Il Più Grosso Problema dell'Orto Naturale Se il video vi è stato d'aiuto e vi è piaciuto mettete un like 👍 e condividetelo con i vostri amici raga. Diffondiamo le buone pratiche di rigenerazione del suolo e la Permacultura. Bella 😉

Sto coltivando un orto su terreno non lavorato da 4 anni circa e seminato a erba medica...a marzo 2024 ho lavorato il terreno con la grelinette (terreno non argilloso, diciamo sul sabbioso) non avendo a disposizione il fieno e ho piantato poi ho iniziato a sfalciare e ho steso uno spesso strato per una superficie di circa 200mq.. Ho iniziato a coltivare su sodo verso inizi maggio e posso fare un piccolo confronto ora. La terra su terreno non lavorato resta sempre bagnata e sembra un cantiere sempre in azione, è molto migliorato in poco tempo e inizia gia a scurirsi leggermente di humus facendomi pensare di essere sulla buona strada e poi le piante una volta che sono partite sono autosufficienti. Il terreno lavorato' invece si asciuga anche se pacciamato molto e non sembra avere quella vitalità. Dall'altro lato ovviamente le radici non si sviluppano molto anche se le piante crescono comunque. Le semine invece vanno completamente senza acqua alcuna...eccezionale

@conteamezzaluna

2 ай бұрын

😉

Video capolavoro! Sto sperimentando x la prima volta l'agricoltura naturale,ma non mi convinceva fino in fondo,x cui ho prima distribuito il letame di cavallo,poi sopra utilizzerò il metodo naturale. Vediamo cosa succede...

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

Facci sapere 🙂

Molto interessante la tua ricerca sul sistema prateria. Fukuoka allevava galline e usava la pollina. Probabilmente adoperava piccole quantità, ma un suolo fertile e ben strutturato non necessita molto per autorigenerarsi se si eseguono le giuste rotazioni, pacciamature e minime lavorazioni.

@conteamezzaluna

Жыл бұрын

Grazie Andrea. Si anche Fukuoka usava questa fonte di azoto

Secondo me manca il verde (azoto). Io utilizzo uno strato di secco (fieno, paglia o segatura), uno di verde (erbacce senza radici, rametti verdi e così via) ed un altro strato di secco. Poi sotto terra ci infilo gli scarti alimentari (bucce di arance, banane o limoni, gusci d' uovo o scarti di caffè). Il sistema (io lo chiamo effetto-bosco o compostiera) funziona. Chiaramente non pianto subito (aspetto un mesetto) per via della fermentazione. Mia madre dice che i miei ortaggi sono molto dolci. Un saluto.

@cutulisci1

2 жыл бұрын

Ogni scarrafone é bell'a mamma soja

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

Grazie della condivisione Christian 🙂

@michelespiniello8455

2 жыл бұрын

@christian palmieri quindi da quanto ho capito non lavori il terreno (o cmq solo per infilare gli scarti alimentari nel terreno; quanti cm nel terreno?) e dopo un mesetto da questa sorta di compostiera pianti direttamente; giusto? Quanto è alta la stratificazione? Dopo che è terminata la coltivazione rifai la stessa stratificazione e ricominci a coltivare?

@MrChriss73

2 жыл бұрын

@@michelespiniello8455 cerco di creare una pacciamatura di 10/20 cm, ma solo in estate. D' inverno mi riposo (sono un hobbista). E sai come concimo? Con le erbe spontanee. Le metto nell' acqua per settimane (un puzzo assurdo). Puoi utilizzare di tutto: felce, equiseto, ortica, dente di leone, gramigna e così via. Ovviamente non ci butto dentro lo stramonio che e'velenoso...

Ciao Lorenzo, all'orto con il fieno, aggiungo lo stabbio dei conigli, lavorato dalle galline. I risultati sono ottimi.

