Inno dei Pezzenti - Marsigliese del Lavoro
Музыка
Storia e tradizione della musica popolare Italiana
Canti Anarchici e Libertari
Inno dei pezzenti - Marsigliese del Lavoro (1895)
di Carlo Monticelli e Guglielmo Vecchi
"Noi siamo i poveri, siamo i pezzenti,
la sporca plebe di questa età,
la schiera innumere dei sofferenti
per cui la vita gioie non ha.
Nel crudo inverno la nostra prole
per lunga inedia languir vediam;
solo pei ricchi risplende il sole,
mentre essi esultan noi fame abbiam.
Pur natura a tutti uguali
die diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra
ai ladroni e agli oppressor.
Non sia pace fra i mortali
finché un uom sovraltro imperi;
i nemici a noi più fieri
sono i nostri sfruttator.
Triste spettacolo le nostre donne,
per noi primizie non han damor;
ancora impuberi, sciolte le gonne,
si danno in braccio di lor signor.
Son nostre figlie le prostitute
che muoion tisiche negli ospedal;
le disgraziate si son vendute
per una cena, per un grembial.
Pur natura a tutti uguali
die diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra
ai ladroni e agli oppressor.
Non sia pace fra i mortali
finché un uom sovraltro imperi;
i nemici a noi più fieri
sono i nostri sfruttator.
Di patria al nome talor sospinti
contro altri popoli noi si pugnò,
ma vincitori fossimo o vinti
la nostra sorte mai non cangiò.
Tedesco od italo, se vha padrone
il sangue nostro deve succhiar;
la patria libera è unirrisione,
se ancora il basto ci fa portar.
Pur natura a tutti uguali
die diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra
ai ladroni e agli oppressor.
Non sia pace fra i mortali
finché un uom sovraltro imperi;
i nemici a noi più fieri
sono i nostri sfruttator.
Nelle officine, sui monti e piani,
giù nelle mine sudiam sudiam,
ma delle nostre fatiche immani
il frutto intiero non raccogliam.
Poi fatti vecchi veniam rinchiusi
dentro ai ricoveri di carità
e sul berretto di noi reclusi
bollano i ricchi la lor pietà.
Pur natura a tutti uguali
die diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra
ai ladroni e agli oppressor.
Non sia pace fra i mortali
finché un uom sovraltro imperi;
i nemici a noi più fieri
sono i nostri sfruttator.
Ah se sperare non è follia
nella giustizia dellavvenir,
del privilegio di tirannia
il turpe regno dovrà finir!
Le nostre lagrime, gli stenti, lonte,
le gravi ambasce finir dovrai;
noi già leviamo balda la fronte,
per salutar lastro lontan.
Pur natura a tutti uguali
die diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra
ai ladroni e agli oppressor.
Non sia pace fra i mortali
finché un uom sovraltro imperi;
i nemici a noi più fieri
sono i nostri sfruttator"
Пікірлер: 25
Ho scoperto la canzone grazie al bel romanzo "l'arte della gioia" di Goliarda Sapienza, che fa citare a un personaggio (Nina) questa linea:" Son nostre figlie le prostitute". Bella canzone, belle idee.
inconfondibile la voce di Michele Straniero
UNA CANZONE CHE THE PEOPLE DOVREBBE ASCOLTARE OGNI GIORNO CONTRO L'ETABLISHEMENTE BUON ANNO!
@ProgPietroMartire
7 жыл бұрын
peppinu
fiero di essere povero
Non vinceranno se li combatteremo uniti!
Viva il Proletariato! ✊
@rafaelbarella1065
3 жыл бұрын
L appeau Du comintern
Da far ascoltare a linee unificate
La fratellanza universale per i figli della vedova.
La giustizia non e' di qui'. Ci vorrebbe una rivoluzione internazionale alla francese.
@pietropalmieri221
5 жыл бұрын
Ricordati però che la rivoluzione francese non è una rivoluzione fatta dalla borghesia contro la classe nobiliare oggi è il proletariato che deve partecipare alla rivoluzione
Rispondo a brunodemartimis - Saluti - QUELLO GHE VOLEVA PARRI E PERTINI NON QUELLO DI OGGI.saluti.
viva i poveri
ci vorrebbe una rivoluzione internazionale opposta a quella francese, ma con gli stessi ideali =)
questi siamo indicava la donna col bambino.
@pato7728 finchè qualcuno è disposto a credere e a non indignarsi mai saremo sempre fritti. ma io non voglio smettere di combattere e sperare. francesca 42 ciao pato
E come e' la rivoluzione opposta a quella francese?
Lunga vita al socialismo
@jacopo2005
4 жыл бұрын
Al anarchia, socialismo 🤮