verità..qui non riesco a vederci il finale a doppia faccia o ambiguo. Inoltre il finale del film originale è molto più sporco e cattivo di questo, ed è quello che avrei voluto da questo remake, che invece lo addolcisce, insomma si sente che non ha messo penna su questo film. I personaggi..secondo me reggono tutto il film, non tanto i personaggi ma gli interpreti, due in particolare, i due mattatori della pellicola. Al Pacino è straordinario, interpretando questo eprsonaggio incapace di dormire facendoci percepire tutta la sua stanchezza e depressione, e la sua psiche molto sfasata. Robin Williams...vabbè..che vi devo dì, è immenso, un po' perché è..Robin Williams, e un po' perché è nelle vesti di un ruolo COMMMMPLETAMEEENTE atipico per lui, ovvero quello di un assassino inquietante e non quello del calssico ruolo comico per famiglie, ed è la parte migliore del film senza dubbio, insieme ad Al Pacino. Hilary Swank anche lei molto brava, certo non ha tutto questo screen time come Al Pacino, ma per quello che doveva fare, è stata brava, tra l'altro un personaggio non scontato perché, era partito ai miei occhi come la poliziotta un po' scema e fan sfegatata del poliziotto, ed invece è finito per essere il personaggio che ha il cervello più grande di tutti i poliziotti e che capisce tutto, che sono dei deficenti, e la scena al bar ne è la prova. Concludo dicendo che, intanto la colonna sonora...non mi è rimasta per nulla impressa e non ricordo mezza nota, nonostnte comunque non credo sia brutta..solo un po' anonima ?? Mh? Secondo me almeno. E poi vorrei dire che nel complesso non è nella maniera più assoluta un brutto film, proprio no, ANZI, ad avercene commissioni commerciali di questo tipo, per quanto riguarda registi autoriali, il problema è che nella filmografia di Nolan per ora, è il più posticcio, perché è un Nolan per metà, è un Nolan che vorrebbe e potrbbe fare di più ma per via di tante circostanze non può fare, è un Nolan imborghesito.

Film bellissimo che va oltre la provocazione di far fare il cattivo a Robin Williams