@conteamezzaluna

11 ай бұрын

😉. Grazie della condivisione claudia

Se posso permettermi, Fukuoka usava azoto: distribuiva pollina su un manto o pacciame ben corposo di paglia (anch'essa fonte di azoto). Poi è vero nessuno oltre a lui è riuscito a portare avanti quel tipo di tecnica agricola anche perchè, o almeno questo è come la penso io, l'utilizzo di varie metodologie o tecniche agricole, ed anche il loro eventuale successo o insuccesso, dipende sempre dal luogo in cui ci troviamo. Ad esempio la hugelkultur è una splendida idea ma dove sono io totalmente fantascienza. Comunque davvero grazie per condividere questi spunti e queste riflessioni sul suo canale. Io ho sperimentato 3 anni e sono rimasto un po' perplesso. Avrei voglia di lanciarmi in questo tipo di agricoltura ma ho davvero molta paura.... che sia diciamo una perdita di danaro. Io ho 30 anni e ora vivo con la famiglia in trentino ma quando era a Milano avevamo un 18000mq in affitto e portavamo avanti questa azienda agricola in 4 soci e avevamo un buon rientro economico, insomma nulla di che ma uno stipendio più o meno dignitoso. Piante da vivaio ed innestate, 3 serre a freddo e utilizzo di tunnel.... Ma quando sento, partite dai semi, non toccare niente nel suolo, auto-ripruduzione, nessun utilizzo di nulla al massimo un po' di soluzione propoli e acqua o robe simili... Io ci ho provato per 3 anni ritagliandomi da quei 18000 mq un migliaio ma i risultati non erano neanche lontanamente paragonabili a ciò che invece si raccoglieva usando cmq solo prodotti consentiti nel Bio e piante da vivaio.... Lei ha voglia di darmi dei consigli, non vorrei esser sfacciamo ma se vuole posso lasciarle anche la mia mail....

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

Sono perfettamente d'accordo con te; tutto dipende dalle situazioni individuali, non esiste una tecnica agricola buona in ogni parte del pianeta. L'unico consiglio che posso realmente darti è quello di "seguire le tue mani" e farti guidare da loro; loro meglio di chiunque altro sanno come, quando e dove fare quello che c'è da fare. Auguri per tutto 🙂

Se metti leguminose come sovescio ?

@conteamezzaluna

19 күн бұрын

@@giannitumi si potrebbe provare, ma non seguirebbe i dettami di questo tipo di tecnica 🙂

Io prima ho sparso il compost e poooi ho ricoperto con 30 cm di fieno: primo anno bomba, secondo così così e dal terzo/quarto solo goduria e poco lavoro.

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

Grazie della condivisione delle tue esperienze Gaia 🙂

Ok, hai studiato molto anche stavolta, ma quand’è che raccogliamo? Tutti dite cosa fare, come seminare, come piantare, ma pochi mostrano come raccogliere. Bisogna fare più video sulla raccolta, per verificare che tutta questa teoria vada a frutto. Sei d’accordo Lorenzo?

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

Quando sarà il momento raccoglieremo Salmig, ma tranquillo, non passerà molto; almeno per le lattughe 😉

@salmig6316

2 жыл бұрын

Te lo auguro Lorenzo; sinceramente. Non volevo sembrare polemico. Ti voglio bene o, se preferisci, … ben ti voglio

@JoshDanloor

2 жыл бұрын

@@salmig6316 Ha già fatto video sulla raccolta. Ricordo il caso delle patate nella torre.

@shamandezu8975

Жыл бұрын

@@salmig6316 dopo questo commento meriteresti di diventare il CEO di KZread, come minimo... 😁👍🏽

@salmig6316

Жыл бұрын

@@shamandezu8975 grazie Shaman; ma forse dovrei dire Shawoman?

👍

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

😉

Класс!

@conteamezzaluna

2 жыл бұрын

Grazie Olek 🙂

Ciao, da poco esperto quale sono, mi piacerebbe capire una cosa. In coltivazione elementare non si lavora mai il terreno nemmeno arieggiare con la forca vanga perché si sostiene che sebbene si renda il terreno piu sciolto nell'immediato poi si formano zolle piu compatte nel corso del tempo. In altre tipologie di coltivazione, anche molto simili a quella elementare, si fa invece una minima lavorazione con forca vanga o grelinette (cosa che ho sempre fatto anche io e che credo faccia anche tu). Dove sta la verità? Tralasciando le esperienze personali e le proprie convinzioni non ci sono dei dati scientifici oggettivi a riguardo? Grazie

@conteamezzaluna

Жыл бұрын

Ciao LoungeAct74. Gli studi scentifici (o almeno quelli che ho fatto io e di cui ho trovato riscontro sul mio terreno) sollevano parecchi elementi da tenere in considerazione: - un suolo, anche se non si usa la grelinette, va a rigenerarsi nel tempo da solo. Il problema sta proprio nel fatto che ci mette molto di piu' (decenni come minimo, sopratutto se argilloso o a prevalenza argillosa) -e' vero che apportare materia organica al suolo e' alla base della sua rigenerazione, ma se il processo di humificazione non viene accelerato con apporto di letame (azoto), questo avviene in tempi non utili per la vita umana - la forca vanga aiuta e facilita l'aerazione, l'infiltrazione di acqua, un minimo inoculo di vita microbica anche negli strati al di sotto del top soil; in sintesi accelera il processo. Mettere di per se il fieno come pacciamatura al di sopra del suolo (questo secondo il mio pensiero ed esperienza) non solo non porta giovamento ai processi di umificazione (sopratutto in climi semi aridi come il sud Italia), ma va a contrapporsi alla crescita di piante annuali come gli ortaggi per 2 motivi: - sottrae azoto alle stesse coltivazioni che nel migliore dei casi non crescono bene - gli ortaggi come li conosciamo noi sono essenze che si trovano in una fase di successione ecologica molto "avanti" rispetto a quella mimata dal fieno a terra, trovando difficolta' non trascurabili nel loro buon insediamento e crescita. Non credere che esista una "ricetta magica" che vada bene in tutti i suoli e condizioni, solo il mettere le mani nella tua terra e osservarla ti puo' suggerire la via migliore. Spero di esserti stato utile anche se, in un commento, descrivere la complessita' di questi concetti risulta alquanto difficile🙂

