La Torre del Bargiglio è un punto panoramico sopra il paese di Cune nel Comune di Borgo a Mozzano che regala viste mozzafiato . Già nel medioevo la torre sul monte bargiglio e il vicino romitorio di San Bartolomeo furono abitati ed erano un forte punto di osservazione e presidio. Nei secoli i luoghi conobbero varie vicissitudini, peste, distruzioni. Ma la torre ricostruita e potenziata divenne il cosiddetto Occhio di Lucca, centro delle comunicazioni che con fuochi o segnali di fumo permettevano una rapida trasmissione di semplici allarmi dalla periferia della Repubblica di Lucca alla torre di palazzo ora distrutta che si trovava nell’odierna piazza napoleone, ove un’apposita camera conteneva tubi perennemente puntati verso le rispettive torri di segnalazione, da lì le sentinelle potevano osservare i segnali, mentre dalla sommità della torre i segnali potevano ripartire per tornare alla periferia. Il Bargiglio era un punto di collegamento centrale tra le varie torri come indica la mappa, da lì si vedeva Lucca, Castiglione, Treppignana, Lupinaia, Coreglia, Brancoli e Bagni di Lucca. Poi la caduta della repubblica e l’avvento di più moderni mezzi di comunicazione l’hanno fatta cadere in rovina. Ma dai ruderi restaurati si gode comunque una vista stupenda che nei giorni più fortunati, più nitidi consente di vedere la Corsica, Livorno ed ovviamente la lucchesia, la Garfagnana e le apuane.
In un giro d'orizzonte a 360°, in senso orario dal Nord:
- Coreglia e monte Albano (1894);
- Giovo (1891), Rondinaio (1964), Tre Potenze (1940), Montefegatesi, Caligi (1457);
- a Est Battifolle (1109), Barbona (1003);
- quasi a Sud le Cerbaie e numerose colline oltrarno;
monte Serra (917), LUCCA , Montecatino (482);
- oltrepassato il Sud, l'ultimo orizzonte porta al "dito" della Corsica, alla direzione di Nozzano e Pisa;
- proseguendo vediamo a Ovest le cime Prano (1220), Matanna (1317);
- cima della Pania della Croce (1858), Sumbra(1764), Pisanino (1946) tetto delle Alpi Apuane;
- Cima Belfiore(1810) con la catena che chiude a nord ovest la Garfagnana e si salda con l'Appennino, Monte Bocca di Scala (1846), Monte Prato (2055), che conclude il giro d'orizzonte.
Nella notte le luci dei paesi punteggiano i profili dei monti e talora la luna si alza ad illuminare il panorama.
Raggiungerla non è difficile, una stretta e tortuosa strada asfaltata prosegue oltre Cune sino al romitorio di San Bartolomeo o fino a località pian del vitellino, da lì partono i 2 sentieri che arrivano alla vetta e consentono anche un percorso ad anello.