“Il fantastico italiano e il Purgatorio”

Se a lungo è stato trascurato, o sottovalutato, il fantastico, e con esso anche il gotico, italiano dell’Ottocento, è stato anche in nome di un divario tra la cultura protestante di paesi in cui questa letteratura ha proliferato (l’Inghilterra e la Germania in primis) e la cultura cattolica. La “dimestichezza” del Cattolicesimo con le anime del Purgatorio, in particolare, avrebbe rappresentato, secondo questa lettura, un ostacolo al gusto per i racconti di fantasmi: il pregare per le anime del Purgatorio, il “conversare” con loro, toglierebbe la capacità di provare inquietudine quando si incontrano sulla pagina, e non solo, presenze altre, spiriti o fantasmi di sorta. Ma è davvero così? In realtà alcuni degli esempi migliori di fantastico e gotico italiano presentano espliciti riferimenti proprio alla religione cattolica e sono in taluni casi scaturiti proprio da ambienti religiosi, come vedremo in questo episodio.

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