@LoungeAct74

Жыл бұрын

@@conteamezzaluna Ti ringrazio per la tua risposta molto chiara ed esaustiva. Io mi sono approcciato da poco a questo mondo e sto cercando di imparare ma purtroppo a volte mi sembra che ci siano piu fazioni qui che nel mondo del calcio e per alcuni "seguaci di un metodo", il metodo stesso sia come una religione. Tu onestamente mi sembri tra quelli piu equilibrati ed aperti al confronto e per questo ti faccio i miei complimenti. Un'ultima domanda, quindi in base alla tua esperienza che pacciamatura utilizzi? Io avendo un piccolo orto da 80mq vicino a Milano, sostanzialmente ogni anno arieggio con forca, aggiungo un po di compost e letame pellettato (non ne ho a disposizione di altro tipo) e poi pacciamo con fieno per mantenere umidità del terreno. Consigli quindi di togliere la pacciamatura o utilizzarne un altro tipo? Grazie

@conteamezzaluna

Жыл бұрын

@@LoungeAct74 Il fieno va benissimo come pacciame, noi alla contea utilizziamo altro composto come pacciamatura😉

Mai sentito parlare di piante azotofissatrici e sovescio? Bisogna sempre e comunque sfruttare gli animali per qualsiasi cosa? Non è così

@conteamezzaluna

5 ай бұрын

Se la natura li "usa" allora non deve essere cosi sbagliato Simona😉. Tutto ha uno o molteplici scopi e, se non ottempera a tali funzioni, madre natura semplicemente elimina quell'elemento perche' non le e' piu' utile. Noi, se vogliamo definirci permacultori e rispettosi della Natura, DOBBIAMO seguire i patterns naturali e lasciare da parte le nostre convinzioni superbe da specie predominante sul pianeta 🙂. Il sovescio e le azotofissatrici non sono paragonabili in efficacia all'azione degli animali. Spero di esserti stato utile 🙂.

@simonaLoVEGreen

5 ай бұрын

@@conteamezzaluna Caro, grazie per la risposta. È proprio perché non mi definisco superiore agli altri esseri, che cerco in ogni modo di non sfruttarli o comprare prodotti che derivino dal loro sfruttamento. L'uomo è talmente arrogante e stupido che non rientra nemmeno più nel ciclo naturale della Natura, è inquinato, mangia come fosse carnivoro e non sa nemmeno che la colpa è soltanto per il fatto che si è allontanato da ciò che è realmente. Finché posso, studio e approfondisco e mi rifiuto di usare letame. Madre Terra "userebbe" anche noi, che eravamo i pastori di questo meraviglioso pianeta, ma che siamo diventati inutili (le nostre feci, fossimo rimasti frugivori, sarebbero valide) e perfino deleteri. Si cerca di fare la differenza. Ognuno a modo suo. NAMASTÈ

@conteamezzaluna

5 ай бұрын

@@simonaLoVEGreen buona vita anche a te 😉

Punto uno ma tu ci sei stato nel Serengeti! Punto due sai che nel Serengeti quando finisce la stagione dei monsoni diventa tutto secco! Punto tre prima che diventi tutto secco gli animali che sono erbivori e che le bestie feroci come leoni e ghepardi che di nutrono degli erbivori tutti emigrono alla ricerca di acqua e molti erbivori muoiono lungo il percorso ! Vai a farti un giro nel Serengeti poi forse ti renderai conto della tua cultura sugli erbivori che e una bolla di sapone

@conteamezzaluna

Ай бұрын

@@tizianoserati7588 bhe' vedi caro Tiziano io non sono stato nel Serengeti, ma c'e' stato e c'e' e ci lavora da tanto tempo un tizio a caso di nome Allan Savory che seguendo i pattern naturali di predatori, erbivori e praterie sta rinverdendo i deserti africani e non solo. Se parlo e dico qualcosa questo e' frutto di studi seri, non di cultura da social. Grazie comunque della tua zelante preoccupazione per la mia preparazione, ma e' mal riposta 